newsletter diario prevenzione 24 gennaio 2013 – vol. n° 63 :::::


newsletter diario prevenzione
www.diario-prevenzione.it

24 gennaio 2013 – vol.n°  63

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa

&&&

SCEGLIERE E RIEMPIRE LE “AGENDE” DI CONTENUTI SERI, IL COMPITO DIFFICILE DEL PROSSIMO MESE….

In queste prime settimane dell’anno nuovo il flusso d’informazioni e notizie riguardanti iniziative sui temi della salute e della sicurezza nel lavoro e oltre il lavoro ha subito un vistoso calo. I media non rappresentano più, se non in  forma sporadica, ciò che avviene nel mondo del lavoro in generale  e in fattispecie sulle trasformazioni delle condizioni di lavoro.

L’iniziativa tenace dell’Osservatorio di Vega Engineering di Mestre ha consentito di conoscere l’allarmante numero di incidenti mortali sul lavoro in Italia  del 2012,  509 persone sono morte a causa di incidenti sul lavoro. Questo dato che registra solo gli incidenti avvenuti sul lavoro e non anche quelli stradali, in itinere, è molto preoccupante in quanto il monte delle ore lavorate l’anno scorso è stato molto  ridotto: molte aziende in particolare del settore delle costruzioni  hanno chiuso o sono in cassa integrazione.

E’ verosimile affermare che vi è stato un incremento relativo degli  incidenti gravi e mortali  rispetto al monte ore lavorato. Dobbiamo ancora fare verifiche e valutare meglio i dati sugli incidenti gravi non mortali: temiamo che il trend sia in crescita.

Solo i ripetuti appelli del Capo dello Stato hanno mantenuto aperto uno spazio d’attenzione sul tema della qualità della gestione dei rischi nei luoghi di lavoro di questo paese.

La crisi ha fatto retrocedere la priorità del miglioramento delle condizioni di gestione dei rischi nei luoghi di lavoro: si comicia ora ad avvertire questa tendenza che va combattuta con gli argomenti del diritto, della ragione, della convenienza.

E’ l’insieme dei temi del lavoro, delle condizioni di lavoro che va riposizionato all’interno del sistema delle priorità da porre in agenda.

Sono diverse le proposte di “agende” che circolano in questa campagna elettorale, purtroppo all’interno di diverse di queste “agende” non abbiamo trovato impegni e segnali chiari rispetto ad un intervento strutturale che incrementi l’occupazione e proposte di strategie rivolte al miglioramento delle condizioni di lavoro, della qualità del lavoro.

Abbiamo sentito pronuciare in modo ossessivo la parola produttività ma non abbiamo visto alcuna declinazione seria dei modi coi quali incrementare per davvero la produttività di sistema del sistema produttivo italiano.

Si parla d’incrementi della produttività come negli anni 50 tramite l’allungamento dell’orario di lavoro, la riduzione delle ferie, la riduzione dei diritti. Una visione rozza che sottolinea la mancanza di strategie per incrementare la produttività di sistema, ricette logore che non tengono conto che il sistema manifatturiero e industriale  si “salva” con la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e servizi a basso consumo d’ambiente, d’energia e di salute.

Il primo passo per liberare risorse per la ricerca e lo sviluppo è quello di eliminare i costi altissimi della mancata prevenzione che si traducono in assenze e discontinutà dei flussi produttivi, in uno spreco demenziale del patrimonio di salute della popolazione che vive del proprio lavoro.

Sappiamo che sarà difficile, quasi impossibile,  da qui alle elezioni, misurare l’impegno dei candidati delle diverse forze politiche sui temi della qualità del lavoro, sull’obiettivo di favorire la creazione di occupazione qualificata, di lavoro chiaro, regolare e sicuro. Ma  è ciò che si dovrebbe, che si deve fare…da parte del sindacato e delle associazioni di rappresentanza di scopo, dei cittadini. EDITOR

=======================

NOTIZIE AMBIENTE SALUTE
SICUREZZA LAVORO

=======================

Da VEGA ENGINEERINNG RICEVIAMO  E PUBBLICHIAMO. RINGRAZIAMO VEGA ENGINEERING PER L’INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE METODICA E PRECISA SUL TEMA DEGLI INCIDENTI SUL LAVORO. EDITOR

PIU’ DI 500 MORTI SUL LAVORO NEL 2012, COME SE IN DODICI MESI UNA GRANDE AZIENDA AVESSE PERSO TUTTI I PROPRI DIPENDENTI.

UNA STRAGE QUOTIDIANA IN CUI SONO SEMPRE AGRICOLTURA ED EDILIZIA I SETTORI MAGGIORMENTE COINVOLTI. CADUTA DALL’ALTO E RIBALTAMENTO DI UN VEICOLO O MEZZO IN MOVIMENTO LE CAUSE DI MORTE PIU’ FREQUENTI.
MA I DATI CONSOLIDATI SUI LUOGHI E LE SITUAZIONI A MAGGIOR RISCHIO EVIDENTEMENTE NON SONO SUFFICIENTI AD INVERTIRE LA TENDENZA.
SEBBENE IN TERMINI DI PERCENTUALE SI SIA EVIDENZIATO UN DECREMENTO DEGLI INFORTUNI MORTALI SUL LAVORO (- 8 % NEL 2012 RISPETTO AL 2011) LE MORTI BIANCHE CONTINUANO A RAPPRESENTARE UN’EMERGENZA CON UN MACABRO BILANCIO CHE NEL 2012 PARLA DI 509 VITTIME.

SEGUE SU FONTE

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3670&Itemid=2

—————————-

24/01/13 – LO STRESS LAVORO CORRELATO E GLI IMPEGNI ..TASSATIVI DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PERMANENTE

Un articolo di Pietro Ferrari del  Dipartimento Salute Sicurezza Ambiente
Camera del lavoro di Brescia

” Che io sappia, non stava scritto nelle tavole della legge che la Commissione Consultiva dovesse procedere a una verifica ed (eventuale) integrazione delle sue proprie Indicazioni in merito alla valutazione dello stress lavoro-correlato.

Tali Indicazioni avevano visto la luce, con la curiosa modalità della lettera circolare, nel novembre 2010. Manifestando, nelle “Disposizioni transitorie e finali” la seguente, irrefrenabile volontà:

“Allo scopo di verificare l’efficacia della metodologia qui indicata, anche per valutare
l’opportunità di integrazioni alla medesima, la Commissione Consultiva provvederà ad
elaborare una relazione entro 24 mesi dalla approvazione delle presenti indicazioni
metodologiche, a seguito dello svolgimento del monitoraggio sulle attività realizzate. ..”

L’ARTICOLO SEGUE  IN FORMATO PDF

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/stress.pdf

—————————–

24/01/13 – SISMA IN EMILIA: PRESENTAZIONE SITO “OPEN RICOSTRUZIONE”

(regioni.it) Per quanto riguarda le azioni di trasparenza amministrativa post terremoto, la regione Emilia-Romagna il 23 gennaio presenterà in conferenza stampa, presso  la sede della Regione Emilia-Romagna, il sito web “Open Ricostruzione”. La conferenza stampa è prevista giovedì 24 gennaio a Roma alle ore 13 nella sede della Regione Emilia-Romagna (6° piano di via Barberini 11).
“Open Ricostruzione” è il nome del sito internet nel quale sarà possibile seguire il percorso di ogni euro donato o stanziato pro popolazioni e territori colpiti dal sisma in Emilia. Sul sito, allo stesso tempo, sarà possibile, oltre seguire la tracciabilità, anche verificare lo stato di avanzamento delle opere finanziate.
Alla conferenza stampa interverranno, tra gli altri, il commissario delegato per la Ricostruzione e presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, il capo del dipartimento della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli.

[Emilia – Romagna] Anticipo orario. Terremoto – Presentazione sito web “Open Ricostruzione”, un’operazione trasparenza senza precedenti

[Emilia – Romagna] Sisma, via libera ai contributi per la ricostruzione delle abitazioni al 100%

fonte  REGIONI.IT

http://www.regioni.it/it/show-2184/newsletter.php?id=1682#art10700

——————————

24/01/13 – PULIZIA DELL’ARIA, I PERICOLI CORRELATI A UN MICROCLIMA INADEGUATO

Il punto 1.9 dell’articolo 63 del T.U. 81/08,  si occupa  del microclima e prescrive che nei luoghi di lavoro chiusi, deve essere garantita la presenza di aria salubre in quantità sufficiente, ottenuta “preferenzialmente” con aperture naturali.  Se questo non è possibile, si deve fare ricorso agli impianti di areazione la cui installazione va eseguita tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i lavoratori.

segue su Quotidiano Sicurezza

http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/esperto-risponde/microclima-pulizia-aria.htm

——————————-

23/01/13 – QUANDO LA FABBRICA DIVENTA UN INFERNO

di Emanuele Confortin

Le fabbriche dell’Asia meridionale vengono spesso definite “trappole mortali”, soprattutto da chi giorno dopo giorno si guadagna da vivere lavorandoci dentro. Strutture fatiscenti, spazi angusti divisi in celle sovraffollate di operai, anche minorenni; finestre sbarrate, poche uscite di sicurezza segnalate male e puntualmente chiuse a chiave, oppure ostruite da pile di cartoni. Poi mancanza di magazzini dedicati allo stoccaggio di materiali pericolosi, e la quasi totale assenza di sistemi di rilevamento incendi.

Queste condizioni sono alla base di alcune delle peggiori tragedie sul lavoro della storia, non solo asiatica, accadute negli ultimi mesi. A distinguersi in questa lista nera sono Pakistan, Bangladesh e India, nazioni caratterizzate da un’enorme forza lavoro a basso costo, dove solo da settembre a fine novembre di quest’anno hanno perso la vita 502 persone in quattro incidenti distinti.

Il primo è accaduto a Sivaksi, città del Tamil Nadu, nell’India meridionale, dove un incendio divampato nella fabbrica di fuochi artificiali Om Shakti ha intrappolato i 250 operai che si trovavano al lavoro, uccidendone 38. Sebbene in questo caso (l’unico) le uscite di sicurezza fossero fruibili, le deflagrazioni hanno comunque provocato delle vittime, molte delle quali cittadini giunti a prestare soccorso. Pochi giorni dopo, esattamente l’11 settembre, il Pakistan è stato sconvolto da due gravissimi incidenti, uno dei quali rappresenta il peggiore disastro industriale del Paese.

segue su area7.ch

http://area7.ch/dettagli.php?id_edizione=1104&id_articolo=3461&rif=5cb7c2bd30

———————————

23/01/13 – Influenza e prevenzione negli ambienti di lavoro

Autori   [Indice]

Caciari T1, Casale T1, Di Pastena C1, Sacco C1, Suppi A1, Mascia I1, Cappelli L1, Corbosiero P1, Sinibaldi F1, Loreti B1, Capozzella A1, De Sio S1, Giubilati R1, Rosati MV1

1Dipartimento di Anatomia, Istologia, Medicina Legale e Ortopedia, Unità di Medicina del Lavoro, “Sapienza” Università di Roma

Citation: Caciari T, Casale T, Di Pastena C, et al. Influenza e prevenzione negli ambienti di lavoro. Prevent Res, published on line 15. Jan. 2013, P&R Public. 42. Available from: http://www.preventionandresearch.com/

http://www.preventionandresearch.com/influenza-e-prevenzione-negli-ambienti-di-lavoro.html

———————————-

AMBLAV-NEWS NOTIZIE   N. 6 del 21/01/2013

Rischi: Prevenzione Malattie respiratorie, Legionella, Scuole

Governo: Riduce 22 Enti Min. Salute – Oleari Presidente ISS

Motivi Sentenza: condanna “Commissione Grandi Rischi”

Aggiornamenti: “Formazione Formatori” – MUD-2013 – C.E.

>> fonte  AMBLAV-NEWS

http://www.amblav.it/vedi_newsletter.aspx?IDNewsletter={CD9F0270-4B7C-4DAC-9090-C7C14F903F0E}

——————————-

22/01/13 – «PREVENIRE LA SOLITUDINE DELLE BADANTI»

La chiede il presidente delle Acli Mauro Carta, secondo il quale è fondamentale e che vi sia una rete a supporto delle assistenti familiari.

CAGLIARI – Dopo l’ultima tragedia avvenuta in Toscana con protagoniste un’assistente familiare straniera con disagio psichico e la sua assistita, diventa importante interrogarsi sul ruolo delle assistenti familiari che svolgono lavoro di cura alla persona. Infatti anche in Sardegna, non è raro incontrare assistenti familiari con anziani, che sostengono ritmi di lavoro molto intensi (7 giorni su 7, assistenza diurna e anche notturna, poche ore libero per recuperare le energie psico-fisiche) ed esposte a stress anche molto elevati. Magari sono le stesse lavoratrici a rendersi disponibili per guadagnare qualcosa in più da mandare alla famiglia rimasta a casa, ma non rendendosi conto di quanto possono rimetterci a livello di salute, nonché di isolamento dalle rete comunitarie anche più prossime, con amici e parenti.

SEGUE SU FONTE

http://notizie.alguer.it/n?id=54892

—————————-


22/01/13 – SANITÀ: LAMONICA (CGIL), DIRITTO SALUTE A RISCHIO

Dal 2011 oltre 30 mld di tagli. Al prossimo governo sottoporremo il nostro piano del lavoro per la sanità
“Proporremo al nuovo governo di eliminare i tagli alla sanità e ridiscutere la riorganizzazione con un piano del lavoro in sanità. Non la riduzione dei posti letto, ma una riconversione della rete ospedaliera e anche del soccorso sulle 24 ore, della prevenzione, dell’assistenza domiciliare, delle strutture intermedie”. A dirlo è il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, aprendo i lavori di un convegno con le proposte del sindacato di Corso d’Italia sulla sanità in corso al centro congressi Frentani a Roma.

“Alle singole Regioni – aggiunge chiediamo tavoli veri, per evitare scorciatoie che, nel tentativo di far fronte ai tagli, rischiano di prendere strade dalle quali sarà difficile tornare indietro”. Il sindacato punta il dito contro i tagli che dal 2011 ammontano a oltre 30 miliardi. “Sono davvero insostenibili, mettono in discussione anche i livelli occupazionali, oltre ai servizi e al lavoro dei precari che garantiscono il funzionamento dei Pronto soccorso. Con questi tagli verrebbe meno, nei prossimi anni, il diritto alla salute”.

Le osservazioni della Cgil partono dal fatto che la spesa italiana per la sanità, aggiunge Lamonica, “al contrario di quanto molti affermano, è più bassa della media Ocse. L’incidenza di spesa, se anche fosse come dice Monti, è più bassa di Germania e Francia. Ciò non vuol dire che non ci siano margini per migliorarla, per combattere il malaffare che investe a volte le strutture private. Ma la scelta strategica è migliorare il sistema, non certo quella di privatizzarlo”.

fonte RASSEGNA.IT

http://www.rassegna.it/articoli/2013/01/22/96239/sanita-lamonica-cgil-diritto-salute-a-rischio

——————————


22/01/13 – «Alcuni sindaci capiscono poco di sanità»

Duro attacco di Sel in vista dell’incontro sul piano Asl. Ed elencano le questioni più urgenti

Posti letto, Cup, ambiente, indagini epidemiologiche e reparti a rischio chiusura. Mentre l’Asl è al lavoro sul nuovo piano programmatico da inviare in Regione per l’approvazione, Fausto Banzi (Sinistra Unita) e Franco Tiana (Sel), il primo candidato alle Politiche, il secondo alle Regionali, lanciano un messaggio al direttore generale dell’Asl, Mauro Borelli.

In una lunga nota i due esponenti politici offrono al manager una serie di suggerimenti «da inserire nel piano programmatico» e allo stesso tempo punzecchiano tutti quei sindaci che «di sanità ne capiscono poco» e che non tengono conto dell’importanza delle osservazioni. Al centro del bersaglio anche e soprattutto il sindaco di Mantova, presidente della conferenza dei sindaci, organismo che dovrà esprimere valutazioni sul piano programmatico Asl prima della sua approvazione a Milano. «E’ un po’ difficile – scrivono Banzi e Tiana – che in pochi giorni si legga e si propongano osservazioni al piano programma Asl. In particolare per quei sindaci che di sanità ne capiscono poco o soprattutto pensano che sia un compito delle Asl e degli ospedali, rinunciando così ad un importante ruolo politico di controllo ed indirizzo a tutela dei propri cittadini». I due partono con suggerimenti e preoccupazioni su varie tematiche.

>>> segue sulla Gazzetta di Mantova

http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/01/21/news/alcuni-sindaci-capiscono-poco-di-sanita-1.6393572

—————————-


22/01/13 – Sicurezza sul lavoro, sanzionato il «medico competente» che non prende iniziative

Il medico aziendale per valutare i rischi non deve basarsi solo sulle informazioni del datore di lavoro ma agire di propria iniziativa raccogliendo notizie sul posto. La Corte di Cassazione (sentenza 1856) prende le distanze dalla dottrina che riserva al medico competente un ruolo di collaborazione a “traino” dell’imprenditore e afferma la necessità di interpretare in maniera amplia la funzione consultiva.

Segue su fonte ilsole24ore.it

http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2013-01-15/sanzionato-medico-competente-traino-200626.shtml?uuid=AbsgliKH

—————————–


Francia. La Medicina del lavoro può ancora svolgere la sua mission ?

Mentre la crisi economica pone in crisi la salute dei lavoratori salariati, i medici del lavoro si preoccupano delle conseguenze della Riforma del 2011 sulle loro pratiche all’interno delle aziende .

« Apocalypse Now » : questo era il titolo del rapporto 2011 dei medici del lavoro del Dipartimento di Ain.Un titolo giustificato, spiegavano allora, per il degrado delle condizioni di lavoro osservate tra i salariati che essi seguivano all’interno del servizio interimprese di questo Dipartimento (*).

Gli stessi medici affermano che la situazione non è affatto migliorata.

Questo quadro scuro, quasi nero, è convalidato da diversi indicatori di salute sul lavoro. A cominciare dal numero di decessi , in Europa, dovuto alle sostanze chimiche e pericolose: 74.000 morti ogni anno [1] E’ dieci volte più grande delle morti causate dagli incidenti sul lavoro. Gli inicidenti sul lavoro che erano diminuiti o erano rimasti stazionari nelle annate dal 2005 al 2008 in Francia sono di nuovo in aumento dal 2009 (+ 1,1%) così come le malattie professionali (+ 2,7%).

La salute nel lavoro, un lusso?

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3657&Itemid=2

—————————

15/01/13 – IL PERCHLOROÉTHYLÈNE PROIBITO NEI LAVASECCO IN FRANCIA

In Francia il 5 dicembre u.s. è stata promulgata una legge che vieta l’utilizzo del perchloroéthylène e prevede il suo rimpiazzo con altri solventi.

Dal 1 marzo è proibito installare qualsiasi nuova macchina di lavasecco che funzioni con il perchloroéthylène in locali attigui a quellio occupati da terzi.
Il perchloroéthylène è classificato cancerogeno potenziale per l’uomo dal Centro di ricerca contro il cancro ( Gruppo 2 A ) e cancerogeno possibile ( categoria 3)dall’Unione Europea.

Le macchine funzionanti a  perchloroéthylène che operano in locali contigui ove operano le stiratrici saranno interdette in forma progressiva , in funzione della loro età.
Dal 1 settembre 2014 le macchine che avranno più di 15 anni dovranno essere rimpiazzate da macchine che utilizzano un solvente sostitutivo. In progressione, negli anni successivi, le macchine con più di 15 anni dovranno essere sostitutite.

Dal 1 gennaio 2022 saranno completamente bandite tutte le macchine che utilizzano perchloroéthylène.

LA FONTE. MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLO SVILUIPPO DUREVOLE. FRANCIA

http://www.developpement-durable.gouv.fr/spip.php?page=article&id_article=30276

————————-


15/01/13 – Il rischio chimico e cancerogeno della saldatura di metalli

Il vademecum della Regione Lombardia per la sicurezza delle attività di saldatura metalli affronta le conseguenze e la prevenzione del rischio chimico e cancerogeno. Valutazione dei rischi, ventilazione generale e aspirazione localizzata.

segue su fonte puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-rischio-C-5/chimico-C-33/il-rischio-chimico-cancerogeno-della-saldatura-di-metalli-AR-12490/

————————

14/01/13 – STRAGE DEI PEDONI IN ITALIA: CONTRASTARLA È POSSIBILE

Se ne parla in un convegno in programma l’ 1 febbraio a Bologna: sindacati, istituzioni, università e associazioni insieme per la sicurezza degli utenti deboli della strada 7.000 morti e oltre 200.000 feriti in dieci anni: non è il bollettino di guerra dell’Afghanistan ma il dato impietoso sulle tragedie che coinvolgono i pedoni.

Numeri impressionanti, resi ancora più drammatici dalle invalidità permanenti riportate dalle vittime della strada. Soltanto nel 2011 si contano 21.000 feriti e ben 589 morti. Questa immagine terribile si fa ancora più nitida se si pensa che il 30% dei pedoni perde la vita mentre attraversa sulle strisce e oltre il 50% delle vittime ha più di 65 anni.

Una media agghiacciante di quasi due morti e trenta feriti al giorno, una strage bianca che non può lasciar indifferente l’opinione pubblica. Per questo i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, l’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza della Regione Emilia-Romagna e il Centro Antartide lanciano in questo inizio di 2013 il convegno “Muoversi a piedi: per una mobilità amica delle salute e dell’ambiente” che si terrà a Bologna l’1 febbraio.
Attachments: File    File size

PROGRAMMA LAVORI

http://www.snop.it/attachments/article/230/depliant-convegno.pdf

———————-

12/01/13 – GB. UNA RICERCA SULLO STRESS DEGLI INSEGNANTI IN FORTE CRESCITA.

Una ricerca il cui rapporto è stato pubblicato nel dicembre 2012 rileva un forte incremento dello stress tra gli insegnanti inglesi ed un altrettanto forte calo del morale.

Il numero di insegnanti che prendono il congedo per  stress è aumentato del 10 per cento nel corso degli ultimi quattro anni, la ricerca svolta con 15 enti locali ha rilevato un 50 per cento  aumento delle assenze attribuite allo stress. Questi dati statistici  sono stati rilasciati al The Guardian in base al Freedom of Information Act.

U n sondaggio YouGov per l’Unione nazionale degli insegnanti (NUT) ha rilevato che  il morale tra gli insegnanti in Inghilterra e Galles è ‘pericolosamente basso’ e ‘è diminuito drasticamente negli ultimi mesi “.

Più della metà (55 per cento) degli insegnanti intervistati hanno descritto il loro morale da basso a molto basso.

Il  segretario generale Christine Blower  del sindacato degli insegnanti NUT ha  affermato  che i risultati riflettono il fatto che  gli insegnanti sono sotto pressione e ha denunciato il fatto che  le misure di austerità sono state realizzate imponendo uno sforzo supplementare per il personale.

‘Gli insegnanti stanno completando il 2012 con un forte vissuto di malessere,’. Amanda Brown, capo delle condizioni di lavoro, e del reparto diritti al NUT ha detto che a causa di una certa riluttanza a segnalare lo stress  molti casi sono passati inosservati, ma che il sindacato aveva assistito ad un aumento dello stress degli insegnanti.

‘Il modello attuale è di ottenere  che gli insegnanti dimostrino di avere raggiunto gli obiettivi – se non l’hanno fatto, immediatamente  c’è una procedura molto veloce, non per sostenere gli insegnanti, ma verso l’azione disciplinare e il  licenziamento. Questo crea un contesto in cui gli insegnanti si sentono sotto pressione. ‘  No comment

fonte THE GUARDIAN

http://www.guardian.co.uk/education/2012/dec/26/teachers-stress-unions-strike

—————————

12/01/13 – INGHILTERRA. DISPOSITIVI PROTEZIONE INDIVIDUALE PER I LAVORATORI TRAMITE DISTRIBUTORE AUTOMATICO A PAGAMENTO ..?

Il sindacato dei lavoratori delle costruzioni  inglese UCATT invita HSE, l’Istituto che vigila sulla gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro,  ad agire per fermare la vendita dei DPI attraverso distributori automatici
3 gennaio 2013

Il sindacato inglese dei lavoratori delle costruzioni UCATT hanno scritto al Health and Safety Executive invitando l’agenzia ad intervenire per  impedire che i dispositivi di protezione venduti attraverso i distributori automatici.

Il sindacato  si è rivolto al HSE dopo essere  venuto a conoscenza che almeno una società ha iniziato ad offrire la fornitura di un distributore automatico che dispensa DPI.

In base alle norme vigenti  i Dispositivi di Protezione indivuali debbono  essere forniti gratuitamente dall’azienda. Tali disposizioni si applicano anche alle imprese che utilizzano  lavoratori attraverso le agenzie di lavoro interinale.

UCATT hanno espresso  preoccupazione per  fatto che i lavoratori non siano in grado di provare il DPI  e potrebbero acquistare attrezzature scadenti che potrebbero essere pericolose.

La stessa fornitura di DPI attraverso un distributore automatico sembrerebbe negare l’obbligo giuridico per una valutazione del rischio  che deve essere effettuata prima di adottare i DPI.

Steve Murphy, Segretario Generale del UCATT, ha detto: “DPI nel settore costruzioni salvano la vita. È essenziale che le aziende non siano in alcun modo tentate di ridurre la loro efficacia per risparmiare. HSE deve fornire una direttiva  chiara sul fatto  che i distributori automatici non sono un modo adatto per la fornitura di attrezzature di salvataggio. ”

fonte   UCATT

https://www.ucatt.org.uk/article.php?group_id=1788

————————

Dal sito della Regione Emilia Romagna, sezione salute e sicurezza sul lavoro

Sentenze riguardanti la materia della sicurezza nei luoghi di lavoro

Cento nuove schede di sentenze della Suprema Corte di Cassazione penale sulle figure ed i ruoli della sicurezza del lavoro nella sezione “Dati per conoscere il lavoro nei cantieri”.

Sentenze riguardanti la materia della sicurezza nei luoghi di lavoro

http://www.regione.emilia-romagna.it/sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro/notizie/sentenze-riguardanti-la-materia-della-sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro

———————-

10/01/13 – ANCORA PORTE KILLER: VIAGGIATORE CADE E MUORE AD AREZZO

Anziano scende per errore sui binari: quella porta non si doveva aprire. Treno sequestrato a Trieste per le verifiche sul ‘maledetto’ sistema di lateralizzazione. Avviso di garanzia per i nostri colleghi. SULLE PORTE APPELLO A TUTTI: AI VIAGGIATORI MASSIMA ATTENZIONE, AI COLLEGHI, MASSIMA RIGIDITA’.

Arezzo, 9 gennaio 2013 – Era scritto che doveva succedere ancora, ed è successo. Il tragico problema delle ‘porte killer’ dei treni, che solo negli ultimi anni ha causato decine di morti e mutilazioni si è presentato nuovamente.

QUELLA PORTA NON SI DOVEVA APRIRE – Stavolta è successo ad Arezzo, nel pomeriggio del 7 gennaio scorso, quando poco fuori dalla stazione, in direzione Roma, viene trovato il cadavere di Francesco Lupi, 81 anni, residente ad Arezzo. Dopo i primi accertamenti si ricostruisce la possibile dinamica dell’incidente: la vittima si trovava sull’intercity 592, Roma Firenze, sul quale sono poi stati trovati i suoi bagagli; per ragioni ancora in corso di accertamento sembrerebbe sia sceso dal treno in mezzo ai binari, fuori dalla stazione, dove il treno aveva effettuato una breve sosta al segnale di protezione.
segue su fonte inmarcia.it

http://www.inmarcia.it/home/28-ultimora/578-ancora-porte-killer-viaggiatore-cade-e-muore-ad-arezzo

=======

TWITTER

=======

Molte notizie su salute e sicurezza circolano anche su Twitter. Diario prevenzione ha un account twitter che “preleva” contenuti da 230 account specializzati in “Occupational health and safety”

Visita e segui

http://twitter.com/#!/dprevenzione

_______________

LA NEWSLETTER

Se questa newsletter ti piace e la ritieni utile , puoi segnalare  a un/a tuo/a amico/a o collega l’indirizzo del form per la registrazione.
La newsletter è gratuita.

http://www.diario-prevenzione.it/subscribe/iscrizione.php

——————
end file
24 GENNAIO 2013
19,00
—————–

Cordiali saluti a tutt.*

Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it

°°°°°°

Per favore non stampare questa newsletter
per non sprecare risorse energetiche ed ambientali . grazie

°°°°°°

newsletter diario prevenzione 9 gennaio 2013 – vol.n° 62


newsletter diario prevenzione

www.diario-prevenzione.it

9 gennaio 2013 – vol.n°  62

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa

&&&

EBBENE SI’,  SIAMO FIERI DI ESSERE “CONSERVATORI” !

Un anno tutto in salita per tanti che vivono del proprio lavoro o della pensione: rischiano di terminare l’anno più poveri di quanto non siano ora.

Le politiche neoliberiste stanno stremando una parte rilevante della popolazione. Il disagio sociale in quest’ultima fase  è divenuto dolore e senso di perdita della possibilità d’immaginarsi nel futuro per una moltitudine di persone, uomini e donne giovani che si vivono come “eccedenze”, stock di energie vitali messe al bando, parcheggiati sine limite  su di un binario morto.

I discorsi, i linguaggi, le parole  di diversi leader, in questo inizio di campagna elettorale, cadono come foglie morte sulle acque di un fiume di malessere in piena.

Non vi è un aggancio tra le parole di molti politici e la vita reale e questo è un problema serio e grave per la democrazia.

Si usa la crisi e il suo carico  d’insicurezza e precarietà come fattore di stress e deterrente  per paralizzare la capacità d’iniziativa democratica per contrastare lo smantellamento dello stato sociale.

E’ noto l’utilizzo sempre più frequente, da parte di chi detiene il potere, delle tecniche di schock economy per prendere decisioni in uno stato di sospensione del confronto democratico.(1)

Tutto ciò sta avvenendo non solo in Italia , ma in diversi paesi europei, sia pure con forme e modulazioni differenziate. L’obiettivo di lungo respiro  pare essere quello della trasformazione dei diritti in bisogni che si possono soddisfare solo se si dispone del denaro per acquistare le prestazioni sul mercato.

Il diritto alla salute e il diritto allo studio  sono il primo bersaglio di questa imponente operazione di restaurazione e di ad/domesticazione delle masse all’ideologia neoliberista.

Sia chiaro,  siamo consapevoli delle difficoltà dei bilanci pubblici derivanti dalla scarsità di risorse e dei sacrifici per mantenere in piedi la scuola e gli ospedali, ma i restauratori non intendono limitare la loro azione alla gestione amministrativa all’insegna della parsimonia, vogliono cancellare dalla testa delle persone l’idea che vi siano luoghi materiali dove si possano esigere prestazioni di cura e assistenza che siano alla portata di tutti.

Le stesse politiche di prevenzione vengono poste in coda alle priorità rispetto alle esigenze delle imprese di essere competitive. Dal nostro osservatorio, negli ultimi mesi abbiamo registrato un rilevante calo del flusso di notizie su iniziative e progetti in materia di miglioramento delle condizioni di sicurezza e salute nel lavoro anche nelle situazioni aziendali che vanno bene.

E’ in atto una potente decostruzione materiale e simbolica  del sistema dei diritti del cittadino che, tramite la mediazione dello stato, può accedere alle prestazioni di buona qualità  in campo sanitario e formativo, si vuole plasmare una nuova mentalità di massa: il fai da te e solo per te, in una cornice d’individualismo esasperato.

In questa prospettiva gli stessi sindacati realmente rappresentativi dei lavoratori divengono “conservazione” e il “vecchio” da rimuovere tramite la domesticazione e lo svuotamento della loro capacità di rappresentare i lavoratori.

Si vuole sostituire la collaborazione, il lavorare assieme per un obiettivo,con la concorrenza e la competizione tra lavoratori, l’uno contro l’altra/o, i lavoratori dell’impresa A contro i lavoratori della impresa B.

Queste sono le cosidette riforme che dovrebbero far “rinascere” il paese: ricette neoliberiste che sono già fallite da tempo, produttrici di movimenti populisti a sfondo razzista.

Vi sono segnali di speranza, sta sorgendo in Europa un movimento che va in direzione ostinata e contraria rispetto alle ricette dei neoliberisti: invitiamo i lettori a leggere il documento “BERLINO – CAMBIARE ROTTA CON SETTE PUNTI – IG METALL – GLOBAL APPELLO”. (2)
Vi è in questa risoluzione del forte sindacato dei metalmeccanici tedeschi un’altra rappresentazione di un mondo possibile, più vivibile ove il rispetto e  la dignità delle persone vengono prima dei diktat del mercato.

In questo senso il 2013 è un anno in salita nel quale occorre lavorare per uscire dalla crisi “conservando” ( con buona pace del professore bocconiano) i valori della solidarietà, di un  welfare che operi perchè si migliori  il patrimonio di salute, d’istruzione e di benessere sociale della popolazione, lottando contro le diseguaglianze sociali  intollerabili che il sistema  sta producendo, per il lavoro vero, remunerato giustamente, per le decisioni democratiche che debbono determinare le regole per l’economia..

Se battersi per questi obiettivi vuol dire essere “conservatori”, ebbene siamo fieri di essere “conservatori”.

(1) Naomi Klein . Shock economy. L’ascesa del capitalismo dei disastri. BUR

http://www.ibs.it/code/9788817023467/klein-naomi/shock-economy-ascesa.html

(2) “BERLINO – CAMBIARE ROTTA CON SETTE PUNTI – IG METALL – GLOBAL APPELLO”

http://www.sindacalmente.org/sites/www.sindacalmente.org/files/dichiarazione_di_berlino.doc

========================

NOTIZIE AMBIENTE SALUTE
SICUREZZA LAVORO

=======================

E’ disponibile il numero 27 della Rivista di psicologia applicata all’emergenza, alla sicurezza e all’ambiente

Sommario:
Editoriale pag. 1
Per la formazione degli addetti all’emergenza: una proposta. pag. 2
L’importanza della valutazione dello stress lavoro correlato pag. 5
L’importanza del colore pag. 8
L’importanza dell’accesso al lavoro per l’inclusione delle popolazioni rom e sinta Pag. 11
Convegno. I rom: esperienze di vita e di lavoro Pag. 14

LA RIVISTA

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/PdE%20n%2027.pdf

—————————–

09/01/13 – E’ SANZIONABILE LA MANCATA COLLABORAZIONE CON GLI ORGANISMI PARITETICI?

Articolo di Pietro Ferrari del Dipartimento Salute Sicurezza Ambiente della Camera del Lavoro di Brescia

L’ARTICOLO

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/ISO_885915_sanzionabilita_opp.pdf

—————————–

CASSAZIONE: NOLO A CALDO E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

Con sentenza n. 37325 del 27 settembre 2012, la quarta sezione penale della Cassazione ha affermato che il noleggiatore “a caldo” di macchinari risponde delle conseguenze dannose derivanti dall’inosservanza delle norme antinfortunistiche relative all’utilizzo del macchinario oggetto di noleggio.

http://olympus.uniurb.it/index.php?option=com_content&view=article&id=7921:cassazione-penale-sez-4-27-settembre-2012-n-37325-lavori-di-manutenzione-straordinaria-dellimpianto-di-illuminazione-e-scarica-elettrica-mortale-responsabilita-nei-contratti-di-appalto&catid=17:cassazione-penale&Itemid=60

—————————–

09/01/13 – LOMBARDIA: AMBROSOLI, NO AMIANTO NEI LUOGHI DI LAVORO

Umberto Ambrosoli, candidato alla presidenza di Regione Lombardia per il centrosinistra, ha incontrato ieri una delegazione del Copal – Comitato Prevenzione Amianto Lombardia, costituito da Cgil Lombardia, Inca-Cgil e Associazione Ambiente Lavoro, rappresentato da A. Pizzinato, F. Di Lauro, R. Pavanello, insieme al referente di varie associazioni territoriali contro l’amianto F. Aurora – per avviare una discussione e per predisporre piani di intervento, con particolare riferimento al territorio di Broni, che possano risolvere una problematica, come quella della presenza di amianto nelle abitazioni e nei siti industriali dismessi della Regione, di rilevante importanza per la salute pubblica.

“In Lombardia ancora oggi – commentano gli esponenti di Copal – è concentrato il 36 per cento della presenza di amianto di tutta l’Italia, e sono circa 300 ogni anno i casi di decessi per mesotelioma causati da esposizione prolungata all’amianto. Si pone quindi la necessità di un programma pluriennale certo di smaltimento dell’amianto dagli ambienti di vita e di lavoro di milioni di cittadini lombardi”.

L’obiettivo è arrivare all’annullamento della presenza dell’amianto sul territorio regionale entro il 2020, e alla nascita di sportelli sanitari specializzati.

“La salute dei cittadini – ha detto Ambrosoli – si persegue anche e soprattutto attraverso la prevenzione e le iniziative che possono rimuovere le cause dell’insorgenza di patologie come nel caso dell’amianto. E per questo l’impegno, quando sarò presidente, sarà quello di mettere in atto tutte le iniziative che possano portare alla completa eliminazione dell’amianto dalle case e dalle industrie lombarde”.

“È una necessità impellente e urgente – ha concluso il candidato alla presidenza della Regione Lombardia – perché ancora c’è molto da fare e queste tematiche devono essere affrontate in tempi che siano i più brevi possibile”.

fonte rassegna.it

http://www.rassegna.it/articoli/2013/01/08/95748/lombardia-ambrosoli-no-amianto-nei-luoghi-di-lavoro

—————————-

INAIL.PIÙ CHIAREZZA SUGLI INFORTUNI: LA BANCA DATI DELLE PROFESSIONI SI POTENZIA

8 gennaio 2013. Attivato dalla Consulenza statistico attuariale lo strumento che, nell’ambito del Sip, riconduce il patrimonio informativo dell’Istituto alla macro-nomenclatura di raggruppamenti dell’Istat: una risorsa di forte valenza operativa per comprendere i livelli di occupazione e di rischiosità del mondo del lavoro

ROMA – Uno strumento di forte valenza operativa, ancora più essenziale per comprendere i molteplici aspetti socio-economici del Paese e per evidenziare, nello specifico, i livelli di occupazione e di rischiosità del mercato del lavoro: la Banca dati delle professioni, online sul portale dell’Inail – nella sezione ‘Statistiche’ – acquisisce nuove e importanti potenzialità. Aggiornata al triennio 2009-2011 (ultimi dati disponibili), questa risorsa si colloca all’interno del Sip, il Sistema informativo sulle professioni, il progetto più ampio e articolato che vede alcuni significativi enti pubblici del Paese condividere i propri database al fine di renderne fruibili i contenuti al maggior numero di utenti.

segue alla fonte INAIL.IT

http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_SALASTAMPA&nextPage=Prodotti/News/2012/INAIL/info360298812.jsp

—————————

08/01/13 – BERLINO – CAMBIARE ROTTA CON SETTE PUNTI – IG METALL – GLOBAL APPELLO

Cambiare rotta . Impedire la distruzione dei sistemi sociali e lo sfruttamento della natura! Nel dicembre 2012 persone provenienti da sindacati, il mondo accademico e della politica si sono incontrati a Berlino per possibili alternative per lo sviluppo sociale di oggi. Hanno riunito esperienza e conoscenza al fine di imparare l’uno dall’altro e di formulare le necessarie indicazioni per un cambiamento di rotta. Hanno definito un manifesto, una dichiarazione articolata in sette punti. Al primo punto stop al dominio dei mercati finanziari. Il documento è stato redatto dal sindacato metalmeccanici Ig Metall. Diffondiamolo e discutiamolo anche noi.

LEGGI IL DOCUMENTO IG METALL

DICHIARAZIONE DI BERLINO_IG METALL DICEMBRE 2012

http://www.sindacalmente.org/sites/www.sindacalmente.org/files/dichiarazione_di_berlino.doc

—————————

Fattori motivanti per la promozione della salute nei luoghi di lavoro: analisi della letteratura 08/01/2013

Due nuove analisi dell’EU-OSHA si basano sull’esame dei fattori che inducono lavoratori e datori di lavoro a svolgere attività legate alla promozione della salute nei luoghi di lavoro (PSL), nonché a prendervi parte.

Dal momento che le persone dedicano molto tempo allo svolgimento della propria attività, i luoghi di lavoro possono costituire uno scenario importante per l’attuazione di programmi inerenti alla promozione della salute, a vantaggio di tutti – lavoratori, aziende e società.

Leggi le analisi della letteratura e le relative sintesi:

Motivo per cui i datori di lavoro attuano la PSL
Motivo per cui i lavoratori partecipano alla PSL

Studi di casi
Maggiori informazioni sulle buone prassi relative alla promozione della salute nei luoghi di lavoro

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3638&Itemid=2

————————-

Fondazione Claudio Sabattini.

“C’è un futuro per il sindacato? Quale futuro?”

A dieci anni dalla scomparsa di Claudio Sabattini, la Fondazione in collaborazione con la Fiom-Cgil promuove la prima iniziativa, che si svolgerà a ROMA il 25 gennaio presso il centro congressi Frentani.

La prima iniziativa, è dedicata alla ricostruzione del quadro generale di crisi del sindacato, non solo nel nostro paese. Le iniziative successive sono previste come approfondimento su aspetti più specifici di articolazione sullo stesso tema, e si svolgeranno nelle città dove Claudio Sabattini ha svolto la sua attività di dirigente sindacale.

I contributi che Claudio Sabattini ci ha lasciato assumono oggi un particolare rilievo e interesse alla luce della situazione a cui siamo pervenuti. Lo vogliamo testimoniare anche mettendo a disposizione e allegando alcuni tra i suoi più significativi interventi svolti nell’ultima fase della sua vita. L’ insieme dei materiali riferiti alla sua lunga militanza sindacale sono disponibili presso l’archivio della Fondazione che porta il suo nome

FONTE  FIOM

http://www.fiom.cgil.it/fcs/iniziative/13_01_25-seminario.pdf

—————————-

08/01/13 – MOBBING: CASISTICA CLINICA, DIFFERENZE DI GENERE, ASPETTI MEDICO-LEGALI

Autori   [Indice]

Candura SM1, Dondi E1, Tonini S1, Lettini G1, Boeri R1, Giorgi I2, Mazzacane F3, Gentile E1, Scovazzi G1, Petracca M1, Scafa F1

1Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro, Università degli Studi di Pavia & Unità Operativa di Medicina del Lavoro, IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri, Istituto Scientifico di Pavia
2Servizio di Psicologia & 3Consulente Psichiatra, IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri,
Istituto Scientifico di Pavia

Introduzione: La patologia da mobbing, conseguente a vessazioni reiterate in ambito occupazionale, richiede un accurato inquadramento diagnostico, indispensabile non solo ai fini prognostici e terapeutico-riabilitativi, ma anche a scopomedico-legale. Il rischio legato al lavoro femminile risulta scarsamente indagato.

Obiettivi: Valutare con approccio multidisciplinare (medico del lavoro, psicologo, psichiatra) la frequenza e le differenze di genere della patologia da mobbing (eda stress lavoro-correlato in genere) nella pratica clinica.

Metodi: Tra il 2001 e il 2011, sono state esaminate 474 persone (273 donne e 201 uomini), d’età compresa tra 21 e 61 anni (media:41,8), che riferivano problemi di salute connessia situazioni di mobbing (o comunque di disagio psicologico) in ambito lavorativo. Il percorso diagnostico prevedeva visita specialistica di medicina del lavoro, colloquio clinico-psicologico conintervista strutturata per DSM-IV (Diagnostical and Statistical Manual of Mental Disorders),test di personalità MMPI-2 (Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2) in forma intera,visita psichiatrica,accertamenti laboratoristici e strumentali ove indicati. Le valutazioni sono state in massima parte basate su quanto riferito dai pazienti, perl’impossibilità di verificare direttamente l’eventuale esistenza di un clima vessatorio nell’ambiente di lavoro. Le diagnosi di patologia da mobbing sono statequindi formulate in terminiprobabilistici.

segue su http://www.preventionandresearch.com/mobbing-casistica-clinica-differenze-di-genere-aspetti-medico-legali.html

—————————

08/01/13 – Siti contaminati: sul web la banca dati Iss-Inail per l’analisi del rischio

Un prezioso strumento di lavoro per l’analisi di rischio sanitario ambientale, essenziale per la ‘gestione’ dei siti contaminati: è online la nuova Banca dati Iss-Inail. Elaborata dal Dipia – il dipartimento Insediamenti produttivi e interazione con l’ambiente dell’Inail e dal dipartimento Ambiente e connessa prevenzione primaria dell’Iss – la banca dati riporta le proprietà chimico-fisiche e tossicologiche delle sostanze chimiche inquinanti elencate nel dlgs. 152/06 (e s.m.i). “L’importanza e l’utilità di questa banca dati consiste nel rendere uniformi a livello nazionale i valori dei parametri caratteristici di tali sostanze, necessari per l’applicazione della procedura di analisi di rischio – spiega Simona Berardi, ingegnere presso il Dipia Inail e coordinatrice Inail per il progetto – Questo strumento ha, quindi, permesso di superare il problema legato alla mancata uniformità delle banche dati implementate nei software comunemente utilizzati a livello nazionale, che spesso contengono valori dei parametri chimico-fisici e tossicologici molto diversi tra di loro. Inoltre, la sua precedente versione conteneva delle incongruenze relative alla classificazione di cancerogenicità delle sostanze che, con la presente edizione, si ritengono superate”.

segue su fonte INAIL.IT

http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_SALASTAMPA&nextPage=Prodotti/News/2012/Ricerca_e_tecnologie_della_sicurezza/info-1225589329.jsp

————————–

amiantosettepropostezeroamiantosettepropostezeroamianto

SETTE PROPOSTE AMIANTO ZERO – BOLOGNA AULA MAGNA LICEO LAURA BASSI

venerdì 11 gennaio 2013 ore 15,00

aula magna liceo laura bassi

>>> segue su

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3634&Itemid=2

——————————-

Notiziario della Associazione Ambiente Lavoro
N. 2 del 07/01/2013
Amblav-news

le notizie

http://www.amblav.it/vedi_newsletter.aspx?IDNewsletter={9602F8FA-C402-4E63-9623-4C51D35BA73E}

——————————–

08/01/13 – Carrelli semoventi: chiarimenti sui requisiti essenziali di sicurezza

Una circolare del Ministero del Lavoro si sofferma sulle problematiche di sicurezza dei carrelli semoventi a braccio telescopico con riferimento a quanto richiesto dalla Direttiva 2006/42/CE. I limitatori del momento e le norme EN 1459 e EN 15000. >>> segue su fonte puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-rischio-C-5/attrezzature-macchine-C-45/carrelli-semoventi-chiarimenti-sui-requisiti-essenziali-di-sicurezza-AR-12472/

——————————–

Lavorare peggio, un modello europeo

27/12/2012

Perché peggiorano le condizioni di lavoro in Europa. Un libro spiega come i modelli organizzativi, la regolazione di mercato e la mediazione istituzionale hanno chiuso gli spazi per democratizzare i rapporti di lavoro

Il libro collettaneo Workers, Citizens, Governance. Socio-Cultural Innovation at Work, curato da Garibaldo, Baglioni, Casey e Telljohannn, ha due obiettivi espliciti: da una parte ricostruire le caratteristiche salienti delle attuali condizioni di lavoro in Europa, dell’organizzazione della produzione che si è affermata e delle istituzioni europee di regolazione dei mercati e delwelfare state; dall’altra, indicare percorsi di innovazione in ambito organizzativo, manageriale e istituzionale che siano in grado di invertire la direzione dei processi socioeconomici del passato, ancora oggi largamente dominanti. Ciò che allo stesso tempo interessa gli autori dei saggi raccolti nel volume è lo stato di salute attuale, lo spazio d’azione a disposizione e le prospettive future delle organizzazioni dei lavoratori.

segue su fonte

http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/globi/Lavorare-peggio-un-modello-europeo-16108

——————————–

ESTRATTO AVVISO PUBBLICO 2012 PER INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, art. 11, comma 1 lett. a) e comma 5 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.

fonte INAIL

http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_SICUREZZA&nextPage=Finanziamenti_ISI_2012/index.jsp

——————————

L’ISTITUTO CANADESE IRSST PUBBLICA UNA LISTA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO ASSOCIATE AL RISCHIO CANCEROGENI

La liste des substances et des conditions de travail associées à un risque de cancer plus élevé est en augmentation. Plusieurs pays ont d’ailleurs produit des estimations du nombre de travailleurs exposés à des substances cancérogènes,dans le contexte d’une démarche de prévention des cancers d’origine professionnelle.
Au Québec, c’est l’équipe de France Labrèche, chercheure à l’IRSST, qui a dressé un premier portrait de la situation, issu de l’analyse de plusieurs sources de données applicables aux travailleurs d’ici..

IL TESTO

http://www.irsst.qc.ca/prevention-au-travail/media/documents/fr/prev/V25_04/22-25.pdf

——————————-

Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

Pubblicata la bozza del Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e del modulo per la trasmissione di commenti ed osservazioni al testo.

Il PNA costituisce la bozza sulla cui base ha inizio una fase di consultazione – che terminerà il 31 dicembre 2012 – durante la quale tutti i portatori di interesse potranno esprimere le proprie osservazioni ed i propri suggerimenti di modifica al documento.

Per maggiori informazioni consulta Consultazione pubblica sul Piano d’azione nazionale (PAN)

Data pubblicazione: 13 dicembre 2012

fonte Ministero Salute

http://www.salute.gov.it/dettaglio/dettaglioNews.jsp?id=2351&tipo=new

——————————

NOTIZIE  DAL SITO AMBIENTE LAVORO

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3625&Itemid=2

=======

TWITTER

=======

Molte notizie su salute e sicurezza circolano anche su Twitter. Diario prevenzione ha un account twitter che “preleva” contenuti da 230 account specializzati in “Occupational health and safety”

Visita e segui

http://twitter.com/#!/dprevenzione

_______________

LA NEWSLETTER

Se questa newsletter ti piace e la ritieni utile , puoi segnalare  a un/a tuo/a amico/a o collega l’indirizzo del form per la registrazione.
La newsletter è gratuita.

http://www.diario-prevenzione.it/subscribe/iscrizione.php

——————
end file
09 GENNAIO 2013
19,00
—————–

Cordiali saluti a tutt.*

Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it


°°°°°°

Per favore non stampare questa newsletter
per non sprecare risorse energetiche ed ambientali . grazie

°°°°°°