Mese: marzo 2013
notizie salute sicurezza lavoro – 27 febbraio 2013 – vol. n ° 66
newsletter diario prevenzione
www.diario-prevenzione.it
27 febbraio 2013 – vol.n° 66
notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa
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LA SETTIMANA
Le elezioni che si sono svolte sabato e domenica u.s hanno consegnato al paese una situazione politica molto complessa. Non si riesce ad immaginare quale sarà la durata della legislatura e quali saranno gli impatti sulla legislazione di merito in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
In questa newsletter segnaliamo alcuni documenti importanti.
Il primo è il Manifesto dei Giuslavoristi e degli Avvocati del lavoro di tutta Europa che esortano l’Unione Europea a rispettare e a promuovere i diritto sociali fondamentali, in particolare per quanto riguarda tutte le misure legate alla crisi.
Il Manifesto critica in modo netto la politica di eliminazione dei diritti dei lavoratori in molti paesi europei e l’adozione di misure tramite le quali:
“…non soltanto vengono indebolite le pratiche della negoziazione collettiva, ma viene sferrato loro anche un attacco sistematico che comporta l’annientamento delle istituzioni, dei meccanismi e dei principi base della negoziazione collettiva (per esempio, mediante l’introduzione di divieti alla negoziazione settoriale, la possibilità di deroghe peggiorative da parte dei contratti individuali di lavoro rispetto ai livelli minimi concordati nei contratti collettivi..”
e più avanti prosegue : ” L’attuale Commissione europea, unitamente alla Troika, al momento non rispetta gli elementi base del modello sociale europeo e lo spirito della Dichiarazione di Filadelfia. Pertanto, il modello sociale subisce – praticamente in silenzio – la sua totale decostruzione, e in definitiva, forse, la sua distruzione. Se il modello sociale europeo dovesse fallire, come potrebbe avere successo il progetto europeo nel suo complesso?…”
Il Manifesto è stato sottoscritto da più di 400 prestigiosi giuslavoristi e avvocati del lavoro di ogni paese europeo. E’ un forte campanello d’allarme ed un evento sentinella sul fatto che la Commissione Europea, unitamente alla troika, stanno oltrepassando i limiti nella decostruzione dell’Europa sociale, oltre al punto di non ritorno. Gli effetti di queste politiche ottuse e pericolose basate sulla deregualation del mercato del lavoro e sulla riduzione del lavoro a merce si sono visti anche nelle stesse elezioni politiche italiane: la crescita dei movimenti antieuropa e davanti agli occhi di tutti. (1)
L’altro documento che segnaliamo è l’articolo del Dott. Roberto Riverso, magistrato del Tribunale di Ravenna : ” Allarme rosso per i lavoratori esposti all’amianto” che segnala il proliferare di sentenze avverse ai lavoratori ex esposti all’amianto che hanno fatto ricorso contro l’INPS per il riconoscimento del diritto anticipato ad andare in pensione. Nell’articolo vengono analizzate queste sentenze e vengono “smontate” le argomentazioni giuridiche sulle quali si fondano.(2)
Le settimane che seguiranno saranno settimane di “passione” rispetto al futuro: Diario Prevenzione continuerà a seguire con grande attenzione questa fase per davvero delicata della situazione politica italiana con particolare riferimento ai temi dei diritti nel lavoro e della salute e sicurezza.
1) More than 400 social and labour lawyers sign manifesto urging the EU to respect and promote fundamental social rights in respect of all crisis-related measures
MANIFESTO DEI GIUSLAVORISTI E GLI AVVOCATI DEL LAVORO DI TUTTA EUROPA
http://www.etui.org/content/download/8095/77866/file/IT%20Manifesto.pdf
2) Allarme rosso per i lavoratori esposti all’amianto di Roberto Riverso, magistrato del Tribunale di Ravenna
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3725&Itemid=2
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NOTIZIE AMBIENTE SALUTE
SICUREZZA LAVORO
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I GIUSLAVORISTI E GLI AVVOCATI DEL LAVORO DI TUTTA EUROPA
ESORTANO L’UNIONE EUROPEA A RISPETTARE E A PROMUOVERE I DIRITTI SOCIALI
FONDAMENTALI IN PARTICOLARE PER QUANTO RIGUARDA TUTTE LE MISURE
LEGATE ALLA CRISI
IL DOCUMENTO
http://www.etui.org/content/download/8095/77866/file/IT%20Manifesto.pdf
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26/02/13 – IL CONTROLLO COLLETTIVO SULL’ATTUAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO
La dimensione collettiva di un modello organizzativo non può esaurirsi nella consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ma deve caratterizzare anche le funzioni di controllo. La consultazione degli RLS e gli organismi di vigilanza.
fonte puntosicuro.it
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Newsletter Medico Legale a cura di Marco Bottazzi della Consulenza Medico Legale INCA CGIL Numero 3°/2013
La tutela assicurativa dei tumori professionali in Europa.
Relazione INCA al IX Convegno Nazionale di Medicina legale previdenziale INAIL)
il testo
http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/n%203_%202013_numero_newsletter.pdf
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LIVORNO, Ex Cinema Aurora, viale Ippolito Nievo 28
6 marzo 2013 ore 21.15
L’Associazione Dopolavoro Ferroviario di Livorno
in collaborazione con “Ex Cinema Aurora”
presenta
per la prima volta a Livorno
“NON C’E’ MAI SILENZIO”
La strage della stazione di Viareggio
di e con
ELISABETTA SALVATORI
al violino: MATTEO CERAMELL
vedi brochure
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3726&Itemid=2
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Allarme rosso per i lavoratori esposti all’amianto
a
1.- Dando ulteriore prova di una risalente, quasi incoercibile, idiosincrasia nei confronti della normativa in materia previdenziale per i lavoratori esposti all’amianto, la nostra Corte di Cassazione (seguita a ruota da quasi tutta la giurisprudenza di merito) si è inventata di sana pianta l’istituto della c.d. decadenza tombale dall’azione, con perdita definitiva del diritto alla rivalutazione contributiva (e pesanti condanne alle spese per i lavoratori; in un ultimo esempio il caso è stato deciso addirittura con ordinanza n. 1629/2012 ). Si tratta di un istituto giuridico che però non esiste nell’ordinamento, il quale conosce invece la decadenza dalla domanda processuale che non può mai seppellire però il diritto sostanziale!
Si tratta pure di una soluzione che comporta pesanti ed incongrue conseguenze sui lavoratori esposti, soprattutto perché l’applicazione della normativa in materia previdenziale ha conosciuto sotto il profilo temporale un recepimento assai differenziato a seconda delle province italiane; e ciò principalmente per l’atteggiamento temporeggiatore messo in atto dagli istituti previdenziali con il noto palleggiamento delle responsabilità e delle pratiche da un istituto pubblico all’altro (dalla direzione provinciale per i curricula; all’INAIL per la certificazione; all’INPS per la maggiorazione contributiva).
Se poi si aggiunge l’enorme incertezza prodotta in materia dalle continue modifiche normative e dalla contraddittorie pronunce della giurisprudenza (anche della Corte Cost.), si può capire che non pochi lavoratori siano rimasti spesso in balia degli eventi, ed abbiano più che altro subito in modo del tutto involontario il decorso del termine triennale di cui si discute, il cui spirare si rivela ora letale, secondo la creativa (a dir poco) giurisprudenza in discussione.
2.- E’ difficile poter spiegare a tutti la bislacca questione, ma occorre provarci.
Vi è che l’ordinamento l’art. 47 DPR 639/1970 preveda anzitutto che per ottenere una prestazione previdenziale occorre agire in giudizio entro tre anni decorrenti dalla decisione sulla domanda amministrativa o sul ricorso amministrativo successivamente presentato.
>>> l’articolo segue su fonte
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3725&Itemid=2
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22/02/13 – IMPARARE DAGLI ERRORI: QUANDO MANCA LA LINEA VITA NEI LAVORI IN QUOTA
Esempi tratti dall’archivio Infor.mo.: cadute dall’alto nel comparto edile correlate alla mancanza, non utilizzo o carente manutenzione di idonee linee vita. I lavori sulle coperture, le linee e i punti di ancoraggio.
SEGUE SU FONTE PUNTOSICURO.IT
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22/02/13 – INSEGNANTE DI SOSTEGNO: RISCHI DI UNA FIGURA PROFESSIONALE POCO NOTA
Autori [Indice]
Caciari T¹, De Sio S¹, Di Pastena C¹, Scala B¹, Sacco C¹, Suppi A¹, Mascia I¹, Cappelli L¹, Corbosiero P¹, Sinibaldi F¹, Loreti B¹, Rinaldi G¹, Casale T¹, Giubilati R¹, Sancini A¹, Rosati MV¹
1Dipartimento di Anatomia, Istologia, Medicina Legale e Ortopedia, Unità di Medicina del Lavoro,
“Sapienza” Università di Roma
Citation: Caciari T, De Sio S, Di Pastena C, et al. Insegnante di sostegno: rischi di una figura professionale poco nota. Prevent Res, published on line 14. Feb. 2013, P&R Public. 45.
Available from: http://www.preventionandresearch.com/
Parole chiave: insegnante di sostegno, movimentazione carichi, danno colonna lombare
Abstract [Indice]
Gli insegnanti di sostegno, chiamati anche assistenti educativi (A.E.), svolgono compiti di ausilio, assistenza e vigilanza rivolti in particolar modo agli alunni portatori di handicap e svolgono funzioni di supporto al corpo docente nello svolgimento dell’attività didattica. I rischi lavorativi relativi agli assistenti educativi non possono essere quindi presunti con la sola indicazione della mansione lavorativa a causa della variazione periodica dei bambini assistiti e dei luoghi di lavoro. Nella valutazione dei rischi lavorativi va esaminata la situazione lavorativa del momento analizzando luoghi di lavoro e i mezzi messi a disposizione per l’espletamento della mansione.
Scopo dello studio è suggerire comportamenti adeguati per prevenire i rischi a cui sono sottoposti gli insegnanti di sostegno, con note generali di prevenzione igienico-ambientali.
L’applicazione delle misure di prevenzione riguardanti sia l’ambiente di lavoro, con l’adozione di norme igieniche
generali, sia i soggetti interessati, attraverso assunzione di stili comportamentali adeguati, contribuisce in maniera
determinante ad evitare o ridurre i rischi professionali degli assistenti educativi.
La particolare attività lavorativa degli insegnanti di sostegno impone l’assunzione di posture corrette nella
movimentazione e nel sollevamento dei bambini e il rispetto delle basilari norme igieniche. In definitiva, le misure
preventive previste sono in grado, se applicate correttamente, di evitare le complicazioni derivanti dall’attività esercitata dagli assistenti educativi culturali.
L’ARTICOLO SEGUE SU FONTE PREVENTIONANDRESEARCH
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22/02/13 – IL DOPO FUKUSHIMA: L’ATOMO PAGA SEMPRE DI MENO
Costi altissimi, rischi elevati e opinione pubblica spesso contraria. Il nucleare pare scontare ancora, a distanza di quasi due anni, l’effetto del disastro di Fukushima, in Giappone, causato dal maremoto dell’11 marzo 2011. In realtà la macchina dell’energia nucleare corre ancora a due velocità, tra Paesi interessati (a parole) a smantellare, lentamente, i loro impianti e altri che decidono di puntare sull’energia che continuano a credere “pulita”.
segue su fonte IL BO
http://www.unipd.it/ilbo/content/il-dopo-fukushima-latomo-paga-sempre-di-meno
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NOTE SU “RAPPORTO DEL E AL COORDINAMENTO TECNICO INTERREGIONALE” ATTIVITÀ DELLE REGIONI PER LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO
fonte SNOP.IT
PER SCARICARE LA DOCUMENTAZIONE VAI A SNOP.IT
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SIRS
“ON THE ROAD”
I RLS di fronte agli infortuni lavorativi alla guida
Segreteria organizzativa
Andrea Spisni – Milva Carnevali
Luca Maiolini
Via Gramsci, 12
40121 Bologna
Tel. 051 6079934 – 9717 – 9936
Fax 051 6079541
Email: andrea.spisni@ausl.bologna.it
E.mail: milva.carnevali@ausl.bologna.it
Email: l.maiolini@ausl.bologna.it
www.sirsrer.it
Il seminario si terrà presso
L’AULA MAGNA
ISTITUTO BELLUZZI
VIA G.D. CASSINI 3
Bologna
È stato richiesto
l’accreditamento ECM
SEMINARIO
Bologna 19 aprile 2013
IL PROGRAMMA DI LAVORO
http://www.sirsrer.it/public/form/SIRS_Seminario_incidenti_19_04_2013.pdf
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In Toscana 80 morti l’anno siamo arrivati al picco
Amianto, alla fine degli anni Ottanta e all’inizio dei Novanta i decessi erano 40. Dal 1988 sono stati registrati circa 1.600 casi
di MICHELE BOCCI
In Toscana 80 morti l’anno siamo arrivati al picco
Siamo nel periodo peggiore, secondo qualcuno attraversiamo il picco. Nel 2011 e nel 2012 ci sono stati rispettivamente 90 e 80 casi di mesotelioma. Non si sono mai contate così tante morti per il tumore dovuto all’amianto. Si tratta di una patologia terribile perché non lascia scampo e particolarmente subdola perché può colpire anche trenta, quarant’anni dopo l’esposizione al materiale. E così oggi si vedono tra i morti pensionati che erano in fabbrica negli anni Settanta. La tendenza all’aumento dei casi è nazionale e secondo alcuni esperti rappresenta il picco, secondo altri ci vorranno ancora alcuni anni per raggiungerlo. E anche da noi i morti per amianto sono più di quelli sul lavoro
segue su repubblica.it
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19/02/13 – INCIDENTI LAVORO: MORTO OPERAIO PER ESALAZIONI
Un operaio, Massimo D’Andrea di 33 anni, è morto questa mattina in un incidente sul lavoro nella ditta ‘Amerio Rocco’, una delle grandi case vinicole di Canelli (Asti). Ad ucciderlo potrebbero essere state le esalazioni di una vasca utilizzata per la fermentazione delle uve nella quale si era introdotto da solo per lavarla. Il suo corpo, ormai senza vita, è stato trovato da un collega, preoccupato di non sentire più rumori dalla vasca.
fonte rassegna.it
http://www.rassegna.it/articoli/2013/02/19/97204/incidenti-lavoro-morto-operaio-per-esalazioni
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SEMINARIO FORMATIVO ORGANIZZATO DALLA ASSOCIAZIONE ITALIANA DEGLI IGIENISTI INDUSTRIALI SEZIONE TOSCANA – EMILIA ROMAGNA, CHE SI TERRÀ A BOLOGNA CENTRO CONGRESSI CNR IN DATA 10 APRILE 2013 SUL TEMA
“AGENTI FISICI E PROCEDURE STANDARDIZZATE PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AI SENSI DEL TITOLO VIII D.LGS. 81/08: A CHE PUNTO SIAMO?
Centro Congressi CNR in data 10 aprile 201
BOLOGNA
Il Seminario si propone la divulgazione a livello operativo dei più recenti aggiornamenti tecnico-normativi in materia
Procedure Standardizzate per la Valutazione del Rischio degli Agenti Fisici
ai sensi del titolo VIII D.Lgs. 81/08, anche alla luce della disponibilità del
Portale Agenti Fisici
e delle sue prospettive di sviluppo.
Relazioneranno esperti e referenti nazionali in materia (INAIL, Coordinamento delle Regioni) .
PROGRAMMA LAVORI
http://www.diario-prevenzione.it/interim/agfisicibolognarev01Finale%20.pdf
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18/02/13 – Moncalieri: falsi medici del lavoro, 5 citati in giudizio
Medici senza laurea o comunque senza specializzazione per certificazioni in materia di lavoro. E’ quanto hanno scoperto gli ispettori dell’Asl To5 a Moncalieri, in una societa’ di medicina del lavoro con sede in provincia di Messina e con unita’ operative anche nelle province di Treviso e Reggio Calabria. Cinque persone sono state citate a giudizio dal pm torinese Raffaele Guariniello per concorso in esercizio abusivo della professione di medico e due di loro anche per falso.
fonte CHIERINOTIZIE.IT
http://www.radiochieri.it/cronaca/4912-moncalieri-falsi-medici-del-lavoro-5-citati-in-giudizio.html
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18/02/13 – SICUREZZA E PRODUTTIVITÀ IN AZIENDA: RICERCA UNIVERSITARIA
Autori [Indice]
Caciari T1, Scala B1, De Sio S1, Schifano MP1, Capozzella A1, Sancini A1, Di Pastena C1,
Fiaschetti M1, Andreozzi G1, Casale T1, Rosati MV1, Tomei F1, Tomei G2
1Dipartimento di Anatomia, Istologia, Medicina Legale e Ortopedia, Unità di Medicina del Lavoro,
“Sapienza” Università di Roma
2Dipartimento di Neurologia e Psichiatria, “Sapienza” Università di Roma
Citation: Caciari T, Scala B, De Sio S, et al. Sicurezza e produttività in azienda: ricerca universitaria. Prevent Res, published on line 07. Feb. 2013, P&R Public. 44.
Available from: http://www.preventionandresearch.com/
Parole chiave: sicurezza, produttività, azienda, ricerca universitaria
Abstract [Indice]
Introduzione: Lo spin off dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, SiPro srl – Sicurezza e Produttività nel Lavoro, in collaborazione con l’Università “La Sapienza”, sta svolgendo una ricerca nell’ambito dell’applicazione degli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Obiettivi: Lo scopo della ricerca in oggetto è quello di valutare come la corretta applicazione della normativa vigente sulla tutela della salute e sicurezza in ambito lavorativo possa migliorare la produttività aziendale, rafforzando il connubio tra sicurezza e produttività.
Metodi: La ricerca prevede la somministrazione di un questionario strutturato ad hoc ad aziende, scelte a campione.
Risultati Attesi: Lo studio è mirato ad ottenere dati che semplifichino la situazione dell’attuazione delle norme inerenti la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori in italia, a 5 anni dalla pubblicazione del D.Lgs. 81/08, e migliorino la produttività.
Introduzione [Indice]
SEGUE SU FONTE
http://www.preventionandresearch.com/sicurezza-e-produttivita-in-azienda-ricerca-universitaria.html
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18/02/13 – SULLA RESPONSABILITÀ TECNICA E PROFESSIONALE DEL RESPONSABILE DEL SPP
L’omissione di condotte doverose in relazione alla funzione di rspp/aspp realizza la violazione dell’intero sistema antinfortunistico né ha alcuna rilevanza la mancanza della previsione di una sanzione per la violazione del sistema stesso. Di G.Porreca.
FONTE PUNTOSICURO.IT
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Workshop sui cancerogeni occupazionali e i tumori professionali Civitanova Marche 5,6,7 Marzo, in allegato all’articolo il programma dell’iniziativa.
PROGRAMMI LAVORI
http://www.snop.it/attachments/article/237/2013%20workshop_programma_DEF.doc
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18/02/13 – Eternit, aperto il processo d’appello: un’altra battaglia di verità e giustizia.
I tricolori con la scritta “Eternit Giustizia”, sono tornati sulle tombe delle vittime dell’amianto a Casale Monferrato. Perché in questo cimitero, la Spoon River italiana, le tombe parlano, ciascuna racconta,purtroppo, una storia simile all’altra: sono 1800 i morti per l’Eternit solo qui a Casale Monferrato, 3000 in tutta Italia. E nella sede dell’associazione delle vittime, le cartelline bianche, gialle, rosa e verde, aumentano mese dopo mese. Altre duecento vittime sono già entrate nel processo Eternit bis che si aprirà tra poco a Torino,mentre se ne prepara un altro ancora. Perché si muore ancora, 50 persone ogni anno si ammalano di mesotelioma pleurico (il cancro dell’amianto) a Casale Monferrato, Cavagnolo, Bagnoli, Rubiera.
Sono i nomi dei paesi dove c’erano gli stabilimenti dell’Eternit che per 60 anni hanno seminato il polverino d’amianto, respirato non solo da chi lavorava nello stabilimento, ma da tutta la popolazione. Due giorni fa l’ultimo funerale a Casale Monferrato: una donna poco più che quarantenne. Ma è solo l’ultimo in ordine di tempo. Tutti sanno a Casale Monferrrato che il picco di morti per amianto si avrà nel 2020. Anno dopo anno, le vittime aumenteranno. Ed è una angoscia che Casale Monferrato cerca di sopportare con grande dignità,in apprensione, ma senza disperazione.
Anche perché l’associazione dei familiari delle vittime ha saputo contenere ed indirizzare le richieste di giustizia attraverso il percorso della partecipazione , della discussione collettiva, della democrazia e della richiesta di “Verità e Giustizia” indirizzata nel luogo giusto, il tribunale,la Corte d’Assise prima ed ora la Corte d’Assise d’Appello che dal 14 febbraio (a solo un anno dalla prima sentenza) ha incominciato ad affrontare l’appello presentato sia dalle famiglie dei morti, che degli imputati.
>>>
SEGUE SU FONTE ART21.ORG
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SEGNALIAMO LE NOTIZIE DAL SITO DELL’ASSOCIAZIONE AMBIENTE LAVORO CHE RINGRAZIAMO.
http://amblav.it/news_dettaglio.aspx?IDNews=9581
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Amianto. Appello agli ex vertici Eternit: il processo dei record al secondo atto
Eternit
È iniziato al tribunale di Torino il secondo grado del procedimento che ha segnato un capitolo storico nel campo dei reati in materia ambientale. La procura chiede che sia cancellata la prescrizione per i fatti relativi agli stabilimenti di Napoli-Bagnoli e Rubiera, di proprietà del gruppo industriale. La difesa dei due imputati Schmidheiny e de Cartier alza il tiro: “Il giudizio spetta a una Corte d’Assise: bisogna annullare tutto”
segue su fonte salastampainail.it
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Salute e sicurezza sulle catene di approvvigionamento
Il tema della prevenzione all’interno delle reti complesse dei fornitori e prestatori di servizi al centro di una relazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha), che esamina gli approcci che possono essere utilizzati per migliorare le condizioni di lavoro e ridurre gli infortuni nella filiera produttiva
BILBAO (SPAGNA) – Quanto incide sulla sicurezza e la salute sul lavoro l’esternalizzazione sempre più frequente di attività e processi da parte delle imprese? Questa la domanda da cui parte la nuova relazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha) intitolata “Promuovere la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro attraverso la catena di approvvigionamento”.
l’articolo segue su salastampainail.it
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27 febbraio 2013
ore 22,00
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Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione
Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it
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