La lettera: competenze vigilanza luoghi di lavoro centralizzate


La lettera: competenze vigilanza luoghi di lavoro centralizzate Stampa E-mail
Inserito da Editor
martedì 19 giugno 2012
Ho letto l’articolo di incipit della news letters della settimana e non posso fare ameno di scrivere per contraddirne i contenuti. Sono un tecnico (TIAL), lavoro dall’87 nell’asl di biella e mi sono sempre occupata di luoghi di lavoro e negli ultimi anni anche di Reach: so di cosa parlo e vi grido che non ne posso più della gestione regionale della prevenzione.

Motivi, cercherò di essere sintetica anche se ne avrei per scrivere un libro: autoreferenzialità, disomogeneità territoriale e quindi scarsa autorevolezza, mancanza di risorse umane qualificate per affrontare le materie in campo con il decreto 81 (solo qualche esempio: vibrazioni, chimico, rumore, atex, ergonomia,……reach), provincialismo in un contesto sempre più europeo.
Insomma le regioni sono inadeguate ed è ora di prenderne atto invece di difendere dei totem nonchè dei poteri locali che non mi interessa tutelare.

Sarei felice si aprisse un dibattito sincero su questi argomenti perchè credo di non essere sola a vivere con disagio l’incapacità delle regioni a fare sistema ognuna arrocata nel suo piccolo territorio come se fosse il centro del mondo. Parliamone!

Claudia Sudano, TIAL ASL BIELLA

(claudia.sudano_at_aslbi.piemonte.it)

AGENZIA SALUTE SICUREZZA LAVORO: UN FALSO PROBLEMA


LA NOTIZIA

Tofani, serve un riferimento comune, un punto di sintesi per uniformare le norme a livello nazionale. Ma le leggi non bastano se non cambia l’approccio culturale alla sicurezza sul lavoro

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Si svolgera’ lunedi’ 25 giugno a Palazzo Giustiziani, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e con l’intervento del presidente del Senato, Renato Schifani, la ”Giornata nazionale di studio sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro”, per iniziativa della commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro.

”Come commissione impegnata da sette anni sui problemi del lavoro e della sicurezza – spiega il presidente, il senatore Pdl, Oreste Tofani – abbiamo a lungo esaminato e anche colto criticita’ nell’attivita di controllo e di sanzione. Ma abbiamo anche potuto verificare quanto qualsiasi legge e normativa non basti per incidere efficacemente nel fenomeno degli infortuni sul lavoro: serve un salto di qualita’ culturale, a partire dai giovani, dalle scuole, per poter rendere veramente diffusa e condivisa l’attenzione al problema della sicurezza, alla prevenzione dei rischi. Solo cosi’ sara’ possibile fare una vera, incisiva azione verso la riduzione degli incidenti e dei morti sul lavoro”.

”Con l’iniziative del 25 giugno – aggiunge – abbiamo voluto dare un’ulteriore testimonianza di un impegno anche in questo senso, scegliendo la strada non di un normale convegno, che focalizza e approfondisce i nodi del problema, ma offrendo all’attenzione e all’approfondimento una molteplicita’ di testimonianze, di specificita’ che possano offrire un valido contribuito al compimento della prevenzione”.

La Giornata e’ anche la testimonianza della vicinanza delle istituzioni, nella tradizione dell’approccio della commissione, che – ha ricordato ancora Tofani – ha scelto di visitare sul territorio, nelle varie aprti d’Italia, nel corso della sua attivita’, le strutture deputate alla sicurezza.

Tofani ha infine sottolineato come l’aspetto piu’ importante emerso nel corso di tale capillare ricognizione e’ la disomogeneita’ a livello territoriale nell’applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

”E’ un fatto inammissibile, ma difficilmente superabile senza un punto, un’istituzione di riferimento comune capace di dare indicazioni e interpretazioni univoche” ha aggiunto Tofani.

Questo pone un problema sotto il profilo costituzionale, attinente alle competenze tra Stato e Regioni. Toccare tale aspetto, anche di fronte all’evidenza che la conferenza Stato-Regioni non e’ si e’ dimostrata capace di agire come luogo di sintesi, e’ molto complesso. ”Meglio allora insistere per l’applicazione della legge che gia’ da tempo prevede l’istituzione di un’Agenzia capace di dettare regole uniformi su tutto il territorio” osserva il presidente della commissione.

Alla Giornata parteciperanno tra gli altri anche il ministro del Lavoro, Fornero, della Salute, Balduzzi, dell’Istruzione, Profumo, il commissario straordinario dell’Inail, De Felice, il presidente dell’Inps, Mastrapasqua, il presidente della conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Provincie autonome, Vasco Errani, il presidente dell’Anmil, Franco Bettoni.

FONTE ASCA.IT

IL COMMENTO

IL COMMENTO

La Commissione ha fatto senz’altro un lavoro di analisi accurato ma la cura proposta appare per molti aspetti rozza e semplicistica.
L’illusione che vi sia una soluzione organizzativa alla disomogeneità e al provincialismo con  la centralizzazione del comando e delle regole “uniformi” sul territorio nazionale è il sintomo grave della regressione della cultura istituzionale in atto.

Ma su quali basi, su quale strategia si baserebbe la “mission” dell’Agenzia quando sappiamo che da anni non c’è stata e non c’è ora una strategia nazionale, una programmazione seria con obiettivi chiari  e misurabili in materia di salute e sicurezza sul lavoro ?
Se  alcune  Regioni hanno lavorato male e in alcuni casi non hanno fatto neppure il minimo “etico” in materia di salute e sicurezza questo è avvenuto anche poichè dai governi non vi è mai stata, dopo il maldestro tentativo di “Carta 2000″, la elaborazione di una strategia nazionale credibile  in materia di salute e sicurezza.

Come si riesce ad immaginare che la costruzione dello strumento ” Agenzia” possa sostituire la scelta di elaborare una strategia poliennale su questa materia ?

Sono gli obiettivi chiari di una strategia  e i compiti che ne derivano  a tutti i livelli dello stato, che plasmano le forme organizzative del sistema di prevenzione: la scelta del sistema a rete  decentrato a livello regionale e territoriale è funzionale al lavoro per obiettivi poichè alimenta la responsabilizzazione verso il basso. Peccato che quando vengono definiti obiettivi questi sono in gran parte non sostanziali ma formali e burocratici. Si contano il numero delle ispezioni ma non c’è una serie riflessione su cosa si va a fare nelle aziende….

Abbiamo già scritto che il modello Agenzia “progettato” sulla base di esigenze di potere da ristretti gruppi romani, senza un’analisi della complessità del tema e della necessità d’integrazione tra il livello territoriale, regionale ed un’istanza autorevole dal punto di vista scientifico e tecnico a livello nazionale-europeo,   il rischio di fare un ENPI postmoderno, lontano dai processi reali e sostanzialmente inutile,  diviene molto reale.

vedi l’articolo L’Agenzia fuori tempo massimo.

Ma diciamo la verità: il problema non è il “modello organizzativo” se ora il sistema di prevenzione in materia di salute e sicurezza nel lavoro è ridotto abbastanza male sia a livello territoriale sia a livello nazionale.

Le cause sono diverse ma si possono riassumere nel fatto che la tematica della salute e della sicurezza dei lavoratori è stata scientemente declassata a tematica “morale”: innumerevoli sono stati i rinvii in questi anni da parte del governo centrale per quanto attiene l’applicazione delle norme, mentre in parallelo  si moltiplicavano  Autorevoli Appelli Morali per interventi sostanziali sulla materia nelle occasioni di gravi incidenti sul lavoro.

Non dimentichiamo che il Ministro del Lavoro precedente predicava la “complicità” tra lavoratori e impresa e l’attuale Ministro  è troppo affascinata dalla ricerca di  strategie per i licenziamenti “facili” per pensare al tema della salute e della sicurezza dei lavoratori..

Le associazioni datoriali che denunciano da tempo  la difformità delle regole applicate a livello decentrato dalle ASL  sono le stesse che sono  in prima fila a livello delle regioni a fare “lobbing” per chiedere deroghe o applicazioni particolari e  “temperate” delle norme. Per favore non scherziamo su questi temi.

Vi è un problema di credibilità della classe dirigente anche su questo tema: non basta più estrarre il coniglio “Agenzia” dal cappello magico, occorre un impegno sostanziale a ripensare in modo sistemico la materia della funzione di vigilanza e di sorveglianza sanitaria da parte della pubblica amministrazione.

Non è la mancanza di un’Agenzia il problema, c’entra il fatto che gli ispettori delle Asl anche quelli delle DPL per i cantieri continuano ad andare nelle aziende con un metodo d’intervento anacronistico che poteva andare bene quando non erano in uso sistemi di gestione della sicurezza sofisticati, certificazioni più o meno attendibili, e a volte,  patacche spacciate per SGSSL o MOG.

Questo è il livello di difficoltà  cui deve fare fronte l’ispettore della ASL che è formato per la ricerca dei reati  e non per la verifica della  validità o efficacia dei sistemi di gestione salute e sicurezza da effettuarsi  tramite un audit di sicurezza  con le conseguenti prescrizioni nel caso si riscontrino manchevolezze.

Prima di parlare di Agenzia occorre ripensare i contenuti e l’organizzazione del lavoro degli ispettori che vanno riqualificati a questo livello operativo.

Lo scontro di competenze tra stato e regioni è un falso problema, il problema vero è il fatto che in questi anni non vi è stata  un’adeguata riprogettazione del lavoro degli operatori dei servizi di prevenzione alla luce delle trasformazioni organizzative e gestionali delle imprese.

Se non vengono affrontati da subito i temi delle funzioni e delle modalità operative della vigilanza e del suo significato in quest’epoca trasformando il lavoro degli ispettori in un lavoro di qualità e all’altezza dei tempi, l’argomento Agenzia diventa la via di fuga per parlare della scatola e non dei suoi contenuti.

Ripeto, il lavoro della Commissione è stato molto importante, gli orientamenti nelle indicazioni delle priorità su cui si discuterà in questo Convegno del 25 giugno  appaiono invece per molti aspetti forzati e fuorvianti.

Bologna 18 giugno 2012

Gino Rubini, editor di http://www.diarioprevenzione.it

newsletter diario prevenzione – 16 giugno 2012 ::: vol.n° 50


newsletter diario prevenzione

www.diario-prevenzione.it

16  giugno 2012 – vol.n°50

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa

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LA SETTIMANA IN 50 RIGHE


Le notizie importanti per il mondo che si occupa di salute e sicurezza, questa settimana, sono senz’altro più delle due sulle quali ci soffermiamo in questa breve nota.

La prima notizia riguarda la  proposta di modifica dell’art. 117 della Costituzione avanzata dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”.

Secondo gli estensori del Rapporto della Commissione Parlamentare la panacea per ridurre incidenti sul lavoro e malattie professionali sarebbe quella di riportare allo Stato centrale  competenze e funzioni ora svolte dalle Regioni e dalle Province Autonome.

Questa impostazione neocentralizzatrice risponde più alle esigenze di controllo centralizzato  sulle  funzioni di vigilanza piuttosto che il raggiungimento di una migliore efficacia ed efficienza di sistema.

Un controllo centralizzato che darebbe un rilevante potere al ministro che potrebbe in tal modo “modulare” le azioni di vigilanza in rapporto alla “qualità” delle relazioni con il sistema delle imprese.

In poche parole si riprodurrebbe una storia già vista: non dimentichiamo i contenuti delle circolari del già Ministro Sacconi rivolte alla regolazione del comportamento degli ispettori del lavoro.

In quelle circolari s’invitavano gli ispettori ad un atteggiamento collaborativo e pedagogico, quasi complice, con le imprese….

L’allontanamento dal territorio e dalle Asl delle funzioni d’intervento in materia di salute e di sicurezza rappresenterebbe, tra le altre cose, una deresponsabilizzazione delle  istituzioni locali e una barriera per le rappresentanze dei lavoratori rispetto all’interazione necessaria con l’autorità di vigilanza. In poche parole avremmo come risultato una perdita secca rispetto al controllo sociale sull’operato degli organi di vigilanza.

Il Coordinamento delle Regioni ha elaborato un documento  (1) di risposta che segnaliamo e condividiamo: non vi sono ragioni fondate per scorporare e riaccentrare le competenze e le funzioni di vigilanza e d’intervento  in capo allo stato. L’idea che un sistema gerarchico centralizzato funzioni meglio di un sistema decentrato e responsabile vicino ai cittadini e sottoposto al controllo sociale dei portatori del bene salute da tutelare è contraddetta dalla storia.

Vogliamo ricordare che furono le lotte contro le nocività dei lavoratori che portarono alla nascita dei Servizi di medicina del lavoro decentrati  a livello territoriale con una moltiplicazione degli interventi di prevenzione dopo anni di latitanza, negli anni ’50 e ’60,  degli ispettorati del lavoro e dell’Enpi che fu sciolto senza rimpianti per la sua inefficacia organizzativa.

Non vogliamo aggiungere nulla a quanto viene sostenuto nel documento del Coordinamento delle Regioni: le argomentazioni sostenute per contrapporsi a questo disegno sono convincenti.

Sappiamo che dietro questa volontà accentratrice  vi è una proposta di istituire un’Agenzia nazionale per la salute e la sicurezza: ma  cosa si vuol fare, un “nuovo” Enpi ?

Ancora una volta invece di mettere in rete il sistema dei servizi territoriali si vorrebbe costruire un’organizzazione piramidale senza terminali intelligenti e in grado di coevolvere con le trasformazioni sociali e produttive che avvengono nel territorio: sarebbe un grave errore ed una regressione organizzativa che non ci possiamo permettere.

E’ necessario e opportuno che vi sia consapevolezza di questo disegno: non si tratta solo di contrastarlo, occorre che le Regioni se credono fino in fondo nel documento che hanno elaborato migliorino la rete dei servizi territoriali e richiedano al governo di fare sintesi ovvero di assumere l’onere di elaborare una strategia in materia di salute e sicurezza sul lavoro che sia all’altezza delle trasformazioni in atto del lavoro e delle condizioni di lavoro.

L’altra notizia riguarda il decreto del 15 maggio che   modifica l’organizzazione della protezione civile, un testo che prevede un ritrarsi dello stato nel suo insieme dalla protezione delle popolazioni colpite da calamità. Si riducono a 100 giorni massimi i tempi in cui interviene la protezione civile: già il governo si è contraddetto  scegliendo giustamente, per il sisma in Emilia, di prevedere almeno un anno d’impegno della Protezione civile… Si parla poi di una polizza “volontaria” che i cittadini dovrebbero sottoscrivere  per assicurare gli edifici senza rendersi conto della complessità che caratterizza una scellta del genere ….

Su questo tema  pubblicheremo documenti di analisi critica del DM quanto prima.

EDITOR

(1) Osservazioni alla proposta di modifica dell’art. 117 della Costituzione avanzata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno
degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche “”

http://www.regioni.it/download.php?id=256830&field=allegato&module=news

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NOTIZIE AMBIENTE SALUTE SICUREZZA
LAVORO

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CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
12/83/CR8a/C7

Osservazioni alla proposta di modifica dell’art. 117 della Costituzione avanzata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”

Le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano esprimono contrarietà alla proposta di modifica dell’articolo 117 della Costituzione di attribuzione della materia “tutela e sicurezza del lavoro”, alla competenza legislativa esclusiva allo Stato, avanzata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette morti bianche nella lettera del suo Presidente dello scorso 10 maggio inviata al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

SCARICA >>> IL DOCUMENTO INTEGRALE PDF  – 82 PAGINE

http://www.regioni.it/download.php?id=256830&field=allegato&module=news

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14/06/12 – CENSIS: RISCHIO FUGA IN SANITÀ: 10 MILIONI DI CITTADINI DELLE REGIONI CON PIANO DI RIENTRO PRONTI A FARSI CURARE ALTROVE

Vola la spesa delle famiglie a causa dei ticket: +18% in un anno. Ormai prossima la tolleranza zero ai tagli. La ricetta? Spazio a manager competenti non scelti dai politici

Roma, 13 giugno 2012 – Rischio fuga dalla sanità delle regioni con piano di rientro. Sono 10 milioni gli italiani residenti nelle regioni con piani di rientro pronti a rivolgersi a strutture di un’altra regione o ad andare all’estero in caso di bisogno di cure. È questo il rischio che incombe sulle regioni più tartassate dalle manovre. Il 18% dei cittadini di queste regioni si è già rivolto a un medico, a una struttura o a un servizio sanitario di un’altra regione o si è recato all’estero per curarsi, rispetto al 10,3% rilevato nelle altre regioni. In quelle con piano di rientro sono di più i cittadini che pensano che la sanità regionale peggiorerà nei prossimi cinque anni (il 37,6% rispetto al 29,5% rilevato nelle altre regioni), che hanno fatto ricorso alla sanità privata (il 39% contro il 37%), che hanno sostenuto aumenti della spesa di tasca propria per la sanità (il 61,8% contro il 54,9%) e che hanno subito un incremento medio maggiore della spesa privata per famiglia (+20% contro il +16%). In queste regioni i cittadini che non si farebbero curare in nessun caso fuori dalla propria regione sono il 29% rispetto al 46% rilevato nelle altre regioni. È quando emerge dalla ricerca del Censis contenuta nel Rapporto 2012 «Il Sistema Sanitario in controluce» della Fondazione Farmafactoring

segue su

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3397&Itemid=2

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Sicurezza lavoro: Regioni su modifica articolo 117 Costituzione

(regioni.it) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 6 giugno, ha approvato un documento di “Osservazioni alla proposta di modifica dell’art. 117 della Costituzione avanzata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette morti bianche”. Il documento è stato pubblicato sul sito www.regioni.it nella sezione “conferenze”.

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3395&Itemid=2

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14/06/12 – LINEE GUIDA PER LA TUTELA DELLA SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI A SEGUITO DI EVENTO SISMICO  A CURA DELLA CGIL DI PESARO

L’Evento Sismico
Attività informativa ai lavoratori in materia di sicurezza (prevenzione e protezione) e Tutela della Salute

Riteniamo utile la diffusione di questo depliant elaborato dalla Cgil di Pesaro, contiene molte informazioni utili alla gestione della crisi post-terremoto.

IL DEPLIANT

http://www.cgil.it/Archivio/SaluteeSicurezza/Studi-approfondimenti-ricerche/Procedure_di_emergenza_in_caso_di_terremoto.pdf

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14/06/12 – L’INSOPPORTABILE LEGGEREZZA DELL’OSTINAZIONE NELLA CIRCOLARE N.13

Pietro Ferrari del  Dipartimento Salute Sicurezza Ambiente della Camera del Lavoro di Brescia interviene di nuovo sulla confusione non solo nominalistica Enti Bilaterali e Organismi Paritetici

L’articolo

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/circolare_n13.pdf

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14/06/12 – I quesiti sul decreto 81: la sicurezza dei lavoratori distaccati

Sul coordinamento di imprese che utilizzano in un cantiere edile lavoratori con distacco temporaneo. Come si deve comportare il coordinatore? A cura di G. Porreca.

>>> segue su fonte puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-cat-3/i-quesiti-sul-decreto-81-la-sicurezza-dei-lavoratori-distaccati-art-11973/

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13/06/12 – Toscana: Garante, in 2011 trovati al lavoro 96 minori irregolari

Firenze, 12 giu – In Toscana, nel 2011 su 12.529 aziende ispezionate sono stati trovati al lavoro 270 minori, di cui 96 irregolari.

Il dato e’ stato reso noto dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza Grazia Sestini, nel corso del convegno ‘Lavoro minorile, azioni di contrasto e promozione del benessere’ organizzato nella sede del Consiglio regionale.

”Come Toscana – ha detto la Sestini – abbiamo voluto vivere insieme questa giornata mondiale contro il lavoro minorile, il 12 giugno 2012, con un convegno capace di fotografare la reale situazione del fenomeno, ma anche di offrire l’opportunita’ di conoscere percorsi di apprendistato e di formazione professionale per i ragazzi che, pur non continuando l’esperienza scolastica, hanno diritto ad una introduzione nella legalita’ al mondo del lavoro”.

segue su fonte ASCA.IT

http://www.asca.it/newsregioni-Toscana__Garante__in_2011_trovati_al_lavoro_96_minori_irregolari-1165037-.html

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Le disposizioni per la ripresa delle attività lavorative dopo il sisma Emiliano del 20 e 29 maggio 2012

12/06/2012 – DTL Modena: incontro informativo sui contenuti del Decreto Legge n. 74/2012

L’Assessorato al Lavoro della Provincia di Modena e la DTL di Modena, hanno organizzato un incontro informativo sui contenuti del DL n. 74/2012 e del Decreto del Ministero dell’Economia del 1° giugno 2012, riguardanti gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012.

segue su

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3390&Itemid=2

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13/06/12 – CHI DÀ E CHI PRENDE di Angelo Stefanini

Un Rapporto della New Economics Foundation demolisce alcuni miti riguardo a salario e valore prodotto, dimostrando innanzitutto che non esiste una relazione diretta tra compenso economico ed effetto sociale.

Ci troviamo nel bel mezzo della crisi economica più profonda dell’ultimo secolo. Eppure proprio coloro, come banchieri e speculatori, che sono ritenuti in gran parte responsabili della tragedia di milioni persone ricevono stipendi e gratifiche astronomiche. E ciò sta avvenendo in un momento in cui le disuguaglianze economiche stanno approfondendosi in modo vergognoso a causa della crescente concentrazione di ricchezza nelle mani di pochissimi. Viene da chiedersi se questi privilegiati che si arricchiscono in modo talmente sproporzionato rispetto alla maggioranza della popolazione svolgano davvero un lavoro che contribuisce in maniera altrettanto rilevante al bene dell’intera società. La stessa Costituzione italiana all’art. 36 recita: “Il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro…”. È davvero quello che succede nella pratica? Come fare per valutarlo?

segue su fonte saluteinternazionale.it

http://saluteinternazionale.info/2012/06/chi-da-e-chi-prende/

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Si terrà il 22 giugno 2012 un incontro per discutere gli ultimi provvedimenti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

Le novità degli ultimi provvedimenti in materia di sicurezza e salute:
Regione, organi di vigilanza, organismi paritetici, indicano le linee di comportamento per le aziende e per i professionisti della sicurezza

Venerdì 22 giugno 2012, ore 9:00

Centro Congressi Cavour

Via Cavour, 50/a – ROMA

Una iniziativa per capire la corretta applicazione degli ultimi provvedimenti in materia di sicurezza e salute nelle micro e piccole imprese.

L’iniziativa chiarirà Il punto su l’attuazione del DLgs 81/08  (procedure standardizzate,qualificazione formatori ecc)
Quali sono gli organismi paritetici di cui fidarsi e cosa debbono fare le imprese
Come effettueranno la  vigilanza sulla formazione e sugli  Organismi paritetici, Servizi di Prevenzione delle ASL e gli ispettori del lavoro
Come e quando sarà avviata la sperimentazione del libretto formativo.

segue su

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3387&Itemid=2

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CGIL EMILIA ROMAGNA

TERREMOTO: LAVORARE IN SICUREZZA !!!!!

Vogliamo lavorare, vogliamo che le fabbriche ripartano, VOGLIAMO FARLO IN SICUREZZA

Dopo i terremoti del 20-29 Maggio che hanno provocato 18 morti nelle fabbriche, la scossa del 3 Giugno, l’ordinanza della Protezione Civile, il Decreto del Governo, ci sono ancora pseudo-imprenditori che obbligano le lavoratrici ed i lavoratori a lavorare in stabilimenti lesionati che non hanno ancora avuto la certificazione di idoneità alla ripresa produttiva.
Le lavoratrici ed i lavoratori hanno il sacrosanto diritto di lavorare in sicurezza e di pretendere le necessarie certificazioni, anche se la responsabilità è dell’impresa.

>>> SEGUE   >>>  LEGGI  VOLANTINO

http://www.diario-prevenzione.it/interim/quake.pdf

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11/06/12 – RECUPERARE IN SICUREZZA

Indicazioni per la sicurezza dei lavoratori nelle attività di realizzazione delle opere provvisionali preliminari al recupero degli edifici danneggiati. Di Stefano Farina, Coordinatore per la Sicurezza Cantieri negli interventi post terremoto a L’Aquila.

leggi tutto >>> su >>> LAVORO & SICUREZZA

http://www.lavoro-sicurezza.info/2012/06/recuperare-in-sicurezza.html

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11/06/12 – Amianto sui treni inchiesta su morti sospette

In procura tre fascicoli su lavoratori Fs deceduti. L’ipotesi di reato è omicidio colposo. A seguire l’indagine un pool di pm. Al via ispezioni e consulenze.
Amianto sui treni delle Ferrovie dello Stato. Polveri killer che avrebbero provocato patologie tumorali per almeno tre dipendenti delle FS che sopra quei vagoni hanno trascorso una vita intera. È l’ipotesi alla quale sta lavorando la procura di Roma che ha creato, per seguire il caso, un pool di pubblici ministeri coordinati dal procuratore aggiunto Roberto Cucchiari, il magistrato che si occupa dei reati ambientali.

segue su fonte repubblica.it

http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/06/10/news/amianto_sui_treni_inchiesta_su_morti_sospette-36893684/

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RECENSIONE

LAVORO VIVO: UN LIBRO STRANO

E’uscito nel 2012 per Alegre Editore il libro Lavoro vivo che ha una postfazione di Bruno Papignani e contiene dieci storie scritte da Giuseppe Bettin, Giuseppe Ciarallo, Maria Rosa Cutrufelli, Angelo Ferracuti, Marcello Fois, Carlo Lucarelli, Milena Magnani, Giampiero Rigosi, Stefano Tassinari, Massimo Vaggi

Da tempo in questa fase di crisi, di preoccupazioni e ansie, siamo abituati ad entrare in libreria , scorrere il retrocopertina per leggere trame di misteriosi omicidi e misurare l’avvincente attrazione della trama che ci farà sfuggire per qualche ora dalla cruda realtà.

Sono i gialli e i noir, in particolare se di autori nordici, i nuovi sedativi, le armi postmoderne per la distrazione di massa da una realtà sociale sempre più pesante che invita a non immaginare il futuro.

>>> segue su

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3382&Itemid=2

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Notifica Preliminare Unica Regionale

Si svolgerà a Bologna, lunedì 18 giugno, il Convegno indetto dalla Regione Emilia-Romagna e da ITACA (Istituto per l’Innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) per presentare il prototipo di dematerializzazione della notifica preliminare.
Notifica Preliminare Unica Regionale

Regione Emilia-Romagna
Convegno
“Notifica Preliminare Unica Regionale”
Strumento digitale per la semplificazione e la sicurezza in edilizia

Bologna, lunedì 18 giugno 2012, Ore 9.30-14
Aula Magna della Regione Emilia-Romagna
Viale Aldo Moro 30

SEGUE SU

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3381&Itemid=2

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SICUREZZA MACCHINISTA FS AGENTE UNICO

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06981
presentata da
ANTONIO BOCCUZZI
giovedì 31 maggio 2012, seduta n.642

BOCCUZZI, SCHIRRU, BERRETTA, MATTESINI, CODURELLI, GNECCHI e GATTI. –
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
– Per sapere – premesso che:

in materia di tutela del lavoratore, il sistema normativo prevede che «sul datore di lavoro gravano sia il generale obbligo di neminem laedere, espresso dall’articolo 2043 del codice civile, la cui violazione è fonte di responsabilità extra-contrattuale, sia il più specifico obbligo di protezione dell’integrità psico-fisica del lavoratore sancito dall’articolo 2087 del codice civile ad integrazione ex lege delle obbligazioni nascenti dal contratto di lavoro, la cui violazione è fonte di responsabilità contrattuale;

>>>> SEGUE SU

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3377&Itemid=2

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Campagna informativa di prevenzione sulle malattie professionali

È partita il 4 giugno la Campagna informativa di prevenzione sulle malattie professionali, promossa da Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Inail, Ministero della Salute, Regioni e Province autonome, in collaborazione con le organizzazioni sindacali e di rappresentanza dei datori di lavoro.

La campagna affianca e sostiene il Piano nazionale di prevenzione sulle malattie professionali e punta ad innalzare i livelli di prevenzione sul lavoro favorendo una ampia acquisizione di conoscenze e una maggiore consapevolezza dei rischi, con l’obiettivo di incidere sui comportamenti quotidiani di tutti.

Si rivolge a un target eterogeneo, che comprende tutti i soggetti chiamati a svolgere un ruolo attivo per la tutela della salute nei luoghi di lavoro: datori di lavoro, lavoratori, responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e medici (di famiglia, ambulatoriali, competenti, etc.).

La campagna prende in esame tre settori lavorativi a maggior rischio di malattie professionali: trasporti, agricoltura e grande distribuzione, e fa riferimento, in particolare, a due principali patologie: i disturbi muscolo-scheletrici e le malattie respiratorie, comprese le allergopatie.

Una sezione di questo sito dedicata all’argomento rende disponibili documenti, informazioni e dati destinati a tutti coloro che vogliano accrescere i livelli di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro e più in generale nella vita di tutti i giorni. Nella sezione sono richiamate anche le misure di tutela previste dalla normativa in caso di insorgenza della malattia.

Vai alla Sezione Malattie Profesionali

http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/SicurezzaLavoro/MalattieProfessionali/default.htm

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INFO

La prossima newsletter sarà inviata nella quarta settimana di luglio p.v.

Gli aggiornamenti del sito riprenderanno regolarmente dopo
il 18 luglio 2012.

Cordiali Saluti a tutt.*
Gino Rubini, editor di www.diario-prevenzione.it

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newsletter diario prevenzione 4 giugno 2012 – vol.n° 49


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4 giugno 2012 – vol.n°49

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa

LA SETTIMANA IN 50 RIGHE  – CONVIVERE CON IL TERREMOTO

La terra continua a tremare, in poche settimane una parte della popolazione dell’Emilia è stata costretta a cambiare le proprie rappresentazioni del territorio in cui vive e  dei riferimenti profondi che costituiscono le sicurezza psicologiche per ciascuno di noi, la casa, il luogo di lavoro, il lavoro, i progetti di vita elaborati prima del terremoto.

La precarizzazione dei riferimenti profondi che sostengono identità e autostima dei singoli e delle comunità va gestita: occorre rapidità nella definizione dei progetti di ricostruzione, la cosa peggiore sarebbe, come purtroppo è successo in altre esperienze, l’inerzia  e  il vuoto d’iniziative e la mancanza di una road map che fissi gli obiettivi per il ritorno ad una condizione di vivibilità e di sicurezza.

L’altro aspetto con cui un evento catastrofico come il sisma colpisce le popolazioni è la perdita di autonomia sia delle comunità sia dei singoli: è la vita che viene sconvolta, perdita del governo del tempo, degli spazi e delle relazioni. Una perdita di potere individuale e collettiva di autoregolazione che viene consegnata necessariamente alla gestione gerarchica dell’emergenza. Questa perdita d’autonomia andrebbe limitata nel tempo  alla stretta necessità di gestire l’emergenza, ogni prolungamento della stessa oltre la necessità produce danni profondi alle capacità di ripresa delle capacità di autogoverno personali e collettive.

Veniamo poi alle grandi difficoltà materiali : progettare la ricostruzione in sicurezza richiede tempi, tecnologie e risorse ingenti. La voglia di riprendere
il lavoro e la produzione è il vero motore che potrà impedire lo scivolamento verso la rassegnazione e la resa, questa è la mission dei prossimi mesi  per ricostruire i riferimenti di sicurezza perduti e restituire speranza e futuro ad un territorio che ha come prima grande risorsa competenze e capacità di produrre ricchezza.

Infine occorre una nuova governance rispetto alla sicurezza sismica: in questa regione si dovrà costruire il nuovo con gli standard più elevati di sicurezza disponibili, non vi sono zone franche rispetto al rischio sismico (1), sarà necessario mettere in sicurezza gli edifici pubblici e privati che non lo sono.

Questi sono i compiti cui fare fronte, un banco di prova per i cittadini, per le istituzioni, per le associazioni di rappresentanza e per i sindacati dei lavoratori.

editor

Riferimenti sitografici

(1) Pericolosità sismica, zone sismiche e normativa sismica nella zona dei terremoti del maggio 2012

http://www.ingv.it/primo-piano/segnalazioni/2012/06011552/

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NOTIZIE AMBIENTE SALUTE SICUREZZA
LAVORO

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Cassazione: amianto, si al risarcimento dei danni agli eredi del lavoratore deceduto se il datore non ha adottato idonee misure preventive
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 8655 del 30 maggio 2012, ha ribadito che “la responsabilità dell’imprenditore ex art. 2087 c.c., pur non essendo di carattere oggettivo, deve ritenersi volta a sanzionare l’omessa predisposizione da …
Fonte: Studiocataldi.it

Url: http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_12015.asp

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LA NEWSLETTER SICUREZZA E PREVENZIONE N° 5 – 2012     

E’ on line la nuova newsletter “Sicurezza e Prevenzione” realizzata dal Ministero del Lavoro in collaborazione con l’Agenzia Radiocor del Sole 24 Ore.

In apertura nel numero di maggio la campagna “Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi” che si inserisce nell’attuale campagna europea “Ambienti di lavoro sani e sicuri”.
Si può partecipare attivamente alla campagna attraverso il concorso “Premio europeo per le buone pratiche”, che premia organizzazioni di diverse dimensioni che hanno individuato modalità innovative per promuovere la salute e la sicurezza sul lavoro.

All’interno inoltre uno speciale sul “Manuale illustrato per lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati”un esempio di prima “buona prassi” messa a punto dalla Commissione Consultiva permanente  applicabile ai lavori in ambienti quali silos, cisterne, pozzetti e simili.

LA NEWSLETTER

http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/285D11E0-0542-4D27-8B28-4CFB1190E21E/0/MDL2012053.pdf

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Un nouvel outil en ligne pour remplacer les produits chimiques dangereux

Le 24 mai, un outil concret où les sociétés peuvent partager leurs expériences de substitution de produits chimiques problématiques par des alternatives plus sûres a été présenté à Helsinki. Il s’agit d’un portail internet, intitulé SUBSPORT, qui est le fruit d’une collaboration entre des syndicats, des organisations de défense de l’environnement et des instituts de recherche spécialisés en risques chimiques.

SUBSPORT donne des conseils sur la manière de trouver des solutions de rechange plus sûres aux produits chimiques les plus dangereux. Il contient de nombreux exemples concrets de substitution menés dans des entreprises.

SUBSPORT contient environ 100 exemples de substitution de substances telles que les produits perfluorés, les retardateurs de flamme bromés, le PVC et le perchloroéthylène.

Les exemples de substitution ont été fournis par un large éventail de multinationales et de petites entreprises, de syndicats, d’hôpitaux, d’universités et d’organismes publics. L’accès au portail web multilingue est gratuit.

“SUBSPORT aidera les travailleurs et leurs représentants à identifier des solutions de rechange plus sûres aux produits chimiques dangereux et permettra d’améliorer les conditions de travail”, a déclaré Pedro J. Linares, secrétaire confédéral pour la santé et sécurité de la confédération syndicale espagnole CCOO.

http://www.subsport.eu/

http://www.ecofriendnews.com/

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Convegno Aie

31 maggio 2012 – La riflessione di Giuseppe Costa (Presidente Aie) sul Convegno di primavera dell’Associazione italiana di epidemiologia, svoltosi a Roma il 28-29 maggio 2012.

fonte epicentro.it

http://www.epicentro.iss.it/focus/aie/Primavera2012Costa.asp

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1/05/12 – IL LAVORO E LA FISIOLOGIA DEL SONNO
Goio I, Perbellini L

Goio I1, Perbellini L1

1Medicina del Lavoro – Dipartimento di Sanita’ Pubblica e Medicina Di Comunità, Università degli Studi di Verona

Parole chiave: sonno, lavoro, sindrome delle apnee ostruttive

Riassunto

Il sonno è un processo circadiano regolato dall’ipotalamo e influenzato da diversi fattori (alternanza luce-buio, temperatura corporea, cronotipo mattutino/serotino). Esso presenta fasi distinte (REM/Non-REM) che si differenziano per le caratteristiche del tracciato elettroencefalografico e per la variabilità di alcuni parametri vitali corporei. Le alterazioni del ritmo sonno-veglia possono avere conseguenze negative sulla salute e interferire sulla qualità di vita lavorativa in termini di infortuni e assenteismo. D’altro canto alcune condizioni lavorative (lavoro a turni, stress lavoro-correlato) possono a loro volta interferire sulla qualità del sonno. Tra le patologie del sonno di interesse per la Medicina del Lavoro troviamo le sindromi caratterizzate da Eccessiva Sonnolenza Diurna di cui la Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) è la più frequente. Oggi ci si propone di affrontare questi disturbi negli ambienti lavorativi in termini sia di prevenzione che di intervento.

SEGUE SU FONTE  PREVENTION AND RESEARCH

http://www.preventionandresearch.com/il-lavoro-e-la-fisiologia-del-sonno.html

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mercoledì 30 maggio 2012
CGIL EMILIA ROMAGNA

COMUNICATO STAMPA
TERREMOTO: LAVORARE IN SICUREZZA NON È “ARTIFICIOSO”

A distanza di 24 ore dal sisma che ieri ha colpito le stesse zone dell’Emilia Romagna già “sfregiate dal terremoto del 20 Maggio la conta dei danni ci consegna un’immagine devastante della nostra regione.

segue su

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3360&Itemid=2

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Comunicato sul terremoto in Emilia-Romagna

La Segreteria nazionale della Fiom esprime profondo cordoglio per le vittime del nuovo gravissimo terremoto in Emilia-Romagna.

La Fiom è vicina ai cittadini, alle lavoratrici e ai lavoratori colpiti dal sisma e si stringe intorno alle famiglie delle vittime.

La Fiom intende evidenziare le gravi responsabilità rispetto alla inadeguatezza delle strutture industriali che si sono dimostrate non adatte a resistere in casi di terremoti di tali dimensioni e il cui crollo sta determinando tante vittime.

E’ gravissimo che si sia ripreso a lavorare dopo il primo evento sismico senza aver verificato le condizioni di sicurezza degli edifici industriali ben sapendo che le scosse sarebbero continuate.

Per queste ragioni, riteniamo indispensabile che la ripresa del lavoro avvenga solo quando, dopo le necessarie e opportune verifiche, si sia certi che i capannoni industriali siano in sicurezza. A tal fine chiediamo alle Istituzioni e alle imprese di garantire che la ripresa avvenga solo dopo accurati controlli di sicurezza.

La Fiom valuterà in rapporto con i delegati e i territori coinvolti dall’evento le opportune iniziative per aiutare e sostenere le lavoratrici, i lavoratori e le popolazioni colpite.

Segreteria nazionale Fiom

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30/05/12 – ATTI DEL CONVEGNO : “APPROFONDIMENTI TECNICI E NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI”

Il 7 marzo 2012, presso la sala conferenze del palazzetto dello sport di Collegno (TO) il Servizio Prevenzione Sicurezza degli Ambienti di Lavoro della ASL TO3 ha organizzato, il Convegno “Approfondimenti tecnici e normativi in materia di sicurezza e salute dei lavoratori”.  Sicurlav, ha patrocinato l’iniziativa. Sono disponibili gli atti.

Sono disponibili gli atti del convegno:

Dott. Dario Castagneri
LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI: D.Lgs. 81/2008 e norma tecnica UNI ISO 11228 parte 1 e 2

Dott. Vito Bruno
Il documento approvato dalla Commissione Consultiva Permanente sulle implicazioni dei regolamenti CLP E REACH nell’ambito del titolo IX del T.U.

Dott.ssa Tiziana Bagnara
Il lavoro negli ambienti confinati: novità introdotte dal D.P.R. 177/2011

Dott. Giacomo Porcellana
Il Decreto Ministeriale 11 aprile 2011: Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’All. VII del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nonché i criteri per l’abilitazione dei soggetti di cui all’articolo 71, comma 13, del medesimo decreto legislativo.

Per scaricare le relazioni vai alla fonte  >>> sicurlav.it

http://www.sicurlav.it/corso07032012.htm

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30/05/12 – COSTRUZIONI ANTISISMICHE: SIAMO INDIETRO

In Italia, pur essendo note le aree a rischio, non vengono praticati i criteri costruttivi e ristrutturativi adeguati. L’edilizia antisismica costa, in media, il 10% in più. Ma i danni del terremoto sono molto più alti DI DIEGO ALHAIQUE

segue su

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3356&Itemid=2

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30/05/12 – TERREMOTO: CGIL E.ROMAGNA, INTRANSIGENZA SU SICUREZZA LAVORATORI

“Il terremoto di questa mattina ha avuto come epicentro ancora l’area del modenese e del ferrarese. Sono crollate altre fabbriche provocando la morte di altri lavoratori. Come Cgil regionale ci stiamo raccordando con le Camere del Lavoro interessate di Ferrara, Modena e Bologna, con le istituzioni e la struttura nazionale per garantire il massimo supporto possibile”. A dirlo in una nota è Antonio Mattioli, della segreteria Cgil Emilia Romagna.

segue su rassegna.it

http://www.rassegna.it/articoli/2012/05/29/88056/terremoto-cgil-eromagna-intransigenza-su-sicurezza-lavoratori

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2087 Rls  formazione e informazione per la sicurezza sul lavoro – numero 6 anno 2012

FORMAZIONE: GLI ACCORDI STATO-REGIONI

Il 21 dicembre scorso sono stati firmati, dopo tre anni di gestazione, gli Accordi Stato-Regioni che definiscono durata, contenuti, modalità della formazione e dell’aggiornamento di datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori. “2087” dedica a questo tema il suo nuovo numero.

Dopo l’introduzione di Diego Alhaique, direttore scientifico della rivista, sui diversi provvedimenti emanati nelle ultime settimane per l’attuazione del Testo Unico, si entra nel merito degli Accordi. Si inizia con l’illustrazione di tutti i contenuti, divisi per le singole figure interessate (compresa una scheda sui requisiti per i docenti-formatori). Seguono poi i commenti di Giacinto Botti (Cgil Lombardia), Vasco Cajarelli (Cgil Umbria), Daniele Ranieri (Cgil Lazio), Gino Rubini (Cgil Emilia Romagna), Carmelo Farci (Cgil Sardegna), Cinzia Frascheri (Responsabile nazionale Salute e Sicurezza sul lavoro – Cisl), Gabriella Galli (Responsabile nazionale Salute e Sicurezza sul lavoro – Uil), Tommaso Campanile (Responsabile sicurezza della Cna nazionale), Luciano Silvestri (Coordinatore Cgil Fondi interprofessionali).

Sempre in tema di formazione, la rivista approfondisce la politica dell’Inail in materia, ospitando un intervento di Giannunzio Sinardi (Direzione centrale prevenzione). Altri autorevoli interventi sono quelli del presidente Snop Giorgio Di Leone, del presidente della Consulta interassociativa italiana per la prevenzione Rino Pavanello, dei rappresentanti dell’Aifos Rocco Vitale e Maria Frassine. Ultimo contenuto proposto dalla rivista è un interessante studio dell’Agenzia europea per la sicurezza sulla formazione per i lavoratori più giovani (fino a 25 anni).

Prezzo rivista 2.50 euro (2 euro per strutture sindacali e rls).
Abbonamento a 10 numeri: 25 euro (20 euro per strutture sindacali e rls).
Gli abbonati hanno diritto allo sconto del 20% sui titoli delle nostre collane.

Contatti
Stefania Parisi – 06 44 888 207
s.parisi@rassegna.it

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SERVIZI SANITARI NAZIONALI NEL MIRINO di Gavino Macciocco

È cominciato l’assalto ai sistemi universalistici europei.  Nell’arco di un mese in Inghilterra e Spagna sono state approvate leggi che puntano alla privatizzazione e al mercato: nel primo paese sul versante della produzione ed erogazione dei servizi, nel secondo sul versante del finanziamento. La crisi economica ha offerto ai governi conservatori il pretesto per introdurre radicali riforme liberiste. Difficile dar torto a Naomi Klein quando ha scritto: “Quelli che si oppongono al welfare state non sprecano mai una buona crisi”.
Non sono trascorsi nemmeno due anni da quando – nel giugno 2010 (a sole sei settimane dalla  costituzione del nuovo governo guidato dal conservatore Cameron, uscito vincitore dalle elezioni politiche)  – veniva pubblicato un Libro Bianco che annunciava una profonda riforma del NHS (National Health Service). Una riforma radicale che, pur mantenendo il finanziamento pubblico basato sulla fiscalità generale, consegnava interamente al settore privato e ai meccanismi competitivi del mercato la gestione e l’erogazione dei servizi sanitari, dalle cure primarie all’assistenza ospedaliera.  Eliminava inoltre dal NHS tutte le attività preventive (dalle vaccinazioni agli screening), affidandone la responsabilità alle autorità municipali.

SEGUE SU FONTE SALUTEINTERNAZIONALE.IT

http://saluteinternazionale.info/2012/05/servizi-sanitari-nazionali-nel-mirino/#.T8NDbFaGc6U.twitter

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NOTE SULLA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER I LAVORATORI CON CONTRATTO DI BREVE DURATA

di Pietro Ferrari del Dipartimento Salute Sicurezza Ambiente della Camera del Lavoro
di Brescia

L’ARTICOLO

http://www.diario-prevenzione.it/dmdocuments/Formazione_contratti_brevi.pdf

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28/05/12 – SULL’ESONERO DEL PSC PER LAVORI DA ESEGUIRE IN CANTIERE CON IMMEDIATEZZA

Cassazione: l’esonero dell’obbligo di redigere il PSC per gli interventi urgenti previsto dalle disposizioni di legge nei cantieri edili opera nel caso che i lavori siano non solo avviati ma anche terminati nell’immediatezza. A cura di G.Porreca.

fonte PUNTOSICURO.IT

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-cat-3/sull-esonero-del-psc-per-lavori-da-eseguire-in-cantiere-con-immediatezza-art-11925/

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28/05/12 – COME AFFRONTANO IL LAVORO STAGIONALE IN FRANCIA – DOCUMENTO INRS

Travail saisonnier et prévention des risques professionnels
Des initiatives locales, régionales ou sectorielles à généraliser ?

Plus d’un million de personnes occupent chaque année des emplois saisonniers dans l’agriculture, le tourisme, les services… Vu la grande variété des activités, des âges et profils, des formations ou du suivi médical, la prévention des risques professionnels chez les travailleurs saisonniers peut difficilement faire l’objet de généralités mais reste une nécessité. A signaler de nombreuses initiatives locales et régionales pour informer et accompagner les employeurs et les saisonniers.

SEGUE SU FONTE INRS

http://www.inrs.fr/accueil/header/actualites/travail-saisonnier.html

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“LA PREVENZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO: LA PAROLA ALLE IMPRESE E NON SOLO”

Il 14 e il 15 Giugno 2012 si terrà a Milano il VI Seminario Internazionale sulla prevenzione del rischio da sovraccarico biomeccanico dal titolo “LA PREVENZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO: LA PAROLA ALLE IMPRESE E NON SOLO”
EPM Unita’ di Ricerca Ergonomia della Postura e del Movimento
In collaborazione con:
OMS    Organizzazione Mondiale della Sanità
IEA      International Ergonomics Association – TC MSD
SIE      Società Italiana di Ergonomia
SNOP   Società Nazionale Operatori della Prevenzione

Programma

http://www.epmresearch.org/documenti/Locandina_sovraccarico_biomeccanico_2012.pdf

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28/05/12 – TERREMOTO. PEDRINI (SIAIS): “INNOVARE E INVESTIRE SULLA SICUREZZA DEGLI OSPEDALI”

Per la presidente della Società italiana dell’Architettura e l’Ingegneria per la sanità il sisma che ha colpito l’Emilia “impone anche una riflessione sullo stato di salute degli ospedali italiani”.

“Il sisma che ha colpito l’Emilia, provocando vittime, danni alle cose e al patrimonio immobiliare, impone anche una riflessione sullo stato di salute degli ospedali italiani”. Ad affermarlo è Daniela Pedrini, presidente della Società italiana dell’Architettura e l’Ingegneria per la sanità (Siais), in riferimento all’evacuazione, in via momentanea, per motivi strettamente precauzionali e cautelativi, di due ospedali: quello di Mirandola e quello di Finale Emilia.

segue su fonte quotidianosanita.it

http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=9078

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28/05/12 – IL TRASPORTO DI RIFIUTI PERICOLOSI SENZA FORMULARIO E’ REATO

a cura di Gianfranco Amendola

nota: le sentenze della cassazione citate sono raggiungibili mediante link nell’articolo

Il SISTRI continua a far danni. I dubbi, le modifiche ed i continui rinvii sulla operatività del SISTRi, infatti, hanno creato una diffusa situazione di incertezza, tale che oggi anche quel poco di legge che si potrebbe applicare non viene applicato.
Emblematico è quanto avvenuto nel settore del trasporto dei rifiuti con riferimento all’obbligo del formulario di trasporto e relative sanzioni.

l’articolo segue su fonte LEXAMBIENTE.IT

http://www.lexambiente.it/index.php?option=com_content&view=article&id=8089:rifiuti-trasporto-di-rifiuti-pericolosi-senza-formulario&catid=179&Itemid=30

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LA FINE DEI SERVIZI (?)     

sabato 26 maggio 2012

NOTA DI EDITOR

Abbiamo ricevuto questa lettera di Giancarlo Mannozzi che pubblichiamo. Per la verità non crediamo bastino un pò di bravi carabinieri a risolvere i problemi dell’insicurezza del lavoro collegati alla irregolarità e alla illegalità. Peraltro non riteniamo che interventi di questo tipo senza l’apporto di tecnici della prevenzione specializzati possano individuare le anomalie e le violazioni tecniche in materia di sicurezza .Possono invece essere efficaci per contrastare la penetrazione della criminalità organizzata nel campo delle aziende di costruzione e individuare i flussi di capitali sporchi che entrano nel settore… Condividiamo invece la preoccupazione di Giancarlo  rispetto al destino dei SPSAL ovvero dei Servizi di prevenzione delle ASL, ma questo è un discorso assai lungo che ci riserviamo di sviluppare su diario prevenzione . editor

LA LETTERA

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3344&Itemid=110

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A CLASSIFICATION OF METHODS FOR ASSESSING AND/OR PREVENTING THE RISKS OF MUSCULOSKELETAL DISORDERS

Jacques Malchaire (Catholic University of Louvain)

Publication date : 2011

Number of pages : 48

Author(s) :

Jacques Malchaire (Catholic University of Louvain)

With the collaboration of :

Roland Gauthy (ETUI), Alain Piette (Department of Employment and Labour, Belgium) and Fabio Strambi (Siena Local Health Unit)

The ETUI has recently published a guide showing 15 methods for evaluating and preventing the risks of musculoskeletal disorders (MSDs) in the workplace. The methods are classified into three categories depending on the skills needed to use them: detection – analysis – expertise. Through this publication, the ETUI seeks to encourage the participation of workers and their representatives in the detection and prevention of MSDs.

ETUI, Brussels, ISBN 978-2-87452-223-9
For more information, please contact

Géraldine Hofmann

Buy printed version :
€15.00

Free download

fonte ETUI

http://www.etui.org/content/download/4972/49930/file/Guide_+MSD_contents.pdf

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INCREASE IN CANCERS AND FERTILITY PROBLEMS MAY BE CAUSED BY HOUSEHOLD CHEMICALS AND PHARMACEUTICALS

Chemicals which disrupt the hormone system – also known as ‘endocrine disrupting chemicals’ (EDCs) – may be a contributing factor behind the significant increases in cancers, diabetes and obesity, falling fertility, and an increased number of neurological development problems in both humans and animals, according to a review of recent scientific literature commissioned by the European Environment Agency (EEA).

Chemicals which can potentially disrupt the endocrine system can be found in food, pharmaceuticals, pesticides, household products and cosmetics. In recent decades, there has been a significant growth in many human diseases and disorders including breast and prostate cancer, male infertility and diabetes. Many scientists think that this growth is connected to the rising levels of exposure to mixtures of some chemicals in widespread use.

The Weybridge +15 (1996-2011) report on endocrine disruptors was launched on 10 May at Brunel University outside London. It is the result of an international workshop that evaluated the findings of the last 15 years of research. The report follows the 1996 Weybridge report and associated workshop, where the problem of EDCs was first comprehensively discussed by regulatory authorities and scientists together.

SEGUE SU FONTE   ETUI

http://www.etui.org/Topics/Health-Safety/News/Increase-in-cancers-and-fertility-problems-may-be-caused-by-household-chemicals-and-pharmaceuticals

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VENEZIA 2012: ASPETTANDO IL CONVEGNO “LE SFIDE DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE”

Paola Ragazzoni, Dors Piemonte

Le sfide della promozione della salute

Il livello politico-strategico
Il livello tecnico-scientifico
Il livello sociale-partecipativo
Comunicazione
Le sfide della promozione della salute

Dors partecipa attivamente a “Le sfide della Promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio”manifestazione nazionale del programma Guadagnare Salute, Campus di San Giobbe dell’Università Ca’ Foscari – Venezia, 21-22 giugno 2012……

L’evento è promosso dal Ministero della Salute, dalla Regione Veneto, dall’Università Ca’ Foscari e dall’Istituto Superiore di Sanità. Il coordinamento è garantito dal “Programma d’informazione e comunicazione a sostegno degli obiettivi di Guadagnare Salute (PinC)”.

Questo di Venezia costituisce il secondo momento (dopo l’evento di Napoli, nel 2009) di incontro tra rappresentanti istituzionali, operatori sanitari, esponenti di altre amministrazioni, di imprese e della società civile, coinvolti nell’ambizioso percorso intersettoriale avviato da Guadagnare Salute per modificare la frequenza e l’esito delle malattie croniche e degenerative. È l’occasione per confrontarsi sui risultati conseguiti, sugli impegni da assumere e sulle nuove sinergie da sviluppare.

Anche Dors partecipa con entusiasmo a questo evento in diversi modi e momenti, eccoli evidenziati.

La manifestazione si articola su tre grandi livelli:

politico-strategico
tecnico-scientifico
sociale-partecipativo.

>>>> l’articolo segue su fonte DORS.IT

http://www.dors.it/pag.php?idcm=4644

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12.17 04/06/2012

Arrivederci alla prossima settimana

Gino Rubini, editor di www.diario-prevenzione.it

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