newsletter diario prevenzione – 23 maggio 2016 – vol. n° 119


newsletter diario prevenzione

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23 maggio 2016  – vol.n° 119

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente
della salute e della sicurezza nel lavoro e
sulla responsabilità sociale d’impresa

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CONVEGNI EVENTI SEMINARI

Convegno sul sistema di cure del Mesotelioma – Bologna 9 Giugno 2016

Promosso da AFeVA Emilia Romagna e CGIL Emilia Romagna

Con il Patrocinio dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna

La presa in carico globale del paziente – organizzazione sanitaria, cure e ricerca

AMIANTO E MESOTELIOMA: combatterli assieme

Per una rete integrata del sistema delle cure del mesotelioma in Emilia-Romagna

Giovedì 9 giugno 2016

ORE 10.00 – 13.30

Bologna

Sala “C-D” Regione Emilia-Romagna

Viale della Fiera, 8

Programma Lavori

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4995&Itemid=2

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Antonio Reggiani, un grande medico del lavoro e i suoi insegnamenti

Il ricordo di Franco Carnevale, l’appuntamento a Roma il 6 giugno.

http://www.snop.it/attachments/article/575/Il%20ricordo%20di%20Franco%20Carnevale.pdf

Roma 6 giugno 2016.pdf)Roma 6 giugno 2016.pdf

http://www.snop.it/attachments/article/575/Roma%206%20giugno%202016.pdf

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Notizie Salute Sicurezza
Lavoro Ambiente
Maggio 2016
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AMIANTO Eppur si muove ?

da SNOP.IT

Mentre il Piano Nazionale Amianto è ancora fermo e le Linee Guida delle Regioni sulla sorveglianza sanitaria degli ex- esposti nate da uno specifico progetto CCM , approvato dalla Commissione Salute non sono ancora ufficiali, la Regione Toscana si muove con un finanziamento dedicato ed è stato firmato un Accordo Interistituzionale che dovrebbe impegnare molti. In Friuli Venezia Giulia c’è una recentissima delibera …e in Veneto questa linea di lavoro è stata finanziata fino a quando è diventata un LEA regionale aggiuntivo. Ma ci sono troppe diseguaglianze.

http://www.snop.it/index.php?option=com_content&view=article&id=578:amianto-eppur-si-muove-&catid=39:notizie-prevenzione-e-lavoro

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Explore the e-guide and manage age at work

Looking for practical information and guidance on how to manage age at work? Then you’re in luck. In tandem with its Healthy Workplaces for All Ages campaign, EU-OSHA has released an e-guide on managing safety and health at work for an ageing workforce. Whether you’re an employer, worker, human resources manager or OSH professional, the e-guide has something for you. Simply select your profile and discover more.

The e-guide is structured around four themes: (1) ageing and work, (2) healthy workplaces for all ages, (3) health-promoting workplaces and (4) return to work. No matter your age or job role, the e-guide can help you find out more about healthy ageing and sustainable work.

Explore the e-guide

http://eguides.osha.europa.eu/
Find other practical tools and guidance for workplaces

Visit the Healthy Workplaces for All Ages campaign website
https://www.healthy-workplaces.eu/

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4997&Itemid=2

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Numero 19°/2016 della Newsletter Medico Legale Inca Cgil

La speranza di vita e le categorie sociali

Rispetto alla fine degli anni ’70 gli uomini di 35 anni hanno guadagnato 7 anni di speranza di vita mentre le donne ne hanno guadagnati “solo” 5,5.

Tutte le categorie sociali sono state interessate da questo progresso ma si sono mantenute le differenze fra i quadri e gli operai. I quadri di sesso maschile vivono in media 6 anni di più degli operai (dato desunto dalla mortalità 2009-2013). Nelle donne le ineguaglianze sociali appaiono meno marcate, solo 3 anni separano, infatti, la speranza di vita dei quadri da quello delle operaie.

Per la prima volta l’Insee (Institut national de la statistique et des études économiques ) ha pubblicato i dati sulla speranza di vita delle popolazione calcolata in ragione del livello di studio. Così fra quanti sono in possesso di diploma superiore ed i non-diplomati, la differenza nella speranza di vita a 35 anni è di 7,5 anni per gli uomini e di 4 anni per le donne. Negli uomini è possibile registrare una gradazione in quanto più è elevato il livello di diploma tanto più elevata è la speranza di vita. Per le donne questa differenza nella speranza di vita è marcata fra quante hanno un diploma e quelle che non ne hanno; mentre fra quante sono in possesso di un diploma la gradazione in ragione del livello di diploma è meno marcata rispetto agli uomini.

Ma la speranza di vita per le diverse categorie di diplomi progredisce meno di quanto non faccia la speranza di vita media. Gli uomini con un diploma scolastico o maturità dagli anni 90 hanno guadagnato 2 anni di speranza di vita mentre quelli senza diploma ne hanno guadagnati 2,8, mentre il dato generale è di un aumento di 3,7 anni.

segue su

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4996&Itemid=2

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Newsletter Medico Legale Numero 18°/2016

I rischi per la salute nel settore tessile

Nel numero di marzo della rivista ISL è stato pubblicato un approfondimento dedicato al settore tessile.  Da questo interessante lavoro riprendiamo alcuni temi di utilità nella nostra attività di tutela.

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4994&Itemid=2

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05/05/2016

Anatomy of occupational accidents in France: an analysis of the causes and consequences

Occupational accidents have declined for more than a decade. French health and safety blog Seton looks at the causes and costs generated by accidents in businesses in France.

Read more  (in French only)

http://www.seton.fr/blog/actualites/anatomie-accidents-travail-france-analyse-causes-consequences/#ixzz47h8KqfxG

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Ecco la puntata numero 36 del Podcast di Diario Prevenzione .

Ecco la puntata numero 36 del Podcast di Diario Prevenzione . Ci scusiamo per il ritardo di questa puntata dovuto ad un incidente personale ad editor , caduta rovinosa con rottura spalla, rimesso in piedi grazie al sapiente e prezioso lavoro dei chirurghi, infermieri e fisioterapisti dell’Istituto Ortopedico Rizzoli. Grazie di cuore alle persone di valore che lavorano al Rizzoli di Bologna. Gino Rubini

In  questa puntata parliamo d
– Crescono gli incidenti mortali nelle costruzioni, sono gli over 60 e i precari le vittime più numerose
– Diritti alla salute, alla qualità del lavoro e dell’ambiente a fronte del TTIP e della cosìdetta Riforma della Costituzione
– Fine del Principio di Precauzione se il TTIP venisse firmato

IL NOTIZIARIO AUDIO 36

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4991&Itemid=127

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Aperture Sportello Amianto Afeva Cgil a Ferrara     

Il 28 aprile 2016, nella  Giornata Mondiale delle vittime sul lavoro e per l’Amianto, dopo l’apertura degli sportelli amianto di AFeVA a Bologna, Reggio Emilia, Rubiera, Ravenna e Faenza, con il concorso determinante della CGIL di Ferrara apre anche lo sportello ferrarese.

Ferrara è una delle città con la maggiore incidenza di Mesoteliomi della regione, la presenza dello stabilimento del petrolchimico, gli zuccherifici, l’attività edilizia hanno purtroppo contribuito all’espansione dell’epidemia delle malattie asbesto correlate.

Ricordiamo che le attività dello sportello, coordinate da Romeo Zazzaroni (ex-esposto amianto alle Officine Grandi Riparazioni delle ferrovie), sono rivolte agli ex-esposti, alle persone che si ammalano ed ai loro familiari, a tutti i cittadini che vogliono un ambiente libero dall’amianto e ai lavoratori che pretendono di lavorare in sicurezza.

https://afevaemiliaromagna.org/2016/05/04/afeva-er-sportelli-amianto-apre-lo-sportello-amianto-di-ferrara/

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Prevenzione dei tumori professionali: due importanti studi del sindacato europeo: la presentazione di Diego Alhaique


Nell’Unione europea, ogni anno, circa un milione e duecentomila persone muoiono di cancro. Si stima che tra 65.000 e 100.000 di queste morti siano direttamente causate dalle condizioni di lavoro, leggere…
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i link sono  qui

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4988&Itemid=2

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BREAKING! TTIP leaks: Greenpeace Olanda rivela i testi segreti del TTIP
News – 2 maggio, 2016
Confermati rischi per clima, ambiente e sicurezza dei consumatori

I cittadini hanno diritto di sapere: Greenpeace Olanda pubblica oggi su www.ttip-leaks.org parte dei testi negoziali del TTIP per garantire la necessaria trasparenza e promuovere un dibattito informato su un trattato che interessa quasi un miliardo di persone, nell’Unione Europea e negli USA. È la prima volta che i cittadini europei possono confrontare le posizioni negoziali dell’UE e degli USA.

Questi documenti svelano che noi e la società civile avevamo ragione a essere preoccupati: con questi negoziati segreti rischiamo di perdere i progressi acquisiti con grandi sacrifici nella tutela ambientale e nella salute pubblica!  I DOCUMENTI SONO A QUESTO LINK

http://ttip-leaks.org/

Dal punto di vista della protezione dell’ambiente e dei consumatori, quattro gli aspetti seriamente preoccupanti:

Tutele ambientali acquisite da tempo sembra siano sparite

Nessuno dei capitoli che abbiamo visto fa alcun riferimento alla regola delle Eccezioni Generali (General Exceptions). Questa regola, stabilita quasi 70 anni fa, compresa negli accordi GATT (General Agreement on Tariffs and Trade) della World Trade Organisation (WTO – in italiano anche Organizzazione Mondiale per il Commercio, OMC) permette agli stati di regolare il commercio “per proteggere la vita o la salute umana, animale o delle piante” o per “la conservazione delle risorse naturali esauribili”. L’omissione di questa regola suggerisce che entrambe le parti stiano creando un regime che antepone il profitto alla vita e alla salute umana, degli animali e delle piante.

La protezione del clima sarà più difficile con il TTIP

Gli Accordi sul Clima di Parigi chiariscono un punto: dobbiamo mantenere l’aumento delle temperature sotto 1,5 gradi centigradi per evitare una crisi climatica che colpirà milioni di persone in tutto il mondo. Il commercio non dovrebbe essere escluso dalle azioni sul clima. Ma non c’è alcun riferimento alla protezione del clima nei testi ottenuti.

La fine del principio di precauzione

Il principio di precauzione, inglobato nel Trattato UE, non è menzionato nei capitoli sulla “Cooperazione Regolatoria”, né in nessuno degli altri 12 capitoli ottenuti. D’altra parte, la richiesta USA per un approccio “basato sui rischi” che si propone di gestire le sostanze pericolose piuttosto che evitarle, è evidente in vari capitoli. Questo approccio mina le capacità del legislatore di definire misure preventive, per esempio rispetto a sostanze controverse come le sostanze chimiche note quali interferenti endocrine (c.d. hormone disruptors).

Porte aperte all’ingerenza dell’industria e delle multinazionali

Mentre le proposte contenute nei documenti pubblicati minacciano la protezione dell’ambiente e dei consumatori, il grande business ha quello che vuole. Le grandi aziende ottengono garanzie sulla possibilità di partecipare ai processi decisionali, fin dalle prime fasi.

I documenti mostrano chiaramente che mentre la società civile ha avuto ben poco accesso ai negoziati, l’industria ha avuto invece una voce privilegiata su decisioni importanti.

Il rapporto pubblico reso noto di recente dall’UE ha solo un piccolo riferimento al contributo delle imprese, mentre i documenti citano ripetutamente il bisogno di ulteriori consultazioni con le aziende e menzionano in modo esplicito come siano stati raccolti i pareri delle medesime.

I documenti pubblicati da Greenpeace Olanda constano di 248 pagine in un linguaggio legale tecnicamente complesso: 13 capitoli di “testo consolidato” del TTIP più una nota interna dell’UE sullo stato del negoziato (Tactical State of Play of TTIP Negotiations – March 2016). Greenpeace Olanda ha lavorato assieme al rinomato network di ricerca tedesco di NDR, WDR and Süddeutscher Zeitung. Fino ad ora i rappresentanti eletti avevano potuto vedere parte di questi documenti in stanze di sicurezza, con guardie, senza consulenti esperti e senza poterne discutere con nessuno. Con questa pubblicazione, milioni di cittadini hanno la possibilità di verificare l’operato dei propri governi e discuterne con i loro rappresentanti.

Chi ha cura delle questioni ambientali, del benessere degli animali, dei diritti dei lavoratori o della privacy su internet dovrebbe essere preoccupato per quel che c’è in questi documenti. Il TTIP, si svela per ciò che davvero è: un grande trasferimento di poteri democratici dai cittadini al grande business.

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4987&Itemid=2

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GAMBERO ITALIA di Gavino Maciocco

I sistemi sanitari single-payer, come quello italiano,  sono più economici e sostenibili di quelli basati sul mercato assicurativo, e anche con migliori risultati di salute. Per questo andavano affossati.  Il fronte anti single-payer sembra averla vinta. Del resto bisognava preparare il campo – cioè svuotarlo da una forte presenza del settore sanitario pubblico – in vista della prossima approvazione del TTIP, il partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti che consentirà lo sbarco in Europa dell’industria sanitaria e assicurativa americana.

Nella classifica dei sistemi sanitari più costosi, è ben noto che gli USA occupano stabilmente da decenni la posizione più alta, con una spesa sanitaria che rappresenta il 16,4%  del PIL e con una spesa sanitaria pro-capite di 8.713 dollari. I gradini più bassi del podio dei sistemi sanitari “ricchi” sono occupati da Svizzera (11,1% del PIL e 6,325 $ procapite) e Olanda (11,1% del PIL e 5,862 $ procapite). L’Italia, come si nota nelle Figure 1 e 2, è molto distanziata dai primi: 8,8% del PIL e 3.017 $ procapite.

l’articolo prosegue alla fonte SALUTEINTERNAZIONALE.INFO

http://www.saluteinternazionale.info/2016/04/gambero-italia/

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COLLOQUE INTERNATIONAL

PERTURBATEURS ENDOCRINIENS
ET AGENTS SENSIBILISANTS

1er au 3 juin 2016, Paris

Colloque organisé par l’Institut National de Recherche et de Sécurité (INRS) et le Comité Chimie de l’Association Internationale de Sécurité Sociale (AISS).

LIEU DU COLLOQUE

MAISON DE LA RATP
Espace du Centenaire
189 Rue de Bercy
75012 Paris

STRUCTURE DU COLLOQUE

Du 1er juin à 14 heures au 3 juin à 13 heures, en sessions plénières uniquement
Les langues officielles du colloque sont le français, l’allemand et l’anglais, avec traduction simultanée dans les 3 langues.

PUBLIC CONCERNÉ

Préventeurs institutionnels, inspection du travail…
Préventeurs d’entreprise responsables santé et sécurité, ingénieurs sécurité…
Médecins du travail, toxicologues, hygiénistes du travail…

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4978&Itemid=2

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Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione
arrivederci alla prossima newsletter

Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it

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