newsletter diario prevenzione 25 giugno 2015 – vol.n° 109


newsletter diario prevenzione

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25 giugno 2015 – vol.n° 109

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente
della salute e della sicurezza nel lavoro e sulla responsabilità sociale d’impresa

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EDITORIALE
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Jobs Act, Garante privacy: “No a controlli invasivi”. Un altro pastrocchio del governo Renzi

L’appello alla chiarezza del Garante, Antonello Soro, nella relazione annuale al Parlamento. Si unisce anche la presidente Boldrini: “Mi auguro che ci sia un confronto parlamentare che faccia chiarezza”.
( da Repubblica )

E’palese che gli estensori del testo specifico del Jobs Act in materia di “controlli a distanza” dei lavoratori tramite smartphone, tablets e altri devices elettronici non hanno richiesto pareri preventivi al Garante nella fase della elaborazione, o se li hanno richiesti, non ne hanno tenuto conto.

>>> l’articolo segue su diario prevenzione

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4742&Itemid=53

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EVENTI, CONVEGNI
SEMINARI

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FIOM CGIL

Prevenzione dei/dai rischi, come realizzarla? quale ruolo per gli Rls. Milano, 2 luglio 2015

Il seminario di approfondimento è rivolto agli Rls e ai dirigenti delle strutture regionali e territoriali della Fiom e si svolgerà presso la Camera del Lavoro Cgil, in corso di Porta Vittoria, 43 – Milano. Inizio ore 10, per concludersi alle 16,30.
Al seminario parteciperanno: Massimiliano del Vecchio, Bruno Maggi, Andrea Montanari, Giovanni Rulli e con la funzione di coordinatore e facilitatore della discussione Gino Rubini.

FONTE FIOM CGIL

http://www.fiom-cgil.it/web/comunicazione/segnalazioni/2262-prevenzione-dei-dai-rischi-come-realizzarla-quale-ruolo-per-gli-rls-milano-2-luglio-2015

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Centro Cultura per la Prevenzione – V.le D’Annunzio 15 – Milano
Mercoledì 8 luglio 2015 Ore 9.30-13.30

CIIP, Associazione Ambiente e Lavoro

Seveso III – La Nuova direttiva comunitaria per gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante

Introduzione e presentazione
Norberto Canciani, Associazione Ambiente e Lavoro

Interventi

Edoardo Galatola, Sindar

Alessandra Pellegrini, Federchimica

Luca Zucchelli, Autorizzazioni e rischi industriali, Regione Lombardia

Giuseppe Sgorbati, ARPA Lombardia

Rappresentante dei Vigili del Fuoco

Antonio Boccuzzi, Commissione Lavoro Camera dei Deputati

Maria Rosaria Spagnuolo, Assolombarda

Massimo Balzarini, Segreteria CGIL Lombardia

CONVEGNO GRATUITO con iscrizione obbligatoria online al sito di Ambiente e Lavoro

http://www.ciip-consulta.it/attachments/article/422/Locandina_8lug15_Seveso.pdf

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La buona alimentazione passa dalla sicurezza dei lavoratori

Il primo luglio a Brescia un convegno gratuito affronta il tema della salute e sicurezza dei lavoratori nel settore agroalimentare e dei controlli per la sicurezza alimentare dei consumatori.

Nei campi agricoli italiani ci sono spesso più infortuni mortali (nel 2014 ben 181 nell’uso dei soli trattori!) che nelle trafficate autostrade italiane. Partendo da questi dati non è difficile immaginare quanti siano i rischi per i lavoratori in tutta la filiera agroalimentare: rischi correlati all’utilizzo di macchine, all’esposizione ad agenti chimici e biologici, rischi dipendenti da agenti fisici, da movimentazione manuale dei carichi, movimenti ripetitivi e cadute, …

E se nel nostro paese, in agricoltura e nelle industrie alimentari, c’è ancora molto da fare per migliorare la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, quali conseguenze possono avere condizioni di lavoro non sicure sulla sicurezza degli alimenti che arrivano al consumatore?

Per rispondere a questa domanda e migliorare la prevenzione e la sicurezza nell’intera filiera, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha promosso in questi mesi il progetto “Coltiviamo la sicurezza”, un progetto che ha ricevuto il patrocinio di EXPO Milano 2015 e che è alla base di molte attività realizzate dall’associazione: convegni, corsi sulla prevenzione e supporti didattici.

segue su

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4735&Itemid=2

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Notizie Salute Sicurezza Lavoro
Ambiente

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24 June 2015
Psychosocial and musculoskeletal risk factors the most widespread in Europe’s workplaces

Psychosocial and musculoskeletal risk factors are the most widespread in Europe’s workplaces, according to the Second European Survey of Enterprises on New and Emerging Risks (ESENER-2). The results of this survey — which collected responses from almost 50,000 workplaces — were unveiled on 23 June at the European Parliament.

The most commonly reported risk factor is having to deal with difficult customers, patients, pupils and so on (58% of establishments in the EU28), which in part reflects the continued growth of the service sector. Factors leading to musculoskeletal disorders (MSDs), such as tiring or painful positions and repetitive hand or arm movements, are reported very frequently across all activity sectors.

The results indicate that 76% of establishments in the EU28 carry out regular risk assessments, and of those 90% consider them a useful way of managing safety and health. There are significant differences at national level in the proportion of enterprises carrying out risk assessments with internal staff compared with external providers. The use of internal staff ranges from 76% in Denmark to 7% in Slovenia.

l’articolo segue su

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4746&Itemid=2

http://www.etui.org/News/Psychosocial-and-musculoskeletal-risk-factors-the-most-widespread-in-Europe-s-workplaces

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AMBIENTE E SALUTE
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La concentrazione di arsenico nei prodotti della pesca lagunare del Sulcis-Iglesiente, Sardegna

Pierluigi Pira¹, Roberta Orletti² e Antonino Bella³
¹ASL Carbonia; ²Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche, Perugia; ³Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma

SUMMARY (Investigation of the arsenic concentration in fishery products in a lagoon of the Sulcis-Iglesiente, Region of Sardinia- Italy) – In the fishery products of the Boi Cerbus lagoon, facing a mining and industrial site, high concentrations of total arsenic has been found, raising concerns for the health of the locals consumers. To assess the risk of its toxicity, however the fraction of inorganic arsenic alone should be determined. Therefore, during 2013 different species of fishery products were sampled and analysed by HPLC-ICP/MS to estimate levels of inorganic arsenic. The concentration found was low, but significantly higher in invertebrates and benthic species.
Key words: inorganic arsenic; fish products; food safety
r.orletti@izsum.it

segue su fonte

http://www.epicentro.iss.it/ben/2015/maggio/1.asp

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“Tante misure per nulla”: una nuova storia di infortunio con le raccomandazioni della comunità di pratica
Redazione DoRS

La vicenda ha coinvolto Roberto, un muratore esperto che doveva occuparsi, insieme ad alcuni colleghi, di installare un  impianto fotovoltaico sul tetto di un capannone. I lavori dovevano finire in fretta poiché gli incentivi per l’installazione di questi impianti stavano per scadere.

Il capannone era già senza la copertura in cemento amianto, erano rimaste solo le travi quando Roberto ha messo il piede sull’unico pannello già posizionato ma non fissato ed ha perso l’equilibrio. Si è appoggiato al parapetto laterale messo per proteggere il bordo che non ha offerto la resistenza prevista perché si è sganciato dalla trave e di conseguenza è caduto a terra. Ha riportato gravi lesioni tra cui fratture al bacino, all’osso sacro, al braccio sinistro, oltre a lesioni a un rene, a un polmone, alla bocca, in particolare ai denti.

>>> segue su fonte DORS.IT

http://www.dors.it/pag.php?idcm=5675

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Servizio Nazionale Studi e documentazione sull’ambiente di lavoro

Paolo Gentile

Osservare ed interpretare la realtà di lavoro attraverso l’esperienza dei lavoratori.

La metodologia di formazione-valutazione

Appunti sulla sperimentazione per la Valutazione dei rischi attraverso la formazione/valutazione.

formazione-valutazione.pdf
Documento Adobe Acrobat [268.6 KB]

http://www.rs-ergonomia.com/app/download/9487471496/formazione-valutazione.pdf?t=1418394978

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DOTT. RAFFAELE  GUARINIELLO PROCURATORE DI TORINO: “LA RIDUZIONE DEGLI INFORTUNI MORTALI SUL LAVORO DEVE PASSARE ATTRAVERSO UNA PRECISA ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CHE DEFINISCA RUOLI, RESPONSABILITÀ E COMPITI PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA”.

ING. MAURO ROSSATO PRESIDENTE OSSERVATORIO VEGA ENGINEERING: “LA CARENZA ORGANIZZATIVA DELLE AZIENDE STA ALLA BASE DEL FENOMENO DEGLI INFORTUNI MORTALI. NEL PRIMO QUADRIMESTRE 2015 LE VITTIME DI INCIDENTI MORTALI SUL LAVORO SONO CRESCIUTE DEL 14 PER CENTO RISPETTO AI PRIMI QUATTRO MESI DEL 2014”.

segue articolo

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4740&Itemid=2

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NEWSLETTER MEDICO LEGALE INCA: ALLERGIE RESPIRATORIE NEL PERSONALE DELLA SANITÀ

Il lavoro nell’ambito della sanità che ricomprende diverse figure professionali (personale medico e paramedico, personale addetto alle pulizie e disinfezioni, addetti alle farmacie, personale dei laboratori ecc) comporta un rischio importante di sviluppare allergie respiratorie professionali.

Rischio importante che emerge in modo chiaro da un recente studio statunitense in cui sulla base dei dati dei programmi di sorveglianza delle patologie professionali di 4 stati USA (California, Massachussets, Michigan e New Jersey) e relativi al periodo 1993-1997 Pechter et al segnalano che il personale della sanità che rappresenta solo l’8% della forza lavoro totale di questi 4 stati contribuisce al 16% dei casi di asma collegata al lavoro.

In Francia di dati più recenti dell’Osservatorio nazionale delle asme professionali (CNAP) nell’ambito della Rete nazionale di vigilanza e di prevenzione delle patologie professionali ( RNV3P) relativi al periodo 2008-2010, pongono i lavoratori della sanità al 4 posto della casistica delle asme professionali.

Le riniti e le asme professionali riconoscono molteplici fattori etiologici ad esempio i disinfettanti di superficie o degli strumenti (glutaraldeide, ortoftlaldeide, formaldeide, ossido di etilene, cloramina T, ammonio quaternario, ammine alifatiche) ed il lattice dei guanti a cui è esposto il personale di cura ed il personale di pulizia in ambito sanitario, il metacrilato di metile utilizzato soprattutto in ambito dentistico, alcuni farmaci somministrati in aerosol o manipolati sotto forma di polveri (psyllium, antibiotici…..).

il testo segue

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4738&Itemid=2

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Il Garante per la protezione dei dati personali

PRIVACY E LAVORO
Le regole per il corretto trattamento dei dati personali dei lavoratori da parte di soggetti pubblici e privati.
Vademecun (24/04/2015)    Il Documento

http://194.242.234.211/documents/10160/3844886/Privacy+e+lavoro+-+vademecum+2015.pdf

[Il Garante per la protezione dei dati personali è un organo collegiale, composto da quattro membri eletti dal Parlamento, i quali rimangono in carica per un mandato di sette anni non rinnovabile.]

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Controlli a distanza e monitoraggi in tempo reale sulle prestazioni lavorative

( editor )

La disponibilità del Ministro del Lavoro a soddisfare i desideri delle Associazioni imprenditoriali, a trasformare in decreti del Jobs Act ogni loro richiesta ha toccato l’apice con la “liberalizzazione” dei controlli a distanza sui dipendenti tramite i devices elettronici consegnati al lavoratore come strumento di lavoro. L’azienda potrà controllare a distanza il lavoratore tramite i dati raccolti sull’utilizzo che il lavoratore fa dello smartphone, del tablet, del computer aziendale, ecc.
Alla domanda :” Un lavoratore potrà essere licenziato tramite le informazioni tratte dallo smartphone aziendale, del tablet o del pc ? “ molti esperti di diritto confermano “ si , potrà essere licenziato”.
Proprio nel momento in cui è in corso su scala internazionale un dibattito serrato sull’utilizzo delle tecnologie informatiche che sia rispettoso della dignità della persona e della privacy , il governo italiano procede verso la concessione alle aziende di un utilizzo pressochè senza regole dei controlli a distanza .

L’art.4 della Legge 300/70 richiedeva, verosimilmente, un aggiornamento rispetto alle nuove tecnologie che consentono di “profilare” i comportamenti delle persone con una definizione “spazio temporale” delle azioni impensabile negli anni ’70, proprio in senso contrario a quello che ha fatto il governo, per tutelare la personalità e la dignità dei lavoratori.

Dal punto di vista della salute dei lavoratori è risibile e grottesco che vi sia una legislazione di merito che richiede all’imprenditore di svolgere un’analisi ed una valutazione del rischio stress lavoro correlato e concede allo stesso imprenditore la possibilità d’invadere la sfera personale del lavoratore con una profilazione secondo per secondo del tempo di lavoro e, in alcuni casi , oltre il tempo di lavoro, delle azioni, dei movimenti e dei … pensieri del dipendente.
E’ palese che un compito ineludibile delle organizzazioni sindacali, oltre ad una battaglia civile per l’abrogazione di questo decreto sarà quello di informare e formare i lavoratori affinchè utilizzino i devices elettronici rilasciando il minimo di dati e informazioni che possono essere utilizzate dall’impresa per sanzionarli. Laddove vi sono le condizioni le rappresentanze sindacali potranno contrattare policy aziendali restrittive rispetto ad un utilizzo indiscriminato dei dati personali dei lavoratori .1
Possiamo dire che la cultura di questo governo rispetto alla tutela della dignità della persona, con questo provvedimento, si è mostrata in pieno nella mancanza di rispetto verso le persone che vivono del proprio lavoro e nel servilismo rispetto alle richieste dei poteri forti.
Come prima azione di autotutela i lavoratori possono utilizzare propri account personali di posta elettronica  e telefonini personali, usando gli smartphone, pc e tablet aziendali solo per lavoro.

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4736&Itemid=2

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PdE Rivista di psicologia applicata all’emergenza, alla sicurezza e all’ambiente n°37  2015


Sommario:

Editoriale
pag. 1
Supporti tecnici e fattori umani per combattere gli errori. Il caso del volo 604
pag. 2

Le sfide della
comunicazione interculturale e la sua importanza nei luoghi di lavoro
pag 5

Accessibilità e sicurezza nei reparti per persone malate di demenza
pag. 8

Gestire le crisi online
pag. 14

EDITORIALE

Quattro articoli in questo numero.
Il primo, inserito nella rubrica processodecisionale.it, prende ispirazione dall’incidente aereo del volo 604 della Flash Airlines per riflettere sulle strategie tecniche e su quelle legate allo sviluppo dei fattori umani atte a ridurre gli errori nel mondo del lavoro.

Il secondo articolo, rubrica sicurezzainclusiva.it, sottolinea il fatto che la presenza di lavoratori stranieri non pone soltanto una questione di barriere linguistiche, ma innanzitutto un grande problema di confronto tra diversi assunti culturali impliciti e occorre iniziare a conoscerli, al fine di migliorare la
sicurezza sul lavoro.

Il terzo contributo affronta il tema della sicurezza come strategia ambientale per i malati di demenza. Laddove la progettazione dell’ambiente diviene supporto indispensabile all’azione assistenziale.

Infine, proseguendo sulla riflessione relativa alla gestione e alla comunicazione in stato di crisi si affronta il tema del “mondo on-line” sempre più decisivo per un corretto rapporto tra istituzioni e cittadini nelle gestione delle situazioni di crisi Buona lettura

Antonio Zuliani

download
LA RIVISTA PdE n° 37 201

http://www.diario-prevenzione.it/riviste/PdEn37.pdf

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IN BREVE

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Malattie e infortuni sul lavoro pesano oltre il 3% del Pil

http://bimag.it/news-italia/malattie-e-infortuni-sul-lavoro-pesano-oltre-il-3-del-pil_311303/

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Jobs act, il Garante contro il monitoraggio invasivo
L’appello di Soro: «Non siamo supporti da analizzare». Boldrini: «Serve chiarezza».

http://www.lettera43.it/politica/jobs-act-il-garante-contro-il-monitoraggio-a-distanza_43675176165.htm

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Regione Emilia Romagna, schede su associazione tumori professionali e attività

BOLOGNA – Tumori professionali, neoplasia e attività lavorativa; l’incidenza del mesotelioma maligno da amianto in Emilia Romagna al 31 dicembre 2014.

Pubblicati dalla Regione Emilia Romagna nell’area online dedicata alla sicurezza sul lavoro e al Comitato Regionale di Coordinamento, due documenti riguardanti i tumori di origine professionale.

segue su fonte

http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/ricerche/emilia-romagna-tumori-professionali-attivita-lavorativa.htm

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Emeroteca di diario prevenzione

http://bit.ly/1JHSp0d

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La raccolta delle newsletter di diario prevenzione è disponibile sul sito

https://dprevenzione.wordpress.com

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La newsletter è gratuita: riceverai al tuo indirizzo e-mail una rassegna stampa quindicinale contenente le principali novità pubblicate sui maggiori siti che di prevenzione dei rischi sul lavoro. La newsletter di diario prevenzione è il mezzo migliore per aggiornarsi.

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PODCAST AUDIO NEWS DIARIO PREVENZIONE

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Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione
arrivederci alla prossima newsletter

Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it

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Per favore non stampare questa newsletter
per non sprecare risorse energetiche ed ambientali . grazie

°°°°°°

newsletter diario prevenzione 11 giugno 2015 – vol.n° 108


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11 giugno 2015 – vol.n° 108

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente
della salute e della sicurezza nel lavoro e sulla responsabilità sociale d’impresa

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EDITORIALE
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L’importante è la salute . Scenari nazionali ed europei rispetto alle condizioni di salute e sicurezza nel lavoro .
Cosa sta succedendo in Italia

L’importante è la salute. E’ con questo popolare e condiviso modo di dire la Fiom il giorno 10 aprile u.s ha celebrato la propria Assemblea Nazionale dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
(e la Salute ) a Firenze.
Nei molti interventi che si sono susseguiti nella giornata del 10 aprile è emersa invece la preoccupazione e la difficoltà da parte di questi rappresentanti dei lavoratori a svolgere con efficacia il proprio ruolo in azienda.

La cosi detta “Riforma del lavoro” Jobs Act del governo Renzi non ha certo facilitato il compito di questi lavoratori che volontariamente , oltre al proprio lavoro svolgono anche la funzione di rappresentare i propri compagni/colleghi di lavoro rispetto al diritto alla incolumità fisica e psichica che spesso viene compromessa dalle condizioni ambientali , organizzative e relazionali dei luoghi di lavoro..

Per i lettori interessati sul sito della Fiom nazionale sono pubblicati i testi degli interventi.

Le preoccupazioni dei RLS e dei lavoratori sono ampiamente giustificate. I temi delle condizioni di lavoro, della salute e della sicurezza del lavoro non sono mai stati nell’agenda di questo governo.

I media hanno scelto di non occuparsi delle condizioni di vita nel lavoro per non disturbare il manovratore. Veniamo ad alcuni interrogativi e ad alcune riflessioni sullo stato dell’arte del tema salute e sicurezza nel lavoro.
Come si può fare il RLS dopo il Jobs Act, senza Statuto dei lavoratori, quali sono le nuove criticità e come si può farvi fronte ….
>>>> SEGUE (FILE PDF)

>>>> L’ARTICOLO ( pdf)

http://www.diario-prevenzione.it/articoli/salute260515_re1.pdf

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EVENTI SEMINARI
CONVEGNI

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SEMINARIO INCA CGIL
24-25 GIUGNO – ROMA CENTRO CONGRESSI FRENTANI, SALA LATINI – VIA DEI FRENTANI 4

JOBS ACT ULTIMO ATTO, OVVERO COME RIDURRE LA TUTELA DELLA SALUTE NEL LAVORO
Il ruolo dell’Inca e della Cgil per contrastare gli effetti delle nuove norme su contratti di lavoro che scoraggiano le denunce d’infortunio e l’emersione delle malattie professionali

Programma Lavori

http://www.diario-prevenzione.it/interim/seminario%2024-25%20giugno%202015.jpg

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Effetti del cambiamento climatico sulla salute
La sanità verso la “Conferenza ONU Parigi 2015”. Sanità in movimento [2015]

Scioglimento di un iceberg in Groenlandia (con logo SIM). Nell’ambito del programma regionale Sanità in movimento, il 22 giugno si terrà il seminario formativo/informativo “Effetti del cambiamento climatico sulla salute. La sanità verso la Conferenza Parigi 2015 sul clima”, un’occasione di confronto e dibattito sul tema delle conseguenze delle variazioni del clima della Terra sulla salute – nello specifico quelle causate dall’uomo.

Con l’animazione di Daniele Pernigotti (blogger e ambientalista), la relatrice Grazia Cioci(Deputy Director della ONG Health Care Without Harm Europe) parlerà diffusamente della campagna “2020 Health Care Climate Challenge”. Questa campagna è stata promossa da HCWH per reclutare le organizzazioni sanitarie in un percorso di valutazione del proprio impatto ambientale e testimoniare l’impegno dei servizi sanitari in vista dell’importante appuntamento con la Conferenza ONU Parigi 2015 (Conference of the parties 21), che si terrà tra fine novembre e inizio dicembre e che viene considerata l’incontro più importante sul cambiamento climatico dai tempi dell’accordo di Kyoto (Conference of the parties 4, 1997).

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4720&Itemid=2

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NOTIZIE AMBIENTE
SALUTE
SICUREZZA LAVORO

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Newsletter Medico Legale INCA CGIL Numero 24°/2015

Il Linfoma Non-Hodgkin da pesticidi riconosciuto e tabellato come malattia professionale in Francia

Con un Decreto pubblicato lo scorso 9 giugno, di modifica delle tabelle delle malattie professionali del regime agricolo, viene ammessa alla tutela previlegiata  (che ricordiamo in Francia ha un valore più stringente che nel nostro regime assicurativo  ) il Linfoma Non-Hodgkin, insorto in conseguenza dell’esposizione a pesticidi..

La Newsletter

http://www.diario-prevenzione.it/newsletter/news_inca_24_2015.pdf

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Podcast Notizie Ambiente Lavoro Salute  Diario Prevenzione 11 giugno 2015 – puntata n° 29

In  questa puntata parliamo di

– L’importante è la salute . Scenari nazionali ed europei rispetto alle condizioni di salute e sicurezza nel lavoro . Autore:  Gino Rubini  – Cosa sta succedendo in Italia

– Rischio stress: i ritardi e le carenze delle valutazioni dei rischi

– SEMINARIO INCA CGIL
24-25 GIUGNO – ROMA CENTRO CONGRESSI FRENTANI, SALA LATINI – VIA DEI FRENTANI 4

– Oltre Expo: buone prassi per la sicurezza di spettacoli ed eventi

– ECOREATI- MODIFICA CODICE PENALE

– Notizie in breve

IL NOTIZIARIO AUDIO

(32 MINUTI)

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4726&Itemid=127

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Salute & Sicurezza
Filcams Torino, le differenze di genere sono ancora ignorate

Nei Documenti di valutazione dei rischi la diversità tra uomini e donne non viene considerata, se non per la gravidanza e la maternità. Ma i pericoli non sono neutri, e capirlo migliorerebbe prevenzione e sorveglianza sanitaria DI I. LIGUORI

di Isabella Liguori*
Filcams Torino, le differenze di genere sono ancora ignorate (fotografia di Cristi Breban, da Flickr) (immagini di Marco Togna)
Le tematiche di genere nella valutazione del rischio entrano nella nostra normativa almeno a partire dal 2001, nel corpus di leggi a tutela della maternità e sui congedi parentali. Sul versante delle norme a tutela della salute e sicurezza, rispetto al precedente decreto 626 del 1994, il Testo Unico (81/2008) accoglie in modo esplicito dalle direttive europee la diversità di genere come filtro di analisi del rischio in più parti, spesso inesplorate: all’articolo 28, in particolare, si prevede che la valutazione dei rischi avvenga anche in ottica di genere.

l’articolo segue alla fonte rassegna.it

http://www.rassegna.it/articoli/2015/06/10/122499/filcams-torino-le-differenze-di-genere-sono-ancora-ignorate

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Un’inchiesta della FIOM CGIL sulle condizioni di lavoro in Maserati e Comau
Fatica e ansia, la realtà del lavoro in Maserati e Comau

di Edi Lazzi

Nelle scorse settimane abbiamo distribuito in vari settori del gruppo Fca a Torino dei questionari sulla salute e la sicurezza sul lavoro.
Questa iniziativa è stata pensata per conoscere nel dettaglio gli orientamenti dei lavoratori su un tema   importante   come   la   sicurezza   e   preparaci   nel   migliore   dei   modi   all’appuntamento   per l’elezione degli Rls nel gruppo Fca.
I risultati della ricerca

http://www.fiom-cgil.it/web/attachments/article/2187/Maserati_Comau.pdf

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Rischio stress: i ritardi e le carenze delle valutazioni dei rischi

Un’indagine è stata condotta nel comparto metalmeccanico per conoscere lo stato, le carenze e le criticità delle valutazioni del rischio stress lavoro correlato. Presentiamo i risultati con un’intervista al ricercatore Daniele Di Nunzio.

Roma, 9 Giu – Malgrado l’attenzione riservata al rischio stress lavoro correlato da parte del D.Lgs. 81/2008, malgrado i chiarimenti e le  indicazioni della Commissione Consultiva e gli innumerevoli convegni, interventi e articoli sul tema, c’è ancora un evidente sfasamento tra quanto dovrebbe essere fatto nelle aziende italiane e quanto si fa effettivamente. Non solo in molte realtà la  valutazione del rischio stress lavoro-correlato è ancora sconosciuta, ma anche la gestione del rischio spesso non è adeguata e non produce una reale prevenzione.

Per comprendere come è affrontato questo rischio nelle aziende metalmeccaniche, è stata realizzata un’indagine condotta dall’Associazione Bruno Trentin in stretta collaborazione con le organizzazioni sindacali e promossa dalla CGIL Nazionale e dalla FIOM CGIL, con il finanziamento del FAPI (Fondo Formazione Piccole e Medie Imprese).
I risultati dell’indagine, raccolti nel volume “Il rischio stress lavoro-correlato nel settore metalmeccanico” sono stati presentati il 31 marzo a Roma durante la giornata di studio e confronto dal titolo “ Rischi psicosociali in Italia ed in Europa: quali percorsi per la tutela dei lavoratori?”.

Per conoscere i risultati di questa interessante ricerca e avere un quadro realistico di come si affronta lo stress lavorativo nelle aziende del comparto metalmeccanico, PuntoSicuro ha fatto una breve intervista al ricercatore Daniele Di Nunzio (Associazione Bruno Trentin – IRES – Istituto di Ricerche Economiche e Sociali – Osservatorio Salute e Sicurezza).

L’articolo prosegue alla fonte >>>  PuntoSicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/rubriche-C-98/interviste-inchieste-C-117/rischio-stress-i-ritardi-le-carenze-delle-valutazioni-dei-rischi-AR-14934/

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RSPP: Rassegna Stampa sulla Prevenzione e Protezione dai rischi e danni da lavoro.Giugno 2015 RSPP n.54.pdf

RSPP
Rassegna Stampa sulla Prevenzione e Protezione dai rischi e danni da lavoro
Newsletter mensile contenente materiali su temi ergonomici e di prevenzione dei rischi e danni da lavoro,
oltre una rassegna stampa di materiali pubblicati sui maggiori siti dedicati alla materia.

LEGGI LA RASSEGNA RSPP

http://www.rs-ergonomia.com/app/download/11551779196/RSPP+n.54.pdf?t=1433335433

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Newsletter Medico Legale Inca Numero 23°/2015
Belgio: Fondo Vittime Amianto (AFA): bilancio di 8 anni di attività

Da alcuni mesi nel nostro Paese si sta discutendo del Fondo Vittime Amianto dopo la sua estensione anche alle vittime “civili” di questo materiale.
Appare, dunque, opportuno ed utile verificare quanto avviene negli altri Paesi che hanno introdotto già da tempo questa forma di tutela, partendo dall’esperienza belga.
Nell’ambito del Fondo Malattie Professionali (FMP) Belga  è stato istituito dalla Legge-programma del 27 dicembre 2006 (titolo IV, capitolo VI, articoli da 113 a 133)  un “Fondo Speciale Amianto” (AFA) che indennizza sia le vittime per esposizioni in ambito professionale che per esposizioni di tipo ambientale o in quanto parente convivente con un esposto professionale sia, infine, per esposizioni di tipo hobbistico.
IL finanziamento del Fondo è assicurato congiuntamente dallo Stato (con un montante annuale di 10 milioni di euro indicizzati ogni 31 gennaio con decisione del Re), da contributi sociali e da “donazioni”.
Il Fondo amianto perviene ad indennizzare  esclusivamente: mesotelioma ed asbestosi oltre ad altre malattie determinate “dal Re” e di cui sia dimostrata la derivazione da una esposizione all’amianto.

>> segue NEWSLETTER INCA N° 23 2015

http://www.diario-prevenzione.it/newsletter/news_inca_23_2015.pdf

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Hauts fonctionnaires et lobbies s’allient pour saper l’initiative européenne contre les perturbateurs

Deux nouveaux rapports d’ONG jettent une lumière crue sur les rôles joués par les lobbies de l’industrie chimique et de hauts fonctionnaires de la Commission européenne dans le report de l’adoption de critères de définition des perturbateurs endocriniens.

Dans le cadre du processus d’adoption de règlements européens sur les pesticides, la Commission européenne s’était engagée en 2008 auprès du Conseil de l’UE et du Parlement à présenter pour décembre 2013 une stratégie européenne sur les perturbateurs endocriniens et les critères scientifiques retenus permettant de définir ces substances.

Mais rien ne s’est passé comme prévu. Au lieu de respecter ses engagements, la Commission a lancé une étude relative aux impacts économiques possibles associés à tel ou tel choix particulier de critères.

À l’époque, de nombreux observateurs, dont des élus, avaient vu dans cette décision l’influence des lobbies. Deux ONG, Pesticide Action Network Europe et Corporate Europe Observatory, ont mené un travail d’investigation qui permet aujourd’hui de confirmer ces soupçons.

Les deux enquêtes, réalisées de manière indépendante l’une de l’autre, ont pu identifier que la décision d’interrompre les travaux sur les critères de définition des perturbateurs endocriniens pour lancer l’étude d’impact a été prise en juillet 2013 sous la pression de Catherine Day, la secrétaire générale de la Commission.

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Al fine di promuovere e diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro, obiettivo primario del nostro Osservatorio Sicurezza sul Lavoro, rendiamo disponibile il Seminario GRATUITO “GLI OBBLIGHI FORMATIVI PER LA SICUREZZA ELETTRICA DEL PERSONALE COINVOLTO NEI LAVORI ELETTRICI” in Aula a Mestre (VE) o in Videoconferenza il 23 Giugno 2015 dalle ore 17:15.

Il Seminario “Gli obblighi formativi per la Sicurezza Elettrica del Personale coinvolto nei Lavori Elettrici” ha l’obiettivo di supportare i Datori di Lavoro, i Dirigenti e gli RSPP nella scelta e pianificazione degli interventi formativi. Verranno inoltre illustrate le specifiche istruzioni a flow chart che riepilogano i corretti percorsi formativi a cui sottoporre i soggetti che svolgono ruoli specifici nella corretta organizzazione ed esecuzione dei lavori elettrici.

Nessun costo è a Vostro carico o dei Vs lettori. Vi chiediamo solo di pubblicare la presente sul vostro sito al fine di contribuire alla diffusione della cultura della Sicurezza sul Lavoro.
Per iscrizioni e maggiori informazioni cliccare al seguente link Seminario “Gli obblighi formativi per la Sicurezza Elettrica del Personale coinvolto nei Lavori Elettrici” in Aula o in Videoconferenza

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Oltre Expo: buone prassi per la sicurezza di spettacoli ed eventi

Intervista alla D.ssa Susanna Cantoni,
Direttore del dipartimento prevenzione della Asl di Milano

L’INTERVISTA

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arrivederci alla prossima newsletter

Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it


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