Newsletter diario prevenzione – 12 ottobre 2016 – vol.n° 123


newsletter diario prevenzione

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12 ottobre 2016 – vol.n° 123

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente
della salute e della sicurezza nel lavoro e
sulla responsabilità sociale d’impresa

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LICENZIATI TRAMITE APP …

“Bloccare l’accesso all’app dei lavoratori di Foodora è la nuova frontiera del licenziamento
Due promoter escluse dal bacino dei collaboratori perché avevano preso parte alle riunioni dei rider scesi in piazza per protestare contro le retribuzioni troppo basse.”

Questa è la notizia che riportiamo dalla Stampa. E’ la sharing economy, baby. Prendere o lasciare. La start up ti da un’applicazione da scaricare sul tuo smartphone. Sarà questa app a chiamarti per una prestazione lavorativa e tramite l’app riceverai il bonifico per il pagamento della prestazione, in media 200 – 300 euro in un mese,  questo è il non “rapporto” di lavoro di quest’epoca mediato da un’applicazione che sarò disattivata se non sei simpatico/a al team manager … App disattivata vuol dire zero chiamate, zero euro alla fine mese. In corsa con cibi caldi da portare in fretta al domicilio del cliente pedalando nel traffico con qualsiasi tempo, il tutto per poco più di 5 euri ora.La commissione richiesta al ristoratore è pari al 30% del valore del cibo che viene consegnato a domicilio… Queste sono le nuove forme di sfruttamento di persone che svolgono queste attività per arrotondare i pochi soldi provenienti da altri frammenti di lavori precari. Quali tutele per questi “collaboratori” rispetto alla sicurezza e alla salute presenti in un lavoro nel traffico, quali coperture assicurative ? Cosa intende fare il Ministro Poletti rispetto a queste situazioni di sfruttamento indegne di un paese civile ?

http://www.lastampa.it/2016/10/10/cronaca/bloccare-laccesso-allapp-dei-lavoratori-foodora-la-nuova-frontiera-del-licenziamento-qAX2hzeWdsClOVS5Kmbi2I/pagina.html

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Notizie Salute Sicurezza
Lavoro Ambiente
Settembre Ottobre 2016

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LE  RELAZIONI SVOLTE AL CONVEGNO:

Il ruolo degli RLS nella sorveglianza sanitaria
Centro Cultura per la Prevenzione – V.le D’Annunzio 15 – Milano
Mercoledì 5 ottobre 2016 – ore 9:00 – 13:30

Seminario di studio e approfondimento – disponibili le relazioni

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5092&Itemid=2

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BOLLETTINO AMIANTO AFEVA EMILIA ROMAGNA N°2

E’  disponibile il secondo numero del bollettino dell’Associazione Familiari e Vittime dell’Amianto Emilia Romagna.

Lo puoi scaricare in formato PDF dal sito AFeVA ER seguente indirizzo:

https://afevaemiliaromagna.files.wordpress.com/2015/05/notiziario-2016-afeva-pdf-per-sito.pd

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Newsletter Medico Legale Inca Cgil Numero 26°/2016

Valutazione dei rischi per la salute legati al lavoro notturno

L’ANSES (Agenzia francese di sicurezza sanitaria dell’alimentazione, dell’ambiente e del lavoro) ha pubblicato a fine giugno un vasto studio  di quasi 500 pagine  per analizzare gli effetti del lavoro di notte sulla salute.

Gli esperti francesi hanno, in cooperazione con specialisti europei ed americani, analizzato ventiquattro studi epidemiologici recenti.

Ricordiamo che  il lavoro a turni comprendente il turno notturno è stato classificato (nel 2007) come “probabilmente cancerogeno” dalla IARC  e secondo l’inchiesta europea sulle condizioni di lavoro del 2015 stima che il 19% dei lavoratori europei svolge lavoro di notte. Questa indagine ha messo in evidenza che i lavoratori che svolgono lavoro notturno sono sottoposti a numerosi fattori di usura fisica oltre che ambientali (pressione temporale maggiore data dagli orari, dai ritmi imposti, tensioni con i colleghi o con il pubblico ecc).

Qui di seguito riportiamo le conclusioni a cui pervengono i ricercatori dell’indagine.

LA NEWSLETTER ML INCA N°26/2016

http://www.diario-prevenzione.it/newsletter/news_ml_inca_26_2016.pdf

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Fattore umano: classificare gli errori e valutare l’affidabilità

Una pubblicazione affronta il tema della gestione dell’elemento umano nelle organizzazioni per la salute e sicurezza sul lavoro. Focus su alcuni aspetti correlati all’elemento umano: fattore umano, errori, e studi sull’affidabilità umana.

Roma, 11 Ott – Nei mesi scorsi, anche attraverso idonee interviste, abbiamo affrontato e presentato un nuovo concetto, “l’elemento umano”, con riferimento alla “Gestione dell’Elemento Umano nelle organizzazioni per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro” (HMS-OHS: Human Management System for Occupational Health and Safety), un’integrazione funzionale agli SGSL partendo proprio dalla considerazione dell’ elemento umano e del suo impatto “organizzativo” sui rischi per la SSL a tutti i livelli di responsabilità.

L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE SU PUNTOSICURO.IT

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-rischio-C-5/rischio-psicosociale-stress-C-35/fattore-umano-classificare-gli-errori-valutare-l-affidabilita-AR-16173/

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Governo: pubblicato il decreto correttivo dei decreti sul Jobs act

Pubblicato il giorno 8 Ott 2016

È’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 235 del 7 ottobre 2016, il decreto legislativo n. 185 del 24 settembre 2016, con il quale sono stati introdotti correttivi ai decreti legislativi n. 81, n. 148, n. 149, n. 150 e n. 151.
Le modifiche introdotte entrano in vigore a partire dall’8 ottobre 2016.

La fonte di questa notizia:  dottrinalavoro.it

http://www.dottrinalavoro.it/wp-content/uploads/2016/10/185-16-dlvo-correttivo-jobs-act.pdf

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DA GENNAIO AD AGOSTO 2016 IN ITALIA SI REGISTRANO 651 INFORTUNI MORTALI SUL LAVORO: LA MEDIA È DI 20 MORTI ALLA SETTIMANA, 81 AL MESE

LA GRADUATORIA DELLE VITTIME RILEVATE IN OCCASIONE DI LAVORO VEDE ANCORA L’EMILIA ROMAGNA IN CIMA CON 58 MORTI BIANCHE, SEGUE IL VENETO CON 53. NEL SUD ITALIA SI REGISTRA L’INDICIDENZA DI MORTALITA’ PIU’ ELEVATA.

IL DECREMENTO DELLA MORTALITA’ RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2015 È PARI AL 12,8%.

La tragedia quotidiana delle morti bianche nel nostro Paese viene ben raccontata dalla più recente indagine condotta dagli esperti dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre sulla base di dati Inail.
Da gennaio ad agosto, infatti, sono 651 le persone che hanno perso la vita sul lavoro in Italia. Un numero drammatico che si traduce in una tragica media di 81 vittime al mese, ossia circa 20 alla settimana. Nello specifico, sono 476 gli infortuni mortali rilevati in occasione di lavoro e 175 quelli accaduti in itinere.

segue qui

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5088&Itemid=2

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La Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale

Premesso
– che la figura del Medico Competente, all’interno del panorama legislativo in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, nonché all’interno del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale, riveste sempre più un ruolo fondamentale non solo nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori ma anche nei processi di prevenzione (compresa la collaborazione alla Valutazione dei Rischi), formazione e promozione della salute;
– che il Medico Competente, per poter svolgere tali poliedriche funzioni – caso unico tra tutte le professioni sanitarie – è obbligato ad attestare il proprio aggiornamento professionale documentando i crediti ECM conseguiti, pena la cancellazione dall’Elenco Ministeriale dei Medici Competenti la cui iscrizione e permanenza è requisito essenziale per l’esercizio della professione.

segue

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5087&Itemid=2

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Segnaliamo questa importante iniziativa utile per comprendere quali saranno i cambiamenti post referendum
del 4 dicembre 2016. Ci preme sottolineare che non e’ detto che vinca il SI come potrebbe apparire dalla titolazione assertiva adottata dagli organizzatori  del Convegno . Editor

AIFOS
Cambia la Costituzione: prospettive per la sicurezza sul lavoro

Un convegno il 21 ottobre ad Ambiente Lavoro di Bologna per comprendere cosa cambia con il possibile ritorno della sicurezza sul lavoro tra le competenze esclusive dello Stato.

Il 12 aprile 2016 la Camera dei Deputati ha approvato un disegno di legge di riforma costituzionale che riguarda anche diversi aspetti rilevanti in materia di salute e sicurezza. E ora la riforma dovrà superare un referendum – che si terrà nei prossimi mesi – prima di essere promulgata e modificare definitivamente la nostra Costituzione.

segue qui

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5086&Itemid=2

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Newsletter medico legale Inca Cgil Numero 25°/2016
Congresso EPM: Il rischio da sovraccarico biomeccanico del rachide: il ruolo delle posture

Come ormai accade ininterrottamente da 9 anni, anche quest’anno l’EPM (da alcuni anni in collaborazione con la SNOP) ha celebrato il suo annuale congresso internazionale. Obiettivo dell’evento é come sempre quello di fare il punto sugli sviluppi tecnici e normativi in tema di prevenzione delle patologie da sovraccarico biomeccanico dell’apparato muscolo scheletrico e presentare al contempo virtuose ed interessanti esperienze sviluppate sia dagli operatori dei servizi pubblici che dalle stesse aziende private.
Dal punto di vista degli sviluppi tecnici nel corso del congresso si è avuto la presentazione sia di un nuovo metodo di valutazione del rischio da posture prolungate e fisse sia di un nuovo approccio per le valutazioni OCRA e NIOSH per esposizioni particolarmente brevi o di durata superiore alle 8 ore.

LA NEWSLETTER MEDICO LEGALE INCA 25 2016

http://www.diario-prevenzione.it/newsletter/inca_news280916.doc

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Da Newsletter Prevenzione  Toscana Centro News

Salute e sicurezza nell’alternanza scuola – lavoro
Lisanna Billeri , Gianfranco Bianucci , Tecnici della Prevenzione , Unita’ Funzionale PISLL Zona Valdinievole, AUSL Toscana Centro
Nel piano di riforma della scuola è stato recentemente approvato il percorso obbligatorio di alternanza scuola-lavoro per gli alunni del triennio delle scuole secondarie di secondo grado. L’alternanza scuola-lavoro, se è un’opportunità unica di avvicinamento dello studente al lavoro, ha delle implicazioni attinenti agli aspetti di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro regolati dal D.Lgs 81/08 e s.m.i.: inevitabilmente costringe ad interfacciarsi figure che, funzionalmente, afferiscono a realtà organizzative autonome e separate, rispettivamente rappresentate dal soggetto proponente (istituto scolastico/formativo) e dal soggetto ospitante (azienda): i due datori di lavoro (Dirigente scolastico e titolare dell’azienda ), i due tutor, i due R.S.P.P., e così via. Questo meccanismo di interazione fra questi attori, non può incepparsi ed anzi costituisce elemento essenziale di tutela per lo studente-lavoratore.
scarica l’articolo

http://www.asf.toscana.it/images/stories/prevenzione/newsletter/Alternanza_scuola_lavoro.doc

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E’disponibile online la Rivista Travail et sécurité. Le mensuel de la prévention des risques professionnels, settembre 2016 n. 775 Questa Rivista e’ prodotta da INRS LA RIVISTA TRAVAIL ET SECURITE

http://www.diario-prevenzione.it/riviste/TS775.pdf

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Corte di Cassazione sentenza del 21 settembre 2016: Esposizione ad amianto – Nesso causale con l’attività lavorativa – Colpa del datore di lavoro – Accertamento

Per la Corte, che ha accolto il ricorso degli eredi di un lavoratore deceduto, l’affermazione della responsabilità civile della datrice di lavoro non viene ad essere radicata sullo svolgimento di una mera attività pericolosa (in sé lecita ed autorizzata), comportante l’utilizzo di amianto, come sembra opinare la sentenza impugnata sostenendo la suggestiva tesi secondo cui, mentre quelle prescritte dalla legge sarebbero state cautele vane, l’unica cautela efficace per evitare l’evento sarebbe stata la totale abolizione dell’amianto. Al contrario, deve affermarsi che la valutazione della responsabilità civile deve investire, anche nel caso di specie, non già l’attività di impresa in sé e per sé considerata, bensì soltanto il modo con cui essa è stata esercitata. E senza nessuna valutazione retrospettiva (“ora per allora” come pure afferma il giudice d’appello nella medesima sentenza); bensì avendo esclusivo riguardo alle norme in vigore al momento della condotta. La datrice di lavoro viene cioè chiamata a rispondere dell’omissione di cautele doverose, prescritte da norme di legge in vigore a quell’epoca; come accade per qualsiasi altra attività lavorativa sottoposta a verifica di legalità operata ai fini dell’affermazione della responsabilità civile.
Emerge in base a tutto quanto fin qui osservato che la sentenza impugnata non abbia fatto corretta applicazione delle regole da applicarsi nella materia, discendenti dalle norme di legge e dai principi richiamati. Ne consegue che il ricorso deve essere accolto e la sentenza impugnata cassata in relazione alle censure accolte. Va quindi disposto il rinvio della causa ad altro giudice, designato in dispositivo, per l’ulteriore esame della controversia. Il giudice del rinvio provvederà altresì, ex art. 385 cod. proc. civ., sulle spese del giudizio di legittimità.

LA SENTENZA

http://www.diario-prevenzione.it/sentenze/Riverso_cassazione_amianto0916.pdf

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LA CRISI DELLA MEDICINA DEL LAVORO IN ITALIA     

Questa notizia è stata tratta da: http://medicocompetente.blogspot.it/

Ricorderete sicuramente la favola di Andersen in cui il re, truffato da loschi individui, si lascia convincere a farsi confezionare un abito in un tessuto pregiato che solo gli stolti non riescono a vedere. Sfila così tra la folla acclamante che finge di vedere un abito splendente. Il re però sfila nudo, convinto di indossare un abito incomparabile.
E’ la storia della moderna medicina del lavoro che è quindi nuda.
Più volte ho scritto su queste pagine, tra lo sfogo e la seduta di psicoterapia, che la medicina del lavoro, quella descritta dal Testo Unico, quella illustrata ai convegni, quella a cui tutti noi abbiamo dedicato 10 anni di studio, in realtà non esiste.
Per svolgere la medicina del lavoro, mediamente come viene svolta attualmente, è sufficiente la terza media.
E’ un sistema perfetto ed inutile. Perfetto perchè non conviene a nessuno modificarlo ed inutile perchè è privo di efficacia.
L’attuale medicina del lavoro è gestita da centri più o meno meno medici e sempre meno medici (società di consulenza, di formazione, global service) che, a colpi di ribasso, acquisiscono un contratto con un’azienda, definendo costi e prestazioni da erogare. Sulla base del contratto acquisito, cercano un medico competente che si adegua, al ribasso, alle prestazioni richieste. Adegua la propria prestazione, non al rispetto di una normativa ma al rispetto del compenso ricevuto.
Pertanto non importa se il piano sanitario non è congruo con i rischi, non importa se dovrà effettuare le visite con un lettino buttato tra le scrivanie, non importa se il documento di valutazione dei rischi è già tanto se lo vede, non importa se i sopralluoghi non vengono effettuati, non importa se le malattie professionali …..malattie professionali chi?
E’ un sistema perfetto: l’azienda spunta una prestazione a basso costo e soddisfa un obbligo di legge, le società di consulenza si moltiplicano offrendo prestazioni a costi inferiori, i medici del lavoro si adeguano per lavorare. Nessuno può rompere questo cerchio perchè nessuno ha interesse a romperlo.
E’ un sistema miliardario che muove un fatturato incredibile che ha rappresentanze sociali e politiche autorevoli. Tanto meno possono romperlo i lavoratori che sono uno dei due obiettivi della medicina del lavoro (oltre ai luoghi di lavoro) ma sono l’anello debole del sistema.

E’ solo l’ultima delle telefonate da me ricevute da parte di una nota società di consulenza nazionale che ha contratti in tutta italia.
“Buon giorno dottore, cerchiamo il medico competente su milano per una società nazionale di trasporto ferroviario. Offriamo 30 euro a visita + 500 euro di forfait per l’incarico”. Le visite devono essere effettuate subito perchè scadono.
Per i sopralluoghi? – chiedo io. “Non sono previsti”
Il DVR? “Ah ma noi non l’abbiamo! Le diamo il piano sanitario stabilito dal nostro coordinatore.”
Le cartelle dei lavoratori? “Ah ma noi non abbiamo le cartelle precedenti. Le rifacciamo nuove”
“guardi se vuole è così, altrimenti troviamo un altro medico. D’altra parte sono anni che lavoriamo così nè i nostri medici ci hanno fatto storie sul DVR o sulle cartelle”.

Purtroppo questa non è un’eccezione ma una regola e riassume bene la realtà.
D’altra parte è il concetto di medico competente del Testo Unico che ha creato questa mostruosità.
Da una parte si eleva il medico competente a figura indipendente che deve collaborare, informare, segnalare, visitare, formare, rilasciare, consegnare, visionare, vigilare, richiedere………deve insomma inserirsi nell’organizzazione aziendale al fine di tutelare la salute dei lavoratori. Dall’altra stabilisce che è retribuito dal datore di lavoro e che l’incarico può essere intermediato da società terze.
Il risultato di questo conflitto di interesse, grande come una montagna, ha portato ad una selezione naturale di medici “adattabili”, “compiacenti”, “sordi e ciechi”. segue >>>>

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5080&Itemid=2

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E’ disponibile online la Newsletter of ENETOSH, the European Network Education and Training in Occupational Safety and Health. Buona lettura

LA NEWSLETTER

http://www.diario-prevenzione.it/riviste/news20092016.pdf

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Fondo Vittime Amianto. circolare Inail     

giovedì 15 settembre 2016

Il 9 settembre 2016 è stata pubblicata dall’INAIL la circolare n° 33 recante l’oggetto: “Estensione delle prestazioni del Fondo per le vittime dell’amianto ai malati di mesotelioma non professionale. Modifica della modulistica allegata (mod. 190 e 190/E) alle circolari INAIL nn. 76/2015 e 13/2016”. (.pdf)

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5077&Itemid=2

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La Rivista PdE numero 42 2016     

E’disponibile on line il numero 42 ,settembre 2016,della Rivista PdE,
“PdE rivista di psicologia applicata all’emergenza, alla sicurezza e all’ambiente“

Rivista PdE

http://www.diario-prevenzione.it/riviste/PdE42.pdf

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Andria: una targa a Paola Clemente, “vittima dello sfruttamento”

Una targa in memoria di Paola Clemente e per tutte le vittime dello sfruttamento, per non dimenticare la storia della bracciante agricola tarantina morta nell’estate del 2015 nelle campagne di Andria mentre lavorava all’acinellatura dell’uva sotto un tendone. Su una parete, affianco al quadro di Giuseppe Di Vittorio, nella sede della Camera del lavoro di Andria, è stata affissa una targa scoperta martedì 11 ottobre alla presenza del marito della 49enne. L’auspicio è che la scomparsa della donna continui ad essere ricordata nel tempo e non sia stata vana. “Io non cerco vendetta, voglio solo che ci sia giustizia e verità sul caso di Paola”, dice Salvatore Arcuri, marito di Paola Clemente. “Mia moglie era una grande lavoratrice, ogni mattina si alzava alle due meno dieci ed io continuo a tenere il suo telefono acceso: ogni giorno alla stessa ora la sveglia continua a suonare. Vorrei che questa iniziativa e questa targa non siano solo dei ricordi ma che davvero possa esserci un cambiamento per tutti i lavoratori agricoli, tanti sono quelli che soffrono e molti sono gli sfruttati”.

segue

http://www.rassegna.it/articoli/andria-una-targa-a-paola-clemente-vittima-dello-sfruttamento

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LE LAVORATRICI DEI SALONI DI MANICURE ESPOSTE A PRODOTTI CHIMICI PERICOLOSI PER LA SALUTE.

Manicure ,lavoro pericoloso,questo e il Report che il Dipartimento dello stato di N.Yorkha ha reso pubblico. Le lavoratrici dei saloni di manicure sono esposte ad una molteplicita di prodotti chimici pericolosi come benzene, toluene, formaldeide. Riportiamo il testo in francese che Laurent Vogel ha postato sul sito di Etui.

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Les travailleuses des salons de manucure confrontées à des maladies graves – l’État de New York adopte des mesures pour endiguer le problème

Plus d’info sur : http://www.etui.org/fr/Themes/Sante-et-securite/Actualites/Les-travailleuses-des-salons-de-manucure-confrontees-a-des-maladies-graves-l-Etat-de-New-York-adopte-des-mesures-pour-endiguer-le-probleme

Fin juillet, le département de la santé de l’État de New York a rendu public un rapport sur l’exposition des travailleuses des salons de manucure à des produits chimiques dangereux. Les auteurs du rapport ont passé en revue la littérature scientifique et consulté des experts des agences responsables de la protection de la santé et de l’environnement à travers les États-Unis. Ils ont découvert que les gens qui travaillent dans l’industrie de la manucure sont potentiellement exposés à environ 100 produits chimiques qui sont présents dans les produits de soin des ongles, y compris certains cancérogènes (benzène, formaldéhyde) et toxiques pour la reproduction (toluène).

“Notre examen des fiches de données de sécurité du produit a montré qu’un seul vernis à ongles, par exemple, peut contenir des dizaines de constituants chimiques”, écrivent les auteurs.

segue

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5075&Itemid=2

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Salute senza confini: un bel libro di Paolo Vineis

In un mondo globalizzato in costante mutamento, più facile da percorrere ma anche più caotico e difficile da controllare, i concetti di salute e malattia stanno cambiando: non più semplici processi biologici ma fenomeni complessi che investono la sfera ambientale, sociale, economica, politica e culturale. Oggi il cambiamento climatico, i flussi migratori, la crisi economica e l’industrializzazione della produzione alimentare sono fenomeni fondamentali per comprendere lo stato di benessere (o malessere) delle popolazioni. Vineis traccia un quadro completo degli aspetti che compongono la salute globale, e propone una tesi forte sul piano politico: in un panorama cosi mobile e articolato, la salute a livello mondiale potrebbe andare incontro a un deterioramento simile a quanto sta avvenendo in economia.

Presentazione

http://www.snop.it/attachments/article/604/presentazione%20libro%20Vineis.pdf

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UTILITY
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 Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione
arrivederci alla prossima newsletter
Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it

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