news diario prevenzione -17 luglio 2013 – vol. n° 75


newsletter diario prevenzione
 
17 luglio  2013   vol.n°  75
 
notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa
 
&&&
 

FARE PREVENZIONE VUOL DIRE COSTRUIRE UN PROGETTO PER IL FUTURO

Nell’editoriale della newsletter precedente affermavamo: ” bisogna avere il coraggio di rompere lo schema del negativo, dello stato d’animo depresso molto diffuso, di smettere di avere paura del futuro. Chi si occupa di prevenzione non può assumere lo stile dell’attesa ma quello dell’iniziativa per “vedere prima” e intervenire a proteggere la vita, l’ambiente , ciò che amiamo che rischia di venirci tolto”

Confermiamo e rafforziamo queste idee: fare prevenzione vuol dire avere o  costruire un progetto per il futuro e lottare contro ciò che ne impedisce la realizzazione.

Conosciamo bene le drammatiche condizioni di chi è senza lavoro, senza un reddito, con la prospettiva di vedere frantumato per sempre  il proprio progetto di vita: migliaia di persone stanno vivendo questa condizione. Per loro non valgono le dotte disquisizioni sui livelli d’azione di questo o quel rischio industriale, di questo o quell’inquinante. La tutela del proprio patrimonio di salute è già compromessa nella quotidianità: peggioramento della qualità degli alimenti, rinunce alle cure del corpo a cominciare da quelle odontoiatriche, impoverimento della vita di relazione, autoriduzione delle aspettative e depressione.

Identità e autostima di tante migliaia di uomini e donne di ogni età sono esposte ai colpi distruttivi delle lettere di licenziamento, del contratto a termine che non viene più rinnovato.

A tutto questo bisogna rispondere: questa classe dirigente, se non vuole uscire  da questa crisi delegittimata per sempre, deve sapere dare una risposta alta.

Una risposta alta vuol dire che non possono più essere presentate come proposte strategiche le solite ricette come lo spezzettamento dei diritti di base dei lavoratori, per esempio l’introduzione  del contratto a termine per cinque giorni di lavoro et similia.

E’ una strada senza sbocchi che ha trascinato sempre più in basso le aziende: la precarizzazione dei rapporti di lavoro invece di rafforzare le aziende ha funzionato come una droga, ha creato l’illusione della sopravvivenza tramite la competizione basata sul massimo ribasso del valore del lavoro e ha deresponsabilizzato le imprese rispetto alla ricerca della qualità e dell’innovazione…

Per fare politiche industriali strategiche ci vuole un pensiero lungo che vada al di là dei giochetti da quattro soldi di questo o quel leaderino: questa politica di piccola bottega ha stufato,  milioni di persone, in modo confuso, hanno in qualche modo realizzato un comportamento di rifiuto della delega a farsi rappresentare senza però assumere fino in fondo la responsabilità pesante del significato della “non delega”.

L’assunzione della responsabilità ad agire, a mettersi insieme per la costruzione di un progetto per uscire dal buco nero è un percorso difficile ma è l’unica possibilità che rimane.

Questa assunzione di responsabilità comincia dalle piccole cose, dal fare il punto con chiarezza su quello che si può migliorare nel proprio ambiente di vita e di lavoro, nel quartiere in cui si vive. Vuol dire associarsi per resistere al degrado urbano, vuol dire richiamare alle proprie responsabilità chi ci amministra… Vuol dire sostenere chi è colpito dalla crisi con nuove forme di cassa di resistenza… Vuol dire fare crescere una rete di gruppi che nascono non per ragioni ideologiche ma  per risolvere problemi concreti…

In altre parole occorre che il grande disagio, la frustrazione e la rabbia non si trasformino in rancore sociale e in paralisi dell’agire civico.

In altre epoche la pratica della “non delega” associata all’assunzione della piena responsabilità nella cura della propria salute rappresentò il primo passo per una grande trasformazione nella gestione dei rischi presenti nel lavoro. La costruzione di un progetto complessivo per il futuro, ne siamo ben consapevoli, è cosa assai più complicata.

editor

=======================
 
NOTIZIE AMBIENTE SALUTE
SICUREZZA LAVORO

 
=======================
 
XIII CONFERENZA EUROPEA EWHN 4.6 OTTOBRE 2013 BOLOGNA

 
Si terrà a Bologna nel mese di Ottobre 2013, la XIII Conferenza Europea organizzata da EWHN (European Work Hazards Network), l’ONG Europea che raggruppa i principali Network Nazionali di Esperti, Professionisti della Salute e Sicurezza del Lavoro, e Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza di tutta Europa.

 
La Conferenza, che si tiene in Italia per la terza volta (precedenti: Riccione 1994, Bologna 2008) vedrà la partecipazione di 250 delegati (professionisti e Rappresentanti dei Lavoratori) provenienti dai Paesi Europei (UE ed extra UE) ed osservatori provenienti da America, Asia, Africa, Australia.

 
Come di consueto, oltre alle sessioni di apertura e chiusura, i lavori prevedono 10 worskhop tematici e fino a 20 infomeetings organizzati gestiti autonomamente dai partecipanti.
 
I posti a disposizione per l’Italia sono limitati a 50.
 
MORE INFO

http://www.ewhn.eu/

———————————-

LE ATTIVITÀ NEGLI SPAZI CONFINATI: RISCHI E SOLUZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO.CONVEGNO

Asfissia, intossicazione, folgorazione, incendio/esplosione, annegamento, schiacciamento: questi solo alcuni dei rischi che chi opera all’interno di spazi confinati si trova ad affrontare quotidianamente. Per cercare di elevare il livello di sicurezza degli operatori, il 23/11/2011 è entrata in vigore una specifica regolamentazione di qualificazione per le imprese che operano nel settore (il D.P.R. 177/2011) ma, ancora oggi, l’effettiva applicazione di quanto disposto dal Decreto evidenzia diversi problemi. 

E’ ormai chiaro a tutti che la gestione delle attività in questi particolari spazi operativi rappresenti un tema complesso, che richiede uno sforzo costante di condivisione delle esperienze acquisite al fine di identificare le migliori pratiche da adottare in ogni specifico contesto applicativo. Per dare agli operatori uno spazio di dialogo e di confronto, Ambiente Lavoro, il Salone dedicato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro (BolognaFiere, 16 – 18 ottobre), ospiterà “Safe work in Confined Spaces: Guidelines and Best Practices”, il 3° Convegno Nazionale sulle attività negli Spazi Confinati.

PROGRAMMA LAVORI

http://www.diario-prevenzione.it/interim/Ambiente_Lavoro_Spazi_Confinati_16_07_2013.pdf

———————————-

Decreto del fare emendamenti CIIP
Vedi file allegato all’articolo.

La Commissione Affari Sociali della Camera amplia le certificazioni inutili dell’articolo 42 una vittoria un po’ SNOP!

Attachments:
File File size
CIIP-Emendamenti-DL-69-2013-APPELLO-Commissione-Ministero-Lavoro3.pdf 1472 Kb
Decreto del Fare -Parere Commissione Affari sociali.pdf 68 Kb
Parere conferenza delle Regioni.pdf

http://www.snop.it/index.php?option=com_content&view=article&id=286:emendamenti-ac-1248-conversione-in-legge-del-dl-692013-relativi-a-salute-e-sicurezza-sul-lavoro&catid=39:notizie-prevenzione-e-lavoro

———————————-

Il triste primato dell’agricoltura, il Polesine è la provincia con il tasso di mortalità più elevato del Triveneto

Il settore agricolo è il settore che ha registrato il maggior numero di decessi per incidenti sul lavoro nel mese di giugno. Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio di Vega Engineering, il Polesine è la provincia del nordest in cui il tasso di mortalità è più elevato rispetto alla popolazione lavorativa.

segue su fonte ROVIGOOGGI.IT

http://www.rovigooggi.it/articolo/2013-07-15/il-triste-primato-dell-agricoltura/&.UeWZem3evpU

———————————-

16/0713 – Assicurazioni: l’importanza del D.Lgs. 81/08 per la validità della polizza

I contratti delle Compagnie assicurative prevedono spesso un risarcimento solo in caso di rispetto di tutte le prescrizioni indicate nel decreto 81: il caso del mondo alberghiero.

l’articolo segue alla fonte >>> puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/settori-C-4/ristorazione-turismo-C-21/assicurazioni-l-importanza-del-d.lgs.-81/08-per-la-validita-della-polizza-AR-13026/

———————————-

16/07/13 – CGIL CISL UIL E.R. SCRIVONO A ERRANI PER IL PIANO AMIANTO  
Inserito da Editor   
martedì 16 luglio 2013

CGIL CISL UIL Emilia Romagna hanno inviato una lettera al Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani per sollecitare il superamento delle difficoltà che bloccano a livello della Conferenza Stato Regioni l’attivazione del Piano nazionale Amianto.

LA LETTERA

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/lettera%20Unitaria%20Amianto.pdf

———————————–

16/07/13 – CINA. RISCHI PER LA SALUTE NELLA LAVORAZIONE DEI  JEANS

Il documento che pubblichiamo riporta un’indagine sulle condizioni di lavoro a rischio per gli operai cinesi che lavorano il tessuto denim e fabbricano i jeans. Come già era stato denunciato per la Turchia, anche in Cina è in uso la pratica di sparare con lance la silice per creare l’effetto “usato”  nei jeans. Molti operai che svolgono questo lavoro, dopo poco tempo, si ammalano di broncopneumopatie e silicosi.Vengono altresi utilizzate sostanze chimiche corrosive che hanno effetti disastrosi per l’apparato respiratorio.ILO e Organizzazioni sindacali internazionali sono gli AA di questa pubblicazioneò

BREATHLESS FOR BLUJEANS 

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/Breathless(1).pdf

———————————–


Impact of the crisis on working conditions in Europe

EF/13/19/EN

The economic and financial crisis is affecting working conditions across EU Member States and Norway in different ways and scope. Yet the pattern is of less work, reduced overall working time, less overtime, rising job insecurity, less choice for workers, wage freezes and wage cuts. There is also greater work intensity, deterioration of work–life balance, increasing stress at work, greater risk of harassment/bullying, less absenteeism, growth in the informal economy and changes to migration patterns. This report ranks countries by changes in working conditions since the crisis began based on country averages for defined indicators: job insecurity, involuntary temporary employment, involuntary part-time working, net migration, work–life balance, work intensity, absenteeism, work accidents and job satisfaction. Average trends can hide composition effects, while the crisis has not had the same effect on all groups of workers.
view document 

http://csdle.lex.unict.it/Archive/LW/Data%20reports%20and%20studies/Reports%20and%20studies%20from%20EUROFOUND/20130712-114212_Crisis_wc_Jul13pdf.pdf

————————————

Premio di studio “Giorgio Ghezzi” per la migliore tesi di laurea in Diritto del Lavoro

scadenza: 30 settembre 2013

Il Premio di studio è destinato a laureati che abbiano discusso la tesi nelle Università italiane (con esclusione delle lauree triennali), nel periodo dal 1° settembre 2012 al 31 luglio 2013.

Bando Premio “Giorgio Ghezzi” 

http://csdle.lex.unict.it/archive/uploads/up_592599098.pdf

————————————-

SONO 240 I LAVORATORI CHE HANNO PERSO LA VITA NEL PRIMO SEMESTRE 2013. CON UNA DRAMMATICA MEDIA DI 40 DECESSI AL MESE, 10 ALLA SETTIMANA.
INTANTO A GIUGNO LE VITTIME SONO STATE 54 DA NORD A SUD DEL PAESE. NEI PRIMI 6 MESI DEL 2013 SIANO GIÀ 12 LE DONNE CHE HANNO PERSO LA VITA AL LAVORO. IN TUTTO IL 2012 ERANO 9.

CRESCE LA PERCENTUALE DEGLI INFORTUNI MORTALI IN AGRICOLTURA ARRIVANDO AL 45 PER CENTO DEL TOTALE. IN LOMBARDIA SI CONTA IL MAGGIOR NUMERO DI DECESSI 32, MA IL TASSO DI RISCHIO DI MORTALITA’ PIÙ ALTO RISPETTO ALLA POPOLAZIONE LAVORATIVA VIENE RILEVATO IN LIGURIA. 
A MORIRE SONO SOPRATTUTTO GLI ULTRASESSANTACINQUENNI E SPECIALMENTE IN AGRICOLTURA.

“L’insostenibile rischio del lavorare”. Potrebbe essere questo il titolo della storia della sicurezza sul lavoro del nostro Paese oggi. Perché per molti, per troppi lavoratori, uscire di casa al mattino non lascia certezze sul farvi rientro a fine giornata; e non sempre per colpa di una tragica fatalità, ma piuttosto per la sottovalutazione del rischio della propria attività o per lo scarso rispetto delle aziende per la disciplina vigente in materia di sicurezza.

segue

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3949&Itemid=2

————————————-

VIDEO. DON’T TAKE YOUR WORK HOME WITH YOU

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3948&Itemid=2

————————————–

VIGILANZA NEL SETTORE DEGLI AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI.
MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Nota 27 giugno 2013, n. 11649

Vigilanza nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati. Applicazione dell’art. 2, comma 1, lett. C), del D.P.R. n. 177 del 14/09/2011.

 In riscontro alla nota su richiamata, inerente l’applicazione dell’art. 2, comma 1, lett. C), del D.P.R. n. 177 del 14/09/2011 ed in particolare l’obbligatorietà della certificazione dei contratti ai sensi del Titolo VIII, capo I, del D.Lgs. n. 276/2003 per il personale impiegato in servizi resi in ambiente sospetti di inquinamento o confinati in regime di appalto o subappalto, si rappresenta quanto segue.

L’art. 2 del D.P.R. n. 177/2011 prevede che qualsiasi attività lavorativa, nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati, possa essere svolta unicamente da imprese o lavoratori autonomi che siano in possesso dei requisiti previsti dallo stesso articolo. In particolare il comma 1, lett. C), del citato articolo prevede, quale requisito obbligatorio, la “presenza di personale, in percentuale non inferiore al 30 per cento della forza lavoro, con esperienza almeno triennale relativa a lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, assunta con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ovvero anche con altre tipologie contrattuali o di appalto, a condizione, in questa seconda ipotesi, che i relativi contratti siano stati preventivamente certificati ai sensi del titolo VIII, Capo I, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. Tale esperienza deve essere necessariamente in possesso dei lavoratori che svolgono le funzioni di preposto impiegato su quello specifico lavoro che esegue le attività di cui all’art. 1, comma 2, indipendentemente dal numero complessivo della forza lavoro della stessa azienda. Qualora l’appaltatore si avvalga di professionalità attraverso forme contrattuali diverse da quelle del rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, è necessario che i relativi contratti siano certificati ai sensi del Titolo VIII Capo I, D.lgs. n. 276/2003

segue

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3947&Itemid=2

—————————————

Abbiamo ricevuto e riteniamo utile far conoscere la proposta di parere positivo sub condicione attribuita agli On.li Boccuzzi e Damiano al DL.69/13

DL 69/2013: Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia (C. 1248 Governo)

 

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3946&Itemid=2

————————————–

RELAZIONE SULLO STATO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA DI SALUTE E SICUREZZA E SUL POSSIBILE SVILUPPO, AI SENSI DELL’ARTICOLO 6, COMMA 8, LETT. E) DEL DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008, N. 81. ANNO 2012 

fonte OSSERVATORIO OLYMPUS

http://olympus.uniurb.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9153:relazione-sullo-stato-di-applicazione-della-normativa-di-salute-e-sicurezza-e-sul-possibile-sviluppo&catid=81:documentazione-istituzionale&Itemid=63

—————————————

11/07/13 – MACCHINE UTENSILI: VERIFICHE DI CONFORMITÀ E CONTROLLI PERIODICI

Come garantire che tutti gli elementi di macchina, che guastandosi, deteriorandosi o avendo un malfunzionamento possono causare un danno alle persone, siano periodicamente controllati. Di Alessandro Mazzeranghi e Luca Belgero.

segue su fonte puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-rischio-C-5/attrezzature-macchine-C-45/macchine-utensili-verifiche-di-conformita-controlli-periodici-AR-13015/

—————————————-

DA 82 A 70 ORE: COSÌ OBAMA VUOL TAGLIARE LA SETTIMANA LAVORATIVA DEGLI AUTISTI.

I trasportatori degli Stati Uniti sono in scontro aperto con l’amministrazione Obama. Il motivo del contendere è il sonno o, per meglio dire, la settimana lavorativa, che una corposa riforma del settore intende sforbiciare perché reputa che i camionisti guidino troppo e che la stanchezza e il sonno siano spesso all’origine degli incidenti. Per la precisione la proposta del governo degli USA è di ridurre la settimana di ben 12 ore. Attenzione però: si parte da ben 82 per arrivare a 70 (e quindi si rimane sempre molto al di sopra delle 56 europee).  E per chi sgarra sono previsti sanzioni pesanti: si parte da 2.750 euro, ma si può arrivare anche a 11.000 dollari se le infrazioni sono recidive all’interno dello stesso gruppo.

l’articolo segue su fonte UOMINIETRASPORTI.IT

http://www.uominietrasporti.it/notizie_dettaglio.asp?id=2049

——————————————

NIOSH Partnering Efforts Include Occupational Health in the National Health Interview Survey

L’agenzia Usa NIOSH rende noti i dati di  una ricerca nazionale  sulle condizioni di salute dei lavoratori USA. Il database costruito in collaborazione con National Center for Health Statistics (NCHS) con dati 2008 2010 propone uno scenario molto preoccupante delle condizioni di salute dei workers USA.

segue link sito NIOSH 

http://www.cdc.gov/niosh/enews/enewsv11n3.html&director

——————————————-

Salute e sicurezza sul lavoro: La Commissione avvia una consultazione pubblica sul futuro delle attività dell’UE

La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica per conoscere le prospettive e ricevere i contributi del pubblico in seguito ai risultati della valutazione della Strategia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro per il periodo 2007-2012. Tale iniziativa prevedibilmente contribuirà a identificare le sfide attuali e future in tema di salute e sicurezza sul lavoro e le soluzioni per affrontarle. Si invitano tutti i cittadini e le organizzazioni a contribuire alla presente consultazione, che rimarrà aperta dal 31 maggio 2013 al 26 agosto 2013. Sono particolarmente ricercati i contributi dei rappresentanti delle autorità pubbliche degli Stati membri, delle organizzazioni rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro, nonché delle parti interessate e degli esperti in tema di salute e sicurezza sul lavoro.

Consultazione pubblica sul nuovo quadro politico dell’UE in tema di salute e sicurezza sul lavoro

Valutazione della strategia europea in tema di salute e sicurezza sul lavoro per il periodo 2007-2012

Guarda il video

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3940&Itemid=2

POSTSCRIPTUM

La Commissione UE ha predisposto molto in ritardo questa consultazione pubblica. Le Associazioni di categoria e le OO.SS erano già state ascoltate. L’operazione appare piu d’immagine che sostanziale. In ogni caso i risultati dovrebbero essere resi noti  con rapidità per non rinviare alla metà del 2014 l’assunzione da parte della UE di una strategia in materia. editor
editor

———————————————

09/07/13 – COCKTAIL DI PESTICIDI NEI PRODOTTI TRADIZIONALI CINESI

Da sempre la medicina tradizionale cinese è una parte molto importante della cultura orientale: in essa vengono usate erbe e bacche non solo come alternativa alla medicina occidentale, ma anche come componente integrante della dieta quotidiana. Lentamente, la medicina cinese si è fatta strada anche in Occidente: le esportazioni di prodotti erboristici cinesi nel 2011 hanno superato i 2 miliardi di dollari. Ma questi rimedi sono sicuri? Per rispondere alla domanda, tra novembre 2012 e aprile 2013, Greenpeace ha acquistato prodotti a base di erbe cinesi in sette paesi, con lo scopo di verificare l’eventuale presenza di residui di pesticidi e antiparassitari, e ha pubblicato i risultati – che mostrano contaminazione delle sostanze nei prodotti orientali – ottenuti dalle analisi in un rapporto (Chinese Herbs: Elixir of Health or Pesticide Cocktail?).

segue su galileo.it

http://www.galileonet.it/articles/51d27c8aa5717a234b000030

———————————————–

lunedì 08 luglio 2013
08/07/2013 – DUE FARMACI SALVAVITA SENZA RIMBORSO

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Così recita l’articolo 32 della Costituzione italiana, condensando in due righe un diritto fondamentale, quello alla salute, che nel nostro Paese garantisce uguale accesso alle cure mediche a tutti i cittadini, ricchi o poveri che siano. Oggi però, come denuncia L’Espresso, l’arrivo in commercio di due nuovi farmaci potrebbe mettere a rischio questo diritto. Il 27 maggio scorso infatti è stata autorizzata in Italia la vendita del pertuzumab e dell’afibercept, due farmaci antitumorali salvavita, che non saranno però rimborsati, almeno per ora, dal Servizio Sanitario Nazionale (Ssn). Parliamo di terapie che costano migliaia di euro al mese, e che potrebbero quindi essere disponibili solo per i pazienti più ricchi.>>>

segue su fonte GALILEO

 
http://www.galileonet.it/articles/51d2d440a5717a234b000064

————————————————-

Ambiente Lavoro 2013, Bologna Fiere 16-18 ottobre

IL RISCHIO CHIMICO E LA SICUREZZA NEI CANTIERI: LO STATO DELL’ARTE A CINQUE ANNI DAL DLGS. 81/2008.
L’USL DI MODENA, INAIL E ALTRI AUTOREVOLI ENTI NE DISCUTONO IN OCCASIONE DI AMBIENTE LAVORO.

LOCANDINA 

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/Ambiente_Lavoro_USL%20Modena_08_07_2013.docx

=======

TWITTER

=======

Molte notizie su salute e sicurezza circolano anche su Twitter. Diario prevenzione ha un account twitter che “preleva” contenuti da 230 account specializzati in “Occupational health and safety”

Visita e seguici

http://twitter.com/dprevenzione 

——————

17/07/2013

——————


Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione

Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it
 

°°°°°°

Per favore non stampare questa newsletter
per non sprecare risorse energetiche ed ambientali . grazie

°°°°°°

newsletter diario prevenzione 2 luglio 2013 vol. n° 74


newsletter diario prevenzione
 
 
2 luglio  2013   vol.n°  74
 
notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa
 
&&&
 
FATTI POSITIVI NONOSTANTE LA CRISI
 
 Bisogna avere il coraggio di rompere lo schema del negativo, dello stato d’animo depresso molto diffuso, di smettere di avere paura del futuro. Chi si occupa di prevenzione non può assumere lo stile dell’attesa ma quello dell’iniziativa per “vedere prima” e intervenire a proteggere la vita, l’ambiente , ciò che amiamo che rischia di venirci tolto ….
 
E’ con questo spirito che occorre muoversi, agire, rompere le rappresentazioni stereotipate che ci vengono propinate tramite i media per cloroformizzarci, per farci ingurgitare il frullato di c…a  quotidiano con l’intento di farci credere che sia una mousse di cioccolato.
 
Le tre cose positive di questa settimana.
 
La prima riguarda la  pubblicazione di una ricerca da parte dell’Ente di ricerca della Confederazione dei Sindacati europei : “Nouvelles générations à risque :
évolution du travail et impact sur la santé en Italie ” nella quale si dimostra che vi è una criticità nella percezione dei rischi da parte dei giovani che vivono le condizioni di lavoro precario.
 
E’ importante questa ricerca perchè riapre il discorso sulla qualità del lavoro, sulle condizioni di lavoro dal punto di vista dei giovani: sono loro gli attori che potranno decidere del loro destino. Il fatto che si faccia ricerca è positivo e rappresenta la possibilità d’innovazione dell’iniziativa sindacale: senza ricerca c’è declino, con la ricerca si possono aprire nuove possibilità d’iniziativa sindacale sulla qualità del lavoro.
 
La seconda riguarda la presa di posizione chiara e robusta di Cgil Cisl Uil sul D.L. 69 sulle semplificazioni in materia di salute e sicurezza, un decreto che , se rimanesse così, invece di portare “risparmi” potrebbe portare grossi guai in quanto rischia di sdoganare molte irresponsabilità in materia di gestione della sicurezza da parte dei datori di lavoro. Bene, era ora !
 
La terza riguarda la segnalazione del lavoro del Gruppo modenese che fa formazione sulla sicurezza  tramite l’interattività e la drammatizzazione teatrale.
 
Come al solito poi segnaliamo le notizie più importanti dell’ultima decina di giorni. Buona lettura e buon lavoro.EDITOR
 
 
 
=======================
 
NOTIZIE AMBIENTE SALUTE
SICUREZZA LAVORO
 
=======================
 
 
“Nouvelles générations à risque :évolution du travail et impact sur la santé en Italie “
 
Young people at risk: how changes in work are affecting young Italians’ health and safety
 
Publication date : 2013
 
Number of pages : 68
 
Edited by :
 
Daniele Di Nunzio (Istituto di Ricerche Economiche e Sociali – IRES)
 
 
 
This report looks at the problems young people have getting a job in Italy, and the particularly poor employment and working conditions of those who do manage to get one. It is not a recent problem in Italy, but the crisis has made matters worse according to the figures collected by the report authors, researchers at the Italian Institute of Economic and Social Research (IRES). The participation rate of Italians aged 15-24 has fallen by 10% between 2000 and 2010, dropping to below 30% since 2008. This compares with an EU average for the same age group of more than 40%.
 
“The youngest workers have borne more of the brunt of the crisis even when in stable employment”, note the authors. The jobs available to young people are all insecure: agency work, fixed-term contracts, too low-paid to achieve financial independence, etc. The report includes the findings from a survey of 1,000 workers aged 15 to 34, principally on their working conditions. The plight of younger workers is not one to be envied: higher work accident rates, unsocial hours, excessively fast work paces, low job discretion, etc. It comes as no surprise therefore to find that a third of Italy’s youth would be willing to emigrate for a better life.
 
While the problem cuts across all categories of young workers (graduates/unskilled, white/blue collar, etc.), young people from the lowest socioeconomic groups seem more permanently beset by insecurity than those from more well-to-do backgrounds.
 
fonte ETUI 
 
 
 
———————————-
 
 
 
NOTA CGIL – CISL – UIL
Decreto Legge 69 “Decreto del fare”
Roma, 28 giugno 2013
 
PUBBLICHIAMO LA NOTA  CGIL CISL UIL SUL DECRETO “DEL FARE”  69/2013 IN MATERIA SALUTE SICUREZZA LAVORO
 
IL DOCUMENTO 
 
 
 
———————————-
 
 
 
“LABORIAMO IN SICUREZZA”, TEATRO IN FORUM
 
“Attivare” la percezione del rischio utilizzando validamente i nostri sensi (magari accompagnati da riflessioni) utilizzando l’esempio, il modello e l’abitudine che rendono “automatico” un comportamento non a rischio  rendendo meno probabile un incidente.Il tutto può essere riassunto come benessere psicofisico e “salvarsi la pelle” sia dall’incidente che dalla malattia. Le regole sono di vita e non solo di lavoro.
 
E’ con questa premessa che l’Associazione LABoriamo in sicurezza si presenta,  ricca di un’esperienza poliennale prevalentemente nel territorio della provincia di Modena. Molti sono stati gli interventi di questo gruppo straordinario di ” formattori ”  nella formazione dei lavoratori, di Rls, nelle scuole.
Operai, professori universitari, professionisti, un agente di PS, un RSPP, diversi  RLS, un regista professionista   formano questo gruppo autogestito straordinario che si è dato un compito, quello di fare vivere in profondità le emozioni di certe situazioni che precedono un incidente nel lavoro…
 
Hanno svolto la loro azione formattiva la settimana scorsa al Teatro Testoni di Bologna in conclusione del ciclo di corsi di aggiornamento cui hanno partecipato circa 300 Rls su scala regionale. Il Progetto, finanziato dalla Regione Emilia Romagna,  è stato promosso dalla Cgil Emilia Romagna e gestito con successo dall’Agenzia formativa IFOA.
 
Molti dei materiali e degli episodi hanno la loro origine dalle testimonianze dei partecipanti ai Corsi, e si basano su esperienze vissute in concreto.
 
I testi dei dialoghi sono molto spesso la testimonianza degli stereotipi che sono alla base dei comportamenti che generano condizioni di rischio e incidenti ” ho sempre fatto così, non mi è mai successo nulla …”, ” avanti, avanti, abbiamo le consegne che non aspettano, alla sicurezza ci penseremo dopo …”  ” si si, l’amianto è pericoloso, ma se si sa in giro  si rischia  il posto di lavoro…”
 
 
E’ proprio  con la drammatizzazione che gli stereotipi vengono smantellati, si mette in scena con la  partecipazione di tutti, il cambiamento dei comportamenti, si incentiva  la riflessione e la ricerca a lavorare i sicurezza.
 
La drammatizzazione svolta da questi formattori convinti del loro ruolo, guidati con sapienza dal regista , ha smosso qualcosa anche in me, vecchio del mestiere e refrattario rispetto alle emozioni facili….
 
Bravi questi formattori che immedesimati nel ruolo producono una rappresentazioni a forte impatto motivo. Un complimento particolare all’agente di PS che ha rappresentato la figura dell’immigrato albanese ….
 
Pochi giorni fa questo Gruppo si è registrato come Associazione: Buon Lavoro a loro e a tutti noi.
 
 
LABoriamo in sicurezza, teatro in forum  ( come lavora il gruppo )
 
 
 
 
—————————————
 
 
Un progetto pilota sulla attuazione della legislazione europea in materia di qualità dell’aria
 
Un nuovo report dell’Agenzia europea per l’ambiente analizza lo stato di attuazione dell’attuale legislazione comunitaria in materia di qualità dell’aria che mira a proteggere la salute umana e l’ambiente dall’inquinamento.
Il rapporto Air Implementation Pilot – Lessons learnt from the implementation of air quality legislation at urban level è il risultato della collaborazione tra l’Agenzia, la Commissione europea e 12 città che hanno partecipato ad un progetto pilota che ha avuto l’obiettivo di studiare quello di cui le città europee hanno bisogno per attuare al meglio la normativa comunitaria sulla qualità dell’aria. Le conoscenze derivanti da questo progetto contribuiranno infatti alla revisione della politica europea in materia di qualità dell’aria.
Per partecipare al progetto sono state inizialmente selezionate, all’inizio del 2012, 8 città: Berlino (Germania), Dublino (Irlanda), Madrid (Spagna), Malmö (Svezia), Milano (Italia), Ploiesti (Romania), Praga (Repubblica ceca) e Vienna (Austria). Alla fine del 2012 è stata allargata la partecipazione ad altre quattro città: Anversa (Belgio), Parigi (Francia), Plovdiv (Bulgaria) e Vilnius (Lituania).
 
Il progetto parte dalla consapevolezza che diversi standard di qualità dell’aria sono ancora regolarmente superati in Europa, anche se alcuni di questi limiti sono stati istituiti più di un decennio fa. Gli inquinanti più problematici sono il PM10, gli ossidi di azoto e l’ozono, che ancora colpiscono la qualità delle persone e la durata di vita in molte aree.
 
segue su fonte sicurezzaonline.it 
 
 
 
 
—————————————-
 
 
 
Prevenzione: quali risorse e per fare cosa
 
dal sito della SNOP.IT
 
Sicuramente la Regione Lombardia ha molti aspetti positivi : abolizione da molti anni di attività inutili e di non provata efficacia, sistema informativo gestionale funzionante, forte programmazione su priorità, iniziative su tematiche innovative, conti economici ( pur tra i mille scandali e in tempi di spending review) in ordine…ma occorre vigilare..Per continuare a leggere scarica i documenti in allegato.
 
Attachments: FileFile size
 
Download this file (da SNOP Lombardiax.pdf)da SNOP Lombardiax.pdf51 Kb
 
Download this file (documento prevenzione SNOP Lombardia.pdf)documento prevenzione SNOP Lombardia.pdf211 Kb
 
vai al sito 
 
 
 
 
——————————————
 
 
 01/07/13  – FRANCHI (CGIL): “VIAREGGIO: UNA STRAGE DIMENTICATA?”
 
 
VIAREGGIO. “Nessuno può dimenticare cosa avvenne a Viareggio  nella notte tra il 29 e 30 giugno 2009. Ci fu  l’ennesima strage ferroviaria, con   15 morti immediati  e circa 30 feriti gravemente ustionati,  17 di loro ,moriranno successivamente  in modo atroce, portando il totale dei morti a 32?.
 
Lo scrive Umberto Franchi, componente del Direttivo Cgil della Provincia di Lucca.
 
“Sono oltre 100 gli incidenti  avvenuti sulle linee ferroviarie Italiane negli ultimi 20 anni . essi sono costati molti morti e feriti di lavoratori , utenti e semplici cittadini. Tutti incidenti che potevano essere evitati se da parte della direzione delle FF.SS.  si fosse proceduto ad effettuare la prevenzione alla fonte , sugli impianti e con la formazione, informazione e addestramento del personale impiegato.
 
Anche la strage  di Viareggio rientra in una strategia economica miope delle  ferrovie dello stato privatizzate. Una strage che  è il frutto di una politica ,ancora presente, che punta alla riduzione di tutti i costi del lavoro compreso quello della prevenzione.
 
Una politica che negli ultimi 20 anni ha visto ridurre  di due terzi il personale ferroviario (da 224.000 nel 1990 a 68.000 odierni). Tutto ciò ha comportato l’introduzione di un solo macchinista alla guida dei treni con grave compromissione della sicurezza,  il taglio della manutenzione, la chiusura di impianti di verifica e controllo, la cessione della medesima manutenzione a piccole ditte private spesso con scarsa professionalità. Tutto ciò in nome del profitto
 
Sono i processi di liberalizzazione , deregolamentazione del lavoro e privatizzazione della FF.SS. che hanno portato al decadimento ed all’insicurezza del trasporto ferroviario.
 
A ciò va aggiunto l’indebolimento del potere di contrattazione dei lavoratori e del sindacato che a causa della crisi e del lavoro sempre più precario , sono spesso costretti a subire il ricatto tra la scelta del lavoro a danno della sicurezza.
 
Come non vedere che oggi  Il soggetto più debole è soprattutto il  lavoratore precario o dipendente da piccole aziende che lavorano in appalto e subappalto per le ferrovie…, quello che non viene mai formato, addestrato, informato, sui rischi esistenti nel luogo di lavoro, finendo per svolgere il proprio lavoro spesso senza nemmeno i dispositivi di sicurezza individuali, la formazione professionale adeguata…  mettendo a rischio la propria  sicurezza e quella dei viaggiatori.?
 
Dopo la tragedia di Viareggio , sarebbe stato necessario un ruolo dello Stato e del Governo ben diverso da quello che c’è stato fino ad ora… ed invece prima  abbiamo avuto, un Ministro del Lavoro  Sacconi, che ha disposto e fatto approvare  ben 46 modifiche  sostanzialmente peggiorative al Testo Unico sulla Sicurezza, ed oggi il governo Letta  che sembra non capire  non si crea lavoro continuando con la flessibilità, il precariato, la riduzione dei diritti ed inutili incentivi alle imprese che non potranno mai assumere giovani se non hanno commesse!
 
Come fanno e datori di lavoro ed il governo  a non capire che la competitività va ricercata attraverso l’innovazione alta ,e la prevenzione alla fonte e l’incremento dei redditi da lavoro e pensionati?
 
A cosa serve dare degli incentivi economici  alle imprese che assumano giovani, quando sappiamo che le imprese non hanno commesse e che tutto dipende dal fatto che chi lavora, i pensionati, i cittadini non c’è la fanno più ad arrivare a fine mese e quindi riducono i consumi , con la conseguenza di ridurre  anche le commesse alle imprese?
 
Purtroppo c’è ancora  da chiedersi: che governo abbiamo? che imprenditori abbiamo? In che mondo viviamo?”
 
 
 
 
 
———————————–
 
 
 
FADania’s Republic e 20 mila contatti
 
Ho atteso di raggiungere i 20 mila visitatori del mio blog prima di postare la mia ultima “sfuriata”. Questo mi ha aiutato ad essere un po’ più buono e, pertanto, prima di tutto: “grazie”!
 
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
 
Un po’ di formazione a distanza (FAD) non la si nega a nessuno. Come volevasi dimostrare mentre si litiga e si fanno denunce-diffida e richieste di interventi a presidiare convegni, seminari, corsi, o come diavolo li volete definire, contro chi organizza e chi partecipa a iniziative di aggiornamento che prevedano la presenza in sala di più di 30 persone (nonostante nulla in tal senso sia  previsto dagli accordi di conferenza stato-regioni che regolamentano la materia), i rappresentanti delle regioni, chiamati a valutare e suggerire eventuali modifiche dell’accordo n. 2407/2006, quello su formazione e aggiornamento di aspp/rspp  richiamato all’art. 32 del T.U. , avrebbero deciso: FAD per tutto, FAD per tutti.
 
E avrebbero concordato inoltre di proporre il riconoscimento di crediti formativi solo in corsi con non più di 35 partecipanti ma contemporaneamente, nella misura pari ad 1/3 del monte ore globale, anche attraverso la partecipazione a seminari e convegni.
 
Siamo a livello di proposte, autorevoli, ma pur sempre proposte. Servirà infatti passaggio nei due coordinamenti nazionali (formazione e vigilanza) e poi sarà la Conferenza stato regioni a decidere.
 
segue sul Blog  di Franco Mugliari 
 
 
 
 
 
———————————
 
 
Pubblichiamo in allegato il testo della lettera inviata dalle Segreterie di CGIL, CISL e UIL dell’Emilia Romagna al Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani  in merito al Dl ‘fare’ in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
 
 
IL TESTO DELLA LETTERA  AL PRESIDENTE  ERRANI 
 
 
 
 
 
———————————-
 
 
La gestione dei rischi dei nanomateriali sul luogo di lavoro
 
Cosa sono e dove si trovano i nanomateriali? Quali sono i problemi di salute e di sicurezza associati ai nanomateriali? Come si verifica l’esposizione a nanomateriali sul luogo di lavoro?
 
SEGUE SU FONTE   PUNTOSICURO.IT
 
 
 
 
———————————-
 
 
 “Contro la zanzara tigre, facciamoci in 4” (2013)
 
 
 
 
Quattro le raccomandazioni: “Partecipiamo alla lotta alla zanzara tigre. Evitiamo i ristagni d’acqua e usiamo i prodotti larvicidi. Proteggiamo noi stessi ed evitiamo di farci pungere. Informiamoci”. La nuova edizione della campagna di comunicazione regionale per la lotta alla zanzara tigre.
 
“Contro la zanzara tigre, facciamoci in 4” (2013)
 
 
“Contro la zanzara tigre, facciamoci in 4”. E’ lo slogan della campagna di comunicazione per la lotta alla zanzara tigre veicolo di trasmissione di malattie come la Chikungunya e della Dengue.
 
segue 
 
 
 
 
——————————–
 
27/06/13 – «Per eliminare la burocrazia si limita anche la sicurezza»
 
Fanno discutere le novità in materia di salute e sicurezza sul lavoro contenute nel disegno di legge “Semplificazioni”, approvato dal Governo il 19 giugno e nel decreto legge “Fare”, entrato in vigore sabato scorso. A mettere in rilievo le criticità contenute nelle nuove norme è Marco Bazzoni, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di Firenze e autore della denuncia che, caso unico in Europa, ha portato l’Unione Europea ad aprire una procedura d’infrazione (la 2010/4227) nei confronti dell’Italia.
 
Per quanto riguarda il ddl “Semplificazioni”, la norma più controversa è quella contenuta nell’articolo 12, che elimina l’obbligo per il datore di lavoro di inviare all’Inail le certificazioni mediche di infortunio sul lavoro, poiché, si legge in una nota di Palazzo Chigi, «la comunicazione verrà fatta direttamente dal medico». Così facendo, sottolinea Bazzoni, si «toglie al datore di lavoro l’obbligo di denunciare alle autorità di pubblica sicurezza gli infortuni, anche quelli mortali o gravi».
 
segue su fonte AVVENIRE.IT
 
 
 
 
——————————-
 
 
INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE AMBIENTE LAVORO
 
 
LEGGE SEVESO: 25 ANNI DOPO IL DPR 175/88
RISULTATI E PROSPETTIVE IN ITALIA E IN EUROPA
 
 
Aggiornamento Decreti Formazione e Antincendio
 
 
Milano, 9 luglio 2013 – d’intesa con FILCTEM-CGIL
 
 
Saranno illustrate le novità su “Legge Seveso” – “Decreti Formazione” e “Decreto Antincendio”
 
 
>>>Scarica la Locandina<<<
 
 
>>>Iscriviti gratuitamente ma SOLO on-line<<<
 
 
 
 
 
 
———————————–
 
 
Dl fare: D’Alia, norme non mettono in discussione sicurezza lavoro [ …. ci pare male informato Sig.Ministro  … ndr  ]
 
 
 ”Le norme contenute nel dl Fare, come quelle nel ddl Semplificazione, non mettono in alcun modo in discussione la sicurezza dei lavoratori: consapevoli della fondamentale importanza di questo tema, siamo intervenuti soltanto su adempimenti formali e oneri informativi, eliminando esclusivamente quelle carte inutili e costose consentendo di liberare risorse per una reale tutela della salute e prevenzione dei rischi sul posto di lavoro”.
 
[ Vorremmo fosse vero, ma non è così. Alcune procedure sono fondative di un metodo di lavoro per la gestione della sicurezza. La valutazione del rischio, la consultazione dei lavoratori tramite il RLS, non sono adempimenti burocratici ma una pratica di gestione sostanziale dei rischi. Le carte “inutili” sono poche per chi vuole gestire seriamente il problema. Sono tante per chi le compra a peso per dimostrare di avere adempiuto agli obblighi formali  senza la volontà di risolvere i problemi.
Scrivere quello che si fa e fare quello che si è scritto è alla base del risk management come della gestione della qualità.
 Mentre le aziende si adattano senza battere ciglio  a procedure costose per la certificazione della qualità ritengono insopportabili quelle per la gestione della sicurezza dei lavoratori.] 
 
segue su 
 
 
 
 
——————————–
 
 
VIDEO Ergonomics for Truckers ( Ergonomia per i camionisti ) 
 
 
 
=======
 
TWITTER
 
=======
 
Molte notizie su salute e sicurezza circolano anche su Twitter. Diario prevenzione ha un account twitter che “preleva” contenuti da 230 account specializzati in “Occupational health and safety”
 
Visita e seguici
 
 
——————
 
 02/07/2013
 
——————
 
 
 
Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione
 
Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it