newsletter diario prevenzione 16 maggio 2017 – vol.n° 129


notizie, documenti e link sui temi del governo
dell’ambiente, della salute della sicurezza
nel lavoro e sulla responsabilità sociale
d’impresa

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Eventi, Convegni,
Seminari
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LOTTE E AMIANTO: SOFFERENZA, COINVOLGIMENTO, IMPEGNO – Uno sguardo transnazionale

Un convegno organizzato da AFeVA Emilia Romagna, che ha raccolto una proposta di Agata Mazzeo, giovane antropologa dell’Università di Bologna e di San Paolo del Brasile, con il Patrocinio dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.

Si terrà a Bologna,

il giorno Giovedì 8 giugno 2017

dalle ore 14.00 alle ore 18.30

presso la Sala “G. Fanti” Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro, 50 (guarda la Mappa)

Scarica la Locandina dell’evento
https://afevaemiliaromagna.files.wordpress.com/2017/05/stelle-rete.jpg

Iscriviti al Convegno scrivendo a:  afevaemiliaromagna@gmail.com

Importanti i contributi internazionali, una rara opportunità di ascoltare la testimonianza di Fernanda Giannasi dell’Associazione Brasiliana Esposti Amianto Brasile, paese che non ha bandito l’amianto, e vede ancora oggi migliaia di lavoratori esposti alla Fibra killer dell’Amianto.
LEGGI TUTTO
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5310&Itemid=2

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Giovedì 25 maggio 2017
Ore 9.00-17.30
Milano, FAST Piazzale Morandi 2

Seminario di confronto operativo

AMBIENTI CONFINATI: un tema sempre attuale

9.00-9.30 Ambienti Confinati: significato del Seminario, una lettura legislativa, dati su infortuni, interpelli, qualche prima proposta
Norberto Canciani – Segretario Associazione Ambiente e Lavoro,
Laura Bodini – SNOP

9.30-11.30 Ambienti Confinati: legislazione ed esperienze
Porti e Ambienti Confinati
Giulio Andrea Tozzi – ASL3 Genovese PSAL PORTO

Navi e Ambienti Confinati
Ivan Tortarolo – Consulente Chimico di Porto, vice-presidente Associazione Nazionale Chimici di Porto

Ambienti Confinati in agricoltura
Maggiorino Spezia – ATS Val-Padana per Gruppo Nazionale Agricoltura
Ambienti Confinati e Servizi – l’esperienza EXPO e non solamente
Saverio Pappagallo e Nicola Delussu –ATS Città metropolitana Milano

11.30–13.00 Linee Guida e soluzioni
Le Linee Guida INAIL
Luciano Di Donato – INAIL Dipartimento Innovazioni tecnologiche e Sicurezza
La Banca Dati Soluzioni: l’esempio degli Ambienti Confinati
Cristina Mora e Lucia Botti – Dipartimento Ingegneria Industriale, Università di Bologna
Le procedure di salvataggio
a cura dei VVFF

14.00-17.00 Interventi preordinati e dibattito
Esperienze e Linee Guida regionali
Emilia Romagna Massimo Magnani – ASL Reggio Emilia
Lazio Carlo Muscarella – Ausl Latina
Trento Enrico Mario Ognibeni
Veneto Cristina Fiorini – Asl Verona

17.00-17.30 Conclusioni: verso una posizione nazionale
Nicoletta Cornaggia – Dirigente della Struttura Ambienti di Vita e di Lavoro presso la UO Prevenzione della DG Welfare di Regione Lombardia Coordinatore del Gruppo Tecnico Interregionale della Prevenzione nei luoghi di lavorO

Partecipazione Gratuita ad Iscrizione obbligatoria
REGISTRATI AL CONVEGNO
http://www.amblav.it/download/Convegni/267/Locandina_25maggio_2017.pdf

LEGGI TUTTO
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5292&Itemid=2

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C.I.I.P.   

Centro per la Cultura della Prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita
Mercoledì 24 maggio 2017
Ore 9.00 – 13.00
MILANO – V.le G. D’Annunzio, 15
Centro per la Cultura della Prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita
Seminario

RISCHI PSICOSOCIALI: RUOLO DEL RLS

9.00 – Registrazione partecipanti
9.15 – Presentazione del Progetto “La Casa degli RLS”
Flavio Acquati – a cura della “Casa degli RLS” INTERVENTI

9.30 – I punti critici della valutazione dello stress lavoro correlato
Elio Gullone – Gruppo promotore “Casa degli RLS”. Relazione introduttiva Addo Buriani – Dipartimento Salute e Sicurezza Camera del LavoroMilano.

Le linee d’indirizzo sul ruolo degli RLS. Simona Boneschi – Psicologa. Le schede per comparto

10.30 – Il punto di vista degli RLS

Coordina: Arrigo Tassi – Gruppo promotore Casa degli RLS Testimonianze
Coordinamenti e interventi di RLS

11.30 – Dibattito

A cura del gruppo di lavoro “Casa degli RLS”

12.30 – Documento di sintesi e proposte RLS

A cura degli RLS che hanno partecipato al seminario

13.00 – Chiusura dei lavori

PARTECIPAZIONE GRATUITA con iscrizione obbligatoria online >CLICCA QUI<

Segreteria Organizzativa

Associazione Ambiente e Lavoro Via Palmanova 24 – 20132 Milano Tel. 0226223120 Fax 0226223130 info@amblav.itwww.amblav.it

LA LOCANDINA

http://www.diario-prevenzione.it/eventi/Locandina_24_MAGGIO_2017

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Notizie Salute Sicurezza
Lavoro Ambiente Maggio 2017
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Ambiente Lavoro Salute – Podcast di Diario Prevenzione

13 maggio  2017 – puntata n° 45

a cura di Gino Rubini

In questa puntata parliamo di

– Ricordo di Ivano Pioppi, sindacalista ,sempre presente per tutelare i lavoratori, dagli ex esposti all’amianto, ai lavoratori  licenziati perché malati, alle decine di persone che si affacciavano alla porta del suo  ufficio per una consulenza, per sapere come andava la loro causa…
– Riflessioni dalla lettura della Rivista di psicologia applicata alla gestione dell’emergenza ;
– Vincenzo Comito : Note sulla situazione e sulle prospettive del lavoro nel mondo
– Nessuno giochi sulla salute ( da un articolo di Gavino Macciocco apparso su saluteinternazionle.info )
– Sicurezza sul lavoro, il futuro possibile di Claudio Carrer
– La Germania riconosce il tumore dell’ovaio da amianto
– Peggioramento delle condizioni di lavoro in Danimarca
– Frittura mista

IL NOTIZIARIO
(WAV – durata 30 minuti )
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5309&Itemid=127

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Un saggio importante per capire le trasformazioni del lavoro

Vincenzo Comito

Note sulla situazione e sulle prospettive del lavoro nel mondo

1.premessa

Il mondo del lavoro sta affrontando delle grandissime trasformazioni in tutto il mondo, trasformazioni che dovrebbero, secondo tutte le previsioni, anche accelerare e di molto nei prossimi anni. Le note che seguono, lungi dal tentare di analizzare il quadro complessivo di tali mutamenti a livello mondiale, regionale, nazionale, settoriale, cercano di individuare soltanto alcune delle tendenze in atto e di immaginare alcune di quelle future, seguendo in particolare il grande dibattito in corso sul tema ai due lati dell’Atlantico, dibattito che, in particolare su alcuni punti, è ben lontano dal raggiungere conclusioni unanimi.

L’autore di queste note, peraltro, preciserà il suo punto di vista sulla materia, abbastanza pessimistico almeno in presenza di una sostanziale inerzia di intervento da parte dei governi in particolare europei, o anche di loro azioni maldestre, come sembra in qualche modo plausibile pensare sulla base anche di quanto si è visto sinora.

Le note si concentrano sui mutamenti quantitativi del lavoro nella prima parte del testo e su quelli qualitativi nella seconda, anche se mantenere una distinzione netta tra i due temi appare certamente difficile. Seguiranno delle brevi conclusioni sul che fare, vasto campo di analisi ancora molto poco esplorato per ragioni anche, ma non solo, oggettive.

Molte delle considerazioni delineate nel testo sono tratte da un recente libro dell’autore e da un articolo sullo stesso soggetto di poco posteriore (Comito, 2016, a e b); esse sono integrate da diverse informazioni sulle novità nel frattempo maturate e da un arricchimento ed approfondimento di alcune idee precedenti sempre da parte dell’autore.

IL SAGGIO COMPLETO

http://www.lab-lps.org/articoli/lavoro_nel_mondo0517.pdf

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PdE numero 44
 
Rivista di psicologia applicata all’emergenza, alla sicurezza e all’ambiente ISSN 2531-4157
Indice
Stadi: riflessione sul ruolo degli steward in emergenza
Cosa mi metto questa mattina?
Gestione dell’emergenza rapina
Anzioni e Reazioni nell’emergenza

Scarica il numero 44
http://www.studiozuliani.net/wp-content/uploads/2017/03/PdEn44.pdf

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NESSUNO GIOCHI SULLA SALUTE
Autore
Gavino Maciocco.  fonte saluteinternazionale.info

È insopportabile il battibecco tra Renzi e Grillo sui vaccini. Fa sorridere Renzi nelle vesti di paladino della sanità pubblica e della prevenzione. Mentre non fa ridere Grillo quando spara le sue bufale sui vaccini, su AIDS e tubercolosi. Entrambi giocano sulla salute, provocando danni, ma chi è al governo del paese ne fa incomparabilmente di più, come nel caso dell’Epatite C.

Beppe Grillo riesce a dare il peggio di sé stesso quando si occupa di medicina. Nel settembre 2012 pubblicammo un post “La Sanità secondo Beppe Grillo”, a commento della registrazione di uno spettacolo tenuto nel 2000 in cui il comico genovese intratteneva il pubblico parlando di AIDS e di Africa, sostenendo la tesi “negazionista” secondo cui la causa della malattia non era da attribuire al virus Hiv; ragion per cui era inutile, anzi dannoso, curarsi con i farmaci antiretrovirali.

Il video di quello spettacolo ha continuato a circolare per anni e la teoria negazionista, del tutto screditata, ha fatto comunque proseliti  al punto che Alessandra Cerioli, presidente della Lila (Lega italiana per la lotta contro l’Aids), sentì la necessità di rivolgersi al promotore del M5S >>>
SEGUE SU FONTE

http://www.saluteinternazionale.info/2017/05/nessuno-giochi-sulla-salute/

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SVIZZERA : Sicurezza sul lavoro, il futuro possibile
di Claudio Carrer

In Svizzera il numero degli infortuni professionali è in continua flessione ormai da anni, ma gli sforzi per migliorare la sicurezza e la tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori vanno ulteriormente intensificati, alla luce dei nuovi fattori di rischio ma anche dei dati statistici nudi e crudi: oltre 250.000 infortuni professionali all’anno (254.638 nel 2014), il che significa che ogni giorno circa 1000 lavoratori non rientrano a casa nelle medesime condizioni in cui si sono recati al lavoro. D’altro canto il rischio di farsi male diminuisce costantemente: se nel 2005 si registravano 74 infortuni ogni mille lavoratori a tempo pieno, nel 2014 si è scesi a 65. I morti per infortunio sono invece costantemente circa 100 all’anno (2,3 vittime ogni 100.000 dipendenti a tempo pieno, contro le 2 della Germania e l’1,9 della Francia).
SEGUE SU FONTE
http://area7.ch/Sicurezza-sul-lavoro-il-futuro-possibile-329c6200

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IN RICORDO DI IVANO PIOPPI

E’ mancato improvvisamente nella notte dell’ 11 maggio 2017,Ivano Pioppi, dirigente Cgil Camera del lavoro metropolitana di Bologna, responsabile del settore Salute, sicurezza ed handicap in via Marconi. Ivano, 64 anni, lascia la moglie Gabriella e la figlia Sara alle quali la Camera del lavoro si stringe nel cordoglio per la perdita. La camera ardente si svolgerà domani, 13 maggio, alla camera mortuaria dell’ospedale Maggiore di Bologna, dalle 13 alle 16.

Ciao Ivano, compagno e amico, sempre presente per tutelare i lavoratori, dagli ex esposti all’amianto licenziati perché malati, alle decine di persone che si affacciavano al tuo ufficio per una consulenza, per sapere come andava la loro causa… Voglio ricordarti e ricordare la tua gentilezza nel mettere le persone in difficoltà a loro agio. Per ricordarti, per ricordare la tua visione del difficile lavoro che svolgevi penso di fare cosa giusta rendendo disponibile il link ad una lunga intervista audio che ti feci nel novembre 2014.Il lavoro di tutela dei lavoratori in una fase di crisi lunga .Grazie per la tua generosità’, per quanto hai dato a chi aveva bisogno della tua competenza.   Gino Rubini

Intervista audio 21 novembre 2014 a Ivano Pioppi dell’Ufficio tutela della CAMERA del LAVORO di Bologna

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4470&Itemid=127

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fonte ilfattoquotidiano.it  che ringraziamo

Sicurezza sul lavoro, il Far west dei corsi di formazione tra enti non abilitati, patentini contraffatti e finti medici

La responsabile del settore nell’Azienda sanitaria di Milano: “C’è garanzia d’impunità: la legge ci impone di controllare appena il 5% delle aziende”. Così si moltiplicano gli illeciti. I reati vanno dalla contraffazione alla truffa, fino all’associazione a delinquere. Frequente la falsificazione degli attestati di formazione. Con il risultato che, per esempio, può risultare specializzato nella rimozione dell’amianto un operaio che non ha mai superato la prova di abilitazione
SEGUE SU FONTE
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/04/20/sicurezza-sul-lavoro-il-far-west-dei-corsi-di-formazione-tra-enti-non-abilitati-patentini-contraffatti-e-finti-medici/3491814/

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AFFAIRE MONSANTO : UN PAS VERS LA RECONNAISSANCE DU DROIT D’ÉCOCIDE    
mercoledì 26 aprile 2017
Fonte
http://www.infoprotection.fr/  che ringraziamo

Si ce tribunal citoyen de La Haye n’a aucune valeur juridique, le procès qu’il a tenu pendant 6 mois a pu fournir aux victimes de la firme les armes juridiques pour se défendre.

Un procès citoyen a accusé le géant américain Monsanto de violation des droits de l’Homme, d’impact négatif sur l’environnement ainsi que du crime d’« écocide » le 18 avril à La Haye. Si ce tribunal informel réunissant cinq juges professionnels mais aussi une trentaine de témoins ainsi que des centaines de groupes citoyens, n’a pas le pouvoir de sanctionner la firme, il représente toutefois une première démarche conséquente pour aider les victimes, mais aussi pour faire entrer le terme “d’écocide” (crime contre la nature) dans le droit international. Une décision qui pourrait, on l’espère, influencer le département de la Justice américain qui est en train d’étudier la fusion à 66 milliards de dollars prévue entre Monsanto et l’allemand Bayer.

La prévisible réaction de Monsanto

Alors que le tribunal informel a estimé que « les activités de Monsanto causent des dommages aux sols, à l’eau et de manière générale à l’environnement », la réaction du géant de l’agrochimie et des OGM ne s’est pas fait attendre : accusant le tribunal d’être un vaste complot organisé par l’agriculture bio « mis en scène par un groupe sélectionné de critiques anti-technologie agricole et anti-Monsanto qui ont joué les organisateurs, le juge et le jury » et de nier « les preuves scientifiques existantes et les résultats judiciaires sur plusieurs thématiques ». Il  « détourne l’attention de discussions essentielles sur les besoins en alimentation et en agriculture du monde entier ainsi que la pleine mise en œuvre des droits de l’Homme », estime l’entreprise, qui rappelle qu’elle développe actuellement des solutions plus durables relatives au biocontrôle et des outils d’aide à l’agriculture de précision. Même si l’on peut fortement douter de sa bonne foi.

Donner des arguments juridiques aux victimes de Monsanto

Certes le tribunal citoyen n’a aucune valeur juridique. Néanmoins, il peut donner quelques clés aux victimes du géant de l’agrochimie. En effet, basés sur des textes législatifs internationalement reconnus, ses arguments juridiques forment un corpus documentaire tout à fait exploitable pour les victimes mais aussi pour faire pression sur les entreprises peu soucieuses de leurs pratiques. Pour ses juges, « des règles liées aux investissements et au commerce rendent de plus en plus difficiles la possibilité pour les Etats de maintenir des politiques, des lois et des pratiques protectrices des droits humains et de l’environnement. Il y a un besoin urgent pour les organes des Nations Unies d’agir, faute de quoi le recours aux tribunaux arbitraux résoudra des questions fondamentales en dehors du système onusien. »

Reconnaître le “crime d’écocide”

Mais la véritable priorité pour ces citoyens réside dans la volonté de faire reconnaître le “crime d’écocide” par le droit international, en « considérant les multinationales comme sujets de droit » et « qu’elles puissent, dès lors, être poursuivies en cas d’atteintes aux droits fondamentaux et à l’environnement ». Le tribunal estime également que « si le crime d’écocide devait être érigé, à l’avenir, au rang du droit international, les faits rapportés pourraient relever de la compétence de la Cour pénale internationale » (CPI). Basée à La Haye (Pyas-Bas), la CPI a en effet les compétences pour poursuivre des auteurs présumés de génocide, crimes contre l’humanité et crimes de guerre commis depuis le 1er juillet 2002. Le tribunal citoyen jugeant notamment que Monsanto s’est rendu coupable de complicité de crime de guerre pour avoir conçu et produit le défoliant Agent Orange utilisé par les forces armées américaines durant la guerre du Vietnam.

Ségolène Kahn

FONTE. http://www.infoprotection.fr/?IdNode=2532&Zoom=047f157b2a4ceb01402e25e735498da1&IdTis=XTC-A2S4-GRU3NO-DD-H7L5WW-FFWE&xts=410496&xtor=EPR-7779761-1[Enews+PSST+25-04-2017+]-20170425-2677[http___www.infoprotection.fr__IdNode_2532_Zoom_047f157b2a4ceb01402e25e735498da1]-10000489@1-20170425145915&xtdt=24885561
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Le Danemark fait face à une détérioration des conditions de travail

En seulement cinq ans, le nombre de travailleurs danois signalant avoir subi de la pression psychologique au travail a augmenté de 17% et ils sont 15% en plus à souffrir de troubles musculosquelettiques. L’environnement de travail s’est si rapidement détérioré au Danemark que le ministre du Travail Troels Lund Poulsen (parti libéral) a reconnu que les mesures existantes en matière d’environnement de travail ne fonctionnent plus et doivent être revues

« En tant que ministre de l’Emploi, je suis préoccupé par la façon dont les choses évoluent. Avec les chiffres que nous voyons aujourd’hui, je dois conclure que les mesures prises en lien avec l’environnement de travail ont échoué. Elles n’ont pas permis d’atteindre les résultats escomptés”, a déclaré le ministre à la presse, à la suite de la présentation d’un nouveau rapport par le Centre national de recherche sur le milieu de travail (National Research Centre for the Working Environment, NFA).

Le rapport conclut que les choses vont dans la mauvaise direction par rapport aux objectifs politiques généraux définis en matière d’amélioration des environnements de travail. En 2011, une confortable majorité parlementaire avait défini des objectifs prioritaires à atteindre d’ici à 2020 : réduire d’un quart le nombre d’accidents graves du travail et faire reculer d’un cinquième le nombre de personnes souffrant de pression psychologique et de troubles musculosquelettiques en lien avec le travail.

Entre-temps, le pays s’est plus que jamais éloigné de ces objectifs. Plus de personnes subissent des tensions psychologiques et physiques en lien avec leur travail. La seule chose qui va dans la bonne direction est le nombre d’accidents graves du travail, qui a diminué de 18%.

Un comité d’experts désignés par des responsables politiques a été chargé de proposer des recommandations pour des mesures globales en vue d’améliorer les environnements de travail.

Les partenaires sociaux ont déjà exprimé ce qu’ils souhaitent voir s’améliorer. Beaucoup appellent à mettre un coup d’arrêt à la réduction des moyens de l’administration en charge des conditions de travail – Arbejdstilsynet en danois – y compris Lizette Risgaard, présidente de la confédération syndicale LO. Elle attribue la dégradation de la santé au travail dans son pays aux coupes dans le budget de l’Arbejdstilsynet qui ont mis hors d’atteinte les objectifs fixés dans ce domaine.

La présidente de LO invite les responsables politiques à renoncer aux économies prévues – 5,4 millions d’euros – dans le budget 2017 de l’Arbejdstilsynet.

Source : Nordic Labour Journal
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Newsletter Medico Legale Inca Cgil Nazionale

Numero 11/2017

La Germania riconosce il tumore dell’ovaio da amianto

Alla fine dello scorso mese di marzo la Germania ha ammesso alla tutela come malattia professionale del tumore dell’ovaio nelle lavoratrici che sono state esposte all’amianto.

Nell’assumere tale decisione le Casse assicurative tedesche hanno indicato anche le condizioni sia espositive che patologiche che permettono il riconoscimento.  Queste indicazioni sono di estremo interesse, anche per il nostro confronto con le sedi dell’Istituto Assicuratore, in quanto non assumono per tutte le patologie neoplastiche  da amianto diverse dal mesotelioma i criteri di Helsinki.

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Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it

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