newsletter diario prevenzione 22 maggio 2015 – vol.n° 107


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22 maggio 2015 – vol.n° 107

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente
della salute e della sicurezza nel lavoro e sulla responsabilità sociale d’impresa

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NOTIZIE AMBIENTE
SALUTE
SICUREZZA LAVORO

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EVENTI CONVEGNI SEMINARI
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L’epidemiologia a supporto delle politiche del Servizio Sanitario. Firenze, 25 e 26 maggio 2015

Associazione Italiana di Epidemiologia
Convegno di primavera 2015

Centro Congressi Auditorium al Duomo
Via de Cerretani 54/r, Firenze

“In questi anni di crisi il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sta subendo interventi di profonda riorganizzazione per adeguarsi ai nuovi vincoli e alle nuove esigenze di salute. L’invecchiamento della popolazione, l’aumento della prevalenza di malattie cronico-degenerative, la riduzione costante del fondo sanitario, la possibile riforma del titolo V della Costituzione sono le ragioni di questi cambiamenti in nome della sostenibilità, dell’aumento di efficienza e appropriatezza, e della difesa dell’universalità. Tra le azioni messe in campo da Governo e Regioni ci sono la riduzione di prestazioni e ricoveri inappropriati, la riduzione dei costi variabili e della spesa per il personale, il riordino della rete ospedaliera, la riduzione del numero di centrali operative 118. La sanità di iniziativa con il Chronic Care Model, l’organizzazione ospedaliera per intensità di cura e le case della salute sono i nuovi modelli organizzativi recentemente introdotti e rappresentano esempi importanti di cui discutere. L’effettivo impatto di queste scelte sull’appropriatezza, la sostenibilità del sistema, ma soprattutto sull’equità dell’offerta, deve essere tempestivamente monitorato.
Il Convegno di Primavera è una occasione che l’AIE ha organizzato per riprendere il dibattito sulle prospettive future del SSN e per chiedersi se e come le scelte di riorganizzazione intraprese stiano rispondendo ai loro obiettivi, con particolare attenzione agli aspetti metodologici, alle criticità emerse e all’impatto sull’equità.”

http://www.saluteinternazionale.info/wp-content/uploads/2015/05/Programma_25_26maggio_definitivo-1.pdf

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FONDAZIONE MARCO BIAGI
Università di Modena Reggio Emilia


Vent’anni dopo il d.lgs n. 626/1994: le innovazioni e gli effetti empirici sulla prevenzione del rischio negli ambienti di lavoro

Modena, Auditorium Fondazione Marco Biagi
Largo Marco Biagi, 10
Venerdì 29 maggio 2015, ore 9.00

Programma Lavori

http://www.fmb.unimore.it/on-line/Home/Eventi/Convegni/articolo5217.html

Registrazione

http://www.fmb.unimore.it/on-line/Home/Modulidiiscrizione/Iscrizioneaiconvegni.html

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AiNTS – Associazione italiana Non Technical Skill

Milano 05 giugno 2015 ore 14.00 – 17.00

Convegno – LA SICUREZZA NELL’INCLUSIONE DEI LAVORATORI STRANIERI

Dal rapporto con i lavoratori stranieri, una sfida ai modelli tradizionali di valutazione, prevenzione e gestione  dei rischi.

PROGRAMMA

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4706&Itemid=2

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DISEGUAGLIANZE

Eurostat, Ocse: ricchezza e sua distribuzione in Italia

Zingaretti: l’Ocse ci dice che in Italia il 20% degli italiani possiede il 61% della ricchezza
(Regioni.it 2728 – 21/05/2015) Dati Eurostat e Ocse sulla ricchezza e la sua distribuzione in Italia.

Nel primo rapporto di Eurostat sul prodotto interno lordo procapite delle regioni europee un cittadino Ue può contare su un reddito di 26.600 euro all’anno (dati 2013). Non ci sono regioni italiane tra le prime 20 d’Europa, ma anche nelle ultime 20.
Mentre l’Ocse indica che l’1% più ricco della popolazione italiana detiene il 14,3% della ricchezza nazionale netta, praticamente il triplo rispetto al 40% più povero, che detiene solo il 4,9%. Nel corso della crisi economica la crescita della povertà è stata fra le più elevate. I più colpiti sono stati giovani e giovanissimi. Sono in povertà il 26,6% delle famiglie di lavoratori atipici (autonomi, precari, part time) contro il 5,4% per quelle di lavoratori stabili, e il 38,6% per quelle di disoccupati.
I dati Eurostat confermano inoltre l’allargamento del divario tra il Nord e il Sud dell’Italia. Tra il 2012 e il 2013, il Pil pro-capite delle regioni del Nord Italia e’ rimasto sostanzialmente stabile (restando di circa un quarto superiore alla media Ue), mentre è calato significativamente nel Sud e nelle isole (dove si attesta intorno al 63-64% della media Ue).

FONTE REGIONI.IT

http://www.regioni.it/newsletter/n-2728/del-21-05-2015/eurostat-ocse-ricchezza-e-sua-distribuzione-in-italia-13937/

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Newsletter Medico Legale INCA CGIL

Numero 21°/2015

Industria del legno: i rischi per la salute

Sull’ultimo numero di ISL Igiene e Sicurezza del Lavoro (4/2015) è stata pubblicata una monografia dedicata al tema “Salute e Sicurezza nell’industria del legno”.

Di questa interessante pubblicazione riprendiamo le parti che possono essere utili alla nostra attività di tutela.

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4708&Itemid=2

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BOLZANO. ISPEZIONI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO:  SI CAMBIA.

E’ con questo titolo che i media locali hanno presentato la proposta di introdurre,  a livello provinciale, una nuova disciplina per le ispezioni sul lavoro. Proposta dell’Assessora provinciale Martha Stocker che verrà inserita in una legge “omnibus” di prossima discussione in Consiglio provinciale.

Tutto il progetto è teso a “razionalizzare e semplificare” l’attività di controllo per la sicurezza sul lavoro. Che obiettivo finale della riforma sia però quello di potenziare l’attività di vigilanza, al fine di ridurre il numero degli infortuni, è tutto da dimostrare.

D’altro canto, dopo aver portato la provincia di Bolzano ai primi posti per numero di infortuni in Italia, doppiando la vicina provincia di Trento con lo smantellamento del sistema di vigilanza per la prevenzione degli infortuni, che altro attendersi?

Ad anticipare il provvedimento ci ha pensato la stessa assessora nei suoi incontri con i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali che,  dopo anni di proteste contro gli adempimenti per la sicurezza sul lavoro giudicati inutili procedure burocratiche, ,  plaudono all’iniziativa, incuranti del numero di morti e feriti sul lavoro che si registrano nella nostra provincia.

Oltre alle solite frasi fatte tipiche di ogni documento programmatico (razionalizzazione, programmazione, trasparenza, efficienza, semplificazione  ecc…) ci sono alcuni passaggi davvero “originali” del documento in esame che ci aiutano a comprendere immediatamente dove si vuole andare a parare:

– concentrazione su violazioni sostanziali… con minor intralcio all’attività di impresa;

– ispezioni con preavviso;

– collaborazione e supporto nei rapporti con le imprese;

– ridefinizione del ruolo degli ispettori del lavoro.

In sintesi meno controlli, meno sanzioni, più collaborazione e supporto, in una parola “consulenza, termine che in tutto il documento ci si è ben guardati dall’utilizzare. E il motivo è presto detto.

SEGUE SU FONTE

http://muglialafuria.blogspot.it/2015/05/ispezioni-per-la-sicurezza-sul-lavorosi.html

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Mieux légiférer : l’agenda caché de la simplification administrative
better regulation

Le processus de simplification de la législation européenne a été pris en otage par les intérêts particuliers du monde des affaires. Telle est la conclusion principale d’un nouveau rapport publié par l’Institut syndical européen la veille de la présentation par le Commissaire Timmermans du paquet « Mieux légiférer ».

Voilà maintenant plus de dix ans que l’UE s’est attaquée à la simplification de sa législation. De l’agenda « Better regulation » à la réglementation intelligente et à Refit (le controversé processus de contrôle pour une réglementation « affûtée et performante », très critiqué par les ONG et les organisations syndicales), le processus est désormais devenu un exercice bureaucratique sous-tendant de clairs objectifs politiques, selon l’auteur du rapport, Eric Van den Abeele.

Les mêmes préoccupations ont été exprimées aujourd’hui à l’occasion du lancement d’un nouveau réseau de plus de 50 organisations de la société civile, qui ont décidé de joindre leurs forces dans le cadre d’un « Better Regulation Watchdog » – un réseau visant à protéger les droits des citoyens, des travailleurs et des consommateurs. Ce réseau s’inquiète de ce que l’agenda « Mieux légiférer » pourrait affaiblir ou même saper des réglementation essentielles et, au final, soumettre l’intérêt général aux intérêts particuliers du monde des affaires.

Pour en savoir plus:

ETUI publication: ” Mieux légiférer: une simplification bureaucratique à visée politique” (18 May 2015)
ETUC press release: Better regulation: the big questions (18 May 2015)
BEUC et al: Press release Better Regulation Watchdog (18 May 2015)

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4705&Itemid=2

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Ancora un articolo giustamente polemico – propositivo di Franco Mugliari

RLS – RLST – RLS DI SITO PRODUTTIVO: manca qualcuno?

Tra i soggetti del sistema di prevenzione, cui il testo unico ha riservato un’attenzione particolare definendone ruolo, attribuzioni e strumenti operativi, vi è sicuramente il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS).

In realtà i rappresentanti sono più di uno. A quelli già individuati dalla 626, l’aziendale (RLS) e il territoriale o di comparto produttivo (RLST), il T.U. ha aggiunto infatti quello di sito produttivo (RLS di sito).
Se qualcuno di voi ha avuto occasione di conoscerne ce ne dia notizia. Gliene saremo grati.

Gli sforzi del legislatore sono stati vanificati dall’inerzia delle parti sociali che non hanno saputo/voluto/potuto (fate voi) approfittare del ruolo loro affidato dal legislatore. Sono loro infatti che, nel rispetto dell’autonomia delle parti, avrebbero dovuto regolare  attraverso gli strumenti della contrattazione, molti aspetti  riguardanti la rappresentanza dei lavoratori:  dalla formazione,  all’aggiornamento, dalle modalità di elezione agli ambiti di attività, dal tempo a disposizione alla tutela.

Analoga attenzione, sempre da parte del legislatore del testo unico, hanno trovato gli organismi paritetici e gli enti bilaterali, con un forte aumento del loro ruolo e del  loro “potere” organizzativo.
In questo caso, il penoso stato delle relazioni industriali in Italia  e bassi interessi di bottega,  hanno  lasciato campo aperto alla proliferazione di organismi in stile “4 amici al bar” che, preso a riferimento un contratto di lavoro (magari rumeno  che nessuno in Italia si sogna di applicare) si sono trasformati in un “presunti” organismi paritetici/enti bilaterali conquistando la scena della formazione per tutti e ovunque,  senza accreditamento… basta pagare.

>>>> segue su fonte sul Blog Mugliafuria

http://muglialafuria.blogspot.it/2015/05/rls-rlst-rls-di-sito-produttivo-manca.html

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La norma UNI ISO 31000: gestione del rischio, principi e linee guida

Con la nuova ISO 9001 si parlerà sempre di più in modo esteso di valutazione e gestione del rischi. Esiste però un’altra norma che permette di inquadrarla e gestirla anche in ottica di salute e sicurezza sul lavoro. Di Davide Biasco.

>>> segue su fonte PuntoSicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-contenuto-C-6/valutazione-dei-rischi-C-59/la-norma-uni-iso-31000-gestione-del-rischio-principi-linee-guida-AR-14868/

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COMUNICATO VEGA ENGINEERING

SONO VENTI IN PIÙ LE VITTIME SUL LAVORO RILEVATE  NEL PRIMO TRIMESTRE 2015 RISPETTO AL 2014. PER UN TOTALE DI 206 MORTI BIANCHE REGISTRATE DA GENNAIO A MARZO DI QUEST’ANNO.

E SONO 142 GLI INFORTUNI MORTALI  VERIFICATISI IN OCCASIONE DI LAVORO E  64 QUELLI IN ITINERE.

Ogni giorno nel nostro Paese muoiono in media almeno 2 lavoratori. E’ questa una delle rilevazioni più drammatiche che giungono dal bilancio trimestrale delle vittime sul lavoro registrate nel primo trimestre del 2015 con  206 infortuni mortali verificatisi in tutto il Paese. Un’istantanea scoraggiante quella elaborata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre – sulla base di dati Inail – che pone innanzi ad un ancora più sconfortante confronto con il primo trimestre del 2014 e in cui si contavano 20 vittime in meno.

>>> SEGUE SU

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4702&Itemid=2

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La sicurezza nelle piccole e medie imprese: il punto della situazione e suggerimenti per l’azione

Antonella Bena, Servizio di Epidemiologia ASL TO3

Le piccole e medie imprese (cosiddette SME) rappresentano il 99% di tutte le attività non agricole in Europa e l’Italia non fa eccezione. La ricerca, le politiche e la legislazione sono tuttavia perlopiù basate sulle imprese di grandi dimensioni. Eppure le SME non sono semplicemente grandi imprese di piccola dimensione ma hanno problemi di salute e sicurezza specifici: il rischio di infortuni e malattie è più alto rispetto alle imprese di grandi dimensioni; gli eventi meno gravi sono spesso sotto notificati; se c’è attenzione è dedicata agli infortuni (poco si sa sulle malattie); le esposizioni a rischi fisici e chimici è maggiore rispetto alle imprese di grandi dimensioni. La sicurezza è demandata ai titolari che spesso hanno una scarsa conoscenza dei rischi occupazionali e delle leggi e una percezione distorta dei problemi a causa del fatto che gli infortuni sono rari. Gli investimenti sulla sicurezza sono scarsi anche a causa della difficoltà nell’individuarne i benefici a lungo termine e nel comprendere e implementare le buone pratiche di sicurezza.

>>> SEGUE SU FONTE DORS.IT

http://www.dors.it/pag.php?idcm=5628

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Critiche alla monografia Inail “ASFALTATORI”

INAIL ha da poco (marzo 2015) pubblicato una monografia dal titolo “ASFALTATORI” a cura di tre suoi professionisti (De Merich, Olori e Martinotti) e di un professionista esterno (Cirla, della struttura privata CIMAL – Centro Italiano di Medicina Ambiente Lavoro – di Milano). Il sito della  Società Nazionale degli Operatori della Prevenzione pubblica un’analisi critica dei contenuti della Brochure della Inail “Asfaltatori”.

SNOP.IT

http://www.snop.it/attachments/article/464/Asfalto%20INAIL%20dubbi%20motivati.pdf

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RadioLabour
Asbestos again not included in list of dangerous substances

Asbestos A conference of signatories to the Rotterdam Convention has again failed to include asbestos in the list of substances that exporters and importers must have clearly labelled as dangerous. A RadioLabour interview with Brian Kohler, Director of Health, Safety and Sustainability for the global union federation, IndustriALL.
Duration: 6’49”
Posted: May 14, 2015     >>> vai a RadioLabour

http://www.radiolabour.net/kohler-140515.html

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Documento conclusivo della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, in materia di amianto, redatto in funzione dell’audizione resa alla Commissione parlamentare di inchiesta sugli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

IL DOCUMENTO

http://www.diario-prevenzione.it/articoli/DocConferenza.%20audizione_malattie_professionali_utilizzo_amianto_11052015.pdf

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Punti focali EU-OSHA: utilizzare la potenza del collegamento in rete per promuovere la sicurezza e la salute sul lavoro

L’EU-OSHA è un’organizzazione di rete. Punti focali in più di 30 paesi europei contribuiscono a promuovere i nostri servizi d’informazione e le nostre campagne d’attività a livello nazionale. Il loro supporto e il loro impegno sono d’importanza fondamentale per promuovere e mantenere una cultura di prevenzione del rischio sul luogo di lavoro.

Per saperne di più sulla nostra rete di punti focali

https://osha.europa.eu/it/teaser/eu-osha-focal-points-using-the-power-of-networkingto-promote-work-safety-and-health

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“Linea Guida Operativa per il campionamento, il trasporto e l’analisi dei gas interstiziali nei siti contaminati”

Nell’ambito del procedimento di bonifica di un sito contaminato, spesso è richiesta la valutazione dei rischi connessi con la presenza di sostanze pericolose che, prima di essere bonificate o allontanate dal sito, permangono nella matrice “sorgente” con la possibilità di migrare ed eventualmente colpire bersagli umani e ambientali limitrofi.

Al fine di definire i rischi connessi al permanere di queste sostanze e per individuare gli obiettivi di bonifica, si utilizzano modelli matematici; nel caso delle sostanze volatili, essendo i modelli complessi, facilmente la loro applicazione può portare a valutazioni con margini di errore non accettabili.

Per tale motivo,  il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nota prot. 29706/TRI del 18 gennaio 2014, ha trasmesso le linee guida per l’applicazione dell’analisi di rischio sito specifica, prevedendo l’utilizzo delle misure in campo di soil gas, dell’aria indoor e outdoor, per la verifica dei dati ottenuti con i modelli matematici, relativamente alla volatilizzazione.

Arpa ER ha prodotto delle linee guida relative a tali misurazioni, in linea e sintonia con altre elaborate in altre agenzie regionali, che sono state valutate e validate dal Gruppo di Lavoro con le Province, coordinato dalla Regione Emilia Romagna.

Le linee guida sono state approvate dalla regione con Deliberazione n. 484 del 5 maggio 2015

http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/rifiuti/temi/siti-contaminati-linee-guida

Linee guida soil gas

http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/rifiuti/documenti/bonifiche/linee-guida-soilgas/at_download/file/Linee%20guida%20soil%20gas.pdf

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PODCAST AUDIO NEWS DIARIO PREVENZIONE

http://bit.ly/1p34Qcm

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Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione
arrivederci alla prossima newsletter
Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it

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Per favore non stampare questa newsletter
per non sprecare risorse energetiche ed ambientali . grazie

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Newsletter diario prevenzione http://www.diario-prevenzione.it 12 maggio 2015 – vol.n° 106


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COME BATTERE LA PERDITA DELLA CAPACITA’ DI PARTECIPAZIONE,  MALATTIA SOCIALE DI QUEST’EPOCA

Questo numero della newsletter è dedicato a quei tecnici della prevenzione che ritengono che si può fare prevenzione, o meglio “produrre” sicurezza e salute negli ambienti di lavoro e di vita , a prescindere dal contesto in cui si opera, in quanto, secondo le convizioni di questi operatori, le tecniche o meglio “le buone pratiche” sarebbero neutre e autonome rispetto alle relazioni di potere, al grado di partecipazione consapevole e possibile  dei soggetti che dovrebbero essere beneficiari delle pratiche di prevenzione.
Riteniamo vi sia un bisogno autentico di autoriflessione in quest’epoca sul significato delle parole e delle azioni che si intraprendono per dare corpo e sostanza a queste parole.
In altri termini cosa significa essere “tecnici della sicurezza” a fronte dei cambiamenti culturali, politici e di potere che sono davanti agli occhi di ciascuno ?
E’ ancora possibile definire come prevenzione le azioni che ognuno si trova in concreto a fare ogni giorno nel proprio lavoro o, invece ci troviamo a fare altro, ad attuare adempimenti formali che solo in  parte hanno una ricaduta positiva in materia di prevenzione ?

Le trasformazioni delle relazioni di potere all’interno delle imprese tra lavoratori e gerarchie aziendali sono in atto: le preoccupazioni di perdere il lavoro, le pressioni per accettare condizioni di lavoro più pesanti e intense non lasciano spazio alla partecipazione dei lavoratori.

La perdita della capacità di partecipazione da parte dei lavoratori è forse il primo dato di ricerca sul quale riflettere: si può affermare, come fece Giulio Maccacaro nei lontani anni ’70 che la perdita della capacità di partecipazione in quest’epoca è il segno profondo della grave “malattia sociale” che sta pervadendo il sistema? (1)

Per offrire un materiale di riflessione per quanti si occupano in particolare di salute e sicurezza nel lavoro suggeriamo la lettura dell’articolo del Prof. Vittorio Capecchi : ” L’opacità del neoliberismo e le contraddizioni attuali “ (2)

Si veda altresì lo sforzo per dare una lettura su quanto sta succedendo nel Servizio Sanitario nazionale , ove i tagli stanno comportando stress e carichi di lavoro sempre più pesanti ripartiti su di un numero calante di operatori sanitari, il Rapporto ” Promozione della salute  organizzativa nelle Aziende sanitarie in tempo di crisi ( FIASO ) Dati oggettivi, azioni di contrasto e sperimentazioni di conciliazione vita lavorativa-vita privata Maggio 2015  (3)

Queste situazioni sono diffuse su scala europea in ragione delle politiche di austerity:  leggi UK Un articolo del Guardian (GB) sulle condizioni di lavoro stressanti dei paramedici (  Paramedics take 40,000 days off sick with stress as strain on NHS takes toll )  (4)

Dalla Francia ci è pervenuto da IRES questo articolo assai illuminante sugli effetti delle politiche di austerity : La santé au péril de l’austérité  di Antoine MATH (5)

Per completare il quadro suggeriamo infine la lettura dell’articolo di Giacomo Galletti ” Creso, Solone e la salute di precari e disoccupati” basato sui dati di due studi pubblicati sulla Rivista Social science and Medicine. (6)

Cosa vogliamo dimostrare con questa ampia rassegna di articoli che impegneranno le sere dei lettori più volonterosi ? E’ nostro intento andare oltre al vaniloquio dei talk show televisivi e offrire una documentazione seria sullo stato dell’arte sia della prevenzione sia della tutela della salute dei cittadini.

E’ in atto una deriva pericolosa tesa a far passare nella testa dei cittadini che non esiste più il diritto alla salute collettivo, ma esistono solo bisogni individuali che i cittadini potranno soddisfare  acquistando, in base alle loro possibilità, prestazioni sanitarie sul mercato . Una deriva che va contratata e neutralizzata con un flusso d’informazioni corrette. Una battaglia da fare senza esistazioni.

La stessa prevenzione primaria che non si presta a divenire merce ad alto valore aggiunto commerciale  sarà sempre più trascurata…

Come dire, c’è bisogno di una ventata d’aria fresca e profumata che allontani i miasmi delle politiche di austerity che sono state fatte pagare ai giovani, ai lavoratori, ai pensionati più poveri ….

Gino Rubini

Riferimenti sitografici e bibliografici

(1) SISTEMA SALUTE LA RIVISTA ITALIANA DI EDUCAZIONE SANITARIA E PROMOZIONE DELLA SALUTE

https://www.academia.edu/11482006/Stefanini_A_Bodini_2014_Salute_e_partecipazione_della_comunita_._Una_questione_politica._Sistema_Salute_58_3_308-315

(2) Vittorio Capecchi : ” L’opacità del neoliberismo e le contraddizioni attuali ”

http://www.inchiestaonline.it/economia/vittorio-capecchi-lopacita-del-neoliberismo-e-le-contraddizioni-attuali/

(3)” Promozione della salute  organizzativa nelle Aziende sanitarie in tempo di crisi ( FIASO ) Dati oggettivi, azioni di contrasto e sperimentazioni di conciliazione vita lavorativa-vita privata Maggio 2015

http://www.diario-prevenzione.it/report/FIASO_Salute%20organizzativa%20SSN%20(maggio%202015).pdf

(4) Paramedics take 40,000 days off sick with stress as strain on NHS takes toll

http://www.theguardian.com/society/2015/apr/25/paramedics-take-40000-days-off-sick-with-stress-nhs-demand

(5) La santé au péril de l’austérité  di Antoine MATH

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4683&Itemid=2

(6)  Giacomo Galletti ” Creso, Solone e la salute di precari e disoccupati”

http://www.saluteinternazionale.info/2015/04/la-salute-di-precari-e-disoccupati/

Articoli

– Drydakis N. The effect of unemployment on self-reported health and mental health in Greece from 2008 to 2013: A longitudinal study before and after the financial crisis. Social Science and Medicine 2014;128C:43-51.

– Pirani E, Salvini S. Is temporary employment damaging to health? A longitudinal study on Italian workers. Social Science and Medicine 2015 ;124:121-31

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NOTIZIE AMBIENTE
SALUTE
SICUREZZA LAVORO

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Atti del Convegno in formato audio .wav
2014-2020 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO . ESISTE ANCORA UNA STRATEGIA EUROPEA?

Italia ed Europa a confronto: tendenze delle strategie su Salute e sicurezza sul lavoro  fra mercato e diritto alla salute .

Convegno promosso dalla Cgil Emilia Romagna – 20 aprile 2015

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4665&Itemid=127

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Promozione della salute  organizzativa nelle Aziende sanitarie in tempo di crisi ( FIASO )
Dati oggettivi, azioni di contrasto e sperimentazioni di conciliazione vita lavorativa-vita privata
Maggio 2015

BENESSERE E SALUTE ORGANIZZATIVA IN SANITÀ,UN TEMA ANCORA ATTUALE?
di Giancarlo Sassoli

REPORT DESCRITTIVO DELLE ATTIVITÀ SPERIMENTATE
DAL LABORATORIO FIASO di Nicola Pinelli

SALUTE ORGANIZZATIVA
a cura di Ileana Agnelli, Daniele Saglietti, Enrico Salvi e Matteo Toscano

LA STORIA DEL PROGETTO a cura di Enrico Salvi

IL REPORT ( 242 PAGINE .PDF )

http://www.diario-prevenzione.it/report/FIASO_Salute%20organizzativa%20SSN%20(maggio%202015).pdf

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NUOVI PROFILI DI RESPONSABILITA’ …e ridaje ar preposto.

“Daje ar preposto” era il titolo di un post pubblicato sul blog il 7 luglio 2013.

Il preposto prima e dopo il passaggio del T.U. (c.d. postposto) visto dall’architetto bolzanino Michele Stramandinoli.

https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=5486826694614810967#editor/target=post;postID=2142050110196228234;onPublishedMenu=allposts;onClosedMenu=allposts;postNum=1;src=postname

L’occasione mi era stata data dall’emanazione del D.L. 69/2013, «Semplificazione di adempimenti formali in materia di lavoro» che, modificando l’art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008, «Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione», prevede l’esenzione del datore di lavoro committente dall’obbligo di elaborare il DUVRI qualora provveda all’identificazione di un incaricato in grado di sovrintendere alla cooperazione e al coordinamento nelle attività a basso rischio infortunistico. Il decreto che conterrà le attività per le quali questa previsione sarà resa possibile lo stiamo ancora aspettando. >>> l’articolo prosegue alla fonte sul Blog Muglia la furia

http://muglialafuria.blogspot.it/2015/05/nuovi-profili-di-responsabilita-e.html

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Podcast Notizie Ambiente Lavoro Salute  Diario Prevenzione 11 maggio 2015 – puntata n° 28

In  questa puntata parliamo di

– La cultura del neoliberismo non lascia spazio alla prevenzione

– La valutazione del rischio stress nel settore bancario
Gli aspetti negativi e positivi riscontrati nel processo di valutazione del rischio stress lavoro correlato nelle banche. Le criticità e potenzialità dei vari istituti, l’importanza dell’attenzione alla persona e il disagio lavorativo

– In Europa una persona su tre esposta ad amianto, rapporto dell’Oms Europa
COPENAGHEN – Circa un terzo della popolazione europea vive in Paesi che non hanno ancora vietato l’amianto, 38 di 53 Stati europei hanno provveduto a vietarlo, ma nei restanti 15 si continua a utilizzarlo, produrlo esportarlo.

– Newsletter Medico Legale INCA CGIL Numero 20°/2015
Dermatiti professionali da contatto nel settore della stampa
Le dermatiti da contatto  sono patologie frequenti fra i lavoratori della stampa. Si tratta essenzialmente di dermatiti da contatto di tipo irritativo e/o allergico e più raramente di oriticarie da contatto.Queste patologie sono dovute alla presenza nel ciclo produttivo sia di irritanti che di allergeni.

– Creso, Solone e la salute di precari e disoccupati  fonte saluteinternazionale.info

– Info in spiccioli

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4693&Itemid=127

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Ringrazio l’amico Gianni Alioti per questa dolorosa testimonianza . Un abbraccio . Gino Rubini


A proposito di stress lavoro-correlato

Per dovere di cronaca

Lorenzo Orlando, 44 anni, tecnico della Telecom Italia venerdì 3 aprile muore sul lavoro!
Si getta nel vuoto dal terrazzo (al 6° piano) al cortile della sede aziendale di Via Manuzio, nel quartiere di San Fruttuoso a Genova.
Lorenzo e’ fratello di mia moglie Danila. E per la differenza di eta’ e per il tempo condiviso il nostro rapporto e’ molto vicino a quello che intercorre tra “padre e figlio”. In quel volo, pertanto, muore anche una parte di me.
E’ per lui, per la sua memoria e per la sua dignità che – nonostante il dolore straziante che mi affligge – sto trovando la forza di scrivere questa nota. Nel rispetto della sua vita e del suo gesto estremo.

prosegue su

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4692&Itemid=2

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Amiante : le long et tortueux chemin vers une interdiction mondiale

Une importante réunion internationale consacrée aux produits toxiques s’est ouverte le 4 mai dernier à Genève. À l’agenda, notamment l’inclusion du chrysotile dans la Convention de Rotterdam. Malgré les ravages causés par cette forme d’amiante, la mobilisation des États producteurs et importateurs a jusqu’à présent toujours permis d’écarter ce cancérogène du champ d’application de ce texte. Les syndicats et ONG sont mobilisés pour que cette mauvaise histoire ne se répète pas.

La confédération syndicale internationale IndustriAll a fait apposer sur des bus et trams qui desservent le centre de la ville suisse des affiches associant une radiographie de poumons, la photo d’un ouvrier et le slogan : “Amiante, toujours produit, toujours mortel”.

Le but de la campagne est de marquer les esprits et d’empêcher qu’un triste scénario ne se reproduise : depuis 2004, toutes les tentatives d’inclure le chrysotile dans la Convention de Rotterdam ont échoué à la suite de l’usage de leur droit de véto par quelques pays producteurs et importateurs. Longtemps le Canada a été à la tête de cette fronde pro-amiante. Depuis la fermeture de la dernière mine d’amiante du pays, en 2012, la Russie, qui continue à produire massivement de l’amiante, a pris le relais.

segue su fonte

http://www.etui.org/fr/Themes/Sante-et-securite/Actualites/Amiante-le-long-et-tortueux-chemin-vers-une-interdiction-mondiale

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La valutazione del rischio stress nel settore bancario

Gli aspetti negativi e positivi riscontrati nel processo di valutazione del rischio stress lavoro correlato nelle banche. Le criticità e potenzialità dei vari istituti, l’importanza dell’attenzione alla persona e il disagio lavorativo.

Milano, 04 Mag – L’Unione Europea ha più volte segnalato come i lavoratori europei delle banche, dei trasporti e dei servizi siano tra i più esposti al rischio stress lavoro correlato. E molti enti e aziende sanitarie hanno promosso in questi anni ricerche, elaborazione di linee guida, monitoraggi sul territorio e specifici piani di prevenzione dedicati ai lavoratori degli istituti bancari, con particolare attenzione al tema del  rischio rapina.

È il caso del Servizio PSAL dell’ Azienda Sanitaria Locale di Milano che al tema dello stress lavoro correlato nelle aziende e nelle banche dedica un’apposita  pagina del proprio sito, riportando documenti, schede, questionari di valutazione, linee di indirizzo e i risultati di un’indagine svolta dall’ASL, correlata ad un piano di prevenzione, sullo specifico dello stress lavoro correlato (SLC) nelle banche.

segue su fonte puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/settori-C-4/banche-vigilanza-C-11/la-valutazione-del-rischio-stress-nel-settore-bancario-AR-14815/

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venerdì 08 maggio 2015
In Europa una persona su tre esposta ad amianto, rapporto dell’Oms Europa

COPENAGHEN – Circa un terzo della popolazione europea vive in Paesi che non hanno ancora vietato l’amianto, 38 di 53 Stati europei hanno provveduto a vietarlo, ma nei restanti 15 si continua a utilizzarlo, produrlo esportarlo.

Questi alcuni dei dati raccolti dall’Oms nel documento Progress toward the elimination of asbestos-related diseases, diffusi a margine di una conferenza internazionale che ad Haifa lo scorso 30 aprile ha riunito 200 rappresentati di Stati europei, organizzazioni internazioni e non governative.

L’amianto causa in Europa circa 15.000 vittime l’anno ed è responsabile di circa la metà delle morti per cancro lavorativo. Si tratta di decessi dovuti all’esposizione a fibre e come sappiamo possibili sia nei Paesi dove il materiale è stato bandito sia dove viene tuttora utilizzato. L’unico modo per evitarne l’esposizione e le drammatiche conseguenze che ne derivano è eliminarlo, rimuoverlo.

“Ogni morte per malattie legate all’amianto è evitabile”, ha dichiato nel corso della conferenza Zsuzsanna Jakab, direttore regionale Oms per l’Europa – “Esortiamo tutti i Paesi a lasciare la riunione di Haifa con l’impegno di adempiere all’impegno del 2010 e sviluppare entro la fine di quest’anno politiche per eliminare dell’Europa le malattie legate all’amianto. C’è molto poco tempo”.

segue su fonte quotidianosicurezza.it

http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/amianto-lotta/divieto-amianto-progressi-utilizzo-europa-oms.htm

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Newsletter Medico Legale INCA CGIL Numero 20°/2015
Dermatiti professionali da contatto nel settore della stampa

Le dermatiti da contatto  sono patologie frequenti fra i lavoratori della stampa. Si tratta essenzialmente di dernmatiti da contatto di tipo irritativo e/o allergico e più raramente di oriticarie da contatto.Queste patologie sono dovute alla presenza nel ciclo produttivo sia di irritanti che di allergeni.

Nel settore della stampa sono ricompresi le attività di stampa di testi o di immagini per la realizzazione di prodotti molto disparati quali libri, giornali, settimanali e periodici, cataloghi,  pubblicità oltre al tutto il settore delle confezioni, imballaggi ed etichettature.
Irritanti: il rischio di dermatite da contatto irritativa è elevata negli addetti alla stampa in conseguenza della frequente esposizione a numerosi irritanti.
Gli acidi (fluoridrico, cloridrico..) o gli alcali forti (soda caustica) utilizzati come prodotti di decappaggio e di sgrassaggio dei cliches e degli schermi, possono provocare anche scottature chimiche. >>> segue

LA NEWSLETTER

http://www.diario-prevenzione.it/newsletter/newsletter_inca_20_2015.pdf

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Creso, Solone e la salute di precari e disoccupati

fonte saluteinternazionale.info

Giacomo Galletti

Disoccupazione e precarietà hanno effetti negativi sulla salute. Due studi, uno greco e l’altro italiano, esplorano questi aspetti con un focus sulle differenze di genere, che svela una vulnerabilità significativamente maggiore per le donne.

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4684&Itemid=2

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Segnaliamo questo articolo di Antoine MATH ricercatore IRES Francia per la rappresentazione puntuale che fa dei danni prodotti a patrimonio di salute della popolazione di diversi paesi europei dalle politiche di austerità volute dalle politiche dell’Europa. L’articolo è stato pubblicato da Chronique internationale de l’IRES – n° 148 – décembre 2014


La santé au péril de l’austérité

Antoine MATH*

“Quand nous parlerons à nos enfants de la Grande Récession, ils ne nous
jugeront pas sur nos taux de croissance ou la réduction de nos déficits,
mais sur la manière dont nous avons pris soin des membres les plus vulnérables
de nos sociétés et dont nous avons répondu aux besoins les plus fondamentaux (…). La principale source de richesse d’une société, c’est sa population. Investir dans la santé de tous est un choix sage en période faste, et une impérative nécessité en ces temps difficiles”

David Stuckler et Sanjay Basu, Quand l’austérité tue, 2014, p. 203

La santé au péril de l’austérité  par Antoine MATH

http://www.diario-prevenzione.it/articoli/C148-3.pdf

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Il MESOTELIOMA MALIGNO IN EMILIA-ROMAGNA: incidenza ed esposizione ad amianto aggiornata al 31 Dicembre 2014

A. Romanelli, C. Storchi, O. Sala, L. Mangone

INTRODUZIONE
Il mesotelioma maligno (MM) è un tumore raro ma di grande interesse scientifico per la ben documentata correlazione con un’esposizione professionale e/o extra lavorativa ad amianto e per l’aumento dell’incidenza registrato negli ultimi anni in Italia e in molti altri paesi industrializzati [7-20].
Nel nostro Paese, l’amianto è stato definitivamente messo al bando nell’aprile del 1994 (cfr. L. 257/92).
Il lungo tempo di latenza, tra inizio dell’esposizione e comparsa della malattia, l’allungamento della vita e il miglioramento delle tecniche diagnostiche rendono, tuttavia, presumibile un andamento costante dell’incidenza del MM o addirittura un suo aumento nei prossimi anni.

IL RAPPORTO

http://www.diario-prevenzione.it/report/ReportReM_IIsem14.pdf

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Comunicato Stampa
Mega Italia Media

Sicurezza sul lavoro: comprendere la normativa per fare prevenzione

Il quotidiano online PuntoSicuro pubblica la nuova edizione aggiornata della guida applicativa del “Testo Unico per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” curata dall’avvocato Rolando Dubini.

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4680&Itemid=2

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Regione Liguria: Accordo quadro per iniziative per la sicurezza nei porti liguri

Il 27 marzo la Regione Liguria, la Direzione Marittima Liguria, l’Autorità portuale Genova Savona La Spezia – USMAF,  ASL1,ASL2,ASL3,ASL5, INAIL, DTL, VVF, CGIL CISL UIL hanno siglato un Accordo quadro per iniziative per la sicurezza nei porti liguri.

IL TESTO

http://www.diario-prevenzione.it/accordi/DGR%20526%20DEL%202015%20accordo%20quadro%20porti.pdf

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martedì 28 aprile 2015
CONDANNA DI UN DATORE DI LAVORO ANCHE PER NON AVER RICHIESTO AL M.C. L’OSSERVANZA DEGLI OBBLIGHI PREVISTI A SUO CARICO

COMMENTO A CASSAZIONE PENALE N. 34246 del ud. 1 luglio 2014
a cura di Pietro Ferrari  Commissione salute e sicurezza sul lavoro
FILCAMS-CGIL di Brescia

IL TESTO

http://www.diario-prevenzione.it/articoli/Commento_Cass34246_2014.pdf

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3 Convention Nazionale dei Direttori di Dipartimento di Prevenzione
Verona, 10 aprile 2015

NOTA CONGIUNTA DI SItI, SNOP E SIMEVEP

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/Nota%20finale%20associazioni.pdf

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28 Aprile – Una data fondamentale per la sicurezza e la salute sul lavoro

Partecipa nella costruzione di una cultura della prevenzione sulla SSL è il tema della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro organizzata dall’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO).
Una cultura nazionale di sicurezza e salute sul lavoro è quello in cui il diritto ad un sicuro e sano ambiente di lavoro è rispettato a tutti i livelli, in cui i governi, i datori di lavoro ei lavoratori partecipano attivamente a garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro attraverso un sistema di diritti definiti, responsabilità e doveri, e dove la massima priorità è accordata al principio di prevenzione, secondo l’OIL.

Valori fondamentali essenziali per lo sviluppo di una cultura della prevenzione in materia di SSL sono coinvolgimento sociale, la giustizia, la fiducia, la sostenibilità, la partecipazione, la resilienza e la flessibilità, e lo sviluppo e la crescita, secondo l’articolo EU-OSHA OSHwiki ” verso una cultura della sicurezza e salute sul lavoro “.

segue su fonte OSHA.EU

https://osha.europa.eu/en/teaser/28-april-a-key-date-for-safety-and-health-at-work?sourceid=rss&utm_source=home&utm_medium=rss&utm_campaign=rssfeeds

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Verso uno spazio europeo della sicurezza stradale: orientamenti 2011-2020 per la sicurezza stradale
a cura dell’Unione Europea (Bruxelles, 20.7.2010 COM(2010) 389 definitivo)

Nonostante il successo dei precedenti programmi dell’UE, le strade europee non sono ancora completamente sicure: solo nel 2009, gli incidenti stradali hanno causato 35 000 morti e oltre 1,7 milioni di feriti.
Il problema della sicurezza stradale interessa tutti i paesi dell’Unione e l’UE può aiutare i governi a collaborare e a scambiare dati.

L’obiettivo dei nuovi orientamenti per la sicurezza stradale è dimezzare il numero dei decessi entro il 2020, puntando a rafforzare la sicurezza a livello di utenti, vetture e infrastrutture attraverso una combinazione di misure: cooperazione, condivisione delle migliori pratiche, ricerca e studi, campagne di sensibilizzazione e, ove opportuno, misure normative.

http://www.dors.it/el_focus_i.php?focus=C&codf=0102&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter#id_2126

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Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione
arrivederci alla prossima newsletter

Gino Rubini, editor di http://www.diarioprevenzione.it

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per non sprecare risorse energetiche ed ambientali . grazie

Podcast Notizie Ambiente Lavoro Salute  Diario Prevenzione 11 maggio 2015 – puntata n° 28 


In  questa puntata parliamo di 
 
La cultura del neoliberismo non lascia spazio alla prevenzione 
 
La valutazione del rischio stress nel settore bancario
Gli aspetti negativi e positivi riscontrati nel processo di valutazione del rischio stress lavoro correlato nelle banche. Le criticità e potenzialità dei vari istituti, l’importanza dell’attenzione alla persona e il disagio lavorativo
 
In Europa una persona su tre esposta ad amianto, rapporto dell’Oms Europa
COPENAGHEN – Circa un terzo della popolazione europea vive in Paesi che non hanno ancora vietato l’amianto, 38 di 53 Stati europei hanno provveduto a vietarlo, ma nei restanti 15 si continua a utilizzarlo, produrlo esportarlo.
 
Newsletter Medico Legale INCA CGIL Numero 20°/2015
Dermatiti professionali da contatto nel settore della stampa
Le dermatiti da contatto  sono patologie frequenti fra i lavoratori della stampa. Si tratta essenzialmente di dermatiti da contatto di tipo irritativo e/o allergico e più raramente di oriticarie da contatto.Queste patologie sono dovute alla presenza nel ciclo produttivo sia di irritanti che di allergeni.
 
 
Creso, Solone e la salute di precari e disoccupati  fonte saluteinternazionale.info
 
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