newsletter diario prevenzione 23 febbraio 2016 – vol.n° 117



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23 febbraio 2016 – vol.n° 117

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente
della salute e della sicurezza nel lavoro e
sulla responsabilità sociale d’impresa

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Come vanno le cose per chi vive del proprio lavoro

Come vanno le cose per chi vive del proprio lavoro dopo alcuni anni di “riforme taglia-diritti dei lavoratori”, medicina amara  e “salutare” che avrebbe, a detta dei governi, rilanciato la competitività e l’economia ?

Non tanto bene e in ogni caso fuori rotta rispetto ai  traguardi prospettati da Monti, Letta e Renzi. I danni prodotti da queste cosidette riforme sono inversamente proporzionali agli esigui e temporanei risultati rivendicati dal governo.

Alcuni giovani ricercatori dell’Istituto ETUI in un saggio  ripreso dal sito della London School of Economics  spiegano come
le recenti riforme del mercato del lavoro non abbiano risolto i problemi strutturali dell’economia italiana. (1)

Un altro ricercatore, Steffen Lehndorff, in un lungo articolo apparso su Liberation descrive il cambio di rotta
che sta avvenendo in Germania per riparare i danni prodotti dalle politiche neoliberali che hanno alterato il mercato del lavoro dalla riforma HARTZ in poi . Il paradosso più evidente è che le stesse politiche attuali del governo tedesco vanno in senso contrario alle politiche di austerity che Merkel esige dagli altri paesi europei…  (2)

Abbiamo accennato a questi aspetti di macroeconomia perchè non si può prescindere dalle scelte politiche economiche che hanno un forte impatto rispetto alle politiche di gestione della salute in generale e della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro.

Le politiche tese a comprimere salari e diritti hanno contribuito ad incrementare i profitti ma non l’occupazione e la qualità del lavoro. Gli impatti della deregulation e la moltiplicazione delle forme precarie dei rapporti di lavoro hanno ridotto in particolare  in molte PMI le pratiche ordinarie di gestione dei rischi e delle manutenzioni di sicurezza.

Questi impatti sono bene descritti nell’articolo di Fulvio Perini nell’articolo ” La salute dei lavoratori oggi, osservazioni sparse” (3)

Sui temi della salute e della sicurezza nel lavoro più volte anche da parte sindacale si è avvertita spesso la scelta difensiva e/o riduttiva di non sollevare troppi problemi alle aziende. Gli stessi lavoratori, in diverse realtà,  hanno optato per la priorità del posto di lavoro anche se nocivo e/o pericoloso. E’ comprensibile, si fa quello che si riesce a fare. A fronte dell’aggressività del governo sul campo del taglio radicale dei diritti dei lavoratori traspare ancora con difficoltà una strategia di risposte adeguate. Non si può tuttavia continuare a giocare di rimessa all’infinito…

Per quanto attiene la sicurezza e la salute sul lavoro occorre un’azione urgente per definire un percorso non solo di resistenza rispetto alle politiche governative, Jobs Act e affini.

Occorre elaborare nel concreto un corredo d’indicatori che mettano un punto fermo, in nome della incolumità e della salute dei lavoratori e delle lavoratrici, rispetto all’uso delle tipologie di contratti precari previsti dal Jobs Act. Questi indicatori dovrebbero riguardare:

1) le modalità di utilizzo del lavoro flessibile in relazione alla rischiosità dei lavori con la esclusione dei lavori ad elevata rischiosità dalle forme più precarie di rapporto di lavoro; eliminazione dei voucher per tutte le situazioni lavorative che comportano rischi per la salute e l’incolumità fisica dei lavoratori e delle lavoratrici;

2) le pratiche di inserimento dei giovani lavoratori con formazione e tutor nei lavori a rischio con un uso
limitato della flessibilità in relazione alla rischiosità degli stessi

3) le condizioni di lavoro delle donne

4)  monitoraggio e trasparenza sulle modalità e finalità  dei controlli aziendali sui devices e strumenti di lavoro elettronici forniti dall’azienda;

5) la mobilità interna alla Azienda motivata da ragioni sanitarie e/o mirata a favorire la sostenibilità del lavoro per i lavoratori più anziani e o portatori di handicap;

La sfida alle politiche neo liberiste della Commissione Europea e ai governi nazionali , dopo il fallimento di queste politiche rispetto alla  ripresa economica e all’occupazione, passa attraverso la riappropriazione dei diritti fondamentali, il diritto alla salute e alla incolumità fisica è tra questi.

Gino Rubini, editor Diario Prevenzione

Riferimenti sitografici

1) The results of Italy’s 2012 labour-market reforms – no solution to unemployment

http://blogs.lse.ac.uk/netuf/2016/02/02/the-results-of-italys-2012-labour-market-reforms-no-solution-to-unemployment/

2) L’Allemagne se réforme pour réparer les dégâts des réformes néolibérales du marché du travail

http://leseconomistesatterres.blogs.liberation.fr/2016/01/22/lallemagne-se-reforme-pour-reparer-les-degats-des-reformes-neoliberales-du-marche-du-travail/

3) La salute dei lavoratori oggi, osservazioni sparse – Fulvio Perini

http://www.workingclass.it/index.php?option=com_content&view=article&id=256:la-salute-dei-lavoratori-oggi-osservazioni-sparse-fulvio-perini&catid=2&Itemid=101

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Notizie Salute Sicurezza Lavoro
Ambiente Febbraio  2016

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13 marzo 2016

Commemorazione
dei caduti
della Mecnavi

Deposizione della corona
ore 11,00
Ravenna Piazza del Popolo

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Dalla memoria, un impegno continuo…

3ª Assemblea
Provinciale
RLS-RLST-RLSS
sul tema:
Stress Lavoro Correlato
ruolo ed esperienza dei rappresentanti
dei lavoratori per la sicurezza
18 marzo 2016
dalle ore 9,00 alle ore 12,30
Sala D’Attorre – Via Ponte Marino, 2 – Ravenna

IL PROGRAMMA

http://www.diario-prevenzione.it/interim/Mecnavi%202016%20manifesto.pdf


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The results of Italy’s 2012 labour-market reforms – no solution to unemployment

Gabriele Piazza and Martin Myant of the European Trade Union Institute criticise recent labour market reforms in Italy which aim to tackle unemployment by cutting protection for workers on permanent contracts. There is no evidence that this works, and Italy would be better off addressing structural problems in the Italian economy

In June 2012 Italy introduced a package of labour-market reforms. One particularly controversial measure was a change to Article 18 of the 1970 Workers’ Statute which had given employees found to have been unfairly dismissed the right to reinstatement. From then on it was to be for the judge to choose between reinstatement and financial compensation. A further reform in March 2015 eliminates the possibility of reinstatement for newly employed.

>>> segue su fonte LSE ETUI FORUM

http://blogs.lse.ac.uk/netuf/2016/02/02/the-results-of-italys-2012-labour-market-reforms-no-solution-to-unemployment/

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Epidemiologia per la sanità pubblica

L’intervento di Valerio Gennaro, oncologo ed epidemiologo, come rappresentante dei Medici per l’Ambiente (ISDE, Italia ) nella recente Audizione alla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.

Download this file (Epidemiologia-per-la-sanità-pubblica.pdf) Epidemiologia-per-la-sanità-pubblica.pdf    2388 Kb

http://www.snop.it/attachments/article/542/Epidemiologia-per-la-sanit%C3%A0-pubblica.pdf

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Sesta indagine europea sulle condizioni di lavoro. Primi risultati.

A cura di EUROFOUND, 2015

Le schede contengono i risultati principali della sesta indagine europea sulle condizioni di lavoro (EWCS), che sottolineano la complessa realtà con la quale debbono confrontarsi i principali politici europei per affrontare le sfide dei nostri tempi sulla sicurezza e la salute occupazionali.
In particolare vengono descritti:

– Gli sviluppi positivi in diverse aree
– Le questioni relative a specifici gruppi di lavoratori
– La situazione del mercato del lavoro
– La segregazione di genere
– I cambiamenti inerenti i posti di lavoro
– La vita professionale e la vita privata
– La gestione dei rischi fisici e di quelli psicosociali
– Le relazioni sociali in ambito lavorativo.

Le indagini riportate hanno diversi limiti e seguono metodologie diverse, ma sono comunque interessanti.
Allegati: Scarica questo file (Indagine-EUROFOUND.pdf)Sesta indagine europea sulle condizioni di lavoro

http://www.ciip-consulta.it/attachments/article/513/Indagine-EUROFOUND.pdf

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UNIVERSITA’ DI MODENA REGGIO EMILIA

Dipartimento di Economia Marco Biagi Prot. n. 71 del 20/01/16
BANDO DI AMMISSIONE AL
MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN
“MODELLI DI ORGANIZZAZIONE, FORMAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA SICUREZZA DEL LAVORO – SAFETY MANAGEMENT (II)”
(FREQUENZA IN PRESENZA E A DISTANZA WEB ENHANCED)
VII EDIZIONE
Anno Accademico 2015/2016

IL BANDO

http://www.diario-prevenzione.it/bandi/Bando_Modelli_2016.pdf

Dipartimento di Economia Marco Biagi Prot. n. 70 del 20/01/16
BANDO DI AMMISSIONE AL
MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN
“PREVENZIONE DEI RISCHI E GESTIONE DELLA SICUREZZA DEL LAVORO
SAFETY MANAGEMENT (I)”
(FREQUENZA IN PRESENZA E A DISTANZA WEB ENHANCED)
XI EDIZIONE
Anno Accademico 2015/2016

IL BANDO

http://www.diario-prevenzione.it/bandi/Bando_Prevenzione_2016.pdf

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La salute dei lavoratori oggi, osservazioni sparse – Fulvio Perini

malattia professionaleSeguendo l’approccio dell’organizzazione mondiale della sanità per salute si intende un benessere fisico, psichico e sociale. Un approccio da molti considerato radicale. Fermiamoci ai problemi che non permettono a quella parte di umanità impegnata nel lavoro di vivere nella condizione ottimale di benessere.

In questo articolo i problemi sono solo evidenziati, ci vorrebbero degli studi più approfonditi che invece non vengono svolti; eppure, quando invece sono effettuati, sia pure in modo sporadico, indicano situazioni e contraddizioni interessanti. Il tutto aspettando che il sistema informativo nazionale per la prevenzione – previsto da una legge del 2008 – ci permetta di integrare e correlare i dati sui lavoratori dell’Inps con quelli dell’Inail e del Servizio Sanitario Nazionale.

>>>> >>>  L’ARTICOLO PROSEGUE SUL SITO WORKINGCLASS.IT

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4928&Itemid=2

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Eternit Bis: l’udienza alla Corte Costituzionale sarà il 31 maggio

Si terrà il 31 maggio l’udienza della Consulta per valutare se l’imprenditore svizzero dell’Eternit può essere processato per omicidio volontario delle vittime dell’amianto.
Saranno ascoltati anche l’Avvocatura di Stato per il Governo, il Comune di Casale Monferrato e altri del circondario, l’Associazione Famigliari e Vittime Amianto (Afeva) e Cgil di Casale, rappresentati dai loro avvocati.

Stephan Schmidheiny si è appellato al principio «ne bis in idem»: non si può processare due volte una persona per gli stessi fatti; Schmidheiny era stato condannato in primo grado e in appello del cosiddetto “Maxiprocesso Eternit”, mentre la Cassazione di Roma ha cassato il processo per prescrizione. Ma il capo d’imputazione del nuovo processo è diverso dal disastro ambientale doloso, per il quale si sono avuti i tre gradi di giudizio conclusi in Cassazione il 19 novembre 2014.

fonte AFEVA

http://afevaemiliaromagna.org/2016/02/16/eternit-bis-ludienza-alla-corte-costituzionale-sara-il-31-maggio/

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L’Agenzia unica per le ispezioni del lavoro, ultimo atto ?

Pubblichiamo questo Schema di Decreto del CdM.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149 recante disposizioni per l’organizzazione delle risorse umane e strumentali per il funzionamento dell’Ispettorato

1. L’Agenzia unica per le ispezioni del lavoro denominata “Ispettorato nazionale del lavoro”, di seguito “Ispettorato”, esercita le funzioni di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149, di seguito denominato “decreto istitutivo”, nonché quelle già previste dall’articolo 10, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 febbraio 2014, n. 121 e, in particolare…. >> segue

IL TESTO

http://www.diario-prevenzione.it/agenzia/DPCM-organizzazione-Agenzia-Isp.-lavoro.pdf

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Identificazione dei lavoratori con precedente esposizione ad amianto, diagnosi precoce dei tumori polmonari e sorveglianza sanitaria
Epidemiologia&Prevenzione

ATTI DEL CONVEGNO NAZIONALE
PROMOSSO DALLA FONDAZIONE VITTIME DELL’AMIANTO “BEPI FERRO”

AULA MAGNA, PALAZZO BO, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
4 DICEMBRE 2014

Scarica l’intera monografia (pdf, 1.5M)

http://www.epiprev.it/materiali/2016/EP1/AMIANTO/EP1_2016_suppl1_AMIANTO.pdf

Scarica la versione italiana dell’articolo di H. Vainio, P. Oksa, T. Tuomi, T. Vehmas, H.Wolff “Aggiornamento dei Criteri di Helsinki 2014: l’amianto continua a essere una sfida per la prevenzione e l’attribuzione delle patologie”,…

Leggi tutto

http://www.epiprev.it/pubblicazione/epidemiol-prev-2016-40-1-suppl1#

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Depressive symptoms common in first 12 months after work injury

Follow-up study by Institute for Work & Health finds depressive symptoms at six months after work-related injury a signal that poor mental health may persist at 12 months

Depressive symptoms are common in the first year after people have been injured at work, and the first six months appear to be particularly important to an injured worker’s future mental health, a new study finds. This six-month period may be a window of opportunity to screen for symptoms of depression, and to provide the necessary support to those who need it, in order to prevent mental health problems in future, the study suggests.

According to the study by the Institute for Work & Health (IWH), published last September in the Journal of Occupational Rehabilitation (doi:10.1007/s10926-015-9604-3015-9604-3), about half of injured workers feel many symptoms of depression at some point during the year after their injury. These are people who have not been diagnosed with depression prior to their work-related injury.

l’articolo segue su
Institute for Work & Health

http://www.iwh.on.ca/at-work/83/depressive-symptoms-common-in-first-12-months-after-work-injury

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Sono stati pubblicati sul sito ATS Val Padana i materiali del workshop tenutosi a Mantova in data 16 novembre 2015 in data 16 novembre 2015

link:  http://www.aslmn.it/Templ_cont.asp?IDLivello1=171&IDlivello2=1681&IDlivello3=1025&IDlivello4=541

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Termini revisionali in ambito INAIL e la scienza medica

I tempi revisionali seguono le indicazioni della scienza medico-legale basate su rilievi sanitari e statistici come sempre affermato dalla Corte Costituzionale o sono solo il frutto di applicazione letterale della norma?
“L’errore non diventa verità solo perché si propaga e si moltiplica.
E la verità non diventa errore solo perché nessuno la vede”. Gandhi

Adriano Ossicini
Docente di Medicina Legale Corso Laurea T.P.A.L. , già Sovrintendete Medico Generale Inail

LA NEWSLETTER

http://www.diario-prevenzione.it/newsletter/news_inca_7_15.pdf

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Polizia: Silp, incontro urgente su sicurezza nelle immersioni
23 febbraio 2016 ore 18.53

“Ieri era il giorno della commozione e del dolore, giornata in cui si sono celebrate le esequie dell’operatore subacqueo Rosario Sanarico”. Oggi, per il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone, è invece la giornata in cui dobbiamo interrogarci se, nel caso di quanto capitato a Sasa, siano state adottate tutte le misure idonee a prevenire i rischi compresi quelli derivanti da fattori esterni e inerenti al luogo in cui tale incidente si è verificato”

Per Tissone, a prescindere dal fatto che quanto occorso al collega poliziotto del Cnes di La Spezia possa ricondursi ad una qualche manovra messa in atto all’interno del bacino idrico come per una qualsiasi altra causa, che spetterà alla magistratura valutare, ” occorre ribadire, a chiare lettere, che la sicurezza del lavoratore è un bene di rilevanza costituzionale che impone al datore di lavoro di anteporre, a qualsivoglia interesse,  la sicurezza di chi esegue la prestazione”.

>>> segue su

http://www.rassegna.it/articoli/polizia-silp-incontro-urgente-su-sicurezza-nelle-immersio

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La raccolta delle newsletter di diario prevenzione è disponibile sul sito

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Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione
arrivederci alla prossima newsletter

Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it

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Per favore non stampare questa newsletter
per non sprecare risorse energetiche ed ambientali . grazie

newsletter diario prevenzione 9 febbraio 2016 – vol.n° 116


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della salute e della sicurezza nel lavoro e
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Restricted work day case (RWDC)*, una “buona” (?)  pratica da valutare con attenzione.
*Any work-related injury other than a fatality or lost work day case which results in a person being unfit for full performance of the regular job on any day after the occupational injury. Work performed might be: and assignment to a temporary job; part-time work at the regular job; working full-time in the regular job but not performing all the usual duties of the job. Where no meaningful restricted work is being performed, the incident should be recorded as a lost work day case (LWDC). This is a recordable incident.

Questa procedura RWDC ci viene segnalata da un lettore RLS che lavora in una multinazionale che scrive :

“… Si tratta di una procedura per una gestione “particolare” dell’infortunio sul lavoro con limitazione della mansione che non causa perdita di giorni lavorati, ma che comunque causa impossibilità per l’infortunato di continuare nella sua normale mansione lavorativa per tutto o per parte della sua giornata lavorativa.
In sostanza tale procedura tende ad esercitare una certa “spintaneità” sul lavoratore a svolgere mansioni più leggere anche con l’ausilio del medico competente che dopo visita medica e colloquio con il lavoratore ne certifica la idoneità alla mansione ridotta e consente il rientro al lavoro.
Una procedura alquanto perversa tesa a nascondere infortuni o quanto meno ad esercitare pressioni sui lavoratori a rinunciare all’infortunio.
Una pratica contraria all’art. 5 dello Statuto dei Lavoratori e al DPR 1124 del 1965.
E mi risulta che ci siano state delle sentenze in merito all’evitare la denuncia di un infortunio….”

Condividiamo con il RLS la preoccupazione per gli aspetti negativi che tale procedura ha per il lavoratore. Innanzitutto questa procedura introduce una gestione anomala della convalescenza del lavoratore, costretto comunque a recarsi sul luogo di lavoro invece di riposare. Questa procedura espone il medico competente ad una responsabilità seria sulla qualità della diagnosi della eventuale frattura, contusione, ecc che sarebbe bene fosse valutata anche da altri specialisti.
Nei fatti questa procedura appare come funzionale ad evitare la denuncia dell’evento o a ridurne la “gravità” e il relativo ricalcolo del premio assicurativo: si mette in pratica una specie di “demansionamento temporaneo” a carico del lavoratore infortunato. Ogni eventuale aggravamento che potrebbe subire il lavoratore sarà difficile da fare riconoscere in seguito in ragione del fatto che l’evento non è stato denunciato, o se denunciato, non valutato correttamente dal punto di vista della prognosi…

La procedura è prevista tra le “buone” pratiche negli USA come regolamento aziendale in un contesto assicurativo di natura privatistica che ha regole differenti da INAIL.
Nel passato, in grandi aziende italiane,  vi era questa pratica di fare rientrare operai con braccia ingessate e li si faceva stare a fare portierato o qualche lavoretto compatibile con l’ingessatura … L’unico scopo, allora, era quello di aggirare la denuncia dell’evento infortunistico.
L’adozione di Restricted work day case (RWDC) è per ora, a nostro parere,  una pratica illegale che può danneggiare seriamente il lavoratore in particolare nei casi in cui vi sia un aggravamento non previsto della patologia indotta dall’evento infortunistico.

Come si può vedere dopo il Jobs Act che ha reso più difficile la partecipazione dei lavoratori a tutelare la  propria salute si affiancano altre procedure di natura “volontaria”, come RWDC,  spacciate per “buone pratiche” e/o provvedimenti come l’abrogazione del registro degli infortuni avvenuta senza un progetto di Sistema informativo funzionante che vanno in una sola direzione, l’abbassamento delle tutele e dei diritti dei lavoratori.

Facciamo nostra la frase a commento a questa vicenda  di un medico del lavoro che opera in un Servizio pubblico:

” Il sugo, al solito, è che se la dinamica datore di lavoro / lavoratori è molto sbilanciata a favore del primo e se la parte pubblica c’è solo per decorazione, qualsiasi considerazione logica serve a poco: vale unicamente la legge del più forte.”

Gino Rubini, editor di diario prevenzione

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Notizie Salute Sicurezza Lavoro
Ambiente Febbraio  2016

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Non siamo un Paese normale
di Gavino Macciocco

Gli italiani si scoprono più malati e più poveri: 4,2 milioni di loro rinunciano a curarsi a causa degli alti costi, delle lunghe lista di attesa e dell’eccessiva distanza dai servizi. Ma il governo pensa ad altro. In parlamento si discute, ad esempio, di un disegno di legge che, se approvato, comprometterà irrimediabilmente l’autonomia professionale dei medici e consegnerà il servizio sanitario nazionale nelle mani dell’industria del farmaco e delle attrezzature bio-medicali.

“Dai bilanci demografici mensili forniti dall’Istat si rileva come il totale dei morti in Italia nei primi otto mesi del 2015 – ultimo aggiornamento a tutt’oggi disponibile – sia aumentato di 45mila unità rispetto agli stessi primi otto mesi del 2014”. Così iniziava il post di G.C. Blanciardo pubblicato su Neodemos il 22 dicembre 2015 col titolo: “68 mila morti in più nel 2015?*”. Il dibattito che è seguito alla diffusione di questi dati è stato tanto acceso, quanto disordinato: tra le presunte cause sono stati evocati l’epidemia influenzale (a fronte di un’insufficiente copertura vaccinale), l’ondata estiva di caldo, l’inquinamento atmosferico, la crisi economica, i reiterati tagli della spesa sanitaria. Neodemos è tornato sull’argomento con altri due post (leggi questo articolo  e questo), di cui il più recente, del 22 gennaio, dedicato a un’intervista a Geppo Costa, che così conclude il suo intervento: “Questa storia insegna due lezioni. La prima è che i sistemi di sorveglianza della salute in Italia sono relativamente adeguati ma mancano di una regia nazionale che permetta di riconoscere tempestivamente i segnali che vengono dalla salute della popolazione. La seconda è che sarebbe utile che le autorità sanitarie comunicassero al pubblico altrettanto tempestivamente e con autorevolezza quanto viene rilevato e spiegato dai sistemi di sorveglianza, proprio per limitare disorientamento e strumentalizzazioni”.

segue su fonte

http://www.saluteinternazionale.info/2016/01/non-siamo-un-paese-normale/

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Risultati dell’indagine sulle lavoratrici e sui lavoratori del Gruppo Piaggio

Si è tenuta ieri, martedì 2 febbraio 2016, presso la Camera del Lavoro di Pontedera (PI), la conferenza stampa di presentazione dell’indagine sulle lavoratrici e sui lavoratori del Gruppo Piaggio effettuata dalla Fiom-Cgil Toscana in accordo con le Fiom territoriali di Lecco, Pisa e Venezia.

Alla presentazione hanno preso parte Massimo Braccini, Segretario Fiom-Cgil Toscana e coordinatore nazionale Fiom del Gruppo Piaggio, Marco Comparini, Segretario Fiom-Cgil Pisa e una parte della Rsu Fiom Piaggio.

L’indagine, effettuata tramite un questionario composto da 29 domande e distribuito nei 3 stabilimenti del Gruppo (Aprilia, Guzzi, Piaggio), nasce dalla volontà di capire e conoscere meglio la realtà lavorativa e le opinioni delle lavoratrici/lavoratori in merito a varie tematiche: dalla sicurezza alla formazione, dai rapporti vissuti in fabbrica all’opinione verso il sindacato.

Un’indagine a tutto campo, dunque, che prende in considerazione i temi fondamentali del lavoro e che promette di fornirci strumenti utili per migliorare la nostra azione.

In allegato, la prefazione alla ricerca scritta da Massimo Braccini, coordinatore nazionale Fiom Gruppo Piaggio e i risultati dell’analisi elaborati dalla Fiom-Cgil Toscana.

segue su FIOM TOSCANA

http://www.fiomtoscana.it/coordinamenti/piaggio/95-risultati-dell-indagine-sulle-lavoratrici-e-sui-lavoratori-del-gruppo-piaggio

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Il Parlamento europeo raddoppia i limiti delle emissioni per le auto

Bocciata la proposta di risoluzione della Commissione Ambiente. Proteste degli ambientalistiIl Parlamento Europeo ha dato il via libera ai nuovi limiti sulle emissioni dei veicoli in condizioni di guida reale (Rde). È stata infatti bocciata (con 323 voti contrari, 317 in favore e 61 astensioni) la proposta di risoluzione della Commissione Ambiente che raccomandava all’assemblea di porre il veto al progetto della Commissione europea che `aggiorna´ i limiti in vigore necessari per la omologazione dei veicoli. Secondo la Commissione europea, l’aumento temporaneo dei limiti, oggetto dell’obiezione votata oggi, è giustificato dalla necessità di considerare i dubbi tecnici relativi all’uso dei nuovi dispositivi portatili di misurazione delle emissioni (PEMS), così come i limiti tecnici per il miglioramento – nel breve termine – della performance, in condizioni reali di guida, del rilevamento delle emissioni per le autovetture a diesel attualmente prodotte.

http://www.lastampa.it/2016/02/03/esteri/il-parlamento-europeo-raddoppia-i-limiti-delle-emissioni-per-le-auto-IbfiHGbu3KhI6bVducWQcP/pagina.html

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AFeVA Emilia Romagna

5 febbraio 2016

Letture da “Amianto una storia operaia”di Alberto Prunetti, serata del 4 febbraio 2016 al Bar Dè Marchi a Bologna. Organizzato da AFEVA ER e PiùPratel con Caselli, Vaggi, Gherardi, Prunetti.

http://afevaemiliaromagna.org/2016/02/05/letture-da-amianto-una-storia-operaia-di-alberto-prunetti/

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Gli indennizzi per incidenti stradali in itinere, anche se in bicicletta

I casi in cui l’evento infortunistico si verifichi a seguito dell’uso della bicicletta, nel percorso casa-lavoro, sono sempre configurabili come infortunio in itinere e perciò indennizzabili dall’Inail. E’ quanto è stato stabilito da una recente norma della legge 221/2015 recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.13/2016.

Si tratta di un pacchetto di misure che interviene su vari aspetti della normativa ambientale e dell’economia verde, nella direzione della semplificazione e della promozione del riutilizzo delle risorse e della sostenibilità ambientale, con la previsione di incentivi per premiare i comportamenti virtuosi di consumatori, produttori e istituzioni.

Tra le misure principali si ricordano quelle a favore delle imprese per beneficiare del credito d’imposta del 50%, ripartito in tre anni, sulle spese sostenute per interventi di bonifica dell’amianto, quelle che rafforzano il recupero e riciclo delle materia, le disposizioni  per il contrasto ai dissesti idrogeologici  e quelle a sostegno della mobilità sostenibile.

segue  su fonte Incanews

http://www.inca.it/Editoria/Lenotizie/newlettern405022016/bicicletta.aspx

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Confindustria Cgil Cisl Uil

Recepimento dell’Accordo Quadro europeo sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro

L’intesa siglata lo scorso 25 gennaio 2016 fra CGIL-CISL-UIL e Confindustria recepisce l’Accordo Quadro europeo sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro, accordo che fu  raggiunto il 26 aprile del 2007 dalle parti sociali europee Businesseurope, Ceep, Ueapme e ETUC.

L’accordo sancisce la “inaccettabilità” di ogni atto o comportamento che si configuri come molestie o violenza e la necessità della denuncia, sottolineando che “imprese e lavoratori hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali”.
Le Confederazioni  sindacali e Confindustria si impegnano a dare ampia diffusione all’accordo, affidando alle parti sociali sul territorio il compito di individuare le strutture che possono  assicurare una adeguata assistenza a quanti siano stati vittime di molestie o violenza nei luoghi di lavoro.

IL TESTO DELL’ACCORDO

http://www.diario-prevenzione.it/documenti/Accordo_Violenza_LuoghiLavoro.pdf

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Convegno Nazionale

ATTACCO ALLA SALUTE

Proposte per il Sistema Sanitario

 venerdì 12 Febbraio 2016
 Centro Congressi Frentani,
 Via Frentani, 4 Roma

Programma Lavori

http://www.sinistraecologialiberta.it/wp-content/uploads/2016/01/Evento-Nazionale-Attacco-alla-salute.pdf

 

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Dal Blog di Muglia la Furia una perla sui “corsi online obbligatori per legge” 🙂


AGGIUNGI AL CARRELLO… GLI IMPERDIBILI!

Loro si presentano così: “Siamo un Ente specializzato nell’erogazione di corsi online obbligatori per legge”.
Avete inteso? I corsi online sono obbligatori per legge. Non sono i corsi obbligatori che, in alcuni casi indicati dalla norma, possono essere fatti anche in Fad, e learning ecc… no, i corsi online sono obbligatori per legge in quanto tali.

>>> leggi il seguito sul Blog di Muglialafuria

http://muglialafuria.blogspot.it/2016/01/aggiungi-al-carrello-gli-imperdibili.html

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Disease Outbreak News (WHO) su ZIKA VIRUS

Un rapido link al sito OMS con tutte le notizie aggiornate su Zika Virus. Utile per coloro che viaggiano nei paesi del Centro Sud America

Disease Outbreak News (WHO) su ZIKA VIRUS

http://win.diario-prevenzione.it/emeroteca/feed.php?channel=20

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L’IMPORTANZA DELLA NORMAZIONE TECNICA VOLONTARIA”

di  PAOLA CENNI
Pubblichiamo l’approfondimento tecnico “L’importanza della normazione tecnica volontaria per capire e valutare il livello di benessere psicofisico, sicurezza sul lavoro e performance produttiva. Norme ergonomiche UNI EN ISO e buone prassi sul problema del carico mentale e dello stress lavoro-correlato” di Paola Cenni, rappresentante SIE nell’ambito della Commissione Ergonomia di UNI.

http://www.amblav.it/download/art_cenni_29_01_2016.pdf

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Dossier Mal’aria 2016

Città italiane malate croniche di smog. Pesanti ricadute sullla salute dei cittadini e l’economia. Legambiente presenta il dossier sull’inquinamento atmosferico e acustico nei centri urbani

http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/dossier-malaria-2016

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ANTEPRIMA DELLA RELAZIONE DEFINITIVA DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULL’INCENDIO ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO

Pubblichiamo in anteprima la Relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali del Senato relativa all’incendio verificatosi presso l’aeroporto di Fiumicino il 6-7 maggio 2015.

Testo Unico: Guida giuridica

La Relazione sotto riportata integra quella intermedia approvata dalla Commissione in data 27 luglio 2015 circa l’accertamento dei fatti, delle cause, delle conseguenze per la salute dei lavoratori e dei profili di sicurezza del lavoro emersi a seguito dell’incendio verificatosi presso il terminal T3 dell’aeroporto di Roma Fiumicino Leonardo Da Vinci nella notte tra il 6 e 7 maggio 2015.

La Relazione spiega come, dagli elementi acquisiti durante l’inchiesta, emergano una serie di cause tecniche, procedurali e organizzative dell’incendio, una serie di comportamenti attivi e omissivi che hanno contribuito eziologicamente all’evento. Evidenzia l’inesistenza e/o l’inefficienza delle misure di prevenzione e protezione antincendio e afferma che le peculiarità dell’aeroporto di Fiumicino avrebbero dovuto comportare una diversa organizzazione in materia di sicurezza.

Fonte: Associazione Ambiente e Lavoro

http://www.amblav.it/download/RelazioneDefinitivaFiumicino.pdf

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Napo films – easy to browse and download

As part of the new Napo website, we have developed a download centre. You can now browse all Napo’s films, adding entire films or just scenes of films into your ‘download basket’. When you are ready, you can then simply download all saved items at once. This new feature will make watching and downloading Napo’s films quicker and simpler. It is now even easier for you to use and enjoy Napo!
Access the Napo films

https://www.napofilm.net/en/napos-films/films

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ENNESIMO TENTATIVO DI PROROGA PER L’ABILITAZIONE ALLA GUIDA DEI TRATTORI AGRICOLI

Che il fenomeno degli infortuni sul lavoro in agricoltura rappresenti una tragica realtà e che la provincia di Bolzano non faccia eccezione, è noto a tutti.

Nel 2015 in Italia, secondo l’Osservatorio indipendente di Bologna, i morti schiacciati dal trattore sono stati quasi 150, pari al 60 % di tutti gli infortuni mortali in agricoltura. La Provincia di Bolzano anche nel 2015, con 14 infortuni mortali, ha superato quella di Trento (10), anche a causa degli infortuni nel settore agricolo (5 morti in Prov. di Bolzano contro i 4 del Trentino).

segue su fonte

http://muglialafuria.blogspot.it/2016/02/ennesimo-tentativo-di-proroga-per.html

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Les médicaments à n’importe quel prix ?

L’évolution des pratiques de l’industrie pharmaceutique amène une inquiétude croissante des États et assureurs quant aux prix pratiqués sur certains médicaments. La santé publique est-elle compatible avec les objectifs de rentabilité des grandes firmes pharmaceutiques ?

http://www.marianne.net/les-eco-att/les-medicaments-n-importe-quel-prix-100239886.html

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POLITICA INTERNAZIONALE

UNA GUERRA MONDIALE A TAPPE –
R.Prodi – multipolarismo, terrorismo, economia e politica –

Una guerra mondiale a tappe: conseguenze e prospettive nella politica e nell’economia.

Intervento di Romano Prodi al Forum di  Cornellà Creació a Barcellona il 22 gennaio 2016.

Prodi espone il suo punto di vista. Inizia constatando che  molti rimpiangono il periodo della guerra fredda e il bipolarismo, prosegue con un’analisi fino ai nostri giorni; per ascoltarlo un clic su

https://www.youtube.com/watch?v=Bh3eSP2Jris, inizia al 15′ e 15″ e dura 48′ con domande.

Vedi anche il sito http://www.cornellacreacio.cat/ e la scaletta dell’intervento di Prodi

Allegato    Dimensione
una_guerra_mondiale_a_tappe_prodi.doc    30 KB

http://www.sindacalmente.org/sites/www.sindacalmente.org/files/una_guerra_mondiale_a_tappe_prodi.doc

http://www.sindacalmente.org/content/una-guerra-mondiale-tappe-rprodi-multipolarismo-terrorismo-economia-e-politica

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La raccolta delle newsletter di diario prevenzione è disponibile sul sito

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Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione
arrivederci alla prossima newsletter
Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it

 


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