newsletter diario prevenzione

12 marzo 2013 – vol.n°  67

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa
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LA SETTIMANA

Domani mattina a Ravenna si ricorda la strage di 13  operai che avvenne il 13 marzo 1987 al Porto, nel cantiere Mecnavi di proprietà dei fratelli Arienti.

Il 13 marzo 1987 ai cantieri navali di Ravenna 13 operai morirono asfissiati dalle esalazioni di acido cianidrico provocate da un incendio in una nave gasiera.

Alcuni operai stavano ripulendo le stive ma sopra di loro altri tagliavano e saldavano le lamiere con la fiamma ossidrica, fu una scintilla di quest’ultima a provocare le fiamme. 

Quei picchettini si chiamavano Filippo Argnani, che aveva all’epoca quarant’anni, Marcello Cacciatori, di ventitré, Alessandro Centioni, ventuno, Gianni Cortini, diciannove anni, Massimo Foschi di ventisei, Marco Gaudenti, di appena diciotto anni, Domenico La Polla, venticinque anni, Mohamed Mosad ne aveva solo trentasei, Vincenzo Padua, sessant’anni, stava per andare in pensione e si trovò lì per puro caso, chiamato all’ultimo momento, l’unico veramente in regola assunto dalla Mecnavi; e ancora Onofrio Piegari, ventinove anni, Massimo Romeo, ventiquattro, Antonio Sansovini, ventinove anni, ed infine Paolo Seconi anche lui di ventiquattro. 

La tragedia Mecnavi non fu originata come scrisse qualche cronista dell’epoca da un’azienda organizzata con metodi arcaici e arretrati: l’organizzazione del lavoro alla Mecnavi precorreva e anticipava il modello post moderno di organizzazione basato su lavoro precario,irregolare,  senza diritti, malpagato e pericoloso.

Questo è il punto da cui partire nella ricostruzione storica per non sbagliare il giudizio su quell’evento tragico. La tragedia Mecnavi fu il primo segnale su ciò che era da tempo o che stava cambiando nel mondo del lavoro, era la sperimentazione sul campo delle pratiche criminose di esternalizzazione dei lavori più sporchi e pericolosi ad una nuova  generazione di lavoratori poveri, senza potere contrattuale e senza diritti.

Alla condizione di totale irregolarità del lavoro si aggiungeva una gestione criminosa della organizzazione del lavoro , in totale disprezzo di qualsiasi regola o norma di buona tecnica per la  gestione dei rischi cui erano esposti questi lavoratori. 
Cosa è cambiato in questi 26 anni nel lavoro ? Siamo in grado di affermare che le aziende in questa fase di crisi stanno gestendo a regola d’arte i rischi per la sicurezza in modo da rendere autentico e realizzato l’impegno racchiuso nella frase “MAI PIU'” scritta dagli studenti sullo striscione che fu portato alla manifestazione spontanea che si svolse per le strade di Ravenna ?

In questi decenni vi è stata una evoluzione normativa ed è nato un comparto privato consistente  che produce beni e servizi, dalla consulenza alla formazione e informazione  per la gestione dei rischi sul lavoro. Non vi dovrebbe essere più spazio per l’esistenza di aziende con comportamenti gestionali come quelli della Mecnavi. Ma siamo sicuri di ciò ?

Resta da interrogarsi se questo formidabile apparato sia in grado di neutralizzare modalità gestionali criminose come quelle della Mecnavi e se le modalità gestionali “flessibili” derivanti dalle crisi non abbiano aperto nuovi varchi per comportamenti gestionali criminosi come quelli che furono all’origine della tragedia del 13 marzo 1987 a Ravenna.

Sempre in questo numero della newsletter segnaliamo un articolo sulla sanità: IL Servizio sanitario nazionale e la crisi nel qual vengono proposte alcune chiavi di lettura della realtà che  vanno oltre la rappresentazione istituzionale tesa a tranquilizzare troppo i cittadini sul futuro del Servizio Sanitario Nazionale….

editor


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NOTIZIE AMBIENTE SALUTE
SICUREZZA LAVORO

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IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E LA CRISI
di Gino Rubini

E’ molto importante , a mio parere, aprire una fase di ricerca e di riflessione sullo stato del Servizio Sanitario Nazionale, sulla tenuta del sistema pubblico italiano di servizi e presidi che finora ha garantito, in linea di massima, una decente copertura universalistica ai bisogni di diagnosi e cura dei cittadini italiani.
In questa fase di crisi non si deve dare nulla per scontato, in particolare dopo un risultato elettorale che fa prevedere instabilità politica e istituzionale per un periodo non breve.
Come vanno le cose ?

Non possono andare bene: nel corso di cinque anni sono stati tagliati 30 miliardi di euro,10 miliardi sono stati tagliati con la spending review dal governo Monti l’anno scorso. l’articolo segue >>>  qui >>> file.pdf



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ÉVALUER LES RPS : DES QUESTIONS MULTIPLES ET MAL RÉSOLUES. VALUTARE I RISCHI PSICOSOCIALI, DOMANDE MULTIPLE E MAL RISOLTE.

mars 11 2013

Thème: Santé & conditions de travail

Évaluer les risques psychosociaux (RPS) et les intégrer au document unique d’évaluation des risques (DUER) pose un certain nombre de problèmes et de questions qu’il n’est pas aisé de résoudre. Tout d’abord, que doit-on évaluer au juste ?

Il n’est pas rare que l’on confonde l’évaluation du risque proprement dit et l’évaluation des conséquences de l’exposition aux risques, c’est-à-dire les troubles psychosociaux (altération de la santé mentale, burn-out, stress…). On s’éloigne alors d’une réelle logique de prévention. Mais d’autres interrogations viennent très vite à l’esprit des acteurs chargés de la prévention : doit-on évaluer uniquement les situations où l’on a repéré des tensions ? Comment va-t-on réaliser la cotation ? Comment ce travail va-t-il s’intégrer au DUER et doit-il être mis à jour chaque année ?

Globalement aujourd’hui (et malgré le foisonnement des approches), l’évaluation des RPS se trouve confrontée à un sérieux problème de méthode. La raison essentielle est que l’on ne dispose pas d’un outil qui soit capable, d’une part d’apprécier le caractère exposant des situations de travail, d’autre part de proposer une cotation objectivée et précise.
segue su Miroir Social



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Attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori 

Circolare n. 12 dell’11 marzo 2013   
Con circolare n. 12 dell’11 marzo 2013 vengono forniti chiarimenti in merito all’applicazione dell’Accordo del 22 febbraio 2012 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione, in attuazione dell’art.73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81 e successive modifiche ed integrazioni.  

• Circolare n.12 dell’11 marzo 2013 (0,99 Mb)





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 Le strategie relazionali ai fini della tutela dei lavoratori: il ruolo del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) e del Medico Competente (MC)

RIASSUNTO. La comunicazione ha un ruolo fondamentale nell’influenzare i comportamenti dei lavoratori orientati alla sicurezza. RSPP e Medico Competente sono i nodi comunicativi principali della rete comunicativa all’interno del sistema sicurezza, per la frequenza e complessità delle relazioni interpersonali richieste dal ruolo. Nella prima parte del presente lavoro saranno delineate le dinamiche comunicativo-relazionali che interessano i principali attori della sicurezza aziendale come emergono dal D.Lgs 81/2008.
Nella seconda parte verranno presentati e discussi alcuni approcci comportamentali finalizzati allo sviluppo di relazioni comunicative efficaci all’interno del sistema di sicurezza aziendale, e la loro possibile implementazione da parte delle figure di tutela della sicurezza previste dall’attuale decreto.
L’applicazione di approcci comportamentali evidence-based nella relazione tra Datore di Lavoro, RSPP, RLS e Medico Competente potrebbe facilitare il maggiore coinvolgimento degli attori coinvolti nel sistema sicurezza. Si conferma la necessità di una formazione specifica sulle dinamiche relazionali per queste figure.

segue su 



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11/03/13 – Il Governo firma il decreto sulla “Qualificazione dei Formatori”

Il 6 marzo il Governo ha firmato l’esposto-appello inviata da CIIP sulla mancata emanazione dal 18.4.2012 del provvedimento relativo ai criteri di “qualificazione dei formatori” sulla salute e sicurezza sul lavoro. Il provvedimento entrerà in vigore un anno dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

segue su fonte snop.it




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DONNE- LAVORO- “IL LAVORO DELLE DONNE TRA SALUTE E SICUREZZA” APPUNTAMENTO A CARPI 11 MARZO

(2013-03-04)

Il lavoro delle donne tra salute e sicurezza. L’11 marzo si terrà a Carpi un convegno nazionale per parlare del lavoro femminile in Italia. Sicurezza, salute, formazione e valutazione nella dimensione di genere.

Se le donne lavoratrici rappresentano in Italia circa il 40% degli occupati, la diminuzione degli infortuni sul lavoro di questi anni ha interessato più la componente maschile che femminile. Ad esempio nel 2011 i dati Inail indicano una riduzione del 7,0 % per i lavoratori e solo del 5,6% per le lavoratrici. Lavoratrici che, differentemente dai lavoratori maschi, hanno conosciuto nel 2011 anche un sensibile aumento degli infortuni mortali (+15,4%).
Inoltre un sondaggio svolto nel 2009 da parte dell’Agenzia europea per la salute e sicurezza sul lavoro (EU-OSHA) rileva come in Italia gli uomini siano maggiormente informati sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro rispetto alle donne.

In riferimento a questi dati e problematiche del lavoro al femminile, il Comitato Donne di AiFOS (Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro) ha organizzato per l’11 marzo 2013 a Carpi (Modena) un convegno nazionale dal titolo “Il lavoro delle donne tra salute e sicurezza”.



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LA PREVENZIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO PROFILI NORMATIVI E RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO. Autrice : Roberta Nunin
Casa Editrice : UT EDIZIONI UNIVERSITÀ DI TRIESTE

Un libro utile. L’autrice Roberta Nunin approfondisce gli aspetti giuridici della definizione dello stress lavoro correlato e ricostruisce un quadro delle esperienze europee in comparazione con quella italiana. Uno strumento di lavoro utile disponibile o line gratuito.

IL LIBRO IN FORMATO .PDF  115 PAGINE





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Convegno “INFORTUNI IN EDILIZIA” – Roma 20/04/2013

Previsti 4 eventi di Formazione Residenziale da 6 ore per massimo 100 partecipanti per ogni corso, con la prevista assegnazione di 6 crediti ECM per ogni evento per un totale di 24 crediti ECM per il 2013.

Sono aperte le pre-iscrizioni

Per ulteriori informazioni scrivere a info.medlav@uniroma1.it
 
 
Download full text:

     Programma formativo 2013 Residenziale



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07/03/13 – LA STRATEGIA SOBANE PER GESTIRE I RISCHI PROFESSIONALI

La Regione Lombardia approva una strategia partecipativa, strutturata e coordinata per lo sviluppo di un Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza negli ambienti di lavoro. Le caratteristiche della strategia SOBANE e la sperimentazione.

Spesso si sottolinea l’importanza, per la prevenzione di infortuni e malattie professionali, della diffusione nelle aziende di sistemi di gestione per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Un altro aspetto che viene sottolineato, sempre in merito all’efficacia della prevenzione, è la necessità di una  strategia partecipativa che unisca e coinvolga tutti gli attori della sicurezza aziendale.
 
In relazione a questi due elementi il primo marzo 2013 la  Regione Lombardia, Direzione Generale Sanità, ha approvato con Decreto n. 1757 il documento “Sperimentazione di una strategia partecipativa, strutturata e coordinata per lo sviluppo di un Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza negli ambienti di Lavoro (STRATEGIA SOBANE – gestione dei rischi professionali)”.

FONTE PUNTOSICURO.IT  



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SNOP ANAS AITEP SITI
“OPERAZIONE PREVENZIONE 2012-2013“ PER LA SANITA’ PUBBLICA NELLE MARCHE

Le Marche: un milione e mezzo di abitanti, ai vertici nel contesto nazionale (assieme a quelli delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano) per la speranza di vita alla nascita rispetto alle altre parti d’Italia, sia per le femmine che per i maschi; una popolazione alquanto stabile e radicata con un’integrazione complessivamente buona e scarsamente conflittuale dei numerosi immigrati da altri Paesi; uno stile e una qualità di vita che negli anni hanno assunto carattere di “tipicità” e come tali sono anche esternamente riconosciuti; una forte integrazione tra città e campagne, un sistema economico caratterizzato da una
forte presenza pubblica e da un gran numero di aziende di piccole e piccolissime dimensioni, una crisi economica che morde pur con effetti meno diffusi e devastanti che in altre aree del Paese, ma anche un tessuto produttivo e sociale che man mano intacca le sue riserve, il suo patrimonio strutturato nel corso di generazioni e la sua capacità di tamponare le diffi
coltà all’interno dei piccoli centri, delle piccole e piccolissime imprese, delle famiglie …

E’ noto che tra i determinanti di salute in una popolazione, quelli socio-economici hanno pesi predominanti. E’ ragionevole assumere che per le Marche l’hardware socio-economico, le reti relazionali, gli stili di vita individuali basati su contesti di
riferimento favorevoli costituiscano fattori di forza anche ai fini della longevità e dello “star bene”, così come è ragionevole aspettar si che un deterioramento di tali presupposti avrà già nel breve periodo effetti nega tivi sullo scenario di patologia, sul ricorso ai servizi sanitari territoriali, sul consumo di farmaci,sull’ospedalizzazione, sul ricorso ll’istituzionalizzazione delle cronicità. Si pensi al riemergere di malattie sociali che si reputavano sconfitte come la tubercolosi.

IL DOCUMENTO COMPLETO 10 PAGINE  .PDF



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07/03/13 – Incontri con i Medici Competenti del Servizio PSAL della ASL di Milano
giovedì 07 marzo 2013
Incontri con  i Medici Competenti del Servizio PSAL della ASL di Milano

Il Servizio PSAL ha promosso una serie di incontri con i medici competenti del territorio partendo dalle reciproche esperienze, al fine di valorizzare il ruolo del medico del lavoro sia nei servizi territoriali che nelle imprese. Attraverso momenti formativi e di confronto, in particolare sull’efficacia delle azioni e degli strumenti utilizzati, partendo dalla specificità delle competenze igienistiche, ergonomiche e sanitarie, si è voluto evidenziare il ruolo del medico competente nella fase di valutazione del rischio, nell’individuazione di possibili soluzioni e nella promozione della salute, in un contesto di maggiore relazione con i lavoratori e le figure del sistema di prevenzione, stimolando l’abbandono di pratiche inutili e/o di scarsa efficacia.

Gli incontri hanno permesso il confronto tra medici del lavoro del Servizio PSAL, di impresa e delle UOOML.

Il materiale presentato nei vari incontri è visionabile sul sito della ASL  di Milano  




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Commission remains prisoner of failing austerity policies 
 

Last week the European Commission presented its latest economic forecasts for 2013 and, despite the disappointing figures, continued to insist on the need for tough austerity measures. A few days earlier it had also adopted a communication on social investment.
 

“Gradually overcoming headwinds” was the rather optimistic title of the press release announcing the Commission’s Winter Forecast 2013. But behind the optimism lurks the hard reality. According to the report, the Eurozone economy will shrink by 0.3% in 2013 (for the EU27 it will grow by 0.1%) and unemployment will continue to grow to 12.2% for the Eurozone and to 11.1% for the EU as a whole.

>>> segue su fonte ETUI.ORG



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Sulle vicende della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro vi sono molte narrazioni e aneddoti. Le misure d’incentivazione tramite i crediti hanno prodotto uno strano sottobosco di corsi validi e meno validi, ma tutti rigorosamente ECM dotati.

 CREDITI, MALEDETTI CREDITI…PARTE SECONDA! NULLI i Crediti RSPP in Corsi e Convegni con oltre 30 partecipanti ! Conferma di Governo, Regione Lombardia e ASL di BergamO è l’articolo frizzante di Mugliari  sul Blog Muglia la Furia. da leggere.


L’ARTICOLO




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05/03/13 – LA FORMAZIONE ALLA SICUREZZA PER LE ATTREZZATURE DI LAVORO

L’accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 entra in vigore tra pochi giorni, il 12 marzo. Le tipologie di attrezzature, la presentazione dell’accordo, i requisiti dei corsi, la formazione e-Learning e le indicazioni operative.

segue su fonte puntosicuro.it



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MECNAVI 13 MARZO 2013 CONVEGNO A RAVENNA

Anche quest’anno, in occasione della commemorazione della tragedia della Mecnavi, CGIL, CISL e UIL di Ravenna organizzano un convegno pubblico sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro nel territorio di Ravenna.
La scelta per l’anno in corso è strettamente collegata agli impegni che il Sindacato ha assunto nella scorsa edizione con l’intera cittadinanza. Detti impegni prevedevano la convocazioni semestrale dell’assemblea provinciale di tutti gli RLSS e RLST.

Di conseguenza  nel corso dell’iniziativa di quest’anno saranno illustrati le problematiche, le difficoltà, le aspettative e i risultati ottenuti che sono emersi  dalla prima assemblea provinciale svoltasi  il 25 febbraio scorso per un confronto costruttivo con i rappresentanti delle Associazioni Datoriali e della Medicina del Lavoro.

L’iniziativa avrà luogo presso la sala “Muratori” della Biblioteca Classense – Via Baccarini, 3 – e sarà preceduta dalla deposizione della corona presso la lapide commemorativa a Palazzo Merlato in Piazza del Popolo alle ore 9,00.
Fabrizio Solari , Segretario Nazionale CGIL concluderà i lavori nella mattinata.

LOCANDINA



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ASBESTOS: IARC STATEMENT IN RESPONSE TO THE RECENT LANCET REPORT
LEGGI IL DOCUMENTO CONGIUNTO IARC WHO SULL’AMIANTO IN RISPOSTA AD UN ARTICOLO DELLA RIVISTA LANCET .

IL DOCUMENTO 



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 Amianto, il giudice Riverso all’attacco: «Perché nessun processo a Ravenna?»
«C’è un problema di giustizia carente sulle malattie professionali»

di Andrea Alberizia


«L’amianto è la causa principale per le morti sul lavoro, è superiore agli infortuni. Ravenna è una delle zone con rischi maggiori per il mesotelioma eppure si contano zero processi penali». C’è rabbia ma c’è anche voglia di battersi nelle parole di Roberto Riverso, giudice del lavoro del tribunale di Ravenna da tempo impegnato sul fronte della guerra alle malattie professionali correlate all’esposizione all’amianto.

segue su Ravenna e dintorni




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LA NEWSLETTER


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end file

16.51 12/03/2013
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Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione

Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it
 



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Per favore non stampare questa newsletter
per non sprecare risorse energetiche ed ambientali . grazie

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notizie salute sicurezza lavoro – 27 febbraio 2013 – vol. n ° 66


newsletter diario prevenzione

www.diario-prevenzione.it


27 febbraio 2013 – vol.n°  66

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa

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LA SETTIMANA

Le elezioni che si sono svolte sabato e domenica u.s hanno consegnato al paese una situazione politica molto complessa. Non si riesce ad immaginare quale sarà la durata della legislatura e quali  saranno gli  impatti sulla legislazione di merito in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
In questa newsletter segnaliamo alcuni documenti importanti.

Il primo è il Manifesto dei Giuslavoristi e degli Avvocati del lavoro di tutta Europa che esortano l’Unione Europea a rispettare e a promuovere i diritto sociali fondamentali, in particolare per quanto riguarda tutte le misure legate alla crisi.

Il Manifesto critica in modo netto la politica di eliminazione  dei diritti dei lavoratori in molti paesi europei e l’adozione di misure tramite le quali:
“…non soltanto vengono indebolite le pratiche della negoziazione collettiva, ma viene sferrato loro anche un attacco sistematico che comporta l’annientamento delle istituzioni, dei meccanismi e dei principi base della negoziazione collettiva (per esempio, mediante l’introduzione di divieti alla negoziazione settoriale, la possibilità di deroghe peggiorative da parte dei contratti individuali di lavoro rispetto ai livelli minimi concordati nei contratti collettivi..”

e più avanti prosegue : ” L’attuale Commissione europea, unitamente alla Troika, al momento non rispetta gli elementi base del modello sociale europeo e lo spirito della Dichiarazione di Filadelfia. Pertanto, il modello sociale subisce – praticamente in silenzio – la sua totale decostruzione, e in definitiva, forse, la sua distruzione. Se il modello sociale europeo dovesse fallire, come potrebbe avere successo il progetto europeo nel suo complesso?…”

Il Manifesto è stato sottoscritto da più di 400  prestigiosi giuslavoristi e avvocati del lavoro di ogni paese europeo. E’ un forte campanello d’allarme ed un evento sentinella sul fatto che la Commissione Europea, unitamente alla troika, stanno oltrepassando i limiti nella decostruzione dell’Europa sociale, oltre al punto di non ritorno. Gli effetti di queste politiche ottuse e pericolose basate sulla deregualation del mercato del lavoro e sulla riduzione del lavoro a merce si sono visti anche nelle stesse elezioni politiche italiane: la crescita dei movimenti antieuropa e davanti agli occhi di tutti. (1)

L’altro documento che segnaliamo è l’articolo del Dott. Roberto Riverso, magistrato del Tribunale di Ravenna : ” Allarme rosso per i lavoratori esposti all’amianto” che segnala il proliferare di sentenze avverse ai lavoratori ex esposti all’amianto che hanno fatto ricorso contro l’INPS per il riconoscimento del diritto anticipato ad andare in pensione. Nell’articolo vengono  analizzate queste sentenze e vengono “smontate” le argomentazioni giuridiche sulle quali si fondano.(2)

Le settimane che seguiranno saranno settimane di “passione” rispetto al futuro: Diario Prevenzione continuerà a seguire con grande attenzione questa fase per davvero delicata della situazione politica italiana con particolare riferimento ai temi dei diritti nel lavoro e della salute e sicurezza.

1) More than 400 social and labour lawyers sign manifesto urging the EU to respect and promote fundamental social rights in respect of all crisis-related measures
MANIFESTO DEI GIUSLAVORISTI E GLI AVVOCATI DEL LAVORO DI TUTTA EUROPA

http://www.etui.org/content/download/8095/77866/file/IT%20Manifesto.pdf

2) Allarme rosso per i lavoratori esposti all’amianto di Roberto Riverso, magistrato del Tribunale di Ravenna

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3725&Itemid=2

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NOTIZIE AMBIENTE SALUTE
SICUREZZA LAVORO

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I GIUSLAVORISTI E GLI AVVOCATI DEL LAVORO DI TUTTA EUROPA
ESORTANO L’UNIONE EUROPEA A RISPETTARE E A PROMUOVERE I DIRITTI SOCIALI
FONDAMENTALI IN PARTICOLARE PER QUANTO RIGUARDA TUTTE LE MISURE
LEGATE ALLA CRISI

IL DOCUMENTO

http://www.etui.org/content/download/8095/77866/file/IT%20Manifesto.pdf

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26/02/13 – IL CONTROLLO COLLETTIVO SULL’ATTUAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO

La dimensione collettiva di un modello organizzativo non può esaurirsi nella consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ma deve caratterizzare anche le funzioni di controllo. La consultazione degli RLS e gli organismi di vigilanza.

fonte puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-contenuto-C-6/sistemi-di-gestione-C-58/il-controllo-collettivo-sull-attuazione-del-modello-organizzativo-AR-12609/

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Newsletter Medico Legale a cura di Marco Bottazzi della Consulenza Medico Legale INCA CGIL Numero 3°/2013
La tutela assicurativa dei tumori professionali in  Europa.

Relazione INCA al IX Convegno Nazionale di Medicina legale previdenziale INAIL)

il testo

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/n%203_%202013_numero_newsletter.pdf

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LIVORNO, Ex Cinema Aurora, viale Ippolito Nievo 28
6 marzo 2013 ore 21.15

L’Associazione Dopolavoro Ferroviario di Livorno
in collaborazione con “Ex Cinema Aurora”

presenta

per la prima volta a Livorno


“NON C’E’ MAI SILENZIO”
La strage della stazione di Viareggio

di e con
ELISABETTA SALVATORI
al violino: MATTEO CERAMELL

vedi brochure

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3726&Itemid=2

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Allarme rosso per i lavoratori esposti all’amianto

a
1.- Dando ulteriore prova di una risalente,  quasi  incoercibile, idiosincrasia nei confronti della normativa in materia previdenziale per i lavoratori esposti all’amianto, la nostra Corte di Cassazione (seguita a ruota da quasi tutta la giurisprudenza di merito) si è inventata di sana pianta l’istituto della c.d. decadenza tombale dall’azione, con perdita definitiva del diritto alla rivalutazione contributiva (e pesanti condanne alle spese per i lavoratori; in un ultimo esempio il caso è stato deciso addirittura con ordinanza  n. 1629/2012 ). Si tratta di un istituto giuridico che però non esiste nell’ordinamento, il quale conosce invece la decadenza dalla domanda processuale che non può mai seppellire però il diritto sostanziale!

Si tratta pure di una soluzione che comporta pesanti ed incongrue  conseguenze sui lavoratori esposti, soprattutto perché l’applicazione della normativa in materia previdenziale ha conosciuto sotto il profilo temporale  un recepimento assai differenziato a  seconda delle province italiane; e ciò principalmente per l’atteggiamento temporeggiatore messo in atto dagli istituti previdenziali con il noto palleggiamento delle responsabilità e delle pratiche da un istituto pubblico all’altro (dalla direzione provinciale per i curricula; all’INAIL per la certificazione; all’INPS per la maggiorazione contributiva).

Se poi si aggiunge l’enorme incertezza prodotta in materia dalle continue modifiche  normative e dalla contraddittorie pronunce della giurisprudenza (anche della Corte Cost.), si può capire che non pochi lavoratori siano rimasti spesso in balia degli eventi, ed abbiano più che altro subito in modo del tutto involontario il decorso del termine triennale di cui si discute, il cui spirare si rivela ora letale, secondo  la creativa (a dir poco) giurisprudenza in discussione.

2.- E’ difficile poter spiegare a tutti la bislacca questione, ma occorre provarci.

Vi è che l’ordinamento l’art. 47 DPR 639/1970 preveda anzitutto che per ottenere una prestazione previdenziale occorre agire in giudizio entro tre anni decorrenti dalla decisione sulla domanda amministrativa o sul ricorso amministrativo successivamente presentato.

>>> l’articolo segue su fonte

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3725&Itemid=2

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22/02/13 – IMPARARE DAGLI ERRORI: QUANDO MANCA LA LINEA VITA NEI LAVORI IN QUOTA

Esempi tratti dall’archivio Infor.mo.: cadute dall’alto nel comparto edile correlate alla mancanza, non utilizzo o carente manutenzione di idonee linee vita. I lavori sulle coperture, le linee e i punti di ancoraggio.

SEGUE SU FONTE PUNTOSICURO.IT

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/rubriche-C-98/imparare-dagli-errori-C-99/imparare-dagli-errori-quando-manca-la-linea-vita-nei-lavori-in-quota-AR-12605/

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22/02/13 – INSEGNANTE DI SOSTEGNO: RISCHI DI UNA FIGURA PROFESSIONALE POCO NOTA

Autori   [Indice]

Caciari T¹, De Sio S¹, Di Pastena C¹, Scala B¹, Sacco C¹, Suppi A¹, Mascia I¹, Cappelli L¹, Corbosiero P¹, Sinibaldi F¹, Loreti B¹, Rinaldi G¹, Casale T¹, Giubilati R¹, Sancini A¹, Rosati MV¹

1Dipartimento di Anatomia, Istologia, Medicina Legale e Ortopedia, Unità di Medicina del Lavoro,
“Sapienza” Università di Roma

Citation: Caciari T, De Sio S, Di Pastena C, et al. Insegnante di sostegno: rischi di una figura professionale poco nota. Prevent Res, published on line 14. Feb. 2013, P&R Public. 45.
Available from: http://www.preventionandresearch.com/

Parole chiave: insegnante di sostegno, movimentazione carichi, danno colonna lombare

Abstract   [Indice]

Gli insegnanti di sostegno, chiamati anche assistenti educativi (A.E.), svolgono compiti di ausilio, assistenza e vigilanza rivolti in particolar modo agli alunni portatori di handicap e svolgono funzioni di supporto al corpo docente nello svolgimento dell’attività didattica. I rischi lavorativi relativi agli assistenti educativi non possono essere quindi presunti con la sola indicazione della mansione lavorativa a causa della variazione periodica dei bambini assistiti e dei luoghi di lavoro. Nella valutazione dei rischi lavorativi va esaminata la situazione lavorativa del momento analizzando luoghi di lavoro e i mezzi messi a disposizione per l’espletamento della mansione.
Scopo dello studio è suggerire comportamenti adeguati per prevenire i rischi a cui sono sottoposti gli insegnanti di sostegno, con note generali di prevenzione igienico-ambientali.
L’applicazione delle misure di prevenzione riguardanti sia l’ambiente di lavoro, con l’adozione di norme igieniche
generali, sia i soggetti interessati, attraverso  assunzione di stili comportamentali adeguati, contribuisce in maniera
determinante ad evitare o ridurre i rischi professionali degli assistenti educativi.
La particolare attività lavorativa degli insegnanti di sostegno impone l’assunzione di posture corrette nella
movimentazione e nel sollevamento dei bambini e il rispetto delle basilari norme igieniche. In definitiva, le misure
preventive previste sono in grado, se applicate correttamente, di  evitare le complicazioni derivanti dall’attività esercitata dagli assistenti educativi culturali.

L’ARTICOLO SEGUE SU FONTE PREVENTIONANDRESEARCH

http://www.preventionandresearch.com/insegnante-di-sostegno-rischi-di-una-figura-professionale-poco-nota.html

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22/02/13 – IL DOPO FUKUSHIMA: L’ATOMO PAGA SEMPRE DI MENO

Costi altissimi, rischi elevati e opinione pubblica spesso contraria. Il nucleare pare scontare ancora, a distanza di quasi due anni, l’effetto del disastro di Fukushima, in Giappone, causato dal maremoto dell’11 marzo 2011. In realtà la macchina dell’energia nucleare corre ancora a due velocità, tra Paesi interessati (a parole) a smantellare, lentamente, i loro impianti e altri che decidono di puntare sull’energia che continuano a credere “pulita”.

segue su fonte IL BO

http://www.unipd.it/ilbo/content/il-dopo-fukushima-latomo-paga-sempre-di-meno

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NOTE SU “RAPPORTO DEL E AL COORDINAMENTO TECNICO INTERREGIONALE” ATTIVITÀ DELLE REGIONI PER LA PREVENZIONE  NEI LUOGHI DI LAVORO

fonte SNOP.IT

PER SCARICARE LA  DOCUMENTAZIONE VAI A SNOP.IT

http://www.snop.it/index.php?option=com_content&view=article&id=238:pubblichiamo-alcuni-documenti-di-rilevante-interesse-&catid=43:risorse

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SIRS

“ON THE ROAD”
I RLS di fronte agli infortuni lavorativi alla guida

Segreteria organizzativa
Andrea Spisni – Milva Carnevali
Luca Maiolini
Via Gramsci, 12
40121 Bologna
Tel. 051 6079934 – 9717 – 9936
Fax 051 6079541
Email: andrea.spisni@ausl.bologna.it
E.mail: milva.carnevali@ausl.bologna.it
Email: l.maiolini@ausl.bologna.it
www.sirsrer.it

Il seminario si terrà presso
L’AULA MAGNA
ISTITUTO BELLUZZI
VIA G.D. CASSINI 3
Bologna
È stato richiesto
l’accreditamento ECM
SEMINARIO
Bologna 19 aprile 2013

IL PROGRAMMA DI LAVORO

http://www.sirsrer.it/public/form/SIRS_Seminario_incidenti_19_04_2013.pdf

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In Toscana 80 morti l’anno siamo arrivati al picco

Amianto, alla fine degli anni Ottanta e all’inizio dei Novanta i decessi erano 40. Dal 1988 sono stati registrati circa 1.600 casi
di MICHELE BOCCI

In Toscana 80 morti l’anno siamo arrivati al picco

Siamo nel periodo peggiore, secondo qualcuno attraversiamo il picco. Nel 2011 e nel 2012 ci sono stati rispettivamente 90 e 80 casi di mesotelioma. Non si sono mai contate così tante morti per il tumore dovuto all’amianto. Si tratta di una patologia terribile perché non lascia scampo e particolarmente subdola perché può colpire anche trenta, quarant’anni dopo l’esposizione al materiale. E così oggi si vedono tra i morti pensionati che erano in fabbrica negli anni Settanta. La tendenza all’aumento dei casi è nazionale e secondo alcuni esperti rappresenta il picco, secondo altri ci vorranno ancora alcuni anni per raggiungerlo. E anche da noi i morti per amianto sono più di quelli sul lavoro

segue su repubblica.it

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2013/02/21/news/in_toscana_80_morti_l_anno_siamo_arrivati_al_picco-53073185/?rss

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19/02/13 – INCIDENTI LAVORO: MORTO OPERAIO PER ESALAZIONI

Un operaio, Massimo D’Andrea di 33 anni, è morto questa mattina in un incidente sul lavoro nella ditta ‘Amerio Rocco’, una delle grandi case vinicole di Canelli (Asti). Ad ucciderlo potrebbero essere state le esalazioni di una vasca utilizzata per la fermentazione delle uve nella quale si era introdotto da solo per lavarla. Il suo corpo, ormai senza vita, è stato trovato da un collega, preoccupato di non sentire più rumori dalla vasca.

fonte rassegna.it

http://www.rassegna.it/articoli/2013/02/19/97204/incidenti-lavoro-morto-operaio-per-esalazioni

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SEMINARIO FORMATIVO ORGANIZZATO DALLA  ASSOCIAZIONE ITALIANA DEGLI IGIENISTI INDUSTRIALI SEZIONE TOSCANA – EMILIA ROMAGNA,   CHE SI TERRÀ A BOLOGNA  CENTRO CONGRESSI CNR IN DATA 10 APRILE 2013  SUL TEMA

“AGENTI FISICI E PROCEDURE STANDARDIZZATE PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AI SENSI DEL TITOLO VIII D.LGS. 81/08: A CHE PUNTO SIAMO?

Centro Congressi CNR in data 10 aprile 201
BOLOGNA

Il Seminario si propone la divulgazione  a livello operativo dei più recenti aggiornamenti tecnico-normativi in materia
Procedure Standardizzate per la Valutazione del Rischio degli Agenti Fisici
ai sensi del titolo VIII D.Lgs. 81/08, anche alla luce della disponibilità del
Portale Agenti Fisici
e delle sue prospettive di sviluppo.

Relazioneranno esperti e referenti nazionali  in materia  (INAIL, Coordinamento delle Regioni) .

PROGRAMMA LAVORI

http://www.diario-prevenzione.it/interim/agfisicibolognarev01Finale%20.pdf

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18/02/13 – Moncalieri: falsi medici del lavoro, 5 citati in giudizio

Medici senza laurea o comunque senza specializzazione per certificazioni in materia di lavoro. E’ quanto hanno scoperto gli ispettori dell’Asl To5 a Moncalieri, in una societa’ di medicina del lavoro con sede in provincia di Messina e con unita’ operative anche nelle province di Treviso e Reggio Calabria. Cinque persone sono state citate a giudizio dal pm torinese Raffaele Guariniello per concorso in esercizio abusivo della professione di medico e due di loro anche per falso.

fonte CHIERINOTIZIE.IT

http://www.radiochieri.it/cronaca/4912-moncalieri-falsi-medici-del-lavoro-5-citati-in-giudizio.html

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18/02/13 – SICUREZZA E PRODUTTIVITÀ IN AZIENDA: RICERCA UNIVERSITARIA

Autori   [Indice]

Caciari T1, Scala B1, De Sio S1, Schifano MP1, Capozzella A1, Sancini A1, Di Pastena C1,
Fiaschetti M1, Andreozzi G1, Casale T1, Rosati MV1, Tomei F1, Tomei G2

1Dipartimento di Anatomia, Istologia, Medicina Legale e Ortopedia, Unità di Medicina del Lavoro,
“Sapienza” Università di Roma
2Dipartimento di Neurologia e Psichiatria, “Sapienza” Università di Roma

Citation: Caciari T, Scala B, De Sio S, et al. Sicurezza e produttività in azienda: ricerca universitaria. Prevent Res, published on line 07. Feb. 2013, P&R Public. 44.
Available from: http://www.preventionandresearch.com/

Parole chiave: sicurezza, produttività, azienda, ricerca universitaria

Abstract   [Indice]

Introduzione: Lo spin off dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,  SiPro srl – Sicurezza e Produttività nel Lavoro, in collaborazione con l’Università “La Sapienza”, sta svolgendo una ricerca nell’ambito dell’applicazione degli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

Obiettivi: Lo scopo della ricerca in oggetto è quello di valutare come la corretta applicazione della normativa vigente sulla tutela della salute e sicurezza in ambito lavorativo possa migliorare la produttività aziendale, rafforzando il connubio tra sicurezza e produttività.

Metodi: La ricerca prevede la somministrazione di un questionario strutturato ad hoc ad aziende, scelte a campione.

Risultati Attesi: Lo studio è mirato ad ottenere dati che semplifichino la situazione dell’attuazione delle norme inerenti la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori in italia, a 5 anni dalla pubblicazione del D.Lgs. 81/08, e migliorino la produttività.
Introduzione   [Indice]

SEGUE SU FONTE

http://www.preventionandresearch.com/sicurezza-e-produttivita-in-azienda-ricerca-universitaria.html

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18/02/13 – SULLA RESPONSABILITÀ TECNICA E PROFESSIONALE DEL RESPONSABILE DEL SPP

L’omissione di condotte doverose in relazione alla funzione di rspp/aspp realizza la violazione dell’intero sistema antinfortunistico né ha alcuna rilevanza la mancanza della previsione di una sanzione per la violazione del sistema stesso. Di G.Porreca.

FONTE PUNTOSICURO.IT

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/rubriche-C-98/sentenze-commentate-C-103/sulla-responsabilita-tecnica-professionale-del-responsabile-del-spp-AR-12595/

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Workshop sui cancerogeni occupazionali e i tumori professionali Civitanova Marche 5,6,7 Marzo, in allegato all’articolo il programma dell’iniziativa.

PROGRAMMI LAVORI

http://www.snop.it/attachments/article/237/2013%20workshop_programma_DEF.doc

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18/02/13 – Eternit, aperto il processo d’appello: un’altra battaglia di verità e giustizia.

I tricolori  con la scritta “Eternit Giustizia”, sono tornati sulle tombe delle vittime dell’amianto a Casale Monferrato. Perché in questo cimitero, la Spoon River italiana, le tombe parlano,  ciascuna racconta,purtroppo,  una storia simile all’altra:  sono 1800 i morti per l’Eternit solo qui a Casale Monferrato, 3000 in tutta Italia. E nella sede dell’associazione delle vittime, le cartelline bianche, gialle, rosa e verde, aumentano mese dopo mese. Altre duecento vittime sono già entrate  nel processo Eternit bis che si aprirà tra poco a Torino,mentre se ne prepara un altro ancora. Perché si muore ancora, 50 persone ogni anno si ammalano di mesotelioma pleurico (il cancro dell’amianto) a Casale Monferrato, Cavagnolo, Bagnoli, Rubiera.

Sono i nomi dei paesi dove c’erano gli stabilimenti dell’Eternit che per 60 anni hanno seminato il polverino d’amianto, respirato non solo da chi lavorava nello stabilimento, ma da tutta la popolazione. Due giorni fa l’ultimo funerale a Casale Monferrato: una donna poco più che quarantenne. Ma è solo l’ultimo in ordine di tempo. Tutti sanno a Casale Monferrrato che il picco di morti per amianto si avrà nel 2020. Anno dopo anno, le vittime aumenteranno. Ed è una angoscia che Casale Monferrato cerca di sopportare con grande dignità,in apprensione, ma senza disperazione.

Anche perché l’associazione dei familiari delle vittime ha saputo contenere ed indirizzare le richieste di giustizia attraverso il percorso della partecipazione , della discussione collettiva, della democrazia e della richiesta di “Verità e Giustizia” indirizzata nel luogo giusto, il tribunale,la Corte d’Assise prima ed ora la Corte d’Assise d’Appello che dal 14 febbraio (a solo un anno dalla prima sentenza) ha incominciato ad affrontare l’appello presentato sia dalle famiglie dei morti, che degli imputati.
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SEGUE SU FONTE ART21.ORG

http://www.articolo21.org/2013/02/eternit-aperto-il-processo-dappello-unaltra-battaglia-di-verita-e-giustizia-articolo21-consegnera-il-proprio-premio-annuale-ai-familiari-delle-vittime/

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SEGNALIAMO LE NOTIZIE DAL SITO DELL’ASSOCIAZIONE  AMBIENTE LAVORO CHE  RINGRAZIAMO.

http://amblav.it/news_dettaglio.aspx?IDNews=9581

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Amianto. Appello agli ex vertici Eternit: il processo dei record al secondo atto
Eternit

È iniziato al tribunale di Torino il secondo grado del procedimento che ha segnato un capitolo storico nel campo dei reati in materia ambientale. La procura chiede che sia cancellata la prescrizione per i fatti relativi agli stabilimenti di Napoli-Bagnoli e Rubiera, di proprietà del gruppo industriale. La difesa dei due imputati Schmidheiny e de Cartier alza il tiro: “Il giudizio spetta a una Corte d’Assise: bisogna annullare tutto”

segue su fonte salastampainail.it

http://salastampa.inail.it/internet/salastampa/SalastampaContent/PeriGiornalisti/news/p/dettaglioNews/index.html?wlpinternet_salastampa_news_archiviosalastampa_1_contentDataFile=UCM_072415&_windowLabel=internet_salastampa_news_archiviosalastampa_1&dDocName=UCM_072415

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Salute e sicurezza sulle catene di approvvigionamento

Il tema della prevenzione all’interno delle reti complesse dei fornitori e prestatori di servizi al centro di una relazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha), che esamina gli approcci che possono essere utilizzati per migliorare le condizioni di lavoro e ridurre gli infortuni nella filiera produttiva

BILBAO (SPAGNA) – Quanto incide sulla sicurezza e la salute sul lavoro l’esternalizzazione sempre più frequente di attività e processi da parte delle imprese? Questa la domanda da cui parte la nuova relazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha) intitolata “Promuovere la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro attraverso la catena di approvvigionamento”.

l’articolo segue su salastampainail.it

http://salastampa.inail.it/internet/salastampa/SalastampaContent/PeriGiornalisti/news/p/dettaglioNews/index.html?wlpinternet_salastampa_news_archiviosalastampa_1_contentDataFile=UCM_072273&_windowLabel=internet_salastampa_news_archiviosalastampa_1&dDocName=UCM_072273

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end file
27 febbraio 2013
ore 22,00
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Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione

Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it
 

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