Newsletter Diario Prevenzione – 18 marzo 2016 – vol. n° 118


NEWSLETTER DIARIO PREVENZIONE 

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18 marzo 2016  – vol.n° 118

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente
della salute e della sicurezza nel lavoro e
sulla responsabilità sociale d’impresa

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” Dare alle falsità l’apparenza della verità ” ovvero il metodo dei costi standard applicato alla legislazione in materia di salute e sicurezza da parte della Commissione europea.

Segnaliamo alla lettura il libro ” Better Regulation : perspectives critiques” ( scaricabile al link 1 ) che dimostra come le politiche di deregulation abbiano peggiorato le condizioi di vita e di salute nel lavoro senza che l’economia abbia tratto alcun vantaggio da queste pratiche.

Scrive Laurent Vogel :

” Somme colossali sono state impegnate per salvare il sistema finanziario, ma il bilancio politico di venticinque anni di “deregulation” non è stato fatto.Per contro la parola “deregulation” sembra scomparsa dal vocabolario. Le alternative lessicali sono numerose; esse hanno tutte in comune la volontà di dare un’apparenza apolitica ad un dibattito profondamente politico : “Migliore legislazione”,  “Legiferare meglio”

Il (precedente, ndt) Presidente della Commissione , M.Barroso, era sedotto dall’ultima trovata dei suoi consiglieri di comunicazione: la parola d’ordine è divenuta, dopo il settembre 2009, “Smart Regulation”.

Un modo di dire che evoca sia piccole utilitarie sia regimi di diete dimagranti.
Quando una burocrazia scende in campo con una crociata contro la burocrazia, essa  lo fa nel suo stile tortuoso e oscuro. Una delle caratteristiche del processo è il suo ermetismo.

La maggior parte dei testi scritti dalla Commissione , dai suoi numerosi consulenti dalle tariffe proibitive e dal Gruppo Stoiber sono incomprensibili per i non iniziati. I problemi politici vengono nascosti dalla ripetizione ossessiva delle cifre , spesso di fantasia, allineate le une dietro le altre come se questa accumulazione fosse sufficiente a dare un senso. Queste cifre possono variare da un documento all’altro.

Esse funzionano come segnali pù che miisurare la realtà. Quando la Commissione vuol fare pressione sugli Stati membri, proclama che il 32% delle spese amministrative legate alla legislazione comunitaria deriverebbero dalla sovra regolamentazione, vale a dire dalle iniziative delle autorità nazionali che recepiscono i testi comunitari in modo esteso, più preciso o più efficace degli originali.

Quando la Commissione vuole richiamare all’ordine l’Organizzazione internazionale del Lavoro, essa pubblica dei rapporti di consulenti secondo i quali il 99% delle spese amministrative correlate a due direttive in materia di salute e sicurezza nel lavoro avrebbero origine in alcune convenzioni internazionali del lavoro.

L’oscurità dei testi e la non trasparenza dei metodi sono legati ad un tentativo di marginalizzazione delle autorità politiche che siano deliberative (come il Parlamento europeo) o consultive con la rapppresentanza dei differenti interessi in conflitto.

L’essenza del processo è posto sotto il controllo di un “assemblaggio” composto da burocrazia e consulenti privati. La sola voce presa in considerazione per stabilire quelli che sono i costi e per formulare delle proposte è quella del padronato attraverso il “metodo dei costi standard” ed una consultazione su internet. La simbiosi tra burocrazia e consulenti si esprime a meraviglia nella doppia funzione esercitata dal Monsieur Edmund Stoiber dopo il novembre del 2009: presidente del Gruppo di Alto livello designato dalla Commissione e presidente  del Consiglio dei consulenti del gruppo Deloitte che ha ricevuto milioni di euro per un lavoro di qualità molto discutibile….” (traduz.editor)

Il volume dal quale abbiamo riportato questa ampia citazione serve a decifrare le logiche con le quali anche l’attuale Commissione presieduta da Junkers prosegue nella pratica di riduzione del diritto dei lavoratori a prevenire le malattie e gli incidenti sul lavoro. La Direttiva per la tutela della salute dei parrucchieri è ancora bloccata dalla Commissione  dal 2012 pure a fronte di un accordo tra le parti sociali.
L’aggiornamento della Direttiva europea sugli  Agenti Cancerogeni è anch’essa bloccato a livello di questi comitati di consulenti. Dopo 12 anni dalla emanazione vi sono nuove conoscenze scientifiche  per cui è necessario aggiornare l’elenco delle sostanze pericolose, ma questo non sembra risvegliare dal torpore il presidente e la Commissione.

Ebook and documents ( free)

(1) ” Better Regulation : perspectives critiques”
http://www.etui.org/fr/content/download/2177/49859/file/rapport+113-FR.pdf

(2)  “Better Regulation: a critical assessment”
http://www.etui.org/fr/content/download/7284/66403/file/report-113-EN.pdf

(3) Eliminating occupational cancer in Europe and globally
http://www.etui.org/fr/content/download/21462/179550/file/WP+2015-10-Eliminating+occupational+cancer+Web+version.pdf

http://www.etui.org/fr/content/download/14229/116592/file/2014-Guide_Cancers_FR.pdf

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Notizie Salute Sicurezza Lavoro
Ambiente Marzo  2016

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COMUNICATO STAMPA AFEVA-ER

AMIANTO: RIPARTIRE DA GIUSTIZIA, SORVEGLIANZA SANITARIA E BONIFICA DEL TERRITORIO

Lo svolgimento del processo per omicidio colposo nella vicenda Cemental di Correggio, dove fino al 1989 si è lavorato il cemento-amianto, ricorda la necessità che sia ristabilita la verità sulla vicenda dell’amianto e che siano accertate le responsabilità per avere giustizia per le migliaia di persone che hanno sofferto e soffrono a causa dell’uso criminale dell’amianto.
In particolare, per la Cemental di Correggio la Cgil ha seguito, anche sul piano legale, oltre una decina di situazioni di mesotelioma e neoplasie polmonari e, anche in questi giorni, si presentano allo Sportello amianto della Cgil familiari di ex dipendenti che pur non avendo lavorato direttamente nella produzione dell’amianto hanno contratto il mesotelioma.

Il COR-RENAM Emilia Romagna, in questi giorni si è incaricato di ricordare a tutti le dimensioni della tragedia nel nostro territorio.

A Reggio Emilia e provincia, nelle varie aziende che hanno lavorato con le materie prime in amianto, sono stati esposti più di tremila lavoratori e spesso anche i loro familiari.

>>> SEGUE SU FONTE

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4969&Itemid=1

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SALUTE E SICUREZZA NEL LAVORO A RAVENNA
INTERVISTA AD ANDREA MARCHETTI CGIL RAVENNA

Abbiamo intervistato Andrea Marchetti, responsabile per la Cgil del Coordinamento Salute e Sicurezza nel Lavoro sullo stato dell’arte nel territorio di Ravenna.

Come stanno andando le cose a Ravenna, un territorio con molte realtà produttive di grande complessità, dal porto all’industria chimica ove la gestione dei rischi da parte delle aziende è il fattore primario per evitare gravi incidenti sul lavoro e ridurre l’impatto sulla salute non solo dei lavoratori ma anche della popolazione ?

Queste ed altre sono le domande che abbiamo rivolto ad Andrea Marchetti.

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4945&Itemid=127

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BUONE NOTIZIE DA TOSCANA

dal sito Snop.it
Toscana non solo mega ASL; ma anche delibere utili alla prevenzione nei luoghi di lavoro: link e commenti.

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Newsletter Medico Legale numero 11°/2016
Eurogip: Francia statistiche 2014 malattie professionali

Nella sua collezione sui dati statistici degli infortuni e della malattie professionali Eurogip ha pubblicato da poco una analisi dei dati  relativi alle denunce ed ai riconoscimenti delle malattie professionali in Francia riferiti al 2014.
Ricordiamo che in Francia  il riconoscimento di una malattia professionale   si basa sulla presunzione  dell’origine professionale che vige per le patologie incluse nelle tabelle delle MP qualora siano anche  assolte tutte le condizioni definite dalla specifica voce tabellare (durata dell’esposizione all’agente, svolgimento di una delle attività elencate nella tabella, periodo massimo indennizzabile). In tal caso il lavoratore non deve provare l’esistenza del legame fra la sua malattia e il lavoro svolto ma la patologia è sistematicamente “presunta” di origine professionale, e spetta alla Cassa Assicurazione  malattia (CPAM) o alla Cassa della Mutualità Sociale Agricola (MSA) o anche al datore di lavoro provare che la malattia sia dovuta ad una altra causa totalmente estranea al lavoro.

>>> LA NEWSLETTER  <<<<

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Se Uber sbarca in sanità di Gavino Maciocco

 

Uber ha intercettato un bisogno (rivelatosi enorme, su scala planetaria) e c’è voluto poco perché nella Silicon Valley qualcuno non applicasse l’app di Uber anche in sanità. Come per Uber nel campo dei taxi, le innovazioni Uber-like in sanità mettono a nudo l’incapacità e il ritardo del sistema – e soprattutto dei professionisti – nel venire incontro alle legittime esigenze degli utenti. Ciò rappresenta un’opportunità e anche un forte stimolo verso il cambiamento. Ma la medaglia di queste innovazioni ha un’altra faccia, assai meno amichevole e rassicurante.“Uber è il modo più intelligente di andarsene in giro! Basta un click e un’auto viene a prenderti direttamente. L’autista sa esattamente dove andare. E per pagare… niente contanti!”. Questo si legge  nel sito web italiano di Uber.

l’articolo segue alla fonte  >>> saluteinternazionale.info

http://www.saluteinternazionale.info/2016/03/se-uber-sbarca-in-sanita/

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Agenti cancerogeni e mutageni – Lavorare sicuri.

A cura della Consulenza Tecnica Accertamenti Rischi e Prevenzione (CONTARP) –
INAIL. Edizione 2015

Volume ( 97 pagine )

http://sicurezzasullavoro.inail.it/PortalePrevenzioneWeb/wcm/idc/groups/internet/documents/document/ucm_181548.pdf

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RAPPORTO ANNUALE DELL’ATTIVITÀ DI VIGILANZA IN MATERIA DI LAVORO E LEGISLAZIONE SOCIALE

 

La Direzione Generale per l’attività ispettiva del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha predisposto il Rapporto annuale dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale per l’anno 2015

Il rapporto contiene una analisi dei risultati dell’attività di vigilanza svolta dagli ispettori del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in materia di lavoro e di legislazione sociale. Sono anche riportati i proncipali risultati dell’attività svolta dal personale di vigilanza dell’INPS e dell’INAIL

fonte CIIP

Allegati:
Scarica questo file (Rapporto_annuale_2015_Ministero_del_Lavoro.pdf)Rapporto annuale 2015 attività di vigilanza    [Ministero del Lavoro e P.S.]

http://www.ciip-consulta.it/attachments/article/521/Rapporto_annuale_2015_Ministero_del_Lavoro.pdf

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Une campagne syndicale critique l’indifférence de la Commission envers la santé des coiffeurs

Depuis début mars, les panneaux publicitaires du métro de Bruxelles sont couverts d’affiches montrant les conséquences sur la santé des coiffeurs de leur exposition quotidienne aux produits chimiques contenus dans les produits cosmétiques. Lancée le 1 mars par UNI Europa, la fédération syndicale européenne des travailleurs des services, cette campagne vise à montrer à quel point la Commission européenne est au point mort en matière de législation sociale.

En avril 2012, UNI Europa et l’organisation patronale Coiffure EU ont signé un accord-cadre énonçant une série d’objectifs visant à améliorer la protection de la santé des salariés du secteur. L’accord traite également de l’environnement de travail, des normes de sécurité, de formation du personnel et de l’harmonisation des conditions de travail (en lien avec l’utilisation de produits cosmétiques, la prévention de dommages aux voies respiratoires, etc.).

Les partenaires sociaux ont demandé à la Commission européenne de transmettre leur accord au Conseil, conformément à la procédure inscrite dans le traité, afin de le rendre obligatoire dans les États membres. Sous la pression de plusieurs gouvernements nationaux, la Commission y a renoncé.

Avec l’entrée en fonction de la Commission Juncker, on aurait pu s’attendre à un changement d’attitude envers l’accord des partenaires sociaux européens. Au contraire, la Commission est allée encore un peu plus loin avec la diffusion d’une publication dans laquelle l’accord est raillé.

“UNI Europa et ses partenaires ne resteront pas les bras croisés plus longtemps, alors que la santé et la sécurité de milliers de travailleurs, notamment des jeunes et des femmes, sont prises en otage. La question n’a rien de dérisoire pour les coiffeurs ; ils courent un réel risque de développement d’affections cutanées, de maladies musculo-squelettiques et d’asthme liés à leur activité professionnelle”, a déclaré Oliver Roethig, Secrétaire régional d’UNI Europa.

Selon UNI Europa, les coiffeurs sont dix fois plus susceptibles de développer des maladies de la peau et cinq fois plus des maladies musculo-squelettiques comme l’arthrite et la tendinite que le travailleur moyen. On estime que 20 % des salariés de la coiffure seront touchés par de l’asthme lié au travail au cours de leur vie.

La campagne d’UNI Europa fait partie d’une mobilisation plus large des syndicats contre l’agenda de la Commission “Mieux légiférer”, considéré par le mouvement syndical européen comme une menace pour les droits sociaux des travailleurs.

En savoir plus :

Communiqué d’UNI Europa (pdf – 351,56 Ko)
Coiffure et soins de beauté. Mobilisation européenne pour la prévention des risques professionnels – HesaMag 01 (pdf – 134,11 Ko)

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4962&Itemid=2

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RAVENNA 13 MARZO 1987. UNA TRAGEDIA SUL LAVORO DI IERI CHE CI PARLA DEL MONDO DI OGGI

Porto di Ravenna, cantiere navale MecNavi, 13 marzo 1987, alcuni operai stanno ripulendo le stive della motonave Elisabetta Montanari, una gasiera adibita al trasporto GPL, altri operai tagliano e saldano lamiere con la canna ossidrica, una scintilla provoca un incendio.Le fiamme si propagano e tredici uomini che stanno ripulendo le stive muoiono asfissiati dai gas di combustione.

SEGUE SU FONTE

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4961&Itemid=53

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Sotto la pelle uomini fragili e pieni di paure

di Serena Tinari

fonte area7.ch   che ringraziamo

La giornata di Marco comincia con una manciata di pastiglie fra vitamine e integratori alimentari. Poi è il tempo del frullato a base di proteine in polvere. Indi le uova, dieci e strapazzate, che consuma senza pane. Sono tre anni che Marco non tocca il pane e cinque che non mangia un dolce. In famiglia nessuno riesce a ricordare l’ultima volta che ha partecipato ad un pasto conviviale. Lui mangia da solo e mangia ogni due ore, seguendo un regime alimentare iperproteico destinato ad aumentare la massa muscolare. Ogni giorno un chilo di carne bianca più tonno, fagioli e formaggio fresco. Cinque volte al giorno si infila sotto la doccia e ci resta a lungo. Il rito di lavarsi i denti prende trenta minuti, il risultato sul viso abbronzato dal Solarium è un sorriso che abbaglia come quello degli attori del cinema. E poi, la palestra. Che piova o nevichi, che abbia la febbre o sia ferito, Marco non rinuncia a due ore di sollevamento pesi e alla sua iniezione quotidiana di steroidi anabolizzanti. Si buca da solo, nel bagno di casa.

SEGUE SU

http://area7.ch/Sotto-la-pelle-uomini-fragili-e-pieni-di-paure-4a660e00

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SPOT TV «IL LUNGO CAMMINO» – SUVA

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4958&Itemid=53

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How working women with fibromyalgia manage disclosure: plenary slidecast

Four out of 10 Canadians with fibromyalgia manage to stay in the labour force, despite considerable challenges. How do they do it? A study by Dr. Margaret Oldfield examines the strategies used by women with this invisible condition to make decisions around divulging their illnesses at work. In a recent IWH plenary, Oldfield shared those strategies and discussed implications they have on the use of work supports and accommodation. This plenary is now available as a slidecast on IWH’s YouTube channel.

Watch the slidecast

https://www.youtube.com/watch?v=4l82H04fivE

fonte IWH

https://www.iwh.on.ca/

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Newsletter medico legale Inca Cgil Numero 10°/2016

Pesticidi: classificazione e rischi per la salute (1)

La newsletter

http://www.diario-prevenzione.it/newsletter/inca_news_10_2016.pdf

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4 marzo 2016 Seminario Infortuni sul lavoro : programmazione degli interventi, comunicazione: il link

Tutti i materiali presentati sono scaricabili dal sito della ATS di Milano che ringraziamo.

http://www.asl.milano.it/ITA/Default.aspx?SEZ=2&PAG=74&NOT=7092

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Summary of a Seminar “Costs of poor OSH – Towards an EU-28 estimate”: now in several languages

The report “Costs of poor OSH – Towards an EU-28 estimate: Expert meeting on the cost of accidents and ill-health at work” describes the proceedings of the technical meeting that took place in June 2014 and brought together experts to explore the way forward towards estimating the costs of poor occupational safety and health at the EU-28 level.
Recently, the Seminar Summary was translated in the following languages: Danish, Greek, Spanish, Finnish, French,Croatian, Hungarian, Lithuanian, Polish, Portuguese and Slovakian.

https://osha.europa.eu/en/oshnews/summary-seminar-costs-poor-osh-towards-eu-28-estimate-now-several-languages?pk_campaign=rss_news

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PdE n. 40
Indice del numero 40 di PdE
Rivista di psicologia applicata all’emergenza, alla sicurezza
e all’ambiente

Editoriale
I tempi di reazione: una riflessione sugli attentati a Parigi
Le figure dell’esercitazione
Aggressività nelle strutture sanitarie

Per scaricare la rivista

http://www.studiozuliani.net/wp-content/uploads/2016/03/PdE-n-40.pdf

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PODCAST NOTIZIE AMBIENTE LAVORO SALUTE DI DIARIO PREVENZIONE – 07 marzo 2016 – N° 35
a cura di Gino Rubini

In questa puntata del podcast parliamo di

– Sicurezza del lavoro . Stato dell’arte a Ravenna a 29 anni dalla tragedia Mecnavi, intervista ad Andrea Marchetti, Cgil Ravenna.

– Ambienti confinati e porti, riflessioni dopo la risposta ad un interpello da parte del Ministero del lavoro che rischia di riportarci molto indietro

– Stakanovismo, una sindrome che va dalla pubblicità ironica del Conad a polemiche su casi montati ad arte come quello della Reggia di Caserta…ovvero come difendersi dal plebeismo mediatico

– Rischi psicosociali correlati al lavoro, una inchiesta del governo francese che mette in luce come siano i lavoratori esecutivi quelli più a rischio e con minori strumenti per autotutelarsi

– Queste e molte altre notizie nel Podcast n° 35  di diario prevenzione

IL PODCAST

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4951&Itemid=127

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Newsletter Medico Legale Inca n°9 – 2016
Rendere visibile l’impatto del lavoro sulla salute: secondo seminario sindacale europeo

la newsletter

http://www.diario-prevenzione.it/newsletter/inca_news_9_2016.doc

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Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione
arrivederci alla prossima newsletter
Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it

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