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28 aprile 2014 – vol.n° 88
notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa
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DALLE OPERAIE DEL RANA PLAZA AI LAVORATORI DELLA THYSSEN, OGGI E’ IL GIORNO PER RICORDARLI E ONORARLI
In questa giornata del 28 aprile si celebra in molti paesi del mondo la giornata della memoria per i lavoratori morti, uccisi, in infortuni sul lavoro.
La celebrazione di questa giornata non puo’ e non deve essere l’occasione per discorsi retorici inutili ma per fare il punto concreto sulle condizioni di lavoro e di sicurezza nel lavoro.
La produzione manifatturiera con la globalizzazione si è trasferita in Asia e con essa si sono trasferiti 900 milioni di posti di lavoro. E’ in paesi come il Bangladesh che sono nate aziende improvvisate in edifici come il RANA PLAZA dove per il crollo della struttura, un anno fa, sono morte più di 1000 operaie e operai tessili.
Sono le operaie del RANA PLAZA morte sotto le macerie, sono i giovani operai cinesi della FOXCONN che si sono suicidati perchè non reggevano le condizioni di lavoro che si vogliono ricordare con la giornata del 28 aprile.
Ma sono anche gli operai della Thyssen di Torino morti nel rogo che vogliamo ricordare anche dopo una sentenza della Cassazione che pare alleviare le sanzioni per i dirigenti responsabili del disastro.
Siamo alla vigilia delle elezioni europee: il lavoro è il grande assente di questa campagna elettorale.
Molti candidati alle elezioni europee affrontano il tema del lavoro come i puritani affrontano il tema del sesso, afferma Laurent Vogel nell’articolo ” Il lavoro, il grande assente alle elezioni europee ” (1)
Si parla di crescita, d’ambiente , d’immigrazione e di sicurezza, ma si ignora il lavoro e le condizioni sempre più degradanti nelle quali si trovano molti lavoratori precarizzati e ricattati.
Si propongono ricette fallimentari sulle regole del mercato del lavoro quando il problema è rispondere su cosa serve per davvero produrre e su cosa sviluppare con la ricerca per armonizzare i consumi e le forme di produzione con l’ambiente.
Ogni anno in Europa si registrano 168.000 decessi che sono dovuti a incidenti sul lavoro o come conseguenza di malattie professionali, di cui la metà sono tumori e un quarto patologie cardiovascolari. Ogni anni 7 milioni di persone rimangono ferite in seguito ad un incidente sul lavoro. Più di un terzo necessitano di cure che superano più di tre giorni di assenza dal lavoro. Il costo finanziario di questi fatti è pari al 5,9% del PIL della Unione Europea. (2)
E’ con questi dati non retorici che vogliamo ricordare in questo 28 aprile le vittime degli incidenti sul lavoro in questo 28 aprile. Ma in questa giornata vogliamo ricordare Rino Pavanello, Segretario della Associazione Ambiente Lavoro morto improvvisamente un giorno fa.
Rino ha dedicato la vita alla prevenzione nei luoghi di lavoro, Rino era un costruttore di strumenti per la prevenzione, era una persona che faceva le cose, si sporcava le mani per risolvere i problemi. Voglio ricordarlo nella sua vitalità, indaffarato a mettere in piedi questa o quella iniziativa negli stand di Ambiente Lavoro… Oggi è un giorno triste per la comunità che si occupa di prevenzione. EDITOR
(1) Le travail, grand absent du scrutin européen par Laurent Vogel
http://www.diario-prevenzione.it/articoli/Hesamag_09_FR_6-9.pdf
(2) Bilan cinglant de la politique européenne en santé au travail
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4276&Itemid=2
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NOTIZIE AMBIENTE SALUTE
SICUREZZA LAVORO
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28 aprile-Giornata mondiale vittime del lavoro Manifestazione regionale
“Una Regione senza Amianto”
Bologna, Piazza Nettuno, ore 14,30-17,30
La manifestazione si pone l’obiettivo di denunciare la gravità della situazione e promuovere interventi urgenti per risolvere definitivamente il problema amianto.
Anche nella nostra regione solo nel 2013 si contano 152 vittime per l’amianto.
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28 APRILE: WORKERS MEMORIAL DAY 2014 – GIORNATA MONDIALE VITTIME DEL LAVORO
http://www.hazards.org/wmd/countrylistings.htm
LE INIZIATIVE IN ITALIA
http://www.cgil.it/News/Default.aspx?ID=22083
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28 April 2014: World Day for Safety and Health at Work
“Safety and health in the use of chemicals at work” is the theme chosen by the International Labour Organisation (ILO) for the 2014 edition of the World Day for Safety and Health at Work. An ILO report published in early February calls for measures to prevent or control the adverse effects of chemicals on workers, the public and the environment.
National trade union confederations, members of the European Trade Union Confederation (ETUC), will be staging events across Europe for the prevention of work-related risks.
The European Trade Union Institute (ETUI) will be marking the 28 April celebrations by stressing that these commemorations must not become an opportunity for national and European authorities to salve their consciences on the cheap. “Let us not be taken in by the false sentiment on 28 April, but demand a clear and detailed accounting”, Laurent Vogel editorialized in HesaMag magazine, just out. “Death by work is an ongoing reality determined by the pursuit of profit, flexibility, a lack of democracy in the workplace”, said the ETUI researcher.
Read more:
List of activities organized by unions to mark 28 April
http://www.hazards.org/wmd/countrylistings.htm
HesaMag: Don’t be taken in by false sentiment on 28 April (pdf – 61.83 Kb)
http://www.etui.org/content/download/14083/115696/file/Hesamag_09_EN-p5.pdf
ILO: Safety and health in the use of chemicals at work, 5 February 2014 (pdf – 604.38 Kb)
http://www.etui.org/content/download/14100/115829/file/wcms_235085.pdf
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RAPID ALERT SYSTEM FOR NON-FOOD CONSUMER PRODUCTS
DG Health and consumer protection – Rapid Alert System for non-food consumer products (100 non letti)
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Permalink per ‘2014 – Week 15’
2014 – Week 15
Pubblicato: aprile , 2014, 6:30am CEST
Permalink per ‘2014 – Week 14’
2014 – Week 14
Pubblicato: aprile , 2014, 6:30am CEST
Permalink per ‘2014 – Week 13’
2014 – Week 13
Pubblicato: aprile , 2014, 6:30am CEST
Permalink per ‘2014 – Week 12’
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4286&Itemid=2
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Min-Salute: Pile a bottone al litio, pericolo ingestione da parte dei bambini|
I Centri Antiveleni della Lombardia segnalano il rischio connesso all’ingestione di pile a bottone (micropile) al litio.
Si tratta di batterie rotonde, piatte, generalmente del diametro di due centimetri; può essere presente la sigla CR su una delle due facce.
La crescente diffusione di questo tipo di batterie ha determinato, negli ultimi 5 anni, un incremento degli incidenti legati alla loro ingestione soprattutto nei bambini più piccoli.
Tali pile possono causare un danno principalmente a carico dell’esofago, ma anche dello stomaco per il solo effetto elettrico, indipendentemente dal rilascio di sostanze tossiche successive all’apertura della pila stessa. Le conseguenze possono essere anche gravi, (perforazione esofagea) e hanno determinato un significativo aumento dei casi di morte, sottolineano i Centro Antiveleni lombardi.
Per evitare tale rischio è fondamentale impedire ai bambini di accedere al prodotto.
Spesso le micropile alimentano giocattoli o altri oggetti presenti in ambiente domestico (orologi, bilance, calcolatrici, telecomandi ecc.) e l’ingestione avviene perché il bambino stesso riesce ad impossessarsene a volte rimuovendole dalla loro sede.
E’ pertanto opportuno accertarsi che in tali oggetti gli alloggiamenti in cui sono poste le batterie siano protetti da chiusure efficienti, apribili solo con utensili specifici, non rotte o precedentemente forzate o manomesse.
Il ministero della salute grazie al sistema di allerta Rapex e all’azione di controllo dei Nas vigila affinchè i giocattoli presenti sul mercato nazionale siano conformi alla normativa, che prevede che il vano batteria, contenente le pile a bottone, sia apribile solo con l’ausilio di specifico attrezzo (esempio cacciavite a stella), in caso contrario il giocattolo non può stare sul mercato (violazione norma CEI EN 62115:2005-04).
Nel caso di ingestione certa o anche solo sospetta di una di queste pile:
telefonare a un Centro Antiveleni, non provocare il vomito e accompagnare il bambino in Pronto Soccorso anche se non presenta alcun sintomo.
È indispensabile recuperare ogni informazione utile per identificare il tipo di pila ingerita: pertanto occorre portare in ospedale l’articolo da cui la pila è stata rimossa e, se disponibili, la confezione originale della stessa o le altre batterie presenti nei dispositivi che ne contengono più di una.
fonte amblav.it
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Podcast Notizie Ambiente Salute Sicurezza Lavoro di Diario Prevenzione 18/04/2014
In questa puntata:
– IL LAVORO , IL GRANDE ASSENTE NELLA CAMPAGNA ELETTORALE EUROPEA
– Guida alla campagna Gestione dello stress e dei rischi psicosociali sul lavoro
– Bilan cinglant de la politique européenne en santé au travail
– Minimalia
IL NOTIZIARIO
http://www.lab-lps.org/podcast/news180414.wav
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REGIONE TOSCANA: REQUISITI DELLE POSTAZIONI DI PRELIEVO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA
Venerdì 4 Aprile 2014
Direzione Diritti di cittadinanza e coesione sociale
AUDITORIUM
Via T. Alderotti 26 N
FIRENZE
La Regione Toscana con delibera 528/2013 ha approvato il documento “Requisiti tecnici delle
postazioni in altezza per il prelievo e la misura delle emissioni in atmosfera” con la finalità di costituire un
utile riferimento per la realizzazione degli accessi in sicurezza alle postazioni di lavoro in altezza per il
campionamento delle emissioni in atmosfera, sia da parte dei tecnici dell’autocontrollo incaricati dalle
aziende che da parte degli operatori di ARPAT per le attività di monitoraggio e controllo.
La delibera ricorda che I luoghi di lavoro connessi alla e attività di monitoraggio e controllo delle emissioni
in atmosfera, devono rispondere ai requisiti generali di sicurezza di cui al Titolo II del D.Lgs. 81/2008 e
all’Allegato IV del medesimo decreto. In particolare modo le postazioni di lavoro in altezza (come ad
esempio: passerelle, andatoie, soppalchi, coperture di edifici o impianti, ecc.) e le modalità di accesso (fisse
e mobili), oltre a garantire resistenza al piano di calpestio, devono essere protette contro la caduta
dall’alto.
Inoltre, il D.lgs. 152/2006 parte V e s.m.i. individua nelle norme tecniche i riferimenti per le modalità di
effettuazione dei campionamenti e di analisi delle emissioni. In particolare, oltre agli aspetti
prettamente tecnici, queste norme determinano gli spazi operativi e i requisiti strutturali delle postazioni
di prelievo in termini di dimensioni, accessi, con caratteristiche spesso diverse riguardo ubicazione e
utilites, comportando la necessità di adeguamenti da parte delle imprese in fase di nuova autorizzazione o
in rinnovo della stessa.
Il seminario vuole essere un momento di incontro, studio e informazione con gli addetti ai lavori con
l’obiettivo, ognuno per la propria competenza e soggettività, di favorire l’applicazione degli indirizzi
operativi indicati nel documento che, pur non essendo cogente nella forma deliberativa della
Regione Toscana, hanno carattere ricognitivo della normazione tecnica applicabile per la validazione del
dato refertato e per l’accesso e lo stazionamento in sicurezza degli operatori addetti.
1) PROGRAMMA LAVORI
2) INTERVENTI
3) DELIBERA REGIONE TOSCANA
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4281&Itemid=2
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Tutela sanitaria dei lavoratori italiani all’estero: complessa e differenziata, ma comunque garantita
RIASSUNTO. I contratti che regolano il lavoro italiano all’estero sono giuridicamente diversi e comportano l’applicazione di diverse leggi nazionali, direttive e regolamenti dell’Unione Europea (UE) sulla salute e sicurezza sul lavoro.
Questo contributo vuol fare chiarezza su tali tematiche, in funzione delle ricadute sulla sorveglianza sanitaria dei lavoratori. Nei contratti a transnazionalità originaria le parti scelgono la normativa da applicare, comunque nel rispetto di standard minimi di tutela della salute dei lavoratori.
Per il lavoro in Paesi extracomunitari è richiesta inoltre un’autorizzazione del Ministero del Lavoro vincolata alla garanzia di condizioni minime di tutela. Alla trasferta si applica la normativa italiana. Il trasferimento è regolato come i contratti a transnazionalità originaria. I lavoratori distaccati in Paesi dell’UE devono ricevere la stessa tutela garantita da leggi, regolamenti, contratti collettivi o arbitrati ai lavoratori residenti.
La sorveglianza sanitaria dei lavoratori assunti o trasferiti all’estero è effettuata da medici del lavoro attivi nel Paese ospitante. I lavoratori in trasferta sono sottoposti a sorveglianza sanitaria dal medico competente (MC) italiano. Il sopralluogo all’estero potrebbe essere effettuato dal MC mediante sistemi audiovisivi elettronici, riservando la visita diretta a casi particolari. Nel distacco la sorveglianza sanitaria è a carico del distaccatario estero, tramite medici del lavoro locali.
L’ARTICOLO
http://gimle.fsm.it/33/3_sup/41.pdf
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Santé mentale au travail – Projet-pilote pour passer d’une approche individuelle de réadaptation à une approche organisationnelle de prévention
St-Arnaud, Louise; Pelletier, Mariève; Vézina, Michel; Briand, Catherine; Paillé, Pascal; Demers, Émélie
Études et recherches / Rapport R-807, Montréal, IRSST, 2014, 45 pages.
Projet: Projet-pilote pour le développement d’une démarche «sentinelle» permettant de passer d’une approche individuelle de réadaptation à une approche organisationnelle de prévention des problèmes de santé mentale au travail
Téléchargement gratuit (PDF 564 Ko)
http://www.irsst.qc.ca/media/documents/PubIRSST/R-807.pdf
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La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l’azienda
Guida alla campagna Gestione dello stress e dei rischi psicosociali sul lavoro
LA GUIDA
http://amblav.it/download/Guida-Campagna-UE-OSHA-STRESS-2014-2015.pdf
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Bilan cinglant de la politique européenne en santé au travail
Le périodique français Santé & Travail, lié au mouvement mutuelliste, et HesaMag, le magazine de l’ETUI consacré à la santé au travail, ont mené l’enquête sur la place réservée à ce sujet à l’aube du scrutin européen de mai prochain. Santé & Travail a demandé à plusieurs députés européens de dresser un bilan de la législature qui se termine.
“Cinq ans de perdus”, estime le socialiste espagnol Alejandro Cercas. “On nous a donné des miettes pour que le Parlement ait l’impression de ne pas tourner à vide”, renchérit-il. Karima Delli se montre moins défaitiste, insistant sur les “positions très progressistes” prises par le Parlement européen ces dernières années. L’écologiste française épingle l’adoption d’une résolution invitant la Commission à proposer une directive sur les restructurations d’entreprises…qui est restée lettre morte.
L’eurodéputée française Elisabeth Morin-Chartier (PPE) évoque pour sa part l’adoption d’une directive sur la protection des travailleurs contre les champs électromagnétiques, qu’elle qualifie de “victoire législative”.
Les eurodéputés semblent s’accorder sur la nécessité de renforcer l’inspection du travail et les échanges d’informations entre pays, afin notamment de contrer les pratiques les plus déloyales, qui ont essaimé ces dernières années à travers le détachement des travailleurs
Elisabeth Schroedter, eurodéputée écologiste, attribue la paralysie des politiques européennes en santé et sécurité au travail à l’influence du Premier Ministre britannique conservateur David Cameron.
“Les attaques de David Cameron, qui a annoncé vouloir tuer la stratégie en santé et sécurité au travail, ont renforcé mon engagement”, explique même Judith Kirton-Darling, l’ex-secrétaire confédérale de la Confédération européenne des syndicats qui se présente aux prochaines élections européennes.
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4276&Itemid=2
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E’ disponibile online la Rivista LAVORO SALUTE del marzo 2014
Indice
6- Il Tav e l’allarme delle polveri chimiche in V
al Susa
8- Vi fareste operare da un chirurgo stanco?
10- Stress lavoro correlato: negazione e autoinganno
16-Aborto: gli uomini obiettori che odiano le donne
18- Gli effetti dei farmaci sulla salute delle donne
22- Infermieri, che strani professionisti. T
re domande
23- No al licenziamento di infermieri generici e Ota
25- Cannabis terapeutica, una vittoria del buonsenso
26- L’lettrosmog uccide. Lo nego, ma fatti l’assicurazione
30- I migranti invadono l’Europa? Niente di più falso!
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e altre notizie, articoli e commenti nelle 36 pagine
LA RIVISTA (36 pagine formato.pdf)
http://www.lavoroesalute.org/images/pdf/les2marzo2014.pdf
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Morti sul lavoro, Bolzano pecora nera in Italia
Con quattro morti nel primo trimestre 2014 c’è stato un incremento del 25,7% Solo Torino sta peggio. Pavanello (Cgil): «Inadeguato l’organico degli ispettori»
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Bonetto: “Carcere o impunità. La sicurezza sul lavoro ora è arrivata al bivio”
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Reati ambientali, la legge che fa saltare i processi. E la grande industria ringrazia http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/26/ddl-reati-ambientali-la-legge-che-fa-saltare-i-processi-e-la-grande-industria-ringrazia/962184/ … via @fattoquotidiano
Reati ambientali, la legge che fa saltare i processi. E la grande…
By Thomas Mackinson @thomasmackinson
Chi inquina paga, ma solo se ha violato disposizioni amministrative, se il danno è irreversibile e la sua riparazione è “particolarmente onerosa” per lo St
Il Fatto Quotidiano @fattoquotidiano
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Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it
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