newsletter diario prevenzione ::: 22 dicembre 2011 ::: vol.n°34 :::


newsletter diario prevenzione

www.diario-prevenzione.it

22 dicembre  2011 – vol.n°34

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa


—————————–

LA SETTIMANA

Auguri di un buon natale e di un sostenibile 2012 a tutt.*,  lettrici e lettori della newsletter di diario prevenzione.  Auguri a tutti noi che il natale 2011 non sia il migliore dei prossimi 10 anni …

Sono molte le cose successe in queste settimane di fine anno in generale e in particolare per quello che riguarda il mondo del lavoro. Andiamo per ordine: dentro la crisi si sta giocando una lotta durissima per il trasferimento di potere dai lavoratori alle imprese. Nella logica della competizione globale il lavoratore viene visto dall’impresa come un “proprio soldato” pronto a competere contro i lavoratori delle altre imprese in una condizione di totale dipendenza.

In tal senso tutti gli aspetti della condizione di lavoro, salute sicurezza, salario, turni, carichi di lavoro, secondo il punto di vista dei vari Marchionne, debbono essere trattati solo in azienda secondo le esigenze dell’azienda, in un contesto autoritario e “militarizzato” che non ammette diritto di voto sugli accordi o la presenza di sindacati confederali.

Per questo motivo il contratto nazionale di lavoro,  è il vero target da eliminare da parte dei teorici neoliberisti  perchè rappresenta il lavoro e i lavoratori in forma di coalizione solidale,autonoma e trasversale rispetto agli interessi della singola azienda.

Il contratto nazionale è basato sulla solidarietà dei lavoratori di una stessa categoria, sul potere negoziale che punta al riconoscimento dei diritti fondamentali della persona, approvato tramite il voto da parte dei lavoratori di tutta la categoria non subalterni al potere della singola impresa.

Il precedente governo, con il decreto legge n.138/2011 art.8, nei fatti, ha dato la possibilità alle imprese di derogare tramite accordi aziendali  quasi tutti gli istituti del CCNL, orari, turni, ferie, orario giornaliero e straordinari, ecc. Accordi aziendali capestro che i sindacati possono decidere di firmare o non firmare. Quando decidono di non firmare perchè insostenibili vengono estromessi dall’azienda anche se hanno la maggioranza degli iscritti. Vedi la vicenda della Fiom in Fiat.

Un lavoro di demolizione che toglie diritti ai lavoratori e consegna nelle mani dei manager delle imprese  poteri enormi sulle condizioni di lavoro e di vita delle persone. L’art.18 è parte di questa demolizione. E’ palese che in una condizione di “shock economy” (1) queste norme passano senza che vi sia contrasto
e confronto democratico.
Questo è il contesto nel quale coloro che si occupano di salute e sicurezza nel lavoro si troveranno a misurarsi nei prossimi anni. In consonanza con queste tendenze invitiamo alla lettura della lettera che Bernadette Segol, segretaria generale della CES ha inviato ai presidenti del Consiglio dei paesi membri dell’Unione.(2)

Infine per sollevare un pò l’animo invitiamo pure alla lettura del Documento della CES  ” PERSPECTIVES POUR UNE NOUVELLE STRATÉGIE DE SANTÉ ET SÉCURITÉ AU TRAVAIL DE L’UNION EUROPÉENNE (2013-2020)”

(1) Schock Economy

http://it.wikipedia.org/wiki/Shock_economy

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/20/shock-economy-e-chicago-boys-in-italia/171826/

(2)  LA COMMISSIONE UE VUOLE DEREGOLARE LA VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI NELLE MICROIMPRESE E PMI. UNA LETTERA DELLA CES

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2980&Itemid=2

(3) ” PERSPECTIVES POUR UNE NOUVELLE STRATÉGIE DE SANTÉ ET SÉCURITÉ AU TRAVAIL DE L’UNION EUROPÉENNE (2013-2020)”

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2981&Itemid=2

__________

FORMAZIONE

__________

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
Corsi universitari di Alta Formazione e di Formazione Permanente

ORGANIZZAZIONE E GOVERNANCE DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Anno Accademico     2011-2012
Codice     8404
Tipologia     A mercato
Costo     1500
Sede     Forlì
Direttore     Roberto Rizza
Durata     semestrale
Data scadenza     13 gennaio 2012
Data selezione     17 gennaio 2012
Data iscrizione     dal 26 gennaio 2012 al 9 febbraio 2012
Obiettivi
Il Corso si rivolge a professionisti operanti nel campo della sicurezza sul lavoro, della prevenzione dei rischi e del benessere organizzativo e a chi desideri acquisire una professionalità in questo campo. Al termine del Corso verrà rilasciato un attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento (modulo A e modulo C, Responsabile/Addetto del Servizio di Prevenzione e Protezione) per effetto dell’accordo Stato/Regioni (n. 938/2006) concernente le disposizioni per la formazione dei Responsabili e Addetti del servizio di Prevenzione e Protezione aziendale. Saranno formati esperti in analisi e progettazione della sicurezza nei luoghi di lavoro con ruoli consulenziali, amministrativi, tecnicogestionali, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, personale addetto alle ispezioni e al controllo in tema di sicurezza sul lavoro, esperti in qualità del lavoro e in certificazioni. Il Corso intende offrire una visione globale dell’organizzazione e della governance della sicurezza nei luoghi di lavoro e per raggiungere questo obiettivo prevede una formazione nell’ambito di tematiche quali l’organizzazione del lavoro e la progettazione organizzativa per la gestione dei rischi legati alla sicurezza, le politiche pubbliche e le norme rivolte al governo della sicurezza nei luoghi di lavoro, le relazioni intra e infra organizzative tra i soggetti che a vario titolo sono implicati nella governance della sicurezza sul lavoro.

MORE INFO >>> ALLA FONTE >>> UNIBO

http://www.unibo.it/Portale/Offerta+formativa/AltaFormazione/2011-2012/Organizzazione_e_governance_della_sicurezza_nei_luoghi_di_lavoro.htm?WBCMODE=PresentationUnpublished

__________________________

Notizie Ambiente Salute
Sicurezza Lavoro

__________________________

Eternit: la salute non si vende

Mancano ormai poche settimane perché il Tribunale di Torino si esprima in primo grado sull’utilizzo dell’amianto nei processi produttivi degli stabilimenti Eternit in Italia.

Questo processo parte dalla lotta e dal sacrificio dei tantissimi lavoratori ammalati e deceduti e delle loro famiglie, in primo luogo grazie al contributo decisivo dell’Afeva di Casale Monferrato.

La ricerca di tutti questi soggetti, noi compresi, è stata, appunto, ricerca di giustizia e di verità. La verità in fase dibattimentale è emersa chiaramente: la proprietà di Eternit era perfettamente consapevole dei danni gravissimi che l’uso dell’amianto avrebbe provocato ai lavoratori ed ai cittadini. La verità è emersa chiaramente, adesso aspettiamo giustizia.

L’offerta arrivata in questi giorni al Comune di Casale Monferrato è un ignobile tentativo di condizionare gli esiti di questo processo. Schmidheiny, con questa proposta, prova a produrre la lacerazione di un fronte, fatto di cittadini, lavoratori, associazioni, Organizzazioni Sindacali, Enti Locali, che in questi anni ha marciato compatto verso un processo che assume e riveste un ruolo emblematico non solo in Italia, ma anche per il resto del mondo.

>>> segue su

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2993&Itemid=2

————————–

22/12/11 – USARE IN SICUREZZA LE PIATTAFORME DI LAVORO ELEVABILI

I principali fattori di rischio e le misure per prevenire gli incidenti correlati all’uso delle piattaforme di lavoro elevabili. I fattori di rischio ambientali e le dieci regole basilari nell’uso di queste attrezzature di lavoro.

PuntoSicuro ha già affrontato più volte i rischi correlati all’utilizzo delle piattaforme di lavoro elevabili (P.L.E. o , in gergo tecnico, “cestello”), attrezzature che negli ultimi anni hanno avuto una grande diffusione per l’esecuzione di lavori in quota.

Possiamo riprendere l’argomento presentando un articolo – tratto dall’inserto del numero 12/2011 della rivista ” ISL – Igiene & Sicurezza del Lavoro”, mensile di aggiornamento giuridico e orientamento tecnico in materia di igiene e sicurezza – pubblicato sul sito della Direzione Provinciale del Lavoro di Modena. more info >>> fonte >>> puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-cat-3/usare-in-sicurezza-le-piattaforme-di-lavoro-elevabili-art-11502/

————————-

22/12/11 – STRESS LAVORO CORRELATO PER LA POLIZIA PENITENZIARIA

La Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna ha effettuato lo studio “Fattori di stress e benessere organizzativo negli operatori di polizia penitenziaria“. Lo studio, come indica il titolo, vuole evidenziare e analizzare i casi di stress lavoro correlato da cui sono affetti gli operatori della polizia penitenziaria.
La ricerca è stata effettuata su 188 lavoratori di quattro istituti in Piemonte: 138 uomini e 33 donne con età media di 38 anni. A tutti è stato sottoposto un questionario per misurare il livello di burnout, benessere psicologico, stress legato all’organizzazione e all’esposizione a eventi critici.

IL RAPPORTO

http://gimle.fsm.it/33/2s_psi/05.pdf

————————–

21/12/11 – FRANCIA. LA MUTUA CHORUM PREDISPONE UNA GUIDA PER PREVENIRE I RISCHI  PSICOSOCIALI NEL SETTORE MEDICO-SOCIALE.

Sollecitata dai suoi aderenti sul tema dei disturbi psicosociali nel settore medico-sociale, la Mutua francese Chorum ha appena pubblicato  una guida metodologica  su questo tema . Una conferenza si è tenuta a metà novembre a Parigi per presentare ” temi, approcci, principi e strumenti” di una tale  prevenzione .La guida metodologica , accessibile al sito di Chorum è stata realizzata per iniziativa di Chorum dal CIDES in collaborazione con l’Associazione  regionale per il miglioramento delle condizioni di lavoro  ARACT de Nord Pas de Calais .
Tre sono gli aspetti importanti negli interventi di Chorum indicati nel preambolo della guida.

Si tratta dell’azione violenta degli utenti, dell’usura profesionale degli operatori e delle trasformazioni del settore legate alle trasfromazioi legislative e le loro conseguenze sul lavoro. Altresì ” attraverso lo sviluppo di una logca di risultato e la mesa in campo di obiettivi individualizzati, le prescrizioni si moltiplicano e emanano  una pluralità d’interlocutori” senza che le gerarchie siano state chiaramente definite. In questa guida CIDES affronta la tematica in modo pragmatico. Cosa sono i rischi psicosociali ? Perchè mettere in moto un’iniziativa di prevenzione ? Come agire ? Questi sono i  quesiti cui tende a rispondere  la Guida

LA GUIDA

http://cides.chorum.fr/blobs/medias/2082424514521616682/Diaporama%20SMS%20septembre%202011.pdf#MEDIALINK%282082424514521616682%29

————————

20/12/11 – E’ disponibile online il periodico RLS Toscana RLS”, n. 1/2011

Disponibile on line il nuovo numero di “Toscana RLS”, periodico rivolto ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, dedicato al rischio stress lavoro correlato e alle malattie professionali.

TOSCANA  RLS

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-cat-3/-toscana-rls-n.-1/2011-art-11492/

————————-

ad nutum

Bastava un cenno ( … ad nutum ) del caporale perchè il bracciante si allontanasse a capo chino fuori dal campo, licenziato.

Bastava una “soffiata”,  avevi partecipato ad una riunione del partito,  per essere schedato e cacciato via a pedate dalla fabbrica.

L’art.18 dello Statuto dei Lavoratori nel maggio degli anni 70 chiudeva una lunga storia di angherie e sorprusi. Una norma di civiltà che la gentile signora  Fornero e i suoi amici neoliberisti  vogliono togliere più per sfizio ideologico che per qualche marginale utilità. Le relazioni più civili nei luoghi di lavoro, dagli anni 70 in poi,  vengono descritte come lacci e lacciuoli per la competizione globale.

Nulla di più falso di questa rappresentazione del lavoro. Il lavoro in qualità richiede relazioni fondate sul rispetto e sulle regole. La crescita della qualità e dell’elevato contenuto in valore tecnologico di molte aziende emiliane è andata di pari passo con l’espansione dei diritti e della civilizzazione dei rapporti sociali. Per non fare nomi ma solo qualche esempio, aziende come Ferrari, Lamborghini  e Ducati perderanno di qualità se prevarrà la logica  barbarica di trattare i lavoratori come “vuoti a perdere”.

>>> SEGUE SU

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2987&Itemid=53

————————–

19/12/11 – Esplosione in un’acciaieria operaio muore ad Adro

Roberto Cavalleri, 47 anni, è stato colpito da un corpo metallico dopo lo scoppio di un forno
Terribile incidente sul lavoro questa mattina alle Fonderie Ariotti di Adro, in provincia di Brescia. Roberto Cavalleri, 47 anni, è deceduto dopo lo scoppio di un forno.
L’operaio sarebbe stato colpito da un corpo metallico. Inutile l’intervento del 118. L’uomo, residente a Bornato, frazione di Cazzago San Martino, lavorava nell’impianto assieme al fratello e al figlio.

fonte repubblica.it

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/12/19/news/incidente_brescia-26857105/?ref=HREC2-3

—————————-

19/12/11 – “Un mondo del lavoro senza impazzire?”  Intervista con Christophe Dejours

Christophe Dejours è uno psichiatra e psicoanalista francese, fondatore della psicodinamica del lavoro.
I suoi temi preferiti sono la differenza tra lavoro prescritto e reale, i meccanismi di difesa contro il dolore, la sofferenza o il riconoscimento anche etica del lavoro e il lavoratore.
E ‘inoltre Professore titolare della Cattedra di Psicoanalisi, Salute e Lavoro presso il Conservatorio Nazionale di Arti e Mestieri e direttore del laboratorio di psicologia e azione.

L’INTERVISTA VIDEO

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2983&Itemid=2

—————————-

DOSSIER

DOSSIER SU SGSSL E MOG – ATTI DI CONVEGNI
E DOCUMENTI

DOCUMENTI, RELAZIONI E INTERVISTE RELATIVE ALLE
GIORNATE DI STUDIO E DI AGGIORNAMENTO
IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA
PROMOSSE DALLA  CGIL EMILIA ROMAGNA

il Dossier

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2963&Itemid=2

____________________________

FORUM APERTI

– Spazio RLS – RLST . PROBLEMI E SOLUZIONI

– Domande e risposte su problemi della gestione salute e sicurezza lavoro

– Stress Lavoro correlato, criticità delle valutazioni ..

– e molti altri

http://www.lab-lps.org/forum

_______________________

TWITTER

Molte notizie su salute e sicurezza circolano anche su Twitter. Diario prevenzione ha un account twitter che “preleva” contenuti da 230 account specializzati in Occupational health and safety.

Visita

http://twitter.com/#!/dprevenzione

______________

12.30 22/12/2011

Arrivederci al 12  gennaio 2012

Gino Rubini, editor di www.diario-prevenzione.it

[ Utenti  registrati che ricevono la newsletter:  # 22912]

°°°°°°

Per favore non stampare questa newsletter
per non sprecare risorse energetiche ed ambientali . grazie

°°°°°°

Eternit: la salute non si vende


Eternit: la salute non si vende

Mancano ormai poche settimane perché il Tribunale di Torino si esprima in primo grado sull’utilizzo dell’amianto nei processi produttivi degli stabilimenti Eternit in Italia.

Questo processo parte dalla lotta e dal sacrificio dei tantissimi lavoratori ammalati e deceduti e delle loro famiglie, in primo luogo grazie al contributo decisivo dell’Afeva di Casale Monferrato.

La ricerca di tutti questi soggetti, noi compresi, è stata, appunto, ricerca di giustizia e di verità. La verità in fase dibattimentale è emersa chiaramente: la proprietà di Eternit era perfettamente consapevole dei danni gravissimi che l’uso dell’amianto avrebbe provocato ai lavoratori ed ai cittadini. La verità è emersa chiaramente, adesso aspettiamo giustizia.

L’offerta arrivata in questi giorni al Comune di Casale Monferrato è un ignobile tentativo di condizionare gli esiti di questo processo. Schmidheiny, con questa proposta, prova a produrre la lacerazione di un fronte, fatto di cittadini, lavoratori, associazioni, Organizzazioni Sindacali, Enti Locali, che in questi anni ha marciato compatto verso un processo che assume e riveste un ruolo emblematico non solo in Italia, ma anche per il resto del mondo.
La Camera del Lavoro di Reggio Emilia, esprime vicinanza, solidarietà ai cittadini di Casale Monferrato e all’Associazione familiari e vittime dell’amianto, che in questi anni è riuscita a rappresentarne l’indignazione e la tenacia. Qualora l’amministrazione comunale dovesse accettare quest’offerta, ciò produrrebbe evidenti ricadute negative per tutto il fronte che si è costituito in questi anni.

Siamo consapevoli della prova difficile alla quale è chiamata Casale Monferrato in queste ore, ma è indispensabile che ancora una volta Casale confermi il grande valore civico che ha rappresentato per molti e molti altri in questi anni, respingendo qualsiasi tentativo di cedimento di fronte a un offerta totalmente strumentale.

Non è accettabile l’offerta di Schmidheiny perché monetizza in questa fase ciò che non è monetizzabile: la vita, la salute, la tranquillità dei lavoratori e di tantissimi cittadini. Intorno al nostro movimento, in questi anni si è sviluppata una solidarietà internazionale e molti nel mondo hanno guardato con attenzione e interesse a ciò che accadeva nelle aule del Tribunale di Torino. Anche questa responsabilità è sulle spalle degli Amministratori di Casale: sono infatti in tanti ad essere attenti a quanto accade in Italia, perché purtroppo ancora oggi nel mondo l’estrazione e l’uso dell’amianto sono ampiamente consentiti.

Riteniamo che quest’offerta vada quindi respinta oggi e che andrebbe comunque respinta anche in futuro, qualora l’offerta venisse presentata anche ad altri Enti Locali o ad altri soggetti istituzionali che in questo momento dovrebbero continuare ad essere con noi tutti a lottare perché giustizia sia fatta.

Dipartimento Salute e Sicurezza Cgil Reggio Emilia

Reggio Emilia, 16 dicembre 2011

CORSO ALTA FORMAZIONE.ORGANIZZAZIONE E GOVERNANCE DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO


UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
Corsi universitari di Alta Formazione e di Formazione Permanente

ORGANIZZAZIONE E GOVERNANCE DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Anno Accademico     2011-2012
Codice     8404
Tipologia     A mercato
Costo     1500
Sede     Forlì
Direttore     Roberto Rizza
Durata     semestrale
Data scadenza     13 gennaio 2012
Data selezione     17 gennaio 2012
Data iscrizione     dal 26 gennaio 2012 al 9 febbraio 2012
Obiettivi
Il Corso si rivolge a professionisti operanti nel campo della sicurezza sul lavoro, della prevenzione dei rischi e del benessere organizzativo e a chi desideri acquisire una professionalità in questo campo. Al termine del Corso verrà rilasciato un attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento (modulo A e modulo C, Responsabile/Addetto del Servizio di Prevenzione e Protezione) per effetto dell’accordo Stato/Regioni (n. 938/2006) concernente le disposizioni per la formazione dei Responsabili e Addetti del servizio di Prevenzione e Protezione aziendale. Saranno formati esperti in analisi e progettazione della sicurezza nei luoghi di lavoro con ruoli consulenziali, amministrativi, tecnicogestionali, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, personale addetto alle ispezioni e al controllo in tema di sicurezza sul lavoro, esperti in qualità del lavoro e in certificazioni. Il Corso intende offrire una visione globale dell’organizzazione e della governance della sicurezza nei luoghi di lavoro e per raggiungere questo obiettivo prevede una formazione nell’ambito di tematiche quali l’organizzazione del lavoro e la progettazione organizzativa per la gestione dei rischi legati alla sicurezza, le politiche pubbliche e le norme rivolte al governo della sicurezza nei luoghi di lavoro, le relazioni intra e infra organizzative tra i soggetti che a vario titolo sono implicati nella governance della sicurezza sul lavoro.

MORE INFO >>> ALLA FONTE >>> UNIBO 

ad nutum


ad nutum

Bastava un cenno ( … ad nutum ) del caporale perchè il bracciante si allontanasse a capo chino fuori dal campo, licenziato.

Bastava una “soffiata”,  avevi partecipato ad una riunione del partito,  per essere schedato e cacciato via a pedate dalla fabbrica.

L’art.18 dello Statuto dei Lavoratori nel maggio degli anni 70 chiudeva una lunga storia di angherie e sorprusi. Una norma di civiltà che la gentile signora  Fornero e i suoi amici neoliberisti  vogliono togliere più per sfizio ideologico che per qualche marginale utilità. Le relazioni più civili nei luoghi di lavoro, dagli anni 70 in poi,  vengono descritte come lacci e lacciuoli per la competizione globale.

Nulla di più falso di questa rappresentazione del lavoro. Il lavoro in qualità richiede relazioni fondate sul rispetto e sulle regole. La crescita della qualità e dell’elevato contenuto in valore tecnologico di molte aziende emiliane è andata di pari passo con l’espansione dei diritti e della civilizzazione dei rapporti sociali. Per non fare nomi ma solo qualche esempio, aziende come Ferrari, Lamborghini  e Ducati perderanno di qualità se prevarrà la logica  barbarica di trattare i lavoratori come “vuoti a perdere”.

La precarizzazione dei lavoratori che hanno contratti a tempo indeterminato non porta alcun vantaggio nè per i giovani nè per le imprese. La diffusione d’insicurezza ulteriore può produrre solo altre tensioni e non aggiunge performances alla competizione globale…

Questa ideologia miserevole per cui oltre al cenno ( ad nutum ) butti sul tavolo una manciata di banconote per scacciare il lavoratore e acquisire competitività  può andare bene per imprese che stanno a livelli miserevoli di contenuto tecnologico e di qualità del lavoro.

Questi signori tecnici hanno una vaga idea della complessità del reticolo di relazioni sociali che fondano la produzione di valore in una impresa. La penosità e in qualche misura il pensiero atrofizzato di questi tecnici assomigliano alla vision di quel comandante di jumbo che manda in stallo l’aereo per risparmiare sul carburante.

Spiace dirlo ma la continuità con Sacconi appare garantita  per tutti gli aspetti peggiori di quell’ex ministro.

19/12/11 – “Un mondo del lavoro senza impazzire?” Intervista con Christophe Dejours


19/12/11 – “Un mondo del lavoro senza impazzire?”  Intervista con Christophe Dejours

Christophe Dejours è uno psichiatra e psicoanalista francese, fondatore della psicodinamica del lavoro.
I suoi temi preferiti sono la differenza tra lavoro prescritto e reale, i meccanismi di difesa contro il dolore, la sofferenza o il riconoscimento anche etica del lavoro e il lavoratore.
E ‘inoltre Professore titolare della Cattedra di Psicoanalisi, Salute e Lavoro presso il Conservatorio Nazionale di Arti e Mestieri e direttore del laboratorio di psicologia e azione.

L’INTERVISTA VIDEO

Altri testi  di Cristophe Dejours

Pour Christophe Dejours, la qualité totale et l’évaluation sont une calamité pour le monde du travail  Par Pierre-Antoine GARCIA

Les pathologies au travail sont aujourd’hui au cœur du débat public sous le nom de stress au travail. Pour comprendre ou mieux comprendre ce qui se passe, je vous invite à voir et à débattre autour de deux vidéos d’une intervention de Christophe Dejours spécialiste reconnu de la psychopathologie et de la psychodynamique du travail.

ÇA CONCERNE TOUS CEUX (1) qui assument des responsabilités dans l’entreprise. Ça concerne tous ceux qui s’occupent de Qualité, de Sécurité et d’Environnement. Ça concerne tous ceux qui animent des équipes de femmes et d’hommes au travail. Car tous s’y confrontent déjà ou s’y confronteront demain. Ce « ça » c’est ce l’on nomme par facilité de langage (euphémisme) « le stress au travail » mais que Christophe Dejours (2), lui, qualifie de psychopathologies du travail.

l’articolo prosegue >>> su aqualin.nordjob.com

16/12/11 – LA COMMISSIONE UE VUOLE DEREGOLARE LA VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI NELLE MICROIMPRESE E PMI. UNA LETTERA DELLA CES


16/12/11 – LA COMMISSIONE UE VUOLE  DEREGOLARE LA VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI NELLE MICROIMPRESE E PMI. UNA LETTERA DELLA CES

E’ da tempo in atto da parte della Commissione UE un progetto di deregulation che riguarda le microimprese in materia di procedure per la valutazione dei rischi. Sarebbe intenzione della Commissione esentare le piccole e microimprese dalle procedure di valutazione e gestione dei rischi. La Segreteria della Confederazione dei Sindacati europei ha inviato una lettera ai capi di governo degli stati membri  per denunciare la pericolosità di questa scelta per la salute dei lavoratori. Nella lettera della Segretaria della Ces si afferma:  ‘Tutti i dati disponibili suggeriscono che i rischi sono maggiori nelle microimprese, che costituiscono la maggior parte di tutte le imprese europee. Inoltre, la Commissione non ha offerto una definizione di ciò che intendiamo con basso rischio. Questo sarebbe in realtà richiede una valutazione preventiva del rischio. Un’attività può essere a basso rischio in termini di incidenti, ma ad alto rischio in termini di fattori psicosociali. Inoltre, il costo di escludere microimprese deve essere calcolato in relazione ai maggiori rischi di lesioni e di salute e problemi di sicurezza. ‘ CES sta esortando il Consiglio europeo di rifiutare qualsiasi ulteriore deregolamentazione.

IL TESTO DELLA LETTERA 

news diario prevenzione ::: 16 dicembre 2011 ::: vol. n° 33 :::


newsletter diario prevenzione

www.diario-prevenzione.it

16 dicembre  2011 – vol.n°33

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa

———

LA SETTIMANA .
Le misure per salvare l’Italia dal rischio bancarotta sono ora note. Un salasso fiscale di massa particolarmente rivolto alle classi medie e medio basse. I sacrifici richiesti sono rilevanti e non sono equamente distribuiti.

Le tasse sulla casa paiono essere l’unica forma di “patrimoniale” praticabile in Italia e il governo ha inteso raschiare fino in fondo il prelievo  che intacca l’unico bene tracciabile realizzato tramite il risparmio  di più generazioni di una stessa famiglia.

Le famiglie e i cittadini a fronte del prelievo fiscale previsto hanno già predisposto un’energica “spending review”: si rinviano a data da destinarsi acquisti di beni durevoli dai vestiti ai mobili agli elettrodomestici. Si tratta di vedere se anche i consumi alimentari verranno ancor più ritoccati verso il basso in qualità. E’ verosimile immaginare  che in molti casi si rinvieranno cure odontoiatriche, riabilitative e l’accesso a servizi di  cura della persona.

Il vento gelido della recessione, per questa contrazione dei consumi,  si affaccia già su questa fine d’anno per proseguire nei prossimi mesi dell’anno nuovo. Saranno mesi duri e difficili, molti giovani continueranno a non trovare lavoro, una nuova corte di cinquantenni lontani dalla pensione andranno a ingrossare le fila di un mercato del lavoro stagnante affollato da  lavoratori, scusate il termine brutale, difficilmente ricollocabili…

Si profila una condizione sociale difficilmente governabile.

Vi è un  quesito nella mente di molti: basteranno questi sacrifici per rimettere in movimento l’economia sia pure a ritmi ridotti e a mettere in sicurezza l’ euro ?

E’ difficile dare una risposta ma è possibile con una certa sicurezza individuare alcuni limiti di autoregolazione che il governo non dovrebbe oltrepassare per evitare una caduta irreversibile e irrimediabile del consenso anche dalle parti di società più ragionevoli e disponibili ad un progetto di rinascita del paese, sia pure a costo di pesanti sacrifici.

I limiti da non oltrepassare riguardano le regole del mercato del lavoro e i diritti fondamentali delle persone che vivono del proprio lavoro. E’ vero che vi sono aree corporative molto forti che non vogliono mettere in discussione privilegi che contrastano con le regole della concorrenza, dai farmacisti agli avvocati fino ai taxisti.

Da dove traggono la  propria legittimazione questi poteri corporativi  forti se non dalla debolezza culturale e ideologica del governo rispetto all’arroganza che viene espressa in questi giorni dal gruppo Fiat che ha imposto senza alcun contrasto un modello corporativo e autoritario  di relazioni sindacali ove l’unica rappresentanza dei lavoratori ammessa in azienda è quella che sigla “accordi” aziendali che sono dei diktat unilaterali non negoziabili. La Fiat ha fatto scuola ai corporativismi costituendo un “corpo separato” tendezialmente “legibus solutus”, gli esempi sono contagiosi e questo il governo lo dovrebbe sapere.

Tutto questo accade senza che le lavoratrici e i lavoratori siano stati informati del negoziato.Le assemblee si svolgeranno a «babbo morto» e dopo la firma. Alle lavoratrici e ai lavoratori non è stato chiesto alcun mandato per uscire dal Contratto nazionale e dai contratti aziendali.

Questo accordo cancella tutti gli accordi aziendali di ogni singolo stabilimento. Limita il diritto di sciopero e ad ammalarsi, limita la contrattazione dell’organizzazione del lavoro e degli straordinari, trasforma i delegati sindacali, di stabilimento, in «controllori» delle regole per conto dell’azienda, allontanandoli dalle lavoratrici e dai lavoratori.

E’ palese che se il prossimo passo del governo sarà quello di porre mano alle regole del mercato del lavoro ispirandosi al modello Marchionne, togliendo ai lavoratori la possibilità di farsi rappresentare da organizzazioni sindacali di libera scelta e non solo da quelle che firmano quasiasi accordo proposto dall’azienda si apre un problema più generale di credibilità democratica dello stesso governo.

Siamo di fronte ad un governo che ha un compito certamente difficile che è quello di riportare il paese in una condizione di relativa sicurezza finanziaria rispetto al rischio di default e il consenso a questo obiettivo è stato condiviso, per ora,  da un ampio schieramento che rappresenta interessi compositi e differenti.

Il banco di prova della tenuta di questo consenso sarà l’intervento sulla legislazione in materia di “mercato del lavoro”: se prevarranno le impostazioni ideologiche neoliberiste tese soltanto a ridurre i diritti dei lavoratori, a lasciare spazio incontrollato alle logiche di gestione unilaterale del lavoro e alla negazione della possibilità da parte dei lavoratori di scegliere in libertà le proprie rappresentanze, verrà meno la spinta propulsiva di una parte sociale rilevante al progetto di fare rinascere questo paese. editor

Documentazione

1) CANCELLANO IL CONTRATTO NAZIONALE E 40 ANNI DI CONTRATTAZIONE AZIENDALE.ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DEL GRUPPO FIAT SI NEGANO LE LIBERTÀ
SINDACALI E LA LIBERTÀ DI POTER DECIDERE

http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/documentazione/volantini/v_11_12_14-fiat.pdf

2) Atti del convegno Snop sull’accordo di Mirafiori
In seguito al convegno nazionale Snop “Accordo di Mirafiori: aumento della produttività e caduta della tutela dei lavoratori?” (pdf 900 kb), svoltosi a Pisa il 20 maggio 2011, la Snop pubblica un comunicato stampa (pdf 25 kb) e la prima parte degli atti del convegno.

http://www.snop.it/index.php?option=com_content&view=article&id=176:convegno-di-pisa-sullaccordo-di-mirafiori-20-maggio&catid=59:attualita-la-tutela-del-lavoro&Itemid=57

3) SOTTO LA PELLE DEL CONTRATTO FIAT MIRAFIORI

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2321&Itemid=53

_______________________________

Notizie ambiente salute sicurezza
lavoro

_______________________________


RAC ADOPTS 13 SCIENTIFIC OPINIONS ON THE HARMONISED CLASSIFICATION AND LABELLING OF INDUSTRIAL CHEMICALS AND PESTICIDE ACTIVE SUBSTANCES

ECHA/NA/11/54
News Alert
Helsinki, 09 December 2011
Media enquiries: ECHA Press

The Committee for Risk Assessment (RAC) has adopted 13 opinions on proposals for harmonised classification and labelling across Europe during the period of its 18th and 19th meetings, held from 26 to 28 October 2011 and 29 November to 2 December 2011.

vedi notizia al sito ECHA

http://echa.europa.eu/en/web/guest/view-article/-/journal_content/4709c09f-6dde-4aab-8d8c-4991b7622f45

————————————-

15/12/11 – Il nuovo sito CIIP dedicato alla Storia della Prevenzione

In occasione dei 150Anni di Unità d’Italia, CIIP ha promosso l’iniziativa pluriennale, “MI IMPEGNO PER LA PREVENZIONE”, per la ricostruzione della “Storia della Prevenzione”, realizzando numerose iniziative (a Milano, Bologna e Roma), alcune delle quali hanno ottenuto importanti e significativi riconoscimenti.

In particolare il Convegno 21 ottobre al Senato (trasmesso in diretta dal sito ufficiale del Senato) ha ottenuto: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, i Patrocini di Senato e Camera, di UNESCO e ILO, di OSHA/UE, ISSA, INAIL e altri Enti.

Al link del sito web dedicato (indirizzi generali di tutti i Convegni e del Convegno al Senato)

http://www.ciip-consulta.it/d316-.html

http://www.ciip-consulta.it/d358 -il_convegno_mi_impegno_per_la_prevenzione_roma_21_11_2011.html è possibile consultare primi documenti e vedere i video delle relazioni presentate al Senato ad AmbienteLavoro di Bologna/Modena e alla Clinica del lavoro di Milano,

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2978&Itemid=2

————————————–

15/12/11 – EMERGENZA: FORMAZIONE E INTERVENTI PER GARANTIRE REAZIONI APPROPRIATE

Durante le emergenze le emozioni intralciano la ragione e influenzano la capacità di mettere in atto quanto appreso. La reazione emotiva, il vissuto istintivo, il ruolo degli altri e alcune indicazioni su come importare la formazione. segue su fonte puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/emergenza-cat-18/emergenza-formazione-interventi-per-garantire-reazioni-appropriate-art-11482/

—————————————

In un sondaggio dal titolo Malessere al lavoro? Miti e realtà sulla salute mentale e l’occupazione

l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) stima che il 20% della popolazione in età lavorativa sia affetta da problemi di salute mentale (come ansia o depressione) .

Nel Rapporto si fa notare inoltre che il numero di lavoratori esposti a stress o lo stress sul lavoro è aumentata negli ultimi dieci anni.
L’OCSE stima che “la crescente precarietà del lavoro e l’aumento attuale della pressione sul posto di lavoro potrebbe portare a un peggioramento dei problemi di salute mentale negli anni a venire”. Il problema delle persone con disturbi gravi e tre quarti (70%) delle persone colpite da una malattia moderata non ricevono alcun trattamento.
Questi problemi di salute mentale costerebbero 3 al 4% del PIL nella UE.
Per migliorare questa situazione, l’OCSE prevede di avere bisogno di un approccio nuovo, specialmente nei luoghi di lavoro e sottolinea “di particolare importanza per garantire buone condizioni di lavoro, per ridurre lo stress e gestire meglio , per garantire un controllo sistematico delle persone fisiche con riguardo al loro comportamento in termini di assenze per malattia, i datori di lavoro debbono contribuire a ridurre i conflitti sul luogo di lavoro  e ad evitare il licenziamento per causa di problemi di salute mentale. ”

Il Rapporto OCSE

http://www.oecd.org/document/0/0,3746,fr_21571361_44315115_49232512_1_1_1_1,00.html

———————————–

13/12/11 – LES SOLVANTS IMPLIQUÉS DANS LA MALADIE DE PARKINSON

Une étude publiée en novembre 2011 dans la revue Annals of Neurology montre un lien possible entre l’exposition à certains solvants (trichloréthylène et perchloroéthylène) et la survenue de la maladie de Parkinson. Selon les chercheurs, l’exposition professionnelle augmenterait significativement le risque de développer la maladie.
Ces résultats ont été obtenus à partir d’une étude réalisée auprès de 99 paires de jumeaux. Les chercheurs ont retracé leurs parcours professionnels respectifs et évalué leurs expositions à six solvants : le toluène, le xylène, le n-hexane, le trichloréthylène, le perchloroéthylène et le tétrachlorure de carbone.
Ils ont ainsi pu mettre en évidence un lien significatif entre l’exposition au trichloréthylène et le risque de survenue de la maladie de Parkinson. Un jumeau ayant travaillé avec du trichloréthylène présentait un risqué six fois plus élevé d’être touché par la maladie de Parkinson qu’un autre non exposé à ce solvant, ont découvert les chercheurs.

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/ana.22629/abstract

———————————–

Crolla palco di Jovanotti: un morto e molti feriti

Gli operai stavano montando il palco al Palasport di Chiarbola (Trieste) per il concerto di stasera. Quindi la tragedia: la struttura si è “accartocciata” su sé stessa, un lavoratore deceduto, tanti feriti tra cui cinque in gravi condizioni

http://www.rassegna.it/articoli/2011/12/12/80991/crolla-palco-di-jovanotti-un-morto-e-molti-feriti

———————————–

ALCOL e LAVORO ? NON SEI SICURO !

Pubblicazione realizzata dalla
REGIONE LAZIO – ASSESSORATO ALLA SALUTE

DIREZIONE REGIONALE ASSETTO ISTITUZIONALE PREVENZIONE E ASSISTENZA TERRITORIALE
Direttore: Miriam Cipriani

AREA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Dirigente: Maurizio Di Giorgio

AREA PROMOZIONE DELLA SALUTE E SCREENING
Dirigente: Francesca Fei

Coordinamento scientifico
Pasquale Valente (Centro Promozione Salute sul Lavoro regionale – CPSL, ASL Roma G)

A cura di
Alesssandra Arcangeli (ASL Roma B)
Paolo Caspani (ASL Roma C)
Orietta Angelosanto (ASL Roma D)
Fabrizio Teodori (ASL Roma D)
Virna Pisciottano (ASL Roma F)
Stefania Villarini (ASL Roma H)
Sandro Sanna (ASL Roma H)
Silvia Iacovacci (ASL Latina)
Rita Leonori (ASL Viterbo)
Fiorisa Lentisco (INAIL – ex ISPESL)
Revisione Scientifica
Emanuele Scafato
(Direttore Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS, Presidente Società Italiana Alcologia)
Con la collaborazione di:
Alfonsina Di Pace (ASL Roma A), Angelo Giuliani (ASL Rieti), Iris Azzimonti (FISPA)
Rosaria Ciccarelli (CRARL), Elisa Attilia (CRARL), Laura Amato (Dipartimento di Epidemiologia SSR)
© Regione lazio – 2011.Distribuzione gratuita. Vietata la vendita. La riproduzione anche parziale è consentita solo se citata la fonte.

IL VOLUME

http://www.laziosaluteesicurezza.it/opencms/export/sites/default/sociale/saluteesicurezza/gallery/docs/Pubblicazioni/OPUSCOLO_ALCOL_E_LAVORO__21.11.2011_defx1x.pdf

————————————


Lavoro precario e infortuni

Massimiliano Giraudo, Scuola di Sanità Pubblica – ASL TO3 – Torino

Introduzione
Obiettivo
Metodi
Risultati
Conclusioni
Approfondimenti
Introduzione

Alla fine degli anni novanta si è assistito in Italia a un’importante deregolamentazione delle istituzioni del mercato del lavoro. Ciò ha portato alla frammentazione delle carriere lavorative, soprattutto nei giovani, e quindi ad un aumento della precarietà. Numerosi studi hanno dimostrato che la breve durata degli episodi di lavoro, associata alla poca esperienza, ha effetti negativi sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori. È stato inoltre dimostrato che la precarietà è la prima causa di stress sul lavoro in Europa. La letteratura suggerisce di utilizzare fonti informative longitudinali per studiare efficacemente questo fenomeno. In Italia sono pochi gli studi che hanno affrontato questa tematica.

segue su fonte dors.it

http://www.dors.it/pag.php?idcm=4444

————————————

12/12/11 – “SPUNTI DI RIFLESSIONE PER UNA CHECK-LIST DI VERIFICA NEI CANTIERI STRADALI“

L’Unità Operativa SPSAL  della ASL di Ferrara pubblica un ottimo lavoro: “Spunti di riflessione per una check-list di verifica nei cantieri stradali“. Un lavoro ben fatto, organico, con ampi spazi di approfondimento ed una check list chiara sulle ispezioni nei cantieri stradali.  LA CHECKLIST

http://www.ausl.fe.it/azienda/dipartimenti/sanita-pubblica/servizio-prevenzione-sicurezza-ambienti-di-lavoro/materiale-informativo/corso-di-formazione-la-sicurezza-nei-cantieri-stradali-ferrara-25-maggio-2011/presentazioni/spunti-di-riflessione-per-una-check-list-di-verifica-dei-cantieri-stradali/at_download/file

————————————

L’esportazione delle batterie esauste da parte degli Usa contaminano con il piombo il Messico

Una serie di articoli dal New York Times a Jde. Le modalità di smaltimento e riciclaggio espongono i lavoratori messicani a forti rischi d’intossicazione da piombo e da altre ssotanze nocive.
segue su JdE

http://www.journaldelenvironnement.net/article/les-batteries-americaines-plombent-la-sante-mexicaine,26408

————————————-

06/12/11 – VALUTAZIONE STRESS LAVORO CORRELATO, GUIDA REGIONE LOMBARDIA

La Regione Lombardia ha pubblicato una linea guida sulla valutazione del rischio stress lavoro correlato. Il documento, Valutazione del rischio stress lavoro correlato, indicazioni generali esplicative sulla base degli atti normativi integrati, ha l’obiettivo di ricondurre sotto un unico documento regionale tutti gli aspetti normativi legati allo stress lavoro correlato.

IL DOCUMENTO

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/Regione_Lombardia_Valutazione_del_rischio_stress_lavoro_correlato.pdf

————————————–

05/12/11 – Tredici anni di Sirs

Disponibile on line, sul sito dell’Ars Emilia-Romagna, il volume “13 anni di Sirs – servizio informativo per i rappresentanti per la sicurezza”. La pubblicazione a cura di Leopoldo Magelli e Leonildo Morisi, racconta le esperienze di sostegno alle capacità di intervento per la prevenzione dei lavoratori e dei loro rappresentanti (Rls) realizzate a Bologna.  il volume

Il sito del SIRS

http://www.sirsrer.it/

————————————-

05/12/11 – Sulla responsabilità del dirigente in materia di sicurezza

Fra le figure intermedie nell’ambito di un’azienda, il legislatore ha previsto quella del dirigente chiamato a rispondere, sia pure a un livello inferiore rispetto al datore di lavoro, dell’attuazione delle misure di sicurezza sul lavoro. Di G.Porreca.  segue su fonte  puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-cat-3/sulla-responsabilita-del-dirigente-in-materia-di-sicurezza-art-11459/

————————————-

I Sistemi di gestione salute e sicurezza, Sgssl e Mog.Strumenti della gestione della sicurezza in alcuni settori. Relatore : Dott. Daniele Ganapini responsabile del Dipartimento   ” Qualificazione e sviluppo del costruire ” di NuovaQuasco . Presentazione diapositive .  Intervista  Audio  30 minuti

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2964&Itemid=2

————————————

DOCUMENTI, RELAZIONI E INTERVISTE RELATIVE ALLE GIORNATE DI STUDIO E DI AGGIORNAMENTO  IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA PROMOSSE DALLA  CGIL EMILIA ROMAGNA

La prima giornata di studio si è svolta il giorno  22 novembre 2011 a Bologna presso la sede della Camera del Lavoro. Le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro in ragione  della crisi e le nuove modalità di gestione della salute e della sicurezza obbligano il sindacato ad aggiornamenti puntuali dei funzionari e dei delegati sindacali e degli Rls. .
Il sistema di valutazione e gestione dei rischi  dopo il d.lgs 81 è divenuto più complesso .

Il  “controllo sociale” che il sindacato svolgeva da tempo  sulla qualità della gestione della sicurezza  da parte delle aziende è divenuto assai più difficoltoso, sia per gli impatti della crisi  sia per la non adeguata conoscenza  da parte di Rls e delegati sindacali  degli strumenti gestionali  e delle procedure di certificazione adottate dalle aziende.

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2963&Itemid=2

————————————-

03/12/11 – LISTA DI CONTROLLO PER I LAVORI DI MANUTENZIONE SU VEICOLI FERROVIARI

Durante la manutenzione dei veicoli ferroviari si verificano spesso infortuni molto gravi. Una lista di controllo offre suggerimenti relativi a cadute in piano, fosse d’ispezione, lavori in quota, vie di fuga, attrezzature di lavoro e rischi elettrici.
segue su fonte puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/edilizia-cat-6/le-immagini-dell-insicurezza-art-11452/

————————————-

03/12/11 – GUIDARE UN TRENO NON È UN GIOCO: È FATICA E SACRIFICIO. E LE PENSIONI SONO UNA COSA SERIA

Alcuni macchinisti delle FS  scrivono una lettera aperta al vice presidente della Confindustria. Per difendere le posizioni dei ‘padroni’ sulle pensioni non esita a sminuire e banalizzare il lavoro di milioni di cittadini, Alberto Bombassei, vicepresidente di Confindustria, dichiara che – lui – a settant’anni potrebbe anche guidare un treno.

Gentile Alberto Bombassei,

è bello sapere che Lei mantiene ancora, a settant’anni, il desiderio infantile di guidare il treno. Ci dispiacerebbe scoprire che da bambino non ha giocato abbastanza con quelli finti. Perché guidare quelli veri è un bel lavoro ma dopo trent’anni di turni massacranti, rumori, vibrazioni, migliaia di ore di sonno perse, pasti saltati, amicizie ed affetti sacrificati, abbiamo il diritto, per la nostra salute e la sicurezza di tutti, ad una meritata pensione, ben prima dei settanta anni.

Comprendiamo bene che dal Suo punto di vista – dopo una vita lavorativa vissuta sempre da posizioni di vertice, agiata e ricca di soddisfazioni e che l’ha aiutata senz’altro a mantenersi in buona salute – oggi possa avere la curiosità di ‘giocare’ a fare il macchinista: un lavoro che, nonostante tutto, mantiene intatto il suo fascino.

>>>

SEGUE SU

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2961&Itemid=2

————————————

01/12/11 – SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO. QUANDO SONO UTILI ALLA VOSTRA SALUTE?

dalla redazione di 2087 riceviamo e volentieri pubblichiamo

Di Kaj Frick (Università di Mälardalen, Svezia) e Viktor Kempa (ETUI, Bruxelles)
Con la prefazione di Laurent Vogel, Direttore del Dipartimento Salute e Sicurezza, ETUI

Il tema che 2087 propone nell’ultimo numero del 2011 è di grande attualità: i sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro (SGSL). Questi hanno fatto ingresso nella normativa italiana con il “testo unico”, ma sono stati subito preda dell’idea che adottandoli si possa fare a meno di applicare le prescrizioni di legge e sbarazzarsi della partecipazione dei lavoratori. Il saggio che 2087 propone, tradotto da una pubblicazione del dipartimento Ssl della Ces, fa chiarezza sulle possibili “trappole” nascoste dietro l’uso dei sgsl ed è un utile strumento che lavoratori e Rls possono utilizzare per evitare inganni e seguire la strada della prevenzione “in sicurezza”.

(…) l’attuazione di tali sistemi conosce parecchie varianti. A volte sono un modo per aggirare la rappresentanza dei lavoratori per la salute e la sicurezza e favorire un approccio disciplinare in cui la visione e le priorità definite dal management determinano la politica di prevenzione o di ciò che ne prende il posto. Altre volte è un processo che riconosce il carattere conflittuale dei problemi della salute sul lavoro, aumenta la trasparenza e permette un’azione più sistematica da parte dei rappresentanti dei lavoratori. L’uso sociale di questi sistemi è dunque molto vario. Un’altra spiegazione è anche legata alla situazione specifica di ciascuna impresa nelle sue linee di produzione. Per un’azienda committente, l’attuazione di un tale sistema non ha necessariamente lo stesso significato che per un’azienda appaltatrice, soprattutto quando questa si sia vista imporre l’adozione di un sistema di gestione per mantenersi sul mercato. Il presente rapporto intende fornire un quadro interpretativo su tali questioni e offrire criteri che dovrebbero essere presi in considerazione quando si analizzano i vantaggi e gli svantaggi dei sistemi di gestione della salute e sicurezza, mostrando la diversità dei sistemi e a questo titolo contribuendo ad un’analisi più approfondita delle pratiche che essi comportano (dalla Prefazione di Vogel)

32 pagine, 2.50 euro, scontato per strutture sindacali e rls a 2 euro.
Per prenotazioni: Stefania Parisi – 06 44 888 207 – s.parisi@rassegna.it

Abbonarsi a “2087” conviene! Per le strutture sindacali e gli rls costa solo 20 euro
e da diritto allo sconto del 20% sui titoli delle nostre collane

—————————————-

01/12/11 – Video – La manutenzione sicura dei tetti e delle linee di vita

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2958&Itemid=2

—————————————-


Dal Cpto riceviamo e volentieri pubblichiamo:

” Nei prossimi anni il mercato dell’edilizia sarà sempre più impegnato nelle ristrutturazioni e nella riqualificazione degli edifici già esistenti. Questo tipo di lavorazioni, per essere svolte in sicurezza, necessitano di una serie di accortezze particolari soprattutto quando la manutenzione riguarda i tetti. Di questo argomento si occupa la nuova puntata di Edilizia Sicura

In apertura della trasmissione va in onda un’avventura di Napo il cartone animato sulla sicurezza creato a livello europeo. A seguire viene messa in onda un’intervista all’Ing. Antonio Mazza Presidente di IIPLE, recentemente rieletto, sull’importanza della sicurezza nei lavori di ristrutturazione.

Subito dopo viene trasmessa un’intervista a Luciana Littizzetto e a seguire va in onda un intervento di Marco Caselli RLST della provincia di Bologna. Subito dopo un video sulle linee di vita prodotto dal CPT di Novara e due interviste a Claudio Gamberini responsabile  sicurezza “Art Restauri” ed a Giampiero Morandi responsabile “Sicurpal”. Infine torna la vignetta satirica sul tema della puntata disegnata dall’Architetto Gian Lorenzo Ingrami.

La puntata sarà visibile per due settimane sui seguenti canali TV negli orari indicati: E TV – RETE 7 (Bologna e Romagna) giovedì 22.00, sabato 23.30, domenica 11.30; CANALE 11 (Imola comprensorio) domenica 13,10 e lunedì 20;30 LEPIDA TV (tutta l’Emilia Romagna) dal lunedì al sabato ore 21, domenica ore 11e su Radio Città Fujiko, FM 103.1, Venerdì alle 8,00 e Martedì alle 13,30.

La puntata è già visibile on line cliccando qui.

Anche quest’anno torna il concorso per giovani videomakers “Prendi a cuore la sicurezza” per maggiori informazioni consultare il sito www.cpto.it.

Cordiali saluti

La redazione del CPTO di Bologna ”

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2957&Itemid=2

___________________________________

FORUM APERTI

– Spazio RLS – RLST . PROBLEMI E SOLUZIONI

– Domande e risposte su problemi della gestione salute e sicurezza lavoro

– Stress Lavoro correlato, criticità delle valutazioni ..

– e molti altri

http://www.lab-lps.org/forum

_______________________

TWITTER

Molte notizie su salute e sicurezza circolano anche su Twitter. Diario prevenzione ha un account twitter che “preleva” contenuti da 230 account specializzati in Occupational health and safety.

Visita

http://twitter.com/#!/dprevenzione

______________

automatic sender 00:42 16/12/2011

 

Arrivederci alla prossima settimanaGino Rubini, editor di www.diario-prevenzione.it

[ Utenti  registrati che ricevono la newsletter:  # 22897]

°°°°°°

Per favore non stampare questa newsletter
per non sprecare risorse energetiche ed ambientali . grazie

°°°°°°

DOSSIER SU SGSSL E MOG – ATTI DI CONVEGNI E DOCUMENTI


DOCUMENTI, RELAZIONI E INTERVISTE RELATIVE ALLE GIORNATE DI STUDIO E DI AGGIORNAMENTO  IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA PROMOSSE DALLA  CGIL EMILIA ROMAGNA

La prima giornata di studio si è svolta il giorno  22 novembre 2011 a Bologna presso la sede della Camera del Lavoro. Le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro in ragione  della crisi e le nuove modalità di gestione della salute e della sicurezza obbligano il sindacato ad aggiornamenti puntuali dei funzionari e dei delegati sindacali e degli Rls. .
Il sistema di valutazione e gestione dei rischi  dopo il d.lgs 81 è divenuto più complesso .

Il  “controllo sociale” che il sindacato svolgeva da tempo  sulla qualità della gestione della sicurezza  da parte delle aziende è divenuto assai più difficoltoso, sia per gli impatti della crisi  sia per la non adeguata conoscenza  da parte di Rls e delegati sindacali  degli strumenti gestionali  e delle procedure di certificazione adottate dalle aziende.
Il tema trattato da questo primo incontro : la introduzione dei SGSSL  ( Sistemi di gestione salute  e sicurezza sul lavoro ) e dei Modelli gestione ( Mog).  La relazione introduttiva al Seminario è stata svolta da Gino Rubini dellla Cgil Emilia Romagna.  Il Dott. Daniele Ganapini, responsabile del Dipartimento   ” Qualificazione e sviluppo del costruire ” ha svolto la relazione  su ” Sistemi di gestione salute e sicurezza e Mog . Il Dott. Giuseppe Monterastelli  ha invece rappresentato con la sua relazione  lo stato dell’arte della evoluzione normativa , d.lgs 81/2008 e smi e relazioni con i Sgssl.

.
LE RELAZIONI  DEL SEMINARIO DEL 22 NOVEMBRE 2011

  • Il diritto alla salute e alla sicurezza sul lavoro, responsabilità, regole e strumenti di certificazione, quale ruolo per il sindacato. Relatore : Gino Rubini, Dip.to Contrattazione Cgil Emilia Romagna . Il testo.
  • I Sistemi di gestione salute e sicurezza, Sgssl e Mog.Strumenti della gestione della sicurezza in alcuni settori. Relatore : Dott. Daniele Ganapini responsabile del Dipartimento   ” Qualificazione e sviluppo del costruire ” di NuovaQuasco . Presentazione diapositive .  Intervista Audio  30 minuti  
  • Stato dell’arte dell’applicazione della legislazione :(d.lgs 81/2008 e smi) . Criticità della norma e armonizzazione  con i sistemi di gestione certificata .Ruolo della vigilanza istituzionale rispetto ai sistemi certificati.  Relatore Dott. Giuseppe Monsterastelli. Assessorato Sanità Regione Emilia Romagna. Presentazione diapositive.


DOCUMENTI  SU SISTEMI GESTIONE  SALUTE E SICUREZZA NEL LAVORO

– LINEE DI INDIRIZZO SGSL – MPI
a cura di Inail , Cgil Cisl Uil  e Associazioni datoriali Artigiani
Per l’implementazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro
nelle Micro e Piccole Imprese  il testo

DOCUMENTI SULLA QUALIFICAZIONE DELL’IMPRESA

  • AVVISO COMUNE SULLA “PATENTE A PUNTI IN EDILIZIA  il  testo
  • DOCUMENTO FINALE CRITERI QUALIFCAZIONE DEL FORMATORE  il testo

OSH MANAGEMENT SYSTEM: A TOOL FOR CONTINUAL IMPROVEMENT – WORLD DAY FOR SAFETY AND HEALTH AT WORK  il testo

03/12/11 – GUIDARE UN TRENO NON È UN GIOCO: È FATICA E SACRIFICIO. E LE PENSIONI SONO UNA COSA SERIA


Alcuni macchinisti delle FS  scrivono una lettera aperta al vice presidente della Confindustria. Per difendere le posizioni dei ‘padroni’ sulle pensioni non esita a sminuire e banalizzare il lavoro di milioni di cittadini, Alberto Bombassei, vicepresidente di Confindustria, dichiara che – lui – a settant’anni potrebbe anche guidare un treno.

Gentile Alberto Bombassei,

è bello sapere che Lei mantiene ancora, a settant’anni, il desiderio infantile di guidare il treno. Ci dispiacerebbe scoprire che da bambino non ha giocato abbastanza con quelli finti. Perché guidare quelli veri è un bel lavoro ma dopo trent’anni di turni massacranti, rumori, vibrazioni, migliaia di ore di sonno perse, pasti saltati, amicizie ed affetti sacrificati, abbiamo il diritto, per la nostra salute e la sicurezza di tutti, ad una meritata pensione, ben prima dei settanta anni.

Comprendiamo bene che dal Suo punto di vista – dopo una vita lavorativa vissuta sempre da posizioni di vertice, agiata e ricca di soddisfazioni e che l’ha aiutata senz’altro a mantenersi in buona salute – oggi possa avere la curiosità di ‘giocare’ a fare il macchinista: un lavoro che, nonostante tutto, mantiene intatto il suo fascino.

Le scriviamo queste poche righe per dire che non è giusto e che sbaglia grossolanamente a sminuire la fatica e l’impegno di tutti i lavoratori italiani, banalizzando e scherzando sulla pensione a settanta anni per chi – a differenza di Lei – lavora in posizioni subalterne, condizioni faticose e salari da sopravvivenza.

In ogni caso quando vorrà, ci troverà sempre disponibili a farLe provare l’ebrezza di guidare un treno: grazie alla Sua elevata posizione sociale non avrà certamente problemi a ricevere l’autorizzazione per ‘giocare’ qualche ora con noi.

I macchinisti della rivista ‘ancora In Marcia !’