newsletter diario prevenzione :::: 24 maggio 2012 :::: vol.n°47-48 :::


newsletter diario prevenzione

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24 maggio 2012 – vol.n°47-48

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa

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LA SETTIMANA IN 50 RIGHE

Il terremoto  ha sconvolto una parte dell’Emilia nelle province di Modena e Ferrara. Le strutture che non hanno retto sono state chiese antiche e torri medievali,  sedi comunali e alcuni capannoni industriali in provincia di Ferrara. Nel crollo dei capannoni industriali sono morti quattro lavoratori che stavano lavorando nel turno di notte.

Se il terremoto fosse avvenuto nel turno giornaliero la tragedia sarebbe stata ancora più grande, il numero delle vittime sarebbe verosimilmente decuplicato.

Questo evento tragico ha disvelato la vulnerabilità ai terremoti di diversi capannoni ed edifici industriali anche di recente costruzione.

Per quali motivi edifici industriali recentissimi non hanno retto l’onda d’urto del terremoto mentre capannoni costruiti negli anni ‘ 50 hanno fatto fronte alla stessa situazione ?

Queste sono le domande cui occorre dare una risposta

E’ evidente che occorre un’indagine approfondita sulle caratteristiche della progettazione e della messa in opera di questi edifici costruiti con moduli prefabbricati montati ad incastro molto spesso non adeguatamente  fissati….

L’altro aspetto riguarda la mappazione del rischio sismico: è palese che la suddivisione  in fascie di rischio in questo caso non ha funzionato. Il tema è molto complesso e gli stessi sismologi portano nei convegni posizioni differenziate.
I comuni ove si è verificato il sisma erano classificati a basso rischio perchè la serie storica degli eventi era bassa…

Occorre rivedere i regolamenti e disporre una maggiore sicurezza e qualità progettuale e di costruzione per tutti gli edifici anche nelle aree valutate come a rischio sismico basso.

Va introdotto il “principio di precauzione” : anche nelle zone classificate a basso rischio sismico le costruzioni dovranno essere progettate  e messe in opera con un livello di gestione del rischio medio-alto.

Non servono polemiche, serve  un lavoro accurato di valutazione degli edifici esistenti con interventi di rafforzamento della sicurezza statica degli stessi, dalle scuole ai capannoni industriali e agricoli fino agli edifici pubblici.

Sarà un lavoro pesante e costoso , tanto più difficile da attuare in una fase di crisi ma che deve essere fatto. Deve essere fatto perchè non succeda più che  il capannone crolli sulle persone che stanno lavorando. Occorre per davvero voltare pagina: in Emilia Romagna non esistono “zone franche” rispetto alle misure antisismiche da adottare,  per evitare nel futuro ciò che è successo in molte aziende dell’alto ferrarese e del modenese.

editor

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Sitografia in materia

Geologia, sismica e suoli. Documenti, link sui temi della sismicità in Emilia Romagna

http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/geologia/

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EVENTI SEMINARI E CORSI

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Nuovo seminario del SIRS – RER

Azioni della Regione Emilia-Romagna in merito all’applicazione dell’Accordo sulla formazione dei Lavoratori (ex art. 37 D. lgs 81/08)

Bologna – 4 Giugno 2012

Il seminario entrerà nel merito dell’Accordo Stato-Regioni sulla formazione dei lavoratori del 21 dicembre 2011 e cercherà di dare indicazioni e suggerire modalità operative ai RLS-RLST-RLSS che si troveranno ad essere consultati dal datore di lavoro o per avanzare eventuali proposte in merito all’organizzazione del momento formativo aziendale.
L’evento è gratuito e si terrà a Bologna il 4 giugno 2012 alle ore 9,00, presso la Sala Conferenze della Terza Torre del complesso della Regione Emilia-Romagna, in via della Fiera, 8.
È obbligatoria l’iscrizione compilando la scheda di partecipazione allegata alla brochure dell’evento.

Crediti ex D.Lgs. 195/03 per RSPP e ASPP e Crediti ECM

PROGRAMMA LAVORI

http://www.sirsrer.it/public/eventi/2012_4_giu_Seminario_Formazione_SIRSRER.pdf

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ITALIA DEI VALORI    SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’

LA SALUTE NON SI VENDE

Come rilanciare impegno e azioni per la salute e la sicurezza dei lavoratori

8 giugno 2012  ore 14,30  –> ore 19,30

Sala delle Feste Palazzo Bastogi

via Cavour 18

FIRENZE

PROGRAMMA LAVORI

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/conv%20SEL%20IDV%20LAVORO_SALUTE.jpg

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24/05/12 – FRANCE : LA SANTÉ DES JEUNES SE DÉGRADE

Universite Lyon 1, ©Laurent CERINO/REA, 201

Il y a de quoi être inquiets. Un étudiant sur cinq juge que son état de santé s’est dégradé par rapport à l’année précédente et un tiers (34 %) déclare même avoir renoncé à des soins médicaux au cours des 12 derniers mois, principalement pour des raisons financières (29 %). C’est ce qui ressort de l’enquête « Santé et conditions de vie des étudiants », par la Mutuelle des étudiants (LMDE), en partenariat avec la Mutualité Française.

Ce n’est pas le fait que la majorité des étudiants (82 %) s’estime en bonne santé qui peut être rassurant. Alors que le nouveau président de la république, François Hollande, fait de la jeunesse une priorité de son quinquennat, Etienne Caniard, président de la Mutualité française, et Gabriel Szeftel, Président de la Lmde présentaient ce matin les résultats de l’enquête nationale « Santé et conditions de vie des étudiants ». Un livre de 300 pages qui compile une multitude de données à travers 8 thématiques : conditions de vie, état de santé, santé psychique, consommations de tabac, d’alcool et autres produits, vie affective et sexuelle, habitudes alimentaires, rythme de vie et loisirs…

>>> segue su fonte VIVA

http://www.viva.presse.fr/La-sante-des-jeunes-se-degrade_16983.html

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23/05/12 – SICUREZZA E LAVORO, CICLO SEMINARI PER IMPRESE PROVINCIA DI PIACENZA

Seminari per imprese Provincia di Piacenza.

Dal 31 maggio all’11 giugno, Centro per l’impiego, Borgo Faxhall, piazzale Marconi.

Partirà il 31 maggio a Piacenza, un ciclo di seminari formativi rivolto alle aziende e ai lavoratori del territorio organizzato dalla Provincia di Piacenza, Camera di Commercio, ASL, INPS e INAIL. Una serie di incontri, che si protrarrà fino all’11 giugno su temi cruciali per la tenuta e lo sviluppo d’impresa.

Il convegno di apertura, ripetiamo giovedì 31 maggio, riguarderà la salute e la sicurezza sul lavoro. Si terrà negli ufficio del Centro per l’impiego Borgo Faxhall in piazzale Marconi, (la stessa sede ospiterà anche il resto degli incontri) e sarà convocato dagli enti citati in precedenza con collaborazione e la cura dell’Azienda unitaria sanità locale e l’U.O. prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro.

segue su fonte

PROVINCIA PIACENZA

http://lavoro.provincia.pc.it/Allegati/Articoli/seminari_imprese_1452012-131957.pdf

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COMUNICATO STAMPA   

“Terremoto: perdere la vita in fabbrica”
Dichiarazione di Antonio Mattioli, segreteria Cgil Emilia Romagna

Il dolore, lo sconforto, la paura, il pensiero rivolto alle vittime, la voglia di reagire, sono i sentimenti che accomunano la gente dell’Emilia Romagna in questo momento.
Ma c’è rabbia, tanta rabbia, pensando ai lavoratori morti nel turno di notte tra sabato e domenica nelle fabbriche del ferrarese.

Nessuno vuole speculare sull’evento imprevedibile e sulla morte, ma morire perchè le fabbriche non stanno in piedi non è sopportabile, è inaccettabile.
Adesso la magistratura farà il suo corso, ma la mancata sicurezza nel posto di lavoro non può essere derubricata come fatalità: su come vengono costruite le fabbriche e sul “meno costa, meglio è” bisogna fare chiarezza.

Da subito, in accordo con le istituzioni regionali e nazionali, insieme a Cisl e Uil, siamo intervenuti per sostenere le migliaia di lavoratori che hanno perso il lavoro, o rischiano di perderlo a causa di quello che è successo. Ma vogliamo lavorare in sicurezza: la nostra vita non può dipendere da un capannone costruito male.

                                                            Antonio Mattioli
                                                 Responsabile Politiche Industriali
                                                  Segreteria Cgil Emilia Romagna

Bologna, 21 Maggio 2012

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21/05/12 – DVR PROCEDURE SEMPLIFICATE PER PMI – SINTESI ACCORDO NAZIONALE

Raggiunto in sede di Commissione consultiva permanente il 16 maggio 2012. Dovrà andare in Conferenza Stato-Regioni e poi Gazzetta Ufficiale, approvato in tramite un Decreto inrterministeriale.

Accordo DVR Procedure Semplificate per PMI, raggiunto in sede di Commissione consultiva permanente il 16 maggio 2012, ai sensi dell’art. 6, comma 8, lettera f) del D.Lgs. 81/2008.

NON…. entra immediatamente in vigore, poichè dovrà:
– andare in Conferenza Stato-Regioni
– e poi approvato tramite un Decreto inrterministeriale;
– infine pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

l’articolo segue su  fonte  Associazione ambientelavoro  amblav.it

http://www.amblav.it/news_dettaglio.aspx?IDNews=8693

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KOREA: CANCER KILLS ANOTHER YOUNG SAMSUNG WORKER

A 32-year-old Korean worker has become the latest cancer casualty of Samsung’s assembly line. Safety campaigners say on 7 May, Lee Yunjeong was the 55th person to die as a result of exposure to toxic chemicals in the multinational’s Korean factories. She leaves behind a husband and two children.

Lee Yunjeong worked in the Samsung semiconductor Assembly & Test factory in Onyang for six years from 1997 to 2003, and was diagnosed with malignant brain cancer in 2010. According to SHARPS, the organisation which has been campaigning on behalf of Samsung workers suffering from occupational cancers, 140 Samsung workers have contracted work-related diseases and 55 of them have died. In June 2011, the Seoul Administrative Court made a landmark ruling relating to two of the deaths, recognised the link between the leukaemia that killed them and their work at Samsung (Risks 512).

—>  segue su fonte

http://www.tuc.org.uk/workplace/tuc-21052-f0.cfm#tuc-21052-19

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SENTENZE

Cassazione Penale, Sez. 3, 03 maggio 2012, n. 16377 – Omissione delle misure di sicurezza necessarie ad evitare cadute nel vuoto degli operai

Responsabilità del rappresentante legale di una srl per aver omesso di approntare le misure di sicurezza necessarie per evitare cadute nel vuoto degli operai; nonchè il pericolo di danni all’integrità fisica degli stessi in relazione all’esecuzione dei lavori inerenti all’uso di seghe elettriche ed in relazione all’eventuale caduta dall’alto di materiale pericoloso.

Condannato, ricorre in Cassazione – Inammissibile.

Le censure dedotte nel ricorso sono generiche ed infondate perchè in contrasto con quanto accertato e congruamente motivato dal giudice del merito.

SEGUE SU

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3329&Itemid=2

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21/05/12 – PARRUCCHIERI, SIGLATO UN ACCORDO SU NUOVI STANDARD DI SICUREZZA EUROPEI

Il documento si basa sulle migliori pratiche esistenti negli Stati membri che si sono dimostrate efficaci nel ridurre i rischi per la salute legati alla professione. A partire dalle malattie cutanee, che in questo settore colpiscono in una percentuale dieci volte superiore rispetto alla media
ROMA – Il sindacato Uni Europa Hair & Beauty e l’associazione di datori di lavoro Coiffure Eu hanno raggiunto un accordo sugli orientamenti destinati ad assicurare un ambiente di lavoro sano e sicuro per i parrucchieri. Il documento si basa sulle migliori pratiche esistenti negli Stati membri, che si sono dimostrate efficaci nel ridurre i rischi per la salute legati alla professione. Quella di parrucchiere, infatti, è l’occupazione che comporta i rischi più elevati di sviluppo di malattie cutanee. In alcuni Paesi, fino al 70% dei parrucchieri soffre di danni alla pelle associati all’attività lavorativa, una percentuale almeno 10 volte superiore rispetto alla media relativa ai lavoratori di tutti i settori.

segue su fonte inail.it

http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_SALASTAMPA&nextPage=Prodotti/News/2012/Prevenzione_e_rischi/info1601471517.jsp

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21/05/12 – LABORATORI CHIMICI: LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Aggiornate le linee guida per la valutazione del rischio da esposizione ad agenti chimici pericolosi e ad agenti cancerogeni e mutageni con riferimento all’attività delle Agenzie ambientali e all’attività nei laboratori chimici.

segue su fonte puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-cat-3/laboratori-chimici-linee-guida-per-la-valutazione-del-rischio-art-11903/

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21/05/12 –  Crisi sociale e salute fonte unita.it

Disoccupazione, insicurezza nel lavoro, difficoltà economiche e stress cronico producono danni alla salute ampiamente documentati.  Studi effettuati in Gran Bretagna mostrano che le persone disoccupate hanno una mortalità del 20 – 25% più alta rispetto alle persone occupate dell’equivalente gruppo socioeconomico.

Ma gli effetti più gravi e devastanti di una crisi sociale sulla salute si sono registrati in Russia in corrispondenza della dissoluzione dell’Unione Sovietica, culminata con l’abolizione del governo sovietico e la creazione delle repubbliche indipendenti alla fine del 1991.  Ebbene in pochissimi anni – dal 1987 al 1994 – la vita media degli uomini russi, a causa di un terribile eccesso di mortalità, precipitò da 65 a 57 anni.  La Figura mostra bene l’andamento del fenomeno; da segnalare che dopo il 1994 la curva della vita media torna a risalire, ma nel 1998 – in corrispondenza di un aggravamento della crisi economica con la svalutazione del rublo – la curva torna flettersi e solo dal 2005 si registra una ripresa che tuttavia non è ancora riuscita a riportare i valori della vita media a quelli del 1987.

>>> SEGUE SU

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3326&Itemid=2

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LADRI DI SPERANZA

Basta crederci, essere disperati e pagare. Molto: dai 7 mila ai 36 mila euro. Così «le
cliniche della guarigione» promettono cure fasulle per Alzheimer, Parkinson, depressione,
sclerosi multipla… Con cellule derivate, in alcuni casi, da feti animali.

«Panorama», con casi
clinici inventati, si è rivolto a quattro di questi centri. Scoprendo realtà ai limiti dell’incredibile.

di Gianluca Ferraris e Ilaria Molinari

segue su ec.europa.eu

http://ec.europa.eu/health-eu/journalist_prize/2010/docs/article_it_it.pdf

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18/05/12 – A NOVEMBRE CONFERENZA NAZIONALE AMIANTO A VENEZIA.

La seconda conferenza nazionale sull’amianto si terra’ a Venezia a novembre. La Conferenza avrà come obiettivo l’elaborazione di un bilancio di quanto svolto fino a ora a livello nazionale e la definizione di  un piano generale per il contrasto alla fibra killer

Il ministro della Salute, Renato Balduzzi ha annunciato l’iniziativa, e ha affermato che, nel corso della conferenza, si dovra’ preparare “un intervento organico” perche’ l’asbesto “e’ un problema nazionale, e non circoscritto” ai soli luoghi dove in passato e’ stato presente, utilizzato e lavorato.

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OLIMPIADI 2012: GRAVI ABUSI CONTRO I LAVORATORI DELLE FILIERE DEGLI ABITI SPORTIVI

Violati i diritti umani dei lavoratori nelle  fabbriche dei fornitori Olimpici 2012.

“La campagna Fair Play rivela come  le grandi firme  sportive continuino a violare le norme internazionali sul lavoro  nelle loro catene di fornitura.

I lavoratori che producono abbigliamento sportivo  olimpica per Londra 2012 per le migliori marche e le firme più importanti tra cui Adidas trattano i lavoratori con salari da fame. I lavoratori sono costretti a lavorare con  straordinari eccessivi e sono  minacciati di licenziamento immediato se si lamentano per le condizioni di lavoro, secondo un nuovo rapporto dalla  campagna Playfair 2012 pubblicato il 6 maggio.

IL RAPPORTO

http://www.tuc.org.uk/tucfiles/291/sportswear.pdf

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17/05/12 – ITACA: STRUMENTI PER L’IMPLEMENTAZIONE DI UN SGSSL E  CHECK LIST DI AUTOVALUTAZIONE PER LE MICRO IMPRESE

FONTE DIARIO PREVENZIONE  IL DOCUMENTO

http://www.diario-prevenzione.it/dmdocuments/17612GUIDA_SGSL_MICRO%5B1%5D.pdf

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Sentenza Corte di Cassazione 24 maggio 2011, n. 20576.

” La responsabilità penale diretta del datore di lavoro e dei dirigenti ad esso assimilati non è affatto esclusa …”
La responsabilità penale diretta del datore di lavoro e dei dirigenti ad esso assimilati non è affatto esclusa per la sola designazione di una  responsabilità per la sicurezza

il testo

http://www.diario-prevenzione.it/dmdocuments/17607cas_pen_24-05-20%5B1%5D.pdf

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PROGETTO PM CARE – DIMINUZIONE DELLA FUNZIONALITÀ RESPIRATORIA IN SOGGETTI ESPOSTI AD AUMENTATI LIVELLI DI PARTICOLATO URBANO

INTRODUZIONE

Aumentati livelli di inquinamento urbano da particolato atmosferico (PM) sono stati associati ad aumentata mortalità e morbilità per malattie respiratorie e cardiovascolari. I meccanismi responsabili di questi effetti non sono completamente noti, anche se vi è evidenza che l’esposizione a PM può esitare nell’attivazione dell’infiammazione a livello locale e sistemico. L’attivazione di mediatori dell’infiammazione, quali interleuchine (IL-4, IL-5, IL-6, IL-10, e IL-13) e GM-CSF (granulocyte-macrophage colony-stimulating factor), può determinare lo sviluppo o la progressione della bronco-pneumopatia-cronica-ostruttiva (BPCO) e l’esacerbazione della malattia asmatica. La formazione di radicali liberi e lo stress ossidativo giocano un altrettanto importante  ruolo in questo processo.

MATERIALI E METODI

Lo studio esamina gli effetti acuti dell’esposizione a PM in 3 gruppi di soggetti affetti rispettivamente da malattia cardiovascolare (34 soggetti), malattia respiratoria (18 soggetti) e in un gruppo di cosiddetti sani, non affetti dalle patologie precedentemente indicate (27 soggetti). La valutazione dell’esposizione personale a PM è stata eseguita nelle 24 ore precedenti l’esame.. I parametri ambientali sono stati misurati due volte, in estate e in inverno per lo stesso soggetto e hanno incluso la determinazione del particolato fine (PM2.5), ultrafine (PM0,1) e grossolano (PM10).
La misurazione dei parametri clinici ha incluso l’esecuzione di spirometria.

FONTE ARTICOLO >>> SICUREZZAONLINE.IT

http://www.sicurezzaonline.it/homep/infcro/infcro2012/infcro201205/infcro20120515.htm

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17/05/12 – IMPARARE DAGLI ERRORI: TUTELARE SALUTE E SICUREZZA DEGLI IMBIANCHINI

Esempi tratti dall’archivio di Infor.mo.: incidenti relativi alle attività di imbianchini, intonacatori e stuccatori. Le dinamiche degli infortuni, i rischi di caduta, le installazioni per la manutenzione e la tutela della salute dei lavoratori.

>>> segue su puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-cat-3/imparare-dagli-errori-tutelare-salute-sicurezza-degli-imbianchini-art-11897/

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16/05/12 – RIMINI, LICENZIATO PERCHÉ PARLA DI SICUREZZA SUL LAVORO

L’Azienda Marr S.p.A. ha licenziato il dirigente sindacale FILCAMS CGIL ed RSL Antonio Urbinati, dipendente presso Marr Uno, e da sempre impegnato a livello sindacale per sostenere i diritti dei lavoratori e per portare avanti le giuste battaglie per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Antonio aveva rilasciato al Corriere Rimini delle dichiarazioni relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro ed alle potenziali situazioni che possono verificarsi nell’ambito del lavoro appaltato.

SEGUE SU

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3317&Itemid=2

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16/05/12 – LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLE MACCHINE: RISCHI PALESI E OCCULTI

Su una macchina certificata CE quali rischi sono da valutare? Il distinguo tra i rischi palesi e occulti. La valutazione dei rischi delle macchine alla luce della recente giurisprudenza della Cassazione. Di Alessandro Mazzeranghi.

segue su puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-cat-3/la-valutazione-dei-rischi-delle-macchine-rischi-palesi-occulti-art-11894/

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16/05/12 – DETERMINANTI SOCIALI DELLA SALUTE DEI GIOVANI: IL REPORT INTERNAZIONALE HBSC 2009-2010

Franco Cavallo – responsabile nazionale studio Hbsc, Università degli Studi di Torino
Daniela Galeone – Dipartimento della Sanità pubblica e dell’innovazione, Ministero della Salute
Angela Spinelli –  reparto Salute della donna e dell’età evolutiva, Cnesps-Iss

10 maggio 2012 – Giunto alla quinta edizione, il rapporto internazionale Hbsc si concentra sui determinanti sociali di salute e sul benessere dei giovani in età scolare. “Social determinants of health and well-being among young people” (pdf 44,1 Mb) è infatti il titolo del documento pubblicato dall’Oms Europa ad aprile 2012 e relativo all’indagine 2009-2010 dello studio Health Behaviour in School-aged Children (Hbsc).

segue su fonte epicentro.it

http://www.epicentro.iss.it/focus/guadagnare_salute/Hbsc2009_2010.asp

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MANUALE ILLUSTRATO PER LAVORI IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI AI SENSI DELL’ART. 3 COMMA 3 DEL DPR 177/2012

http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/6F1B80BE-9CA0-4549-9FBB-068D3D86CA0A/0/Manuale_18042012.pdf

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PUBBLICHIAMO IL TESTO CON LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA ETERNIT DEL 13 FEBBRAIO 2012

Sono state depositate oggi le motivazioni della sentenza c/ Eternit pronunciata dal Giudice di Torino, in sede penale, contro i vertici dell’impresa il 13 febbraio 2012.

IL TESTO DELLA SENTENZA

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/sentenza_eternit.pdf

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15/05/12 – L’esposizione alla formaldeide potrebbe compromettere la fertilità negli uomini

Un documento nel  Journal of Occupational and Environmental Medicine del maggio, pubblicazione ufficiale della American College of Occupational and Environmental Medicine (ACOEM) riporta le notizie sui risultati di una ricerca sui lavoratori cinesi esposti a formaldeide che avrebbero avuto problemi di fertilità….

l’articolo prosegue su fonte  OH&S

http://ohsonline.com/articles/2012/05/11/formaldehyde-exposure-may-affect-fertility-in-men.aspx

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Arrivederci alla prossima settimana

Gino Rubini, editor di www.diario-prevenzione.it

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per non sprecare risorse energetiche ed ambientali . grazie

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newsletter diario prevenzione 11 maggio 2012 :: vol. n° 46 ::


 

 

 

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11 maggio 2012 – vol.n°46

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa

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LA SETTIMANA IN 50 RIGHE

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, COME AFFRONTARE LA CRISI CHE CONTINUA

La crisi continua, non si sa quanto durerà. E’ con questo scenario che occorre fare i conti anche per quanto riguarda la gestione dei rischi per la salute e la sicurezza  nelle aziende che continuano a lavorare in condizioni, a volte, di difficoltà.

Difficoltà a reperire le commesse , sovrattutto, difficoltà a ricevere crediti dalle banche necessari per l’operatività quotidiana.

“La sicurezza non può e non deve andare in crisi”, questo slogan  era valido un paio d’anni fa quando si pensava ad una crisi transitoria, ad un “tunnel”  da  percorrere relativamente corto, in qualche mese, ora occorre fare  i conti con una crisi lunga di cui non si vede per ora la fine.

Alla luce di questi scenari occorre predisporre una strategia di tenuta della qualità della gestione dei rischi nei luoghi di lavoro che tenga conto della situazione data.

Le risorse da dedicare alla gestione dei rischi e  per la sicurezza, in molte realtà aziendali, sono oggettivamente in diminuzione e questo è già un problema serio ora.

In questo senso occorre intervenire per evitare derive silenziose  verso il disimpegno rispetto alla gestione quotidiana della sicurezza, al  rinvio delle manutenzioni programmate degli impianti, alla elusione delle attività di formazione per i lavoratori e per le altre figure che hanno responsabilità nella gestione.

La crisi potrebbe al contrario divenire  un’occasione per una “spending review”   ( chiedo perdono per l’uso di questo termine ambiguo..) rispetto alle consulenze di bassa qualità, quelle, per intenderci, affidate a consulenti furbastri che fanno spendere soldi all’impresa, per esempio,  per produrre carta, adempimenti burocratici, improbabili valutazioni del rischio, costosissime  costruzioni patinate di un’immagine aziendale di responsabilità sociale e qualità della gestione assolutamente inverosimili.

L’abbandono della paccottiglia che una certa parte del mercato della consulenza in materia di salute e sicurezza  ha propinato alle aziende in questi anni  sarebbe uno straordinario passo avanti per liberare risorse per fare le cose seriamente e non per finta.

La riflessione  per la costruzione di una strategia di tenuta per una ripresa deve prevedere un’analisi approfondita del radicale cambiamento che “l’economia dei flussi” sta producendo nei profili di rischio d’interi settori, dai trasporti all’agroindustria, ai servizi di prestazioni alla persona…

La crisi obbliga a definire le priorità anche nel campo della prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, è sulla definizione della priorità che dovranno misurarsi tutte le figure e i ruoli che si occupano seriamente  di valutazione e gestione dei rischi in ambito lavorativo.

Valutazioni del rischio ben fatte e mirate alla gestione concreta, formazione di qualità, coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici nella gestione quotidiana della sicurezza, feedback e verifiche congiunte con i RLS sull’efficacia degli strumenti adottati, relazioni e ambiente “no blame” per favorire le denunce degli incidenti mancati, queste sono le innovazioni ad alto utilizzo delle intelligenze interne al processo produttivo  e a basso costo economico  che possono migliorare la prevenzione e la sicurezza

Nel contempo occorre combattere le tendenze autoritarie tese a far tacere i lavoratori e i loro rappresentanti, in particolare i RLS che denunciano situazioni di lavoro a rischio e/o insostenibili.

Non si  deve licenzia un RLS perchè denuncia una situazione di rischio o una falla organizzativa, ma questo accade purtroppo perchè prevale nel management  una subcultura autoritaria che si basa sul principio di staliniana memoria ” se non riesci a risolvere un problema elimina la persona che ti pone il problema… ”

Diario prevenzione è a disposizione degli RLS che vorranno testimoniare la loro esperienza di esercizio del ruolo di rappresentante  dei lavoratori per la sicurezza in questa fase di crisi troppo lunga…

editor

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NOTIZIE AMBIENTE SALUTE
SICUREZZA LAVORO &
DEMOCRAZIA

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10/05/12 – NEL PAESE DEI SENZA LAVORO  DI  FABRIZIO GATTI

“……. La grande depressione appare dove meno te l’aspetti. Come in questo ambulatorio dentistico a Pradamano, appena fuori la periferia sud di Udine. Perché anche se siamo nel Nordest, per un buon numero di friulani la salute è ormai un lusso. Andrea Fattori riceve pazienti da gran parte della provincia. E da qualche tempo i denti malati non si curano più. Si tolgono. La soluzione che costa meno. “Non ho fatto un’indagine statistica, ma è aumentato il numero di pazienti che rinuncia a curarsi”, spiega il medico, consigliere dell’Andi, l’associazione dei dentisti: “Scelgono l’estrazione. E’ una tendenza netta che rivela l’esistenza di una sofferenza economica”.

Nel territorio vivono migliaia di disoccupati, cassintegrati, operai in pensione. Messi insieme, ciascuno di loro ha una ragione per tagliare le spese. In Veneto le conseguenze della recessione sono più diluite. In Friuli si concentrano in una geografia di paesi senza lavoro. Manzano è a pochi chilometri, con il suo distretto della sedia prosciugato dalla concorrenza cinese. Torviscosa è nascosta nelle campagne, qualche chilometro oltre i bastioni di Palmanova. Un paradosso se la si confronta con Buttrio, piccolo paese più a nord, dove l’ufficio risorse umane delle acciaierie Danieli sta addirittura aumentando dal 5 al 35 per cento la quota di ingegneri stranieri: di italiani non se ne trovano. Ma qui nella Bassa friulana, intorno alla città-fabbrica diventata modello d’architettura, nei grandi capannoni è tornato il silenzio…..”

segue su

ESPRESSO-REPUBBLICA.IT

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/nel-paese-dei-senza-lavoro/2180302/10

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10/05/12 – SALUTE E SICUREZZA PER I PARRUCCHIERI, PROPOSTA DI LEGGE IN EUROPA

Sicurezza lavoro parrucchieri.
Proposte UNI Europa Hair & Beauty e Coiffure EU.
BRUXELLES – Uni Europa & Beauty  e Coiffeur EUI, rispettivamente sindacato e organizzazione datoriale a livello europeo del settore dei parrucchieri hanno raggiunto un nuovo accordo in merito alla salute e sicurezza dei lavoratori.

Quella di parrucchiere è una professione che presenta rischi: la più rischiosa per quanto riguarda malattie della pelle. Il numero di parrucchieri che si ammala di patologie dermatologiche, quali dermatite, è dieci volte superiore a quello dei lavoratori impiegati in altri settori. Inoltre quasi il 40% dei parrucchieri soffre di malattie dell’apparato muscolo-scheletrico, una quota che è superiore alla media di circa cinque volte.

L’accordo siglato è frutto della negoziazione spontanea tra lavoratori e datori di lavoro del settore e si fonda sulle best practices per la riduzione dei rischi occupazionali già adottate in diversi Stati membri dell’UE. Riguarda nello specifico l’uso di materiali, l’utilizzo di prodotti e attrezzature per proteggere la pelle e l’apparato respiratorio,  le dimensioni minime e i sistemi di ventilazione necessari nei saloni dove sono miscelate e trasferite sostanze chimiche.

SEGUE SU QUOTIDIANOSICUREZZA.IT

http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/tutela-della-salute/salute-e-sicurezza-per-i-parrucchieri-proposta-di-legge-in-europa.htm

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09/05/12 – I QUESITI SUL DECRETO 81: QUANDO FORMARE I NEOASSUNTI?

Sulla formazione dei lavoratori nel caso di un rapporto di lavoro di breve durata. A cura di G. Porreca.

Quesito
Nel caso di contratti di lavoro di durata molto breve come bisogna comportarsi per quanto riguarda la formazione dei lavoratori? Se ad esempio si attiva un contratto di una settimana e considerato che l’accordo dà la possibilità di adempiere a tale obbligo entro 60 giorni, se dopo 5 giorni il datore di lavoro dovesse ricevere una visita ispettiva da parte dell’organo di vigilanza può essere sanzionato per non aver ancora formato il lavoratore?

>>> segue su fonte puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-cat-3/i-quesiti-sul-decreto-81-quando-formare-i-neoassunti-art-11875/

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DM 16/02/2012, N. 51. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TUTELA SALUTE E SICUREZZA DEGLI UFFICI ALL’ESTERO

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3304&Itemid=2

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DUE INTERROGAZIONI PARLAMENTARI per garantire
CREDITI RSPP SOLO NEI “CORSI VERI” con MASSIMO 30 DISCENTI e VERIFICHE

Difendiamo la FORMAZIONE  VERA e facciamo pulizia dei CREDITI FASULLI  dati nei Convegni con oltre 30 persone !

La CIIP ha favorito la presentazione di due interpellanze parlamentari (allegate) per:
– portare allo scoperto la insopportabile esistenza di iniziative che vengono “spacciate” per “Formazione con Crediti RSPP e ASPP”, anche in eventi tipo Convegni, Forum e simili, che prevedono la presenza di oltre 30 persone, a volte anche di 100 o 200 persone, se non oltre;

>>>> segue su >>>

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3303&Itemid=2

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PATOLOGIE CUTANEE E RESPIRATORIE IN UNA CASISTICA DI ACCONCIATORI: PROBLEMATICHE GESTIONALI E FOLLOW UP
D.M. RESPIRATORY AND SKIN DISEASES IN A SAMPLE OF HAIRDRESSERS: MANAGEMENT AND FOLLOW UP

INTRODUZIONE
Questo studio si è proposto di riesaminare la casistica di lavoratori operanti nel settore delle acconciature afferiti, dal Gennaio 2000 al Giugno 2009, alla UOOML degli Spedali Civili di Brescia ed allo SPISAL dell’Az. ULSS n°8 di Asolo (TV), al fine di verificare:
1. le modalità di gestione dei pazienti prima dell’invio alle strutture specialistiche di Medicina del Lavoro (precedenti accertamenti, committenza, latenza tra comparsa dei sintomi e formulazione della diagnosi eziologica, livello di informazione sui rischi);
2. l’applicazione e l’efficacia delle misure preventive suggerite, la pos-sibilità di prosecuzione o meno dell’attività lavorativa, l’evoluzione del quadro clinico;
3. l’eventuale riconoscimento/indennizzo da parte dell’ente assicura-tore.
Questo studio è stato motivato dal fatto che il settore delle acconciature si colloca in Europa fra i cinque a maggior rischio di insorgenza di dermatiti occupazionali (prevalenza compresa tra 20% e 50% ed incidenza variabile fino a circa 300 nuovi casi/1000 persone/anno) (1, 2, 3, 4, 5). La letteratura scientifica ha inoltre evidenziato un incremento di rischio di insorgenza di sintomi respiratori, con una prevalenza di asma fra lo 0,4% ed il 15% ed una incidenza stimata in circa 3,9 nuovi casi/1000 persone/anno (6, 7, 8).

SOGGETTI E METODI
Sono stati inseriti nello studio 58 lavoratori afferiti alla UOOML degli Spedali Civili di Brescia e 9 lavoratori allo SPISAL di Asolo. I dati relativi ad accertamenti antecedenti alla visita, iter diagnostico e diagnosi eziologica sono stati estratti dalle cartelle cliniche; i lavoratori sono stati contattati telefonicamente per acquisire le informazioni relative ai punti 2. e 3. citati nella introduzione. Le informazioni sono state quindi inserite in una banca dati ed elaborate in funzione delle differenti variabili.

RISULTATI >>> SEGUE SU FONTE  SICUREZZAONLINE.IT

http://www.sicurezzaonline.it/homep/infcro/infcro2012/infcro201205/infcro20120507.htm

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08/05/12 – “SICUREZZA E PREVENZIONE” N. 4/2012

Disponibile online il numero di aprile di “Sicurezza e prevenzione”, newsletter del Ministero del Lavoro, dedicato alla giornata mondiale della sicurezza sul lavoro: come rispettare la sicurezza e la salute dei lavoratori nei nuovi lavori verdi.

LA NEWSLETTER

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/120508_Min_Lav_sicurezza_prevenzione_04.pdf

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Sentenze riguardanti il dovere di garanzia, controllo e vigilanza

Le 12 sentenze sopra indicate trattano del dovere di garanzia, controllo e vigilanza dei soggetti aventi responsabilità ai fini della prevenzione degli infortuni.

Datore di lavoro privato, dirigente e committente sono (o possono diventare) responsabili per la sicurezza in vari modi e per varie ragioni: per questo motivo le sentenze selezionate si riferiscono a differenti rapporti che possono instaurarsi in un luogo di lavoro.

La Cassazione analizza casistiche che vanno dal tradizionale rapporto tra datore di lavoro e lavoratore al più particolare tra datore di lavoro e lavoratore operante con contratto di nolo a caldo.

Viene anche analizzato il tema del dovere di vigilanza in caso di delega di funzioni.

Per visualizzare le schede cliccare qui

fonte ER-SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3300&Itemid=2

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08/05/12 – LAVORO: CARCASSI (UIL), A RISCHIO LA SICUREZZA DEI MARITTIMI

“La situazione sulla salute e sicurezza sul lavoro per quanto attiene ai lavoratori dei porti e dei marittimi (regolati dai decreti 271/99 e 272/99) rischia concretamente di avviarsi ad una crisi profonda”. A lanciare l’allarme è Paolo Carcassi, Segretario Confederale UIL.
“Il prossimo 16 maggio – spiega – scadrà, infatti, la proroga alla prosecuzione delle attuali normative: se non si interverrà sollecitamente, verrà applicata la legge 81/08 che non tiene conto delle peculiarità del lavoro dei marittimi e dei portuali, rischiando di creare gravi intralci all’operatività delle prestazioni.

Le Parti Sociali, Sindacato e Datori di lavoro unitamente alle strutture ministeriali, hanno definito testi ampiamente condivisi che, tuttavia, non possono essere emanati per impedimenti procedurali. Il Sindacato chiede, dunque, che il Governo assuma urgentemente decisioni che consentano di prorogare i termini dell’operatività degli attuali decreti e di provvedere, nel contempo, ad eliminare gli ostacoli all’emanazione di nuove normative efficaci”.

fonte AGENPARL

http://www.agenparl.it/articoli/news/economia/20120507-lavoro-carcassi-uil-a-rischio-la-sicurezza-dei-marittimi

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08/05/12 – FRANCE: 15% DE L’ASTHME SERAIT D’ORIGINE PROFESSIONNELLE

80% des asthmes professionnels ont une composante allergique

En France, plus de 15% des asthmes auraient une origine professionnelle. Selon l’Institut national de recherche et de sécurité (INRS), il s’agit de la maladie respiratoire la plus fréquente survenant pendant la vie professionnelle. Et elle affecte essentiellement les plus jeunes (37 ans en moyenne en France).

L’asthme est une maladie inflammatoire des voies aériennes provoquée par l’inhalation d’agents sensibilisants ou allergènes, sous forme de particules, d’aérosols liquides, de vapeurs ou de gaz présents dans l’environnement, mais aussi des substances irritantes ou corrosives.
On estime que plus de 80% des asthmes d’origine professionnelle ont une composante allergique. Les principaux allergènes responsables sont la farine, les isocyanates, les protéines du latex, les aldéhydes, les persulfates alcalins et les poussières de bois.

En outre, 5% des asthmes professionnels sont dus à des composants irritants et les 15% restants sont des cas atypiques dont l’origine demeure incertaine.
Quelles sont les professions les plus exposées? D’après les pourcentages de cas signalés à l’Observatoire national de l’asthme professionnel (Onap), les boulangers et pâtissiers (20% des cas), les peintres (8%), les coiffeurs (7%), les travailleurs du bois (5%) et les professions médicales et paramédicales (10%) font partie des professions à risque.

>>> SEGUE SU FONTE >>> JDL

http://www.journaldelenvironnement.net/article/15-de-l-asthme-serait-d-origine-professionnelle,28850

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MAI PIU’ RLS SOLI DAVANTI A UN TERMINALE. LA CONSEGNA MATERIALE DEL DVR AL RLS DI PIETRO FERRARI

Pietro Ferrari in questo articolo segnala il valore di due sentenze che hanno di fatto neutralizzato le modifiche all’art 18, comma 1, lett.o  del d.lgs 81/08 volute dall’allora ministro Sacconi.
Queste modifiche,  erano state introdotte per rendere  molto difficile la possibilità di consultare con il tempo necessario da parte del RLS il Documento di Valutazione dei Rischi.

La norma poi prevedeva la modalità di consultazione tramite postazione di personal computer interna all’azienda  in sostituzione della consegna della copia cartacea. Il ricorso al magistrato  di alcuni RLS ha creato una nuova situazione: in molte situazioni aziendali ora le aziende si sono adeguate alle sentenze e ora consegnano la copia cartacea ai Rls per la consultazione.

L’ARTICOLO

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/Mai_piu_RLS-soli.pdf

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07/05/12 – ASSORBIMENTO PER VIA PERCUTANEA DI ALCUNI METALLI E LORO EFFETTI SULLA PELLE

Sartorelli P1, Montomoli L1, Sisinni AG1

1Unità di Medicina del Lavoro, Università di Siena

Citation: Sartorelli P, Montomoli L, Sisinni AG.  Percutaneous penetration of metals and their effects on skin. Prevent Res 2012; 2 (2): 158-164

Parole chiave: metalli, dermatiti da contatto, assorbimento per via percutanea

Abstract

Introduzione: La presenza dei metalli e dei loro derivati sui luoghi di lavoro e quindi il loro accumulo nell’ambiente è fonte di preoccupazione per il potenziale pericolo che essi rappresentano per la salute.

Obiettivi: Valutare necessariamente ed attentamente la potenziale esposizione della gran parte della popolazione ai metalli e ai loro prodotti.

Metodi: Diversi ricercatori hanno riscontrato grandi difficoltà tecniche nello svolgimento delle ricerche e ciò ha scoraggiato la realizzazione degli studi.
I diversi dati a disposizione sono stati ottenuti utilizzando condizioni sperimentali molto differenti tra di loro, rendendo difficile il confronto dei risultati.
La maggior parte dei dati disponibili in merito all’assorbimento percutaneo dei vari metalli, come nichel, cromo e cobalto, sia in vivo che in vitro, è stata pubblicata intorno agli anni ’60-’70 e i risultati non sono stati ottenuti usando metodi datati.

Risultati: Tra i vari effetti avversi causati dai metalli si riscontrano sia danni alla pelle, tra i quali irritazione, dermatite allergica da contatto, orticaria, granuloma, sia effetti tossici a livello sistemico.

>>> segue su

http://www.preventionandresearch.com/assorbimento-per-via-percutanea-di-alcuni-metalli-e-loro-effetti-sulla-pelle.html

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07/05/12 – ARIA CONDIZIONATA IN UFFICIO: ISTRUZIONI PER L’USO

Spesso i condizionatori vengono utilizzati in modo improprio, comportando sprechi d’energia e, soprattutto, malessere per chi lavora: le regole di prevenzione per non correre alcun rischio.

Roma, 7 Mag – Male alla schiena e alla gola, raffreddore, dolori addominali, torcicollo. Ma anche bronchiti, polmoniti e infezioni batteriche. Se, con l’arrivo delle prime “ondate” di caldo, il ricorso ai climatizzatori per molti di noi rappresenta una preziosa ancora di salvezza, è tuttavia molto articolato anche il ventaglio di rischi per la nostra salute in caso di utilizzo sbagliato di questo tipo di apparecchiature. Rischi che non corriamo solo nelle nostre case, ma anche nei luoghi di lavoro. Negli ultimi anni, infatti, – anche a causa dell’aumento dell’aspettativa di comfort da parte della popolazione – in molti uffici si trovano apparecchi di climatizzazione a parete che, grazie alla facilità di installazione e al costo ridotto rispetto a impianti di condizionamento più complessi (si possono addirittura acquistare nei centri commerciali), rappresentano la scelta più rapida per soddisfare le richieste degli utenti. Come già detto, però, l’uso di questi apparecchi non può prescindere da una corretta installazione, una puntuale manutenzione e soprattutto una corretta gestione.

PUNTOSICURO.IT

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-cat-3/aria-condizionata-in-ufficio-istruzioni-per-l-uso-art-11864/

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04/05/12 – STRESS E MONOTONIA, LE IMPLICAZIONI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA PER IL PERSONALE DELLE FS

(Due ricerche avviate per impulso e con la collaborazione di RLS delle Ferrovie)

Macchinista: “…Lo stress è aumentato anche perché la velocità da 140 Km/h è arrivata a 300 Km/h, da solo, devi accelerare e decelerare in continuazione, è tutto manuale, ti metti a filo dei 300 Km/h e devi mantenerlo altrimenti ti chiamano al telefono: “hai perso 1 minuto”!

Qui lo stress che dicevi viene amplificato perché devi stare vigile fino a quando non arrivi, non c’è stazione, non hai punti di riferimento, non c’è niente, solo i ceppi chilometrici …c’è un’aggravante, sai i P.O.C.? Ci sono quei disgraziati che fanno Roma Torino e si fanno 12 P.O.C.,

Appena il treno si ferma cominciano a chiamarti al telefono! Non è lo stress della condotta, è tutto il resto!.. certi problemi c’erano anche quando eravamo in due ma ti potevi confrontare! Quante volte mi è capitato che il mio collega mi dicesse “no, guarda non è così”, adesso non lo so… ci si confrontava e c’era uno scambio anche per le “soluzioni”, oggi non c’è più…”

>>>> segue

TESTO DELLE RICERCHE PRESENTATO IL 27 GENNAIO 12 A PISA

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/Stress%20e%20monotonia%20ASL%20Pisa%202012.pdf

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04/05/12 – SASSARI. SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: SPORTELLO ATTIVO

L’Asl n.1 di Sassari, nell’ottica di riassetto generale dei servizi territoriali finalizzati alla prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, ha attivato lo Sportello Informativo per la Sicurezza. Il servizio risponde a specifiche indicazioni normative regionali e nazionali ed ha l’obiettivo di favorire una maggiore consapevolezza del cittadino intorno al problema del lavoro sicuro.

In particolare, lo Sportello fornisce informazioni specifiche e aggiornate in tema di prevenzione e sicurezza, in merito ai piani di prevenzione in fase di attuazione (edilizia, agricoltura, sorveglianza sanitaria ex esposti amianto, tutela delle lavoratrici madri, altro) e agli obblighi previsti dalla normativa in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro e della prevenzione (Decreto Legislativo 81/08, sue modifiche e integrazioni).  >>> segue su fonte alguer.it

http://notizie.alguer.it/n?id=48682

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04/05/12 – Un pesticide affecte le développement cérébral de l’embryon

L’embruyon serait sensible au chlorpyriphos

Les femmes enceintes exposées à des concentrations modérées d’un pesticide largement utilisé semblent mettre leurs enfants en péril, selon les conclusions d’une récente étude américaine. Les fœtus subiraient, en effet, des modifications durables du cerveau, entrainant des retards de développement.
L’étude parue le 30 avril dans les annales de l’Académie des sciences des Etats-Unis s’est intéressée à des New-Yorkaises enceintes ayant été exposées au chlorpyriphos-éthyl, un insecticide organophosphaté, largement utilisé dans les champs et les parcs. Ce produit est connu pour être lipophile et particulièrement néfaste pour la santé lorsqu’il se lie aux lipides sanguins.
Pour la première fois, les scientifiques ont donc utilisé l’imagerie à résonnance magnétique (IRM) pour comparer des cerveaux d’enfants exposés in utero à différentes concentrations de ce produit phytosanitaire. Ils ont ainsi réussi à montrer que, pour les plus exposés de ces enfants, certaines zones du cerveau sont plus développées que la normale.
Les chercheurs ont constaté des «anormalités importantes» chez 20 enfants âgés de 5 à 11 ans dont les mères ont montré des niveaux élevés de chlorpyriphos-éthyl en les comparant à 20 enfants dont les mères avaient été aussi exposées à ce pesticide mais à des niveaux moindres.

>>> segue sulla fonte JdL

http://www.journaldelenvironnement.net/article/un-pesticide-affecte-le-developpement-cerebral-de-l-embryon,28826

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SEGNALAZIONI

“Inchiesta” gennaio-marzo 2012: Moebius, la memoria del futuro
Redazione | 13 aprile 2012 | Comments (0)

http://www.inchiestaonline.it/altro/“inchiesta”-gennaio-marzo-2012-moebius-la-memoria-del-futuro/

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Gino Rubini, editor di www.diario-prevenzione.it


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newsletter diario prevenzione 2 maggio 2012 – vol .n° 45


newsletter diario prevenzione

www.diario-prevenzione.it

02 maggio 2012 – vol.n°45

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa


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LA SETTIMANA DOPO IL PRIMO MAGGIO

Abbiamo scelto una pausa di riflessione: la festa del primo maggio quest’anno è stata celebrata in un clima quaresimale. Le analisi sui dati negativi della crisi, la pressione incombente delle tasse da pagare e l’imminente ondata di tagli sui servizi pubblici hanno spento per molti il piacere del ritrovarsi e del  far festa.
Una pausa di riflessione è necessaria per sottrarsi alla manipolazione dei linguaggi.

E’ paradossale che moltitudini di persone che vivono del proprio lavoro possano accettare l’idea che per dare vita materiale al diritto al lavoro si debbano accettare gravi mutilazioni del diritto del lavoro.

Eppure questa idea che propone come contributo sacrificale, da parte dei lavoratori, per la soluzione della crisi ,  la rinuncia a diritti fondamentali propri del cittadino di un paese democratico quando si varcano i cancelli di un luogo di lavoro,  sta passando come un dato “oggettivo” , ineludibile.

La richiesta ai lavoratori di una totale disponibilità alle esigenze dell’impresa con le rinunce ad un governo del proprio tempo, totale disponibilità alle richieste di prestazioni lavorative al limite del sopportabile ( vedi recente sciopero spontaneo a Mirafiori per i ritmi insostenibili…), omertà e “complicità” sulle condizioni di sicurezza trascurate in appalti e subappalti ( vedi la vicenda del RLS licenziato a Rimini ).

Questa è , verosimilmente , la  “flessibilità” e capacità di adattamento  dei lavoratori che la signora Ministro Fornero vorrebbe si trasformasse in un “valore”. Per noi il significato della parola valore va attribuito in campo professionale alla competenza, alla diligenza, alla  precisione, alla capacità  e disponibilità a risolvere i problemi ,  negoziando le condizioni di lavoro.

L’adattamento a lavorare senza diritti, senza regole con la piena disponibilità alle esigenze dell’impresa non è un “valore” ma una condizione di subalternità umiliante la dignità delle persone. Le persone frustrate e umiliate non sono in grado di produrre qualità …

Non è con questo modello di relazioni sindacali che si costruiscono imprese competitive.Solo il ritorno di una vera contrattazione a livello aziendale sulle condizioni di lavoro  può rimettere in moto un percorso serio di miglioramento di quelle organizzazioni aziendali che sono ammalate anche in ragione dell’assenza di stimoli da parte dei lavoratori.
E’ prevalsa in questi anni una ideologia tesa ad esaltare la collaborazione e ad esorcizzare il conflitto: la “scomparsa” del conflitto in forma visibile non ha aiutato le imprese a selezionare gli stimoli provenienti dai lavoratori e a migliorare la propria qualità organizzativa.

La cultura neo liberista che considera i lavoratori “vuoti a perdere” va combattuta a fondo per evitare che produca altri disastri.

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NOTIZIE AMBIENTE SALUTE
SICUREZZA LAVORO &
DEMOCRAZIA

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LICENZIATO UN RLS PER DICHIARAZIONI SULLE CONDIZIONI DI SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

FILCAMS Federazione Italiana Lavoratori Commercio Alberghi Mense e Servizi
Via Caduti di Marzabotto, 30 – 47922 Rimini (RN)
Tel. 0541/779927    Fax 0541/774156

COMUNICATO SINDACALE AI LAVORATORI MARR S.P.A.

Marr S.p.A. ha licenziato con effetto immediato il dirigente sindacale Filcams Cgil ed RSL ANTONIO URBINATI, dipendente presso Marr 1, da sempre impegnato a livello sindacale per sostenere i diritti dei lavoratori MARR e per portare avanti le giuste battaglie per la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Antonio, nell’esercizio della libertà di espressione sindacale, aveva rilasciato ad un giornale locale delle dichiarazioni relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro ed alle potenziali situazioni che possono verificarsi nell’ambito del lavoro appaltato.

Nei giorni successivi Marr ha contestato disciplinarmente Antonio per le dichiarazioni rese. Antonio aveva chiarito che quelle dichiarazioni non si riferivano a Marr ma alle situazioni che vanno monitorate nei luoghi di lavoro e nel lavoro appaltato.

MARR SPA NON HA ACCETTATO LE GIUSTIFICAZIONI DI ANTONIO ED HA INVECE DECISO DI LICENZIARLO.

Filcams Cgil chiede l’immediata reintegra nel posto di lavoro di Antonio Urbinati. Filcams Cgil gli esprime la massima solidarietà e si batterà in ogni sede perché venga rispettata la libertà di opinione e di critica sindacale.

ART. 21 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Chiediamo a tutti i lavoratori di partecipare alle iniziative di mobilitazione contro questo grave precedente

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3286&Itemid=2

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2/05/12 – MALATTIE PROFESSIONALI: L’ABILITÁ STA NEL DIFENDERSI
Guida agli indennizzi e ai risarcimenti del sistema assicurativo in Italia

LA PREMESSA

Nonostante l’aggiornamento delle tabelle sulle malattie professionali, il fenomeno delle patologie da lavoro deve considerarsi fortemente sottostimato. Ogni anno pervengono all’Inail circa 30 mila denunce, ma il numero potrebbe rivelarsi nettamente superiore se si pervenisse ad un marcato miglioramento della qualità di sorveglianza sanitaria nei luoghi di lavoro.
La sottostima è ancora più evidente per quanto riguarda le lavoratrici, sulle quali le indagini epidemiologiche sono rare.
Ma le cause di questa scarsa attenzione sulle malattie professionali sono riconducibili anche ad altre ragioni. Viviamo una crisi profonda che sta provocando dei cambiamenti epocali nel modo di produrre delle aziende e di come queste ultime si pongono nei
confronti dei lavoratori e delle lavoratrici.
La disoccupazione e la precarietà rappresentano la principale minaccia al diritto di ognuno di lavorare in ambienti sicuri per la salute. Effetti di un sistema impresa che,dovendo fare i conti con la competitività internazionale dei mercati, impone ritmi produttivi al di sopra dei livelli finora conosciuti.
Ciò richiama la necessità per il patronato e per il sindacato di rafforzare l’attenzione sulla piaga delle malattie da lavoro che rischiano, in questo contesto, di essere vissute come un prezzo obbligatorio da pagare per la modernizzazione.
Perciò, aiutare l’emersione delle patologie da lavoro, attraverso l’azione di tutela del Patronato, non è solo un modo per far crescere una nuova consapevolezza dei diritti tra i lavoratori e tra le lavoratrici, ma anche per stimolare interventi di prevenzione che evitino di trasformare i luoghi di lavoro in “zone franche” dove si può affermare la sospensione dei diritti, a scapito della salute.

LA GUIDA BROCHURE 24 PAGINE FORMATO PDF

http://www.fiom.cgil.it/sas/campagna%20sas/11_05_12-guida%20inca.pdf

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02/05/12 – WORKPLACE POISONING KILLING MILLIONS OF ASIANS EACH YEAR, SAYS NEW REPORT

Millions of Asian people are contracting fatal diseases at work but their suffering is ignored, unreported and uncompensated, according to a new report by a labour rights group.

Asia Monitor Resource Centre (AMRC) says poisoning in unhealthy workplaces is creating untold numbers of “invisible victims of development”.The group’s report on health and safety in six countries – Cambodia, China, India, Indonesia, the Philippines and Thailand – has been issued ahead of International Workers Mourning Day on 28th April.

The International Labour Organisation has estimated that 1.1 million people in Asia died due to their work in 2008. But official figures rarely cover deaths of migrant workers and thus the true total is much higher, said AMRC executive director Sanjiv Pandita.

Cambodia has no laws on occupational safety and so produces no figures. The Philippines, a country of almost 100 million people, reported just 118 deaths in one year and only offers numbers for every fourth year.India reported fewer than 1,000 fatal accidents in one year. Thailand reported 597 deaths but noted the number included deaths from insurgency. China reported 80,000 fatalities but that figure included traffic accidents. Source: The Guardian

fonte ETUI
http://www.etui.org/en/Topics/Health-Safety/News/Workplace-poisoning-killing-millions-of-Asians-each-year-says-new-report

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02/05/12 – RIMINI: SICUREZZA SUL LAVORO, HERA ENTRA NELLA TOP 5 ITALIANA E RICEVE IL PREMIO

Hera, posizionandosi tra le prime 5 classificate, è stata premiata nei giorni scorsi a Roma per la sicurezza del lavoro.

Al premio imprese della sicurezza, promosso da Confindustria ed Inail, sotto il patronato della Repubblica, hanno partecipato più di 250 aziende.

Questo riconoscimento, consegnato nell’ambito del convegno nazionale “La sicurezza conviene sempre”, pensato per diffondere la cultura della sicurezza e viene dato alle ditte che sono state in grado di mantenere e aumentare il proprio vantaggio competitivo attraverso di essa.

Lo scorso anno Hera è stata capace di ridurre del 24% il numero di infortuni sul lavoro rispetto al 2010 grazie all’assunzione di specifici standard di qualità e sicurezza: Iso 9001 e Iso 14001 per il sistema di gestione della qualità e ambientale e Ohsas 18001 sulla salute e la sicurezza sul lavoro.

Fonte: “Il Corriere di Romagna”

Commento: Una buona notizia, congratulazioni al management e ai lavoratori HERA per il traguardo raggiunto. Qualche perplessità tuttavia permane: il calo del 24% degli incidenti 2011 rispetto al 2010 è avvenuto a numero ore lavorate e numero dipendenti invariati ? Nel computo degli incidenti sono compresi gli incidenti sul lavoro avvenuti anche nelle aziende che lavorano in appalto per HERA ? Infine sarebbe bene valutare le serie storiche dei trend infortunistici: almeno 5 anni, ovvero cosa è successo dal 2007 al 2011.

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3283&Itemid=2

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02/05/12 – RSPP – RASSEGNA STAMPA SULLA PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI E DANNI DA LAVORO

Newsletter mensile contenente materiali su temi ergonomici e di prevenzione dei rischi e danni da lavoro,
oltre una rassegna stampa di materiali pubblicati sui maggiori siti dedicati alla materia.

Segnalaiamo questa ottima rassegna stampa on line che contiene segnalazioni utili a quanti si occupano di valutazione e gestione dei rischi in ambito lavorativo.

LA RASSEGNA RSPP

http://rspp.jimdo.com/

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30/04/12 – LE IMPLICAZIONI SULLA SALUTE E SULLA SICUREZZA DI STRESS E MONOTONIA IN AMBITO FERROVIARIO

Un intervento a un seminario su stress ed ergonomia si sofferma sui risultati di alcune ricerche in ambito ferroviario: il sistema di sicurezza “uomo morto”, gli errori umani, le relazioni tra isolamento, monotonia, carico di lavoro e stress.

“ Stress e monotonia, le implicazioni per la Salute e la Sicurezza: due ricerche avviate per impulso e con la collaborazione di RLS delle Ferrovie”, Laura Marrucci – Psicoterapeuta, collaboratrice della Cattedra di Psicofisiologia Clinica del prof. Vezio Ruggieri, Facoltà di Medicina e Psicologia, Università “Sapienza”, Roma, intervento al seminario “Stress ed ergonomia, strumenti per la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza alla valutazione e gestione del rischio” (formato PDF, 179 kB).

fonte puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-cat-3/le-implicazioni-sulla-salute-sulla-sicurezza-di-stress-monotonia-art-11848/

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30/04/12 – EVOLUZIONE DEL PROFILO DI MORTALITÀ: L’ITALIA CHE CAMBIA

Annibale Biggeri1,2
Dipartimento di statistica “G.Parenti”, Università di Firenze
Corrispondenza: abiggeri@ds.unifi.it

La mortalità è considerata come l’indicatore più importante del bisogno di salute di una popolazione. Se ci voltiamo indietro e consideriamo l’evoluzione del profilo di salute della popolazione italiana troviamo conferme e sorprese.

Nei primi 100 anni l’Italia si unisce: le differenze tra regioni si riducono

Come tutti i paesi dell’Europa occidentale, anche l’Italia ha assistito a un grande guadagno in termini di speranza di vita, legato inizialmente alla diminuzione della mortalità alla nascita e nei primi anni e successivamente a un miglioramento nelle condizioni di vita e nella nutrizione.

>>> segue

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3280&Itemid=2

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28/04/12 – PERICOLO DALL’USO DEGLI ISOCIANATI

Questo video evidenzia i pericoli da isocianati durante l’applicazione di rivestimenti di finitura. A seconda della durata dell’esposizione e il livello di protezione dei lavoratori, gli effetti sulla salute variano dalle ustioni all’asma da isocianato, che può essere fatale.
Questo video evidenzia i pericoli da isocianati durante l’applicazione di rivestimenti di finitura. A seconda della durata dell’esposizione e il livello di protezione dei lavoratori, gli effetti sulla salute variano dalle ustioni all’asma da isocianato, che può essere fatale.

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3279&Itemid=2

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Economic crisis leads to large-scale deregulation of labour law in Europe

A new working paper published by ETUI maps the labour law reforms in various European countries either triggered by the crisis or introduced using the crisis – falsely – as an excuse. Such reforms generally render existing labour law provisions more flexible and loosen minimum standards, shifting the emphasis to soft law (deregulation).

In some countries it consists only of piecemeal although significant deregulatory measures, while in others it involves far-reaching overhauls of the whole labour code. Furthermore, in several countries fundamental changes are being made to industrial relations structures and processes which might jeopardise social dialogue and collective bargaining there.

The authors – ETUI Senior Researchers Stefan Clauwaert and Isabelle Schömann – critically address this large-scale deregulation of labour law currently taking place, in particular the lack of democratic foundations underlying the reforms and their negative impact on fundamental social rights and workers’ protection.

Read this new working paper (in English, available later also in French, German and Spanish):

The crisis and national labour law reforms: a mapping exercise

The working paper is complemented with an annex providing an analysis of the reforms on a country by country basis. These country studies will be regularly updated and will soon be available and downloadable in English only from the Social Legislation section of this website.
fonte ETUI

http://www.etui.org/News/Economic-crisis-leads-to-large-scale-deregulation-of-labour-law-in-Europe

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27/04/12 – VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA ATMOSFERE ESPLOSIVE NEL SETTORE DELLA PANIFICAZIONE

Azienda Sanitaria Locale di Milano, “ Valutazione del rischio da Atmosfere Esplosive nel settore della Panificazione – Pasticceria non industriale – Laboratori privi di impianti di stoccaggio e di trasporto pneumatico delle farine – Nota Tecnica p1/2009 rev.1F”, Quaderno tecnico curato dal  Dott. Mauro Baldissin – Tecnico della Prevenzione – gennaio 2011 (formato PDF, 768 kB).

IL QUADERNO TECNICO

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/Panificazione.pdf

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27/04/12 – LAVORO: ACCREDIA, IN CRESCITA CERTIFICAZIONI SU SICUREZZA E SALUTE

Cresce la sicurezza nelle aziende e cresce anche il numero delle certificazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. E’ quanto sottolinea Accredia, l’Ente Unico Italiano di Accreditamento, che rende noto come a febbraio 2012 i certificati emessi sotto accreditamento in conformita’ allo Standard OHSAS 18001 (norma che regola i sistemi di gestione della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro) sono stati 2.710 (nello stesso periodo del 2011 erano 1.290) e i siti produttivi certificati (vale a dire il numero di imprese ed enti certificati) hanno toccato quota 6.896, piu’ del doppio rispetto al 2011 (erano 2.712 a febbraio 2011).

Una notizia, questa, che si aggiunge ai risultati di una recente indagine Inail che ha misurato gli indici di frequenza e gravita’ degli infortuni nelle imprese certificate per i sistemi di gestione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Nei vari settori, sono stati registrati valori in calo tra il 6% (mineraria) e il 64% (tessile) per la frequenza e il 15% (servizi) e il 51% (vetro) per la gravita’ degli incidenti.

”Secondo la ricerca dell’Inail, nelle aziende certificate – dichiara Federico Grazioli, presidente di Accredia – gli indici infortunistici sono inferiori mediamente del 27% per la frequenza degli incidenti e del 34% per la loro gravita”’.

segue su fonte ASCA.IT

http://www.asca.it/news-Lavoro__Accredia__in_crescita_certificazioni_su_sicurezza_e_salute-1148238-ECO.html

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26/04/12 – LA SALUTE A RISCHIO IN ITALIA A CAUSA DELLA CRISI

Preoccupazioni, ansie, paura di perdere il lavoro o di non farcela ad arrivare alla fine del mese sono sicuramente alcuni dei tanti disturbi figli di questa crisi economica che sta attanagliando l’Italia da un pò di tempo ormai. Il risultato è che aumentano i consumi di anti depressivi e diminuiscono quelli di frutta e verdura. Dal Rapporto Osservasalute 2011 dell’Università Cattolica di Roma è emerso infatti che la crisi economica ha pesanti ripercussioni anche sulla nostra salute: si pratica meno sport e si mangia cibo spazzatura. E in questi casi i primi a farne le spese sono quei beni considerati di lusso come le palestre o il consumo di frutta e verdura.

Questo studio è frutto del lavoro di 175 esperti di sanità pubblica, clinici, demografi, epidemiologi, matematici, statistici ed economisti distribuiti su tutto il territorio italiano, che lavorano presso Università ed istituzioni pubbliche nazionali, regionali e aziendali. Gli italiani quindi tagliano dove possono per far fronte a bisogni più urgenti e primari e mettono a dura prova la loro salute mentale e fisica. In effetti gli impegni sono diventati sempre maggiori e a volte sono così tanti da opprimerci e causarsi disturbi psichici. Di conseguenza è aumentata la ricerca di psicologi e psichiatri.

In alcuni casi però questi ultimi, insieme ai medici di medicina generali, prescrivono i farmaci anche quando non c’è n’è bisogno, perchè si confonde un disagio scaturito da un evento esterno con un vero quadro di malattia.

L’uso dei medicinali antidepressivi, a differenza di quello della frutta e verdura, è infatti cresciuto di oltre quattro volte passando da 8,18 dosi giornaliere per 1000 abitanti nel 2000 a 35,72 nel 2010.
Si tratta quindi di un effetto del disagio dilagante frutto di questa crisi economica che non interessa solo l’italia, ma anche il resto d’Europa, se pure in misura minore in altri paesi. In Italia sembra che siano le regioni del nord,ma anche l’Emilia Romagna e l’Umbria, quelle più interessate a questo consumo maggiore di medicinali.

fonte mondobenessereblog.com

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26/04/12 – FILANTROPIA GLOBALE E BANCAROTTA DELL’OMS
Gavino Maciocco

La crescente invadenza del settore privato e la colpevole acquiescenza degli stati stanno mettendo a rischio l’indipendenza e la stessa credibilità dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.  Mentre a Ginevra si licenziano 600 dipendenti con conseguenze negative sul funzionamento dell’istituzione, la Fondazione Bill e Melinda Gates ne diventa il secondo finanziatore. In difesa di quali interessi?

>>segue su saluteinternazionale.info

http://saluteinternazionale.info/2012/04/filantropia-globale-e-bancarotta-delloms/

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24/04/12 – IL REPORT DELLA RICERCA SU IL RISCHIO DA STRESS-LAVORO NELLE AZIENDE PUBBLICHE E PRIVATE DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA

Ecco il Report della Ricerca  sulle modalità di valutazione del rischio da stress-lavoro all’interno delle aziende pubbliche e private del territorio provinciale, realizzata secondo un progetto promosso e sostenuto dalla Provincia di Bologna con il coordinamento tecnico dell’ente di formazione professionale Futura SpA. Partner fondamentali per la sua realizzazione sono stati l’INAIL di Bologna, l’Azienda USL di Bologna e di Imola, l’Università degli studi di Bologna (Facoltà di Medicina ), le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria (in particolare tutte le aderenti all’Osservatorio per la Prevenzione).

Nella ricerca sono state coinvolte 13 aziende pubbliche (per un totale di 34.800 addetti) e 144 private (di cui 98 appartenenti al settore manifatturiero) con l’intento di monitorare le modalità e lo stato di avanzamento delle imprese del territorio nel compito di valutazione del rischio da stress lavoro-correlato – a fronte del disposto normativo che ne ha introdotto l’obbligo – individuando anche le principali difficoltà che incontrano nello svolgimento.

IL REPORT

vedi anche  l’articolo
23/04/12 – STRESS DA LAVORO: ETÀ, TURNOVER E ORARI TRA LE CAUSE PIÙ SCATENANTI

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3266&Itemid=2

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23/04/12  –  INTOSSICAZIONE DA AMALGAME DENTALI: EFFETTI DEL MERCURIO SUL SNC
Maiuri F

Maiuri F – Odontoiatra– Libero professionista, Roma

Parole chiave: amalgame, mercurio, intossicazione

Riassunto

Introduzione: Da molti anni il Mercurio viene impiegato in odontoiatria come componente principale delle amalgame per otturazioni dentali. Tale uso determina effetti sulla salute del Paziente, in particolare sul SNC.

Obiettivi: L’articolo vuol ribadire che l’uso per scopi odontoiatrici delle amalgame contenenti mercurio determina nei pazienti e negli odontoiatri un sensibile aumento del rischio di danni al SNC.

Metodi: Vengono riportati i più recenti studi presenti in letteratura sugli effetti dell’intossicazione da mercurio, descrivendo soprattutto quelli a carico del SNC.

Conclusioni: La corretta informazione dei pazienti e la loro sensibilizzazione ai rischi legati all’uso delle amalgame da parte degli odontoiatri è lo strumento preventivo per evitare il diffondersi di numerosi casi di disturbi del SNC legati all’intossicazione da mercurio.

Fonte Prevention & Research

http://www.preventionandresearch.com/intossicazione-da-amalgame-dentali-effetti-del-mercurio-sul-snc.html

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23/04/12 -L’ACCORDO STATO-REGIONI PER LA FORMAZIONE ALLA SICUREZZA DEI LAVORATORI

Marco Lai
(Centro Studi Cisl/Università di Firenze)

Introduzione

Di particolare rilievo sono gli accordi sottoscritti in sede di Conferenza Stato-Regioni il 21 dicembre 2011, in vigore dal 26 gennaio scorso (quindici giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 8, dell’11 gennaio) in materia di formazione per la salute e sicurezza sul lavoro, che vengono potenzialmente ad interessare circa 22 milioni di soggetti ed oltre 5 milioni di imprese.

Si tratta nello specifico dell’Accordo per la formazione dei lavoratori e dell’Accordo per lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi, previsti rispettivamente dall’art. 37, comma 2, e dall’art. 34, commi 2 e 3, del d.lgs. n. 81/2008 e s. m. i., che avrebbero dovuto essere emanati entro dodici mesi dalla sua entrata in vigore (in questa sede ci occuperemo prevalentemente dell’Accordo per la formazione dei lavoratori- di seguito Accordo -).

E’ auspicabile che soprattutto il mondo delle imprese, insieme a tutti i soggetti che sono impegnati in tale delicato settore (consulenti aziendali, medici competenti, parti sociali, istituzioni), sappia cogliere l’occasione del massiccio intervento formativo richiesto per affermare quella “cultura della sicurezza” spesso evocata nei convegni ma ancora troppo poco praticata negli ambienti di lavoro, e non scelga la strada più facile dell’adempimento formale o uno dei tanti rivoli consentiti dalla disciplina derogatoria.

>>>> segue su

http://olympus.uniurb.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6622:2012lai&catid=98:opinioni-e-commenti&Itemid=40

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23/04/12 – KNOWLEDGE TRANSLATION COME TRASFERIRE I RISULTATI DELLA RICERCA AI DECISORI
STRUMENTI & METODI

Knowledge Translation . Come trasferire i risultati della ricerca nella pratica  Come trasferire i risultati della ricerca ai decisori . Luisella Gilardi, DoRS

Il termine “Knowledge translation” è  stato arrichito, in questi ultimi anni, con altre espressioni quali ad esempio “trasferimento e scambio delle conoscenze” (knowledge transfer and exchange), “scelte basate sulle evidenze” (evidence-based decision-making) e “politiche sanitarie informate” (evidence informed health policy).

In Gran Bretagna, negli Stati Uniti e soprattutto in Canada questi termini sono diventati di uso comune in vari ambiti soprattutto in quello sanitario.

A fronte di  risorse economiche limitate ma, di contro, ad un incremento di studi primari e anche di revisioni sistematiche per testare o meno l’efficacia di un intervento, è  sempre più urgente e necessario far si che i decisori conoscano quali sono gli interventi e le pratiche più efficaci per convogliare verso di esse le principali risorse.

Per far si che questo processo avvenga è necessario conoscere quali sono le barriere che lo rendono difficile, quali i fattori che lo facilitano. Inoltre è anche importante sapere che cosa, i decisori, si aspettano di conoscere dalla ricerca.

SEGUE SU FONTE   DORS.IT

http://www.dors.it/pag.php?idcm=4610

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23/04/12 – ILLEGITTIMI I CREDITI RSPP CON OLTRE 30 PARTECIPANTI: 2 INTERROGAZIONI CIIP IN PARLAMENTO|

Presentate al Senato e alla Camera dei Deputati 2 Interrogazioni al Ministro del lavoro Prof.ssa Elsa Fornero promosse dalla CIIP per dichiarare la legittimità della concessione di Crediti formativi per RSPP e ASPP SOLO se in Corsi con massimo 30 partecipanti: Illegittimi in Convegni e Forum con oltre 30 persone

Presentate al Senato e alla Camera dei Deputati 2 Interrogazioni al Ministro del lavoro Prof.ssa Elsa Fornero promosse dalla CIIP per dichiarare:

– la legittimità della concessione di Crediti…

– la illegittimità in Convegni e Forum con oltre 30 persone.

La CIIP ha favorito il deposito di 2 Interrogazioni per denunciare alcuni eventi pubblicizzati con “Crediti RSPP/ASPP”, anche se si tratta di:
– Convegni, Forum, Seminari anzichè “Corsi”
– cui partecipano più di 30 persone e, a volte, anche più di 50, 100 o 200 persone!

Le interrogazioni sono state rivolte al Ministro del Lavoro, Prof.ssa Elsa Fornero.

Al Senato è firmata dai Senatori Nerozzi, Roilo e Ferrante (Commissioni Lavoro e Ambiente).

Alla Camera è firmata dagli On. Boccuzzi, Miglioli, Berretta, Esposito, Rampi, Schirru, Codurelli e Mattesini (Commissione Lavoro).

Le 2 Interrogazioni riprendono le proposte della CIIP
e
chiedono che tutte le proposte che consentono la partecipazione di oltre 30 RSPP (e a maggior ragione se la consentono senza limite dichiarato, addirittura oltre le 100 o 200 persone)
– siano dichiarate totalmente illegittime, poiché non garantiscono che la formazione sia vera, adeguata e sufficiente;
– siano oggetto di ispezione e sanzione da parte dei competenti Organi di vigilanza e controllo.

CIIP ha inviato la stessa segnalazione alle Regioni e alla Conferenza Stato-Regioni.

fonte AMBLAV.IT

http://www.amblav.it/news_dettaglio.aspx?IDNews=8621

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23/04/12 – LA STANCHEZZA DEI PILOTI METTE A RISCHIO LA SICUREZZA DEI VOLI

Un incidente nel quale un jet  Air Canada si è gettato in picchiata  e ha provocato lesioni a 16 persone a bordo offre un terribile avvertimento dei pericoli della stanchezza dei piloti, lo ha affermato il sindacato dei piloti britannici BALPA. Una relazione presentata da Transport Canada Safety Board  ha rilevato che il copilota di Air Canada , che si era appena svegliato da un ‘periodo di riposo controllato’, ha scambiato il pianeta Venere  per un aereo che si avvicinava.
Quando ha sentito l’ avviso di allarme dal colckpit di  un aereo in arrivo, ha pensato che stesse scendendo dritto verso di loro.

Il pilota groggy poi ha calpestato il pilota automatico e ha spinto l’aereo passeggeri in picchiata. BALPA dice che l’incidente dimostra che la stanchezza dei piloti è un problema serio con conseguenze potenzialmente gravi, e ha messo in guardia circa i piani per il relax dei piloti ora in Europa.

Jim McAuslan, segretario generale BALPA, ha dichiarato: ‘Non c’è dubbio sul fatto che incidenti come questo accadranno per gli aerei britannici più spesso se i piani per la sicurezza dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA)’ non saranno cambiati.

Le proposte di  EASA per la gestione delle pause, che sostituiranno  gli accordi nazionali del Regno Unito,aumentaranno  l’importo totale dei del tempo di lavoro: il pilota  potrebbe rimanere sveglio – fino a 22 ore – prima di lasciare il proprio aeroplano.

Il regolamento EASA  consentirà ai piloti di volare lontano senza un membro di riserva dell’equipaggio a bordo.

‘Ha poi aggiunto ‘il numero di piloti che rischiano di  addormentarsi contemporaneamente – già penosamente alto – è destinato a salire con i piani dell’EASA. In un recente sondaggio di membri BALPA il 43 per cento ha riferito di essersi addormentato sul colckpit di volo, e di questi il  31 per cento hanno dichiarato di essersi risvegliati e di avere trovato l’altro pilota anche addormentato.
‘Ha detto che l’incidente Air Canada dovrebbe servire come promemoria per la Civil Aviation Authority britannica e il governo ‘a prendere la stanchezza dei piloti con la serietà che merita, e per concordare un opt-out per il Regno Unito in modo da poter mantenere gli attuali standard di sicurezza elevati nel Regno Unito che abbiamo goduto per decenni.which we have enjoyed for decades.’

fonte TUC
Transportation Safety Board of Canada

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3267&Itemid=2

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DOSSIER

DOSSIER SU SGSSL E MOG – ATTI DI CONVEGNI
E DOCUMENTI

DOCUMENTI, RELAZIONI E INTERVISTE RELATIVE ALLE
GIORNATE DI STUDIO E DI AGGIORNAMENTO
IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA
PROMOSSE DALLA  CGIL EMILIA ROMAGNA

il Dossier

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2963&Itemid=2

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FORUM APERTI

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15.12 02/05/2012

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Gino Rubini, editor di www.diario-prevenzione.it

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