newsletter diario prevenzione – 14 settembre 2018 – vol.n° 141 –


newsletter diario prevenzione
http://www.diario-prevenzione.it
14 settembre 2018  vol.n° 141

notizie, documenti e link sui temi del governo
dell’ambiente, della salute della sicurezza
nel lavoro e sulla responsabilità sociale
d’impresa

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Notizie Salute
Sicurezza
Lavoro Ambiente
Agosto Settembre
2018
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Amianto: Relazione introduttiva unitaria alla riunione dei quadri sindacali Cgil Cisl Uil impegnati sulle problematiche dell’amianto
Pubblichiamo la Relazione introduttiva unitaria alla Riunione dei quadri sindacali Cgil Cisl Uil impegnati sulle problematiche dell’amianto. E’importante che sul tema amianto le OO.SS abbiano una posizione unitaria a tutela dei lavoratori già esposti e rispetto ai rischi di una reintroduzione dell’amianto in alcuni cicli produttivi ( vedi le posizioni dell’Amministrazione USA in materia ) .

Riunione quadri sindacali Cgil Cisl Uil impegnati sulle problematiche dell’amianto
Roma, 5 settembre 2018
Relazione introduttiva unitaria
Angelo Colombini
Segretario Confederale Cisl Nazionale

LA RELAZIONE
https://www.diario-prevenzione.it/relazioni/relaz_amianto_05092018.pdf

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Regione Marche :”Indicazioni operative per i luoghi di lavoro che promuovono salute”. settembre Fonte: C.I.I.P

REGIONE MARCHE
Nel 2017 la Regione Marche ha pubblicato le “Indicazioni operative per i luoghi di lavoro che promuovono salute”. settembre 2017

In allegato il documento e gli atti deliberativi che lo hanno preceduto
https://www.ciip-consulta.it/index.php?option=com_content&view=article&id=831:2017-regione-marche-manuale-whp&catid=305&Itemid=452

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Taser : Pubblica Sicurezza ?

Repressione. In dodici città italiane viene introdotta l’arma che ha già suscitato proteste negli Stati Uniti, come racconta la maxi inchiesta di Reuters. Altissimo il rischio di abusi.
L’esperienza statunitense, fortemente contestata da Amnesty International, dall’American Civil Liberties Union, dai gruppi di advocacy americani Truth Not Tasers e Fatal Encounters, ha evidenziato come quest’arma a partire dal 2000 negli Usa sia stata potenzialmente mortale. Essa non è stata usata come alternativa meno violenta rispetto alle tradizionali pistole che sparano pallottole ma come più facile e meno faticosa alternativa alla parola, alle manette, all’opposizione fisica.

l’articolo prosegue su
http://www.blog-lavoroesalute.org/un-elettroshock-su-persone-disarmate-e-partita-la-sperimentazione-del-taser/

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La sentenza “vaccinare o mascherare” induce gli ospedali di Londra a rivedere le politiche

Gli ospedali londinesi dicono che rivedranno le loro politiche che richiedono operatori di assistenza in prima linea per ottenere una vaccinazione antinfluenzale o indossare una maschera protettiva durante la stagione influenzale alla luce della decisione di un arbitro del lavoro secondo cui tali politiche non hanno dimostrato di rendere i pazienti più sicuri.

L’articolo prosegue alla fonte CBC
https://www.cbc.ca/news/canada/london/vaccinate-or-maks-1.4818607

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Alcol: nessun livello di consumo migliora la salute!
11 settembre 2018

FONTE: OSSERVAPREVENZIONE

L’uso di alcol è un importante fattore di rischio per morte e disabilità, ma la sua associazione generale con la salute rimane complessa, considerati i possibili effetti protettivi del consumo moderato di alcol in alcune condizioni.

Con questo approccio globale alla contabilità sanitaria nell’ambito del: “Global Burden of Diseases, Injuries e Risk Factors Study 2016”, sono state generate le migliori stime sull’uso di alcolici e sui decessi attribuibili all’alcol e sugli anni di vita disabili (DALY) per 195 località dal 1990 a 2016, per entrambi i sessi e per gruppi di età di 5 anni di età compresa tra 15 anni e 95 anni e oltre.

L’uso di alcol è dunque un importante fattore di rischio per il carico globale di malattie e provoca una sostanziale perdita di salute. l’articolo prosegue alla fonte

https://www.osservaprevenzione.it/notizie/265-alcol-nessun-livello-di-consumo-migliora-la-salute/

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L’aria che tira sul pianeta di Mario Agostinelli
Fonte Sbilanciamoci

Autore : Mario Agostinelli

Ogni minuto 20 persone nel mondo abbandonano le proprie case. Ormai tutti sanno che la Terra è malata, ma la pretesa irrinunciabilità di certi stili di vita votati al neoliberismo spinge al “si salvi chi può”, all’accettazione delle diseguaglianze, al razzismo, al rifugio in una realtà virtuale e solipsistica.

XXI SECOLO: CHI CI SALVA DAL NEGAZIONISMO?

I dati sulle migrazioni sono impressionanti: il Pianeta è sempre più privo di spazi per abitare e sopravvivere decentemente. Nel 2015 in totale, il numero di persone che ha richiesto l’intervento dell’Unhcr ammontava a almeno 35.833.400. Ma, soprattutto per quanto riguarda le stime degli internally displaced o degli apolidi, si deve tenere in considerazione che non tutti gli Stati mettono a disposizione le proprie statistiche. L’esplosione è in atto: a metà 2018 stiamo assistendo ai più elevati livelli di migrazione mai registrati: 65.6 milioni di persone in tutto il mondo, un numero senza precedenti, sono state costrette a fuggire dal proprio Paese. Di queste, circa 22.5 milioni sono rifugiati, più della metà dei quali di età inferiore ai 18 anni. Ci sono inoltre 10 milioni di persone apolidi cui sono stati negati una nazionalità e l’accesso a diritti fondamentali quali istruzione, salute, lavoro e libertà di movimento. Un mondo in cui circa 20 persone sono costrette ad abbandonare le proprie case ogni minuto a causa di conflitti o persecuzioni e a mutamenti ambientali che rendono progressivamente inospitali i luoghi prima abitati, in cui si attuano respingimenti, vengono permanentemente gestite guerre asimmetriche di totale devastazione, applicata la tortura e attuate omissioni di soccorso, tollera senza scandalo l’esistenza di una complicità criminale.
L’ARTICOLO PROSEGUE SU

http://sbilanciamoci.info/laria-che-tira-sul-pianeta/

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I Diktat dell’amianto della politica estera russa
10 settembre 2018
fonte International Ban Asbestos Secretariat che ringraziamo

Nel tentativo disperato di sostenere l’industria dell’amianto in una fase di indebolimento del paese, il governo russo ha fatto ricorso a tattiche energiche contro i piani dei governi asiatici di proteggere le popolazioni vietando le importazioni di questo noto cancerogeno. La mossa più recente è stata oggetto di un articolo in lingua russa pubblicato l’8 agosto 2018, che dettagliava le minacce di embargo verso le importazioni dalla Russia di biancheria intima vietnamita come rappresaglia per l’attuazione di una norma con scadenza al 2023 che aveva l’obiettivo di vietare l’uso di prodotti da costruzione contenenti amianto in Vietnam . In risposta alle consultazioni sul divieto, le importazioni vietnamite di amianto dalla Russia sono diminuite da 49.000 tonnellate nel 2016 a 22.000 tonnellate nel 2017; dal 2014 al 2016, le importazioni di amianto russo verso il Vietnam sono state in media di 50.000 tonnellate / anno il cui valore è stato valutato a 30 milioni di dollari. (1)

Non si sa ancora quale azione, se del caso, il Vietnam prenderà in considerazione questo chiaro esempio di imperialismo commerciale.
Alla fine dello scorso anno (2017), la Russia ha bruscamente interrotto le importazioni di tè dallo Sri Lanka, causando una grave minaccia per l’economia dello Sri Lanka. Appena 2 giorni dopo il governo dello Sri Lanka ha annunciato la sua decisione di rinviare il divieto delle importazioni di amianto dalla Russia. Lo Sri Lanka aveva in precedenza annunciato la graduale eliminazione dell’amianto a partire dal 1 ° gennaio 2018 con un divieto totale previsto per il 2024. Commentando le azioni della Russia, Sharan Burrow, Segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (CIS), ha dichiarato:
“L’imposizione dell’amianto crisotilo non voluta su una nazione non è un commercio equo, è un omicidio colposo. I sindacati di tutto il mondo detestano questo cinico ricatto economico. La Russia non deve e non può permettersi di fare un buco nelle regole del commercio equo. “( 2)
L’importanza del mercato indiano dell’amianto per gli esportatori russi non può essere sopravvalutata. L’India è il maggiore importatore di amianto al mondo con importazioni annue tra il 2014 e il 2016 superiori a 350.000 tonnellate; le vendite di amianto in India durante questo periodo hanno rappresentato circa il 25% del consumo globale. (3 )

L’Articolo in italiano prosegue su
https://www.diario-prevenzione.it/?p=1536#more-1536
vedi l’originale
http://www.ibasecretariat.org/lka-blog.php
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Uso del taser, servono protocolli e formazione

Pubblicato 10 settembre 2018

di Daniele Tissone 10 settembre 2018 ore 08.37
Al via la sperimentazione della pistola a impulsi elettrici. Il dissuasore presenta rischi per la persona colpita, che non sono stati calcolati, e possibili ripercussioni per l’operatore. Occorrono aggiornamento professionale e disposizioni precise.

Lo scorso 4 luglio il ministro dell’Interno ha autorizzato la sperimentazione – in queste ore in atto presso le questure di Milano, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia, Brindisi e Genova – della pistola a impulsi elettrici Taser modello X2. Il dissuasore elettrico Taser, utilizzato dalle forze di polizia di circa 107 Stati del mondo, ha la forma di una pistola: chi preme il grilletto ha la facoltà di rilasciare una scarica elettrica continua, che è di circa 30 mila-50 mila volt con bassi amperaggi, fino a cinque secondi. Poiché provoca stordimento, il dissuasore elettrico presenta rischi derivanti dalla caduta involontaria della persona colpita. Non solo. Se il destinatario del Taser è un soggetto cardiopatico o una donna incinta, il rischio è di alterazioni cardiache che possono portare a un arresto cardiocircolatorio.

FONTE RASSEGNA.IT CHE RINGRAZIAMO.

L’articolo segue alla fonte

http://www.rassegna.it/articoli/uso-del-taser-servono-protocolli-e-formazione

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XXXVII Congresso Nazionale AIRP di Radioprotezione Bergamo 17-19 ottobre 2018
XXXVII Congresso Nazionale AIRP di Radioprotezione
Bergamo – Centro Congressi Giovanni XXIII, via Giovanni XXIII 106
PROGRAMMA LAVORI

https://www.ciip-consulta.it/index.php?option=com_content&view=article&id=830:airp-37-congresso-nazionale&catid=314&Itemid=465

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Terremoti, gli effetti di salute a medio-lungo termine

Il contributo dell’ASSR allo studio pubblicato sulla rivista International Journal of Epidemiology apre nuove linee di ricerca

Terremoti, gli effetti di salute a medio-lungo termine
È la prima volta che uno studio scientifico indaga l’impatto dei terremoti sulla salute delle persone nel medio e lungo termine. Gli esiti della ricerca – che ha sintetizzato 52 studi osservazionali condotti nell’arco di 30 anni a partire dai dati di oltre 82.000 individui – ci dicono che il terremoto può avere effetti sulla salute anche a distanza di mesi o di anni dall’evento sismico. Generalmente gli studi epidemiologici si concentrano sulle conseguenze immediate di un evento sismico, a distanza cioè di ore o di pochi giorni. Questo studio pertanto colma un vuoto e apre a nuove e ulteriori linee di ricerca.

http://assr.regione.emilia-romagna.it/it/notizie/home/terremoti-medio-lungo-termine

https://academic.oup.com/ije/advance-article/doi/10.1093/ije/dyy130/5056126

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INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI, DATI INAIL DEI PRIMI 7 MESI DEL 2018
 7 settembre 2018

A CURA DEL DIPARTIMENTO SICUREZZA SUL LAVORO DI CGIL CISL UIL ASCOLI PICENO (G. COLLINA, S. IONNI, G. BIANCHINI)

INFORTUNI IN COMPLESSO

Tra gennaio e luglio del 2018 gli infortuni rilevati dall’Inail sono stati 379.206 (-0,3% rispetto all’analogo periodo del 2017).

I dati nazionali mostrano una diminuzione sia dei casi in occasione di lavoro, passati da 325.390 a 325.054 (-0,1%), sia di quelli in itinere, scesi da 54.846 a 54.152 (-1,3%).

L’analisi territoriale evidenzia una stabilità nel Nord-Ovest e decrementi al Centro (-1,8%) e nelle Isole (-3,0%). Aumenti, invece, nel Nord-Est (+0,7%) e al Sud (+0,5%).

In diminuzione quelli della componente femminile dell’1,2% (da 136.411 a 134.789), mentre quella maschile presenta un aumento dello 0,2% (da 243.825 a 244.417).

In calo gli infortuni dei lavoratori italiani (-1,4%) e quelli comunitari (-0,2%); per i lavoratori extracomunitari c’è, invece, un aumento dell’8,6%.

Dall’analisi per classi d’età emergono diminuzioni per i lavoratori tra i 30-44 anni (-4,1%) e tra i 45-59 anni (-1,2%); per contro, i lavoratori fino a 29 anni e quelli tra i 60-69 registrano un aumento (rispettivamente del +3,7% e del +5,9%).

L’ARTICOLO PROSEGUE >>

https://www.diario-prevenzione.it/?p=1525

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Il sindacato Unite: più di 1.000 ex dipendenti del personale di riparazione degli elicotteri Sea King hanno bisogno di controlli sull’esposizione all’amianto

5 settembre 2018

Fonte Uniteunion.org

A tutti i lavoratori che hanno servito elicotteri Sea King dal 1969 dovrebbero essere offerti controlli per l’esposizione all’amianto – non solo quelli attualmente impiegati dal Ministero della Difesa (Ministero della Difesa).

Unite, il più grande sindacato del paese, ha affermato di ritenere che ci siano più di 1.000 ex dipendenti del Ministero della Difesa che potrebbero essere stati esposti all’amianto mentre riparavano e manutenzionavano gli elicotteri Sea King, che sono entrati in servizio per la prima volta quasi 50 anni fa.

Unite è intervenuta dopo che il Ministero della Difesa ha emesso un avviso di informazione sulla difesa (DIN) ai dipendenti attuali consigliandoli di compilare un record personale sull’amianto con una copia al proprio medico di famiglia. Tuttavia, non vi è alcuna indicazione di consigli agli ex dipendenti che hanno lavorato ai Sea Kings .

Unite, il sindacato ufficiale nazionale per il Ministero della difesa Jim Kennedy ha scritto al Ministero della difesa chiedendo tre domande chiave:

• sono in atto sistemi per identificare tutti i dipendenti attuali che potrebbero essere stati esposti all’amianto?

• offrite consulenza di follow-up o accesso a controlli medici?

• quali misure sono in atto per notificare a tutti gli ex dipendenti del MoD il rischio che ora affrontano a causa di una precedente esposizione sconosciuta all’amianto mentre lavoravano al Sea King?

Il funzionario nazionale unitario Jim Kennedy ha scritto: “Ci sono oltre 1.000 impiegati ex-MoD che erano o potrebbero essere stati esposti all’amianto mentre lavoravano alla riparazione e alla struttura di manutenzione di Sea King.
segue in italiano su
https://www.diario-prevenzione.it/?p=1520

originale inglese
http://www.unitetheunion.org/news/more-than-1000-sea-king-helicopter-repair-staff-need-asbestos-exposure-checks-says-unite/

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Gli infortuni dei lavoratori del mare
Segnalazione

La Sezione ‘Sistemi di sorveglianza e gestione integrata del rischio’, del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Inail, ha condotto un’analisi degli infortuni nel settore marittimo-portuale, anche nel quadro di una collaborazione con gli enti competenti, allo scopo di approfondire le problematiche della sicurezza sul lavoro.

L’analisi è effettuata sulla base dei dati derivanti da due fonti informative: le schede di rilevazione degli infortuni subiti dai lavoratori marittimi indirizzate alle Capitanerie e l’archivio Infor.Mo che riposta le informazioni sui fattori causali evidenziati nel corso delle inchieste infortuni condotte dalle Asl. Nel report è presente anche una sintetica descrizione del profilo di rischio nel settore marittimo-portuale.

Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2018
Disponibilità: Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Gli infortuni dei lavoratori del mareApre in una nuova finestra(.pdf – 1,19 mb)
https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-pubbl-infortuni-lavoratori-del-mare.pdf

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Segnalazione articolo

Sostenibilità ambientale ed economia circolare nel tessile
5 settembre 2018

L’industria tessile è in crescita, aumentano i volumi dei beni prodotti, il giro d’affari e il numero di persone che lavorano nel settore, ma il comparto è ancora molto ancorato al modello di economia “produci-usa-getta” e molti cominciano a sostenere la necessità di una riconversione verso un modello economico di tipo circolare. Arpatnews ha intervistato Laura Fiesoli, responsabile della Sezione Contemporanea del Museo del tessuto di Prato.

L’articolo prosegue alla Fonte Ambiente Informa – Snpa

https://ambienteinforma-snpa.it/sostenibilita-ambientale-ed-economia-circolare-nel-tessile/

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Il Master in Scienza e tecniche della prevenzione e della sicurezza dell’Università Cà Foscari è giunto alla sua X edizione.
PRESENTAZIONE MASTER IN SCIENZA E TECNICHE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA LIVELLO I – A.A. 2018-2019 EDIZIONE X

https://www.diario-prevenzione.it/eventi/MASTER_CA_FOSCARI.pdf

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Esperienza operaia, coscienza di classe e psicologia del lavoro Ivar Oddone, Alessandra Re, Gianni Briante
Pubblicato 28 agosto 2018

Ringraziamo Gianni Marchetto che ci ha inviato questo libro in formato digitale scritto da Ivar Oddone, Alessandra Re e Gianni Briante nel 1976 e con una prefazione del 2008. Diario Prevenzione ritiene che questo lavoro sia importante per comprendere quali fossero i percorsi di costruzione delle conoscenze operaie che consentirono in quell’epoca lo sviluppo delle lotte contro le nocività e per la salute nei luoghi di lavoro negli anni 60 – 70 .
Il libro tratta dell’esperienza di due seminari delle 150 ore avvenuti alla facoltà di Psicologia del Lavoro a magistero di Palazzo Nuovo a Torino.
Consigliamo in particolare la lettura del capitolo sette, perchè ci pare abbia ancora una sua attualità. Editor

IL VOLUME (formato.pdf)
https://www.diario-prevenzione.it/ebook/Esperienze_operaie_70.pdf

Come indicato sul e-libro quest’opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 2.5 Italia

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Il corpo dei lavoratori: per una svolta nella politica della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
27 agosto 2018
Pubblichiamo questa nota di Mauro Valiani sullo stato dell’arte rispetto alle politiche in materia di salute e sicurezza nel lavoro.
Anche grazie agli interventi di una iniziativa organizzata da gruppi e partiti della sinistra organizzata a Calenzano (Fi) nel giugno 2018 (1), si cerca con questa nota di produrre una sintesi che possa essere di un qualche interesse per la prosecuzione della discussione e soprattutto per azioni politiche e sociali da sviluppare ai diversi livelli in cui il tema deve essere affrontato. Il testo attinge anche a numerosi contributi e stimoli emersi negli ultimi tempi.

IL CORPO DEI LAVORATORI
per una svolta nella politica della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
https://www.diario-prevenzione.it/articoli/IL%20CORPO%20DEI%20LAVORATORI.pdf

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arrivederci alla prossima newsletter

Gino Rubini, editor di www.diario-prevenzione.it

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