http://www.diario-prevenzione.it
25 giugno 2015 – vol.n° 109
notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente
della salute e della sicurezza nel lavoro e sulla responsabilità sociale d’impresa
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EDITORIALE
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Jobs Act, Garante privacy: “No a controlli invasivi”. Un altro pastrocchio del governo Renzi
L’appello alla chiarezza del Garante, Antonello Soro, nella relazione annuale al Parlamento. Si unisce anche la presidente Boldrini: “Mi auguro che ci sia un confronto parlamentare che faccia chiarezza”.
( da Repubblica )
E’palese che gli estensori del testo specifico del Jobs Act in materia di “controlli a distanza” dei lavoratori tramite smartphone, tablets e altri devices elettronici non hanno richiesto pareri preventivi al Garante nella fase della elaborazione, o se li hanno richiesti, non ne hanno tenuto conto.
>>> l’articolo segue su diario prevenzione
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4742&Itemid=53
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EVENTI, CONVEGNI
SEMINARI
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FIOM CGIL
Prevenzione dei/dai rischi, come realizzarla? quale ruolo per gli Rls. Milano, 2 luglio 2015
Il seminario di approfondimento è rivolto agli Rls e ai dirigenti delle strutture regionali e territoriali della Fiom e si svolgerà presso la Camera del Lavoro Cgil, in corso di Porta Vittoria, 43 – Milano. Inizio ore 10, per concludersi alle 16,30.
Al seminario parteciperanno: Massimiliano del Vecchio, Bruno Maggi, Andrea Montanari, Giovanni Rulli e con la funzione di coordinatore e facilitatore della discussione Gino Rubini.
FONTE FIOM CGIL
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Centro Cultura per la Prevenzione – V.le D’Annunzio 15 – Milano
Mercoledì 8 luglio 2015 Ore 9.30-13.30
CIIP, Associazione Ambiente e Lavoro
Seveso III – La Nuova direttiva comunitaria per gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante
Introduzione e presentazione
Norberto Canciani, Associazione Ambiente e Lavoro
Interventi
Edoardo Galatola, Sindar
Alessandra Pellegrini, Federchimica
Luca Zucchelli, Autorizzazioni e rischi industriali, Regione Lombardia
Giuseppe Sgorbati, ARPA Lombardia
Rappresentante dei Vigili del Fuoco
Antonio Boccuzzi, Commissione Lavoro Camera dei Deputati
Maria Rosaria Spagnuolo, Assolombarda
Massimo Balzarini, Segreteria CGIL Lombardia
CONVEGNO GRATUITO con iscrizione obbligatoria online al sito di Ambiente e Lavoro
http://www.ciip-consulta.it/attachments/article/422/Locandina_8lug15_Seveso.pdf
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La buona alimentazione passa dalla sicurezza dei lavoratori
Il primo luglio a Brescia un convegno gratuito affronta il tema della salute e sicurezza dei lavoratori nel settore agroalimentare e dei controlli per la sicurezza alimentare dei consumatori.
Nei campi agricoli italiani ci sono spesso più infortuni mortali (nel 2014 ben 181 nell’uso dei soli trattori!) che nelle trafficate autostrade italiane. Partendo da questi dati non è difficile immaginare quanti siano i rischi per i lavoratori in tutta la filiera agroalimentare: rischi correlati all’utilizzo di macchine, all’esposizione ad agenti chimici e biologici, rischi dipendenti da agenti fisici, da movimentazione manuale dei carichi, movimenti ripetitivi e cadute, …
E se nel nostro paese, in agricoltura e nelle industrie alimentari, c’è ancora molto da fare per migliorare la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, quali conseguenze possono avere condizioni di lavoro non sicure sulla sicurezza degli alimenti che arrivano al consumatore?
Per rispondere a questa domanda e migliorare la prevenzione e la sicurezza nell’intera filiera, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha promosso in questi mesi il progetto “Coltiviamo la sicurezza”, un progetto che ha ricevuto il patrocinio di EXPO Milano 2015 e che è alla base di molte attività realizzate dall’associazione: convegni, corsi sulla prevenzione e supporti didattici.
segue su
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4735&Itemid=2
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Notizie Salute Sicurezza Lavoro
Ambiente
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24 June 2015
Psychosocial and musculoskeletal risk factors the most widespread in Europe’s workplaces
Psychosocial and musculoskeletal risk factors are the most widespread in Europe’s workplaces, according to the Second European Survey of Enterprises on New and Emerging Risks (ESENER-2). The results of this survey — which collected responses from almost 50,000 workplaces — were unveiled on 23 June at the European Parliament.
The most commonly reported risk factor is having to deal with difficult customers, patients, pupils and so on (58% of establishments in the EU28), which in part reflects the continued growth of the service sector. Factors leading to musculoskeletal disorders (MSDs), such as tiring or painful positions and repetitive hand or arm movements, are reported very frequently across all activity sectors.
The results indicate that 76% of establishments in the EU28 carry out regular risk assessments, and of those 90% consider them a useful way of managing safety and health. There are significant differences at national level in the proportion of enterprises carrying out risk assessments with internal staff compared with external providers. The use of internal staff ranges from 76% in Denmark to 7% in Slovenia.
l’articolo segue su
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4746&Itemid=2
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AMBIENTE E SALUTE
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La concentrazione di arsenico nei prodotti della pesca lagunare del Sulcis-Iglesiente, Sardegna
Pierluigi Pira¹, Roberta Orletti² e Antonino Bella³
¹ASL Carbonia; ²Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche, Perugia; ³Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma
SUMMARY (Investigation of the arsenic concentration in fishery products in a lagoon of the Sulcis-Iglesiente, Region of Sardinia- Italy) – In the fishery products of the Boi Cerbus lagoon, facing a mining and industrial site, high concentrations of total arsenic has been found, raising concerns for the health of the locals consumers. To assess the risk of its toxicity, however the fraction of inorganic arsenic alone should be determined. Therefore, during 2013 different species of fishery products were sampled and analysed by HPLC-ICP/MS to estimate levels of inorganic arsenic. The concentration found was low, but significantly higher in invertebrates and benthic species.
Key words: inorganic arsenic; fish products; food safety
r.orletti@izsum.it
segue su fonte
http://www.epicentro.iss.it/ben/2015/maggio/1.asp
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“Tante misure per nulla”: una nuova storia di infortunio con le raccomandazioni della comunità di pratica
Redazione DoRS
La vicenda ha coinvolto Roberto, un muratore esperto che doveva occuparsi, insieme ad alcuni colleghi, di installare un impianto fotovoltaico sul tetto di un capannone. I lavori dovevano finire in fretta poiché gli incentivi per l’installazione di questi impianti stavano per scadere.
Il capannone era già senza la copertura in cemento amianto, erano rimaste solo le travi quando Roberto ha messo il piede sull’unico pannello già posizionato ma non fissato ed ha perso l’equilibrio. Si è appoggiato al parapetto laterale messo per proteggere il bordo che non ha offerto la resistenza prevista perché si è sganciato dalla trave e di conseguenza è caduto a terra. Ha riportato gravi lesioni tra cui fratture al bacino, all’osso sacro, al braccio sinistro, oltre a lesioni a un rene, a un polmone, alla bocca, in particolare ai denti.
>>> segue su fonte DORS.IT
http://www.dors.it/pag.php?idcm=5675
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Servizio Nazionale Studi e documentazione sull’ambiente di lavoro
Paolo Gentile
Osservare ed interpretare la realtà di lavoro attraverso l’esperienza dei lavoratori.
La metodologia di formazione-valutazione
Appunti sulla sperimentazione per la Valutazione dei rischi attraverso la formazione/valutazione.
formazione-valutazione.pdf
Documento Adobe Acrobat [268.6 KB]
http://www.rs-ergonomia.com/app/download/9487471496/formazione-valutazione.pdf?t=1418394978
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DOTT. RAFFAELE GUARINIELLO PROCURATORE DI TORINO: “LA RIDUZIONE DEGLI INFORTUNI MORTALI SUL LAVORO DEVE PASSARE ATTRAVERSO UNA PRECISA ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CHE DEFINISCA RUOLI, RESPONSABILITÀ E COMPITI PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA”.
ING. MAURO ROSSATO PRESIDENTE OSSERVATORIO VEGA ENGINEERING: “LA CARENZA ORGANIZZATIVA DELLE AZIENDE STA ALLA BASE DEL FENOMENO DEGLI INFORTUNI MORTALI. NEL PRIMO QUADRIMESTRE 2015 LE VITTIME DI INCIDENTI MORTALI SUL LAVORO SONO CRESCIUTE DEL 14 PER CENTO RISPETTO AI PRIMI QUATTRO MESI DEL 2014”.
segue articolo
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4740&Itemid=2
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NEWSLETTER MEDICO LEGALE INCA: ALLERGIE RESPIRATORIE NEL PERSONALE DELLA SANITÀ
Il lavoro nell’ambito della sanità che ricomprende diverse figure professionali (personale medico e paramedico, personale addetto alle pulizie e disinfezioni, addetti alle farmacie, personale dei laboratori ecc) comporta un rischio importante di sviluppare allergie respiratorie professionali.
Rischio importante che emerge in modo chiaro da un recente studio statunitense in cui sulla base dei dati dei programmi di sorveglianza delle patologie professionali di 4 stati USA (California, Massachussets, Michigan e New Jersey) e relativi al periodo 1993-1997 Pechter et al segnalano che il personale della sanità che rappresenta solo l’8% della forza lavoro totale di questi 4 stati contribuisce al 16% dei casi di asma collegata al lavoro.
In Francia di dati più recenti dell’Osservatorio nazionale delle asme professionali (CNAP) nell’ambito della Rete nazionale di vigilanza e di prevenzione delle patologie professionali ( RNV3P) relativi al periodo 2008-2010, pongono i lavoratori della sanità al 4 posto della casistica delle asme professionali.
Le riniti e le asme professionali riconoscono molteplici fattori etiologici ad esempio i disinfettanti di superficie o degli strumenti (glutaraldeide, ortoftlaldeide, formaldeide, ossido di etilene, cloramina T, ammonio quaternario, ammine alifatiche) ed il lattice dei guanti a cui è esposto il personale di cura ed il personale di pulizia in ambito sanitario, il metacrilato di metile utilizzato soprattutto in ambito dentistico, alcuni farmaci somministrati in aerosol o manipolati sotto forma di polveri (psyllium, antibiotici…..).
il testo segue
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4738&Itemid=2
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Il Garante per la protezione dei dati personali
PRIVACY E LAVORO
Le regole per il corretto trattamento dei dati personali dei lavoratori da parte di soggetti pubblici e privati.
Vademecun (24/04/2015) Il Documento
http://194.242.234.211/documents/10160/3844886/Privacy+e+lavoro+-+vademecum+2015.pdf
[Il Garante per la protezione dei dati personali è un organo collegiale, composto da quattro membri eletti dal Parlamento, i quali rimangono in carica per un mandato di sette anni non rinnovabile.]
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Controlli a distanza e monitoraggi in tempo reale sulle prestazioni lavorative
( editor )
La disponibilità del Ministro del Lavoro a soddisfare i desideri delle Associazioni imprenditoriali, a trasformare in decreti del Jobs Act ogni loro richiesta ha toccato l’apice con la “liberalizzazione” dei controlli a distanza sui dipendenti tramite i devices elettronici consegnati al lavoratore come strumento di lavoro. L’azienda potrà controllare a distanza il lavoratore tramite i dati raccolti sull’utilizzo che il lavoratore fa dello smartphone, del tablet, del computer aziendale, ecc.
Alla domanda :” Un lavoratore potrà essere licenziato tramite le informazioni tratte dallo smartphone aziendale, del tablet o del pc ? “ molti esperti di diritto confermano “ si , potrà essere licenziato”.
Proprio nel momento in cui è in corso su scala internazionale un dibattito serrato sull’utilizzo delle tecnologie informatiche che sia rispettoso della dignità della persona e della privacy , il governo italiano procede verso la concessione alle aziende di un utilizzo pressochè senza regole dei controlli a distanza .
L’art.4 della Legge 300/70 richiedeva, verosimilmente, un aggiornamento rispetto alle nuove tecnologie che consentono di “profilare” i comportamenti delle persone con una definizione “spazio temporale” delle azioni impensabile negli anni ’70, proprio in senso contrario a quello che ha fatto il governo, per tutelare la personalità e la dignità dei lavoratori.
Dal punto di vista della salute dei lavoratori è risibile e grottesco che vi sia una legislazione di merito che richiede all’imprenditore di svolgere un’analisi ed una valutazione del rischio stress lavoro correlato e concede allo stesso imprenditore la possibilità d’invadere la sfera personale del lavoratore con una profilazione secondo per secondo del tempo di lavoro e, in alcuni casi , oltre il tempo di lavoro, delle azioni, dei movimenti e dei … pensieri del dipendente.
E’ palese che un compito ineludibile delle organizzazioni sindacali, oltre ad una battaglia civile per l’abrogazione di questo decreto sarà quello di informare e formare i lavoratori affinchè utilizzino i devices elettronici rilasciando il minimo di dati e informazioni che possono essere utilizzate dall’impresa per sanzionarli. Laddove vi sono le condizioni le rappresentanze sindacali potranno contrattare policy aziendali restrittive rispetto ad un utilizzo indiscriminato dei dati personali dei lavoratori .1
Possiamo dire che la cultura di questo governo rispetto alla tutela della dignità della persona, con questo provvedimento, si è mostrata in pieno nella mancanza di rispetto verso le persone che vivono del proprio lavoro e nel servilismo rispetto alle richieste dei poteri forti.
Come prima azione di autotutela i lavoratori possono utilizzare propri account personali di posta elettronica e telefonini personali, usando gli smartphone, pc e tablet aziendali solo per lavoro.
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4736&Itemid=2
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PdE Rivista di psicologia applicata all’emergenza, alla sicurezza e all’ambiente n°37 2015
Sommario:
Editoriale
pag. 1
Supporti tecnici e fattori umani per combattere gli errori. Il caso del volo 604
pag. 2
Le sfide della
comunicazione interculturale e la sua importanza nei luoghi di lavoro
pag 5
Accessibilità e sicurezza nei reparti per persone malate di demenza
pag. 8
Gestire le crisi online
pag. 14
EDITORIALE
Quattro articoli in questo numero.
Il primo, inserito nella rubrica processodecisionale.it, prende ispirazione dall’incidente aereo del volo 604 della Flash Airlines per riflettere sulle strategie tecniche e su quelle legate allo sviluppo dei fattori umani atte a ridurre gli errori nel mondo del lavoro.
Il secondo articolo, rubrica sicurezzainclusiva.it, sottolinea il fatto che la presenza di lavoratori stranieri non pone soltanto una questione di barriere linguistiche, ma innanzitutto un grande problema di confronto tra diversi assunti culturali impliciti e occorre iniziare a conoscerli, al fine di migliorare la
sicurezza sul lavoro.
Il terzo contributo affronta il tema della sicurezza come strategia ambientale per i malati di demenza. Laddove la progettazione dell’ambiente diviene supporto indispensabile all’azione assistenziale.
Infine, proseguendo sulla riflessione relativa alla gestione e alla comunicazione in stato di crisi si affronta il tema del “mondo on-line” sempre più decisivo per un corretto rapporto tra istituzioni e cittadini nelle gestione delle situazioni di crisi Buona lettura
Antonio Zuliani
download
LA RIVISTA PdE n° 37 201
http://www.diario-prevenzione.it/riviste/PdEn37.pdf
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IN BREVE
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Malattie e infortuni sul lavoro pesano oltre il 3% del Pil
http://bimag.it/news-italia/malattie-e-infortuni-sul-lavoro-pesano-oltre-il-3-del-pil_311303/
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Jobs act, il Garante contro il monitoraggio invasivo
L’appello di Soro: «Non siamo supporti da analizzare». Boldrini: «Serve chiarezza».
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Regione Emilia Romagna, schede su associazione tumori professionali e attività
BOLOGNA – Tumori professionali, neoplasia e attività lavorativa; l’incidenza del mesotelioma maligno da amianto in Emilia Romagna al 31 dicembre 2014.
Pubblicati dalla Regione Emilia Romagna nell’area online dedicata alla sicurezza sul lavoro e al Comitato Regionale di Coordinamento, due documenti riguardanti i tumori di origine professionale.
segue su fonte
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Emeroteca di diario prevenzione
http://bit.ly/1JHSp0d
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La raccolta delle newsletter di diario prevenzione è disponibile sul sito
https://dprevenzione.wordpress.com
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arrivederci alla prossima newsletter
Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it
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