http://www.diario-prevenzione.it21 aprile 2015 – vol.n° 105
notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente
della salute e della sicurezza nel lavoro e sulla responsabilità sociale d’impresa
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“Come rilanciare la politica europea di salute e sicurezza dopo dieci anni di paralisi “
Si fa sempre più consistente la percezione che le politiche del Governo Renzi rispetto al lavoro abbiano poca efficacia per incrementare l’occupazione mentre si va consolidando l’idea che lo smantellamento dei diritti attuato tramite il Job Act stia trasformando in peggio la qualità delle relazioni tra lavoratori e impresa in molte realtà aziendali.
Job Act intacca direttamente la capacità dei lavoratori di partecipare attivamente alle attività di prevenzione: il rischio di essere demansionati o licenziati diviene un ostacolo ad esprimersi liberamente sui problemi di gestione inadeguata dei rischi da parte dell’azienda.
E’ la prima volta che i RLS e i delegati sindacali si trovano a rappresentare i lavoratori senza lo statuto dei lavoratori, senza l’art.18.
Questa nuova condizione normativa del mercato del lavoro invade e deforma le altre norme in materia di promozione e tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Si apre una fase diversa che richiede una grande capacità di innovazione e di ricerca sindacale per arginare questa deriva devastante.
E’ vero che vi sono aziende che hanno cura della qualità delle relazioni tra lavoratori e impresa e non intendono avvalersi degli spazi di potere unilaterale che il Job Act offre. Sono le aziende che vogliono mantenere una comunicazione aperta e collaborativa con i lavoratori in quanto hanno bisogno del lavoro in qualità.
Ma vi sono molte altre realtà aziendali con produzioni a basso valore aggiunto nelle quali la possibilità di ricambio facile della manodopera rende più disinvolta la gestione autoritaria delle relazioni… con il ricatto del demansionamento e del licenziamento facile.
Queste sono le criticità emerse dal dibattito al Convegno promosso dalla Cgil ” 2014-2020 Salute e sicurezza sul lavoro Esiste ancora una strategia Europea?”
Rendiamo disponibile la registrazione audio dell’intervento di Laurent Vogel – Ricercatore presso l’Unità Condizioni di lavoro, Salute e Sicurezza dell’Istituto Sindacale Europeo ETUI “Come rilanciare la politica europea di salute e sicurezza dopo dieci anni di paralisi
Le riflessioni e le informazioni che Laurent Vogel ha consegnato al dibattito hanno fatto chiarezza sulla reale volontà della Commissione europea presieduta da Junker di decostruire il sistema di direttive in materia di salute e sicurezza nel lavoro.
Al contempo Vogel ha reso noto che la priorità della Confederazione dei Sindacati Europei in materia di salute e sicurezza sul lavoro riguarda l’aggiornamento in particolare della Direttiva Cancerogeni che richiede un aggiornamento rispetto alle nuove conoscenze scientifiche per ripristinare livelli di gestione dei rischi e di protezione dei lavoratori adeguati agli attuali processi produttivi. Nei prossimi giorni pubblicheremo gli Atti completi del Convegno di Bologna promosso dalla Cgil Emilia Romagna.
Sono di rilevante interesse poi gli Atti dell’Assemblea nazionale dei RLS della Fiom Cgil nazionale che si è svolta il 10 aprile u.s. a Firenze. Gli Atti in corso di pubblicazione online sono reperibili sul sito della Fiom Cgil nazionale.
Dopo questa fase d’interventi governativi che stanno smantellando il sistema di diritti di base dei lavoratori riprende il faticoso cammino per dare una risposta ed arginare una deriva pericolosa.
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NOTIZIE AMBIENTE
SALUTE
SICUREZZA LAVORO
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LAURENT VOGEL:COME RILANCIARE LA POLITICA EUROPEA DI SALUTE E SICUREZZA DOPO DIECI ANNI DI PARALISI
2014-2020 Salute e sicurezza sul lavoro . Esiste ancora una strategia Europea?
Italia ed Europa a confronto: tendenze delle strategie su Salute e sicurezza sul lavoro fra mercato e diritto alla salute
Si è celebrato oggi 20 aprile a Bologna il Convegno ” 2014-2020 Salute e sicurezza sul lavoro . Esiste ancora una strategia Europea? ” promosso dalla Cgil Emilia Romagna.
L’intervento di Laurent Vogel – Ricercatore presso l’Unità Condizioni di lavoro, Salute e Sicurezza dell’Istituto Sindacale Europeo ETUI
“Come rilanciare la politica europea di salute e sicurezza dopo dieci anni di paralisi ” >>> CLICCA >>> AUDIO (30 minuti)
Nei prossimi giorni pubblicheremo i materiali completi in forma di audio degli interventi e delle relazioni al Convegno.
http://www.diario-prevenzione.it/podcast/caselli_vogel_20_04_15_rev1.wav
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Assemblea nazionale
Rls Fiom – MATERIALI
L’IMPORTANTE È LA SALUTE
Per un lavoro di qualità e in sicurezza, per la tutela dell’ambiente
ASSEMBLEA NAZIONALE RLS FIOM
Venerdi 10 aprile 2015 ore 9.30 – Firenze
Casa del Popolo di via San Bartolo a Cintoia
GLI ATTI ( WORK IN PROGRESS )
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LINEE DI INDIRIZZO PER L’APPLICAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Il 24 aprile 2013 INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) e FEDERCHIMICA (Federazione Nazionale dell’Industria Chimica) hanno stipulato un accordo quadro di collaborazione finalizzato, fra l’altro, alla realizzazione di “Linee di indirizzo per l’implementazione di Sistemi di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro della filiera chimica anche sulla base delle già esistenti Linee Guida del Sistema di Gestione del Programma Responsible Care di Federchimica”.
Tale Accordo avvalora il percorso di fattiva cooperazione instaurato e consolidatosi negli anni ed ha lanciato le premesse per un agire condiviso, ritenuto che le sinergie fra le parti costituiscono una modalità funzionale per fornire risposte integrate e di qualità ai bisogni di salute e sicurezza sul lavoro.
In questa ottica vengono pubblicate tali Linee di indirizzo, che costituiscono anche il frutto della intensa collaborazione con le Organizzazioni Sindacali rappresentative dei lavoratori del settore FILCTEM – CGIL, FEMCA – CISL e UILTEC – UIL, ad ulteriore testimonianza della validità e della efficacia di un sistema di relazioni e di positivi rapporti che INAIL porta avanti con i diversi soggetti del sistema prevenzionale nazionale, al fine di accrescere la cultura della sicurezza e contribuire al miglioramento continuo dei livelli di tutela dei lavoratori.
Il risultato raggiunto esprime peraltro l’impegno di Federchimica a fornire un ulteriore sostegno alle imprese chimiche associate, già fortemente coinvolte per migliorare le prestazioni ambientali e di salute e sicurezza dei lavoratori lungo la filiera chimica attraverso il programma mondiale volontario del settore per lo sviluppo sostenibile: Responsible Care.
In appendice al documento è stato inserito inoltre un addendum per guidare le imprese nella adozione di un modello organizzativo e gestionale ai sensi del D.lgs 231/01, in relazione a quanto previsto dall’art. 30 del D.lgs 81/2008 e s.m.i.
In virtù delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti ed ai sensi delle modalità di applicazione della tariffa dei premi INAIL, l’adozione delle presenti Linee di indirizzo è da considerarsi un intervento di prevenzione nel campo della salute e sicurezza, utile per le aziende in sede di richiesta della riduzione del premio assicurativo all’INAIL nei modi e nella misure previste dall’art. 24 D.M. 12 dicembre 2000 e s.m.i.
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NEWSLETTER MEDICO LEGALE INCA CGIL NUMERO 16 2015 – FIBROSI CISTICA – LINEE GUIDA
Numero 16°/2015
Fibrosi cistica. Linee guida INPS per l’accertamento degli stati invalidanti
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4663&Itemid=2
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INCONTRO PER L’INAUGURAZIONE DEL CENTRO PER LA CULTURA DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO ….
Incontro per l’inaugurazione del Centro per la Cultura della Prevenzione
nei luoghi di lavoro e di vita
28 aprile 2015 – “Workers’ Memorial Day”
Viale Gabriele D’Annunzio 15 Milano
dalle ore 14,30 alle ore 17,00
In occasione del “Workers’ Memorial Day”l’Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca del Comune di Milano, Cristina Tajani,inaugura il “Centro per la Cultura della Prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita” nato dall’intesa tra Comune di Milano – Direzione Centrale Politiche del Lavoro,Sviluppo Economico e Università, ASL Milano, INAIL Direzione regionale Lombardia,Direzione Territoriale del Lavoro di Milano e Vigili del Fuoco di Milano al fine di promuovere, in modo anche ludico, la cultura della prevenzione per tutto l’arco della vita delle persone, delle famiglie, dei cittadini, dei lavoratori, delle imprese e delle organizzazioni.
Il Centro vuole essere un punto di riferimento per i giovani, i lavoratori, le organizzazioni sindacali e le aziende che vogliano affrontare con un approccio nuovo le tematiche legate alla sicurezza ma soprattutto alla prevenzione negli ambienti di vita, di studio e di lavoro, capace di promuovere, attraverso incontri,
seminari e distribuzione di diverso materiale informativo, dai dépliant ai poster didattici, una nuova cultura del lavoro in sintonia con gli attuali cambiamenti sociali ed economici.
Al fine di far conoscere le finalità, gli obiettivi e le future attività del Centro è stato organizzato dal Comune di Milano, in collaborazione con le istituzioni che hanno dato vita al Centro, uno specifico incontro rivolto alle parti sociali, alle Associazioni datoriali, alle Associazioni professionali e alla cittadinanza.
>>>> IL DOCUMENTO COMPLETO <<<<<<
http://www.diario-prevenzione.it/interim/centro_cultura_prevenzione_mi2015.pdf
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CGIL, CISL, UIL e SNOP
Atti del Seminario nazionale (interno):
“Attualità e prospettive della prevenzione nei luoghi di lavoro.
Percorso di approfondimento e confronto”
Roma, 19 e 20 febbraio 2015
IL DOCUMENTO
http://www.diario-prevenzione.it/atti/cgil_cisl_uil_snop_seminario_2015.pdf
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Bologna 6 Maggio 2015, ore 17.00
Salone Camera del Lavoro – via Marconi 67/2 – Bologna
Presentazione del libro di Hyman Philip Minsky,
“Combattere la povertà. Lavoro non assistenza”
[Ediesse, Roma, 2014]
Presentazione:
· Francesco Garibaldo (Fondazione Sabattini, Bologna)
Interventi:
· Alberto Burgio (Università di Bologna)
· Riccardo Terzi (Ufficio studi Camera del Lavoro di Milano)
Seguiranno il dibattito e le repliche dei curatori:
· Riccardo Bellofiore (Università di Bergamo)
· Laura Pennacchi (Fondazione Basso, Roma)
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INAIL IMPATTO ECONOMICO DELLA PREVENZIONE ERGONOMICA NEI SUPERMERCATI
Strumento editoriale di facile consultazione, ideato per sensibilizzare l’utente su specifiche tematiche emergenti in tema di tutela della salute e benessere dei lavoratori negli ambienti di vita e di lavoro ai fini della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Consente una visione d’insieme sull’argomento e fornisce tutte le informazioni necessarie per eventuali approfondimenti.
Prodotto: Fact sheet
Edizioni Inail – edizione 2013
Disponibilità: Consultabile solo in rete (.pdf – 862 kb)
http://www.inail.it/internet_web/wcm/idc/groups/internet/documents/document/ucm_176421.pdf
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Newsletter medico legale INCA CGIL nazionale a cura di Marco Bottazzi
Numero 15°/2015
Fibre Artificiali Vetrose e Fibre Ceramiche Refrattarie: effetti sulla salute
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4657&Itemid=2
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TERZA CONVENTION NAZIONALE DEI DIRETTORI DEI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE DELLE AZIENDE USL D’ITALIA
giovedì 16 aprile 2015
SNOP – SItI – SIMEVeP: Terza Convention Nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende USL d’Italia 10 aprile 2015
Palazzo della Gran Guardia, Piazza Brà – 37121, Verona – ore 09:30-14:00
Anticipiamo la pubblicazione degli atti con la relazione a cura della Presidenza SNOP
LA RELAZIONE
http://www.diario-prevenzione.it/relazioni/SNOP_Convention%20Verona_finale.ppt
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IN RICORDO DI STEVE MCQUEN
Il 28 aprile in molti paesi del mondo si celebrerà la memoria dei lavoratori morti a causi di infortuni e malattie derivanti dal lavoro.
Quest’anno vogliamo ricordare i lavoratori caduti sul lavoro per infortuni e malattie professionali con l’immagine dell’attore Steve Mcquen che morì a soli cinquant’anni a causa di un mesotelioma.
Steve McQuee in gioventù era stato esposto all’amianto in quanto aveva lavorato come stivatore su navi militari che erano coibentate con l’amianto
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4655&Itemid=2
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Intervista al Prof. Federico Ricci: come cambia il lavoro dello psicologo del lavoro in quest’epoca
Il lavoro in pochi decenni e’ cambiato radicalmente, sono cambiati molti aspetti materiali e cognitivi del lavoro. Stanno cambiando le forme di relazione tra lavoratori e impresa , tra lavoratori e lavoratori….
Per quali problemi viene richiesto l’intervento e l’apporto professionale dello psicologo del lavoro , in azienda e dintorni…
Come si è trasformato il lavoro dello psicologo del lavoro in particolare in riferimento alla prevenzione del cosiddetto stress lavoro correlato e alle attività di formazione per la prevenzione.
Cosa “stressa” di più il professionista psicologo del lavoro in questa epoca di crisi.
Percorsi possibili per superare le difficoltà …
L’INTERVISTA AUDIO ( durata 30 minuti )
http://www.diario-prevenzione.it/podcast/interv_ricci_1504_2015.wav
Sportello di accoglienza e ascolto dell’Università di Modena e Reggio Emilia
http://www.sportellobenessere.unimore.it/site/home.html
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I medici inglesi dicono basta al mercato
Gavino Maciocco
In vista delle elezioni generali che si terranno in UK il prossimo 7 maggio, la sanità è sempre più al centro del dibattito politico. E, a sorpresa, la British Medical Association si schiera apertamente contro la recente riforma sanitaria, di cui si chiede l’abrogazione. No al mercato, alla competizione, alla separazione tra committenti e fornitori. Il servizio pubblico deve tornare ad essere il principale attore del NHS.
segue su fonte
saluteinternazionale.info
http://www.saluteinternazionale.info/2015/04/i-medici-inglesi-dicono-basta-al-mercato/
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REVISIONE DELL’ELENCO DEI MEDICI COMPETENTI: MANTENIAMO LA CALMA
Nei giorni scorsi è stata pubblicata la revisione, da parte del competente ufficio del Ministero della Salute, del cosiddetto “elenco nazionale dei medici competenti” del nostro Paese, istituito per legge ai sensi dell’art. 38 del D.Lgs. 81/08 e del successivo decreto ministeriale del 4 marzo 2009 che ne indicava le modalità di iscrizione, tenuta e revisione periodica.
Nella lista ministeriale risultano censiti tutti i medici che posseggono i requisiti previsti dall’art. 38 del citato DL 81/08, attribuzioni divenute piuttosto complesse a seguito delle norme emanate a più riprese che hanno aggiunto alla specializzazione o docenza principale in Medicina del Lavoro altre specializzazioni e attività lavorative svolte in altri ambiti; inoltre, tra i requisiti previsti come obbligatori per lo svolgimento di questa attività professionale occupazionale compare anche, al comma 3, l’obbligo della partecipazione ai programmi triennali di educazione continua in medicina. Con una singolare particolarità: i “crediti ECM” da accumulare nell’ambito di tali programmi, per i professionisti della prevenzione occupazionale, devono essere conseguiti in misura non inferiore al 70% del totale nella disciplina Medicina del Lavoro. Il Legislatore ha voluto così riconoscere all’attività di medico competente una condizione del tutto peculiare, unica nel novero delle professioni sanitarie, che riconosce l’importanza dell’aggiornamento continuo in Medicina fino a farlo divenire vincolante per lo stesso esercizio dell’attività professionale. In effetti sarebbe auspicabile che tale vincolo fosse esteso anche ad altre attività e categorie sanitarie, perché in caso contrario risulterebbe configurarsi come una penalizzazione imposta a una unica categoria professionale, pur fondamentale e determinante per la tutela della salute in tutti i luoghi di lavoro.
L’avvenuto completamento del ciclo di formazione triennale 2011-2013 doveva essere comunicato, mediante autocertificazione, al Ministero della Salute da ciascun singolo medico competente alla scadenza del programma (gennaio 2014), ma il termine è stato poi prorogato fino al 15 gennaio 2015 per consentire a quei medici che non avessero acquisito tutti i crediti necessari a poter ovviare fino alla data del 31 dicembre 2014.
Fin qui, quindi, tutto chiaro. I medici competenti in possesso dei requisiti previsti dalla legge hanno inviato le relative autocertificazioni nel corso dell’anno 2014 e fino al 15 gennaio 2015, mano a mano che completavano il loro ciclo triennale formativo. L’ufficio del ministero, dal canto suo, provvedeva a rivedere l’elenco iniziale, che conteneva oltre 10.000 nominativi, eliminando tutti i medici che non avevano proceduto a spedire l’autocertificazione e riservandosi di effettuare dei controlli, a campione, nei confronti di coloro che l’avevano inviata.
All’inizio del mese di Aprile il processo di revisione è stato completato e l’elenco così “rivisto” è stato reso pubblico, con accesso e possibile ricerca direttamente dal sito Internet del Ministero. Ma, dal momento che si era in periodo pasquale, questo uovo recava una (amara) sorpresa per molti medici competenti: dall’elenco erano stati depennati quasi 6.000 professionisti !
In realtà i soggetti eliminati dell’elenco non erano tutti inadempienti …. cominciano a giungere a tutte le società e associazioni di medici del lavoro e medici competenti, ai locali Ordini dei medici, alla stessa FNOMCeO numerosissime segnalazioni di incomprensibili cancellazioni di medici competenti del tutto in regola con la normativa. Le segnalazioni vengono immediatamente girate all’ufficio del Ministero che conferma subito l’esistenza di “errori” nella trascrizione dei nominativi, dovuti, sembra, alla migrazione da una mail-box all’altra (?), tanto che alcuni medici vengono reinseriti in elenco dopo una semplice telefonata o una mail.
Ma ovviamente, in breve tempo, i centralini del ministero entrano in tilt e non è più possibile raggiungere direttamente i funzionari incaricati. Viene emanata una nota urgente, pubblicata sul sito del Ministero della Salute che illustra come rimediare al mancato inserimento, attraverso una procedura che prevede l’invio di un messaggio per posta elettronica certificata La nota è prontamente ripresa dalla FNOMCeO, dalla SIMLII (la Società Italiana di Medicina del Lavoro) e da molte altre associazioni del settore, da riviste on-line etc. Così altri medici competenti vengono reintegrati in elenco; ma, a fine settimana, anche la casella PEC rimane intasata (evidentemente a causa del gran numero di messaggi in arrivo) e non accetta più ulteriori comunicazioni.
In conclusione, la situazione è ancora in via di svolgimento ed è necessario evitare inutili allarmismi tra i medici interessati.
Sarà meglio attendere la prossima settimana per poter inviare i messaggi PEC all’indirizzo indicato dal Ministero ( medicicompetenti@postacert.sanita.it ), sia per i medici che erroneamente sono stati cancellati dall’elenco sia per coloro i quali avevano “dimenticato” di inviare l’autocertificazione. La sezione tematica APROMEL della SIMLII ha pubblicato un comunicato che puntualizza come comportarsi in entrambi i casi.
In considerazione di tale parziale ed erronea revisione, è ragionevole supporre che occorreranno almeno quindici giorni o, forse, addirittura un mese, per avere il nuovo elenco e, quindi, la sicurezza per il singolo medico competente di essere presente o meno. Prima di tale data è inopportuno per i datori di lavoro o per qualsivoglia altro soggetto o consulente aziendale compiere ricerche o trarre conclusioni dalla mancata presenza del proprio medico competente. In ogni caso, l’eventuale cancellazione dall’elenco, certamente limitata a pochissimi e particolari casi, avrebbe effetto solo sull’attività professionale del medico competente inadempiente a partire dal 1° gennaio 2014 e nei confronti del datore di lavoro, che sarebbe interessato della cosiddetta culpa in eligendo avendo nominato un medico che non era in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge. Appare improbabile confermare, peraltro, l’affermazione secondo la quale questa situazione darebbe titolo ai lavoratori a chiedere rimborsi per l’espressione di giudizi impropri da parte di medici competenti che non risultavano abilitati a svolgere questa attività in azienda.
Ultimata la revisione dell’elenco, sarà necessario mettere mano a una rivisitazione di tutto il sistema di accreditamento ECM. L’esperienza degli ultimi anni ha permesso di evidenziare che, accanto a eventi formativi di qualità e che consentono un reale aggiornamento, in molti casi vengono proposti corsi di qualità discutibile a costi talora assai sostenuti; che l’offerta formativa non è diffusa in modo uniforme su tutto il territorio nazionale; che la registrazione dei crediti rilevata nel portale Cogeaps viene effettuata con grande ritardo da parte dei vari provider e discrimina ancora tra eventi del circuito nazionale ed eventi regionali, per cui può accadere che molti dei crediti maturati dal singolo professionista non vengano tempestivamente riconosciuti. Su questi aspetti occorrerà intervenire con urgenza e con la necessaria coerenza da parte degli organi istituzionali, coinvolgendo le associazioni scientifiche e professionali maggiormente rappresentative del settore.
Infine, al completamento della revisione dell’elenco, verificati e corretti tutti gli errori presenti e segnalati dai singoli professionisti, sarà opportuno aprire un tavolo tecnico presso la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero al fine di valutare le possibili soluzioni legislative per quei casi particolari, presumibilmente di scarsa entità numerica, di medici competenti che per motivi validi e documentati (gravi malattie, gravidanze, soggiorni all’estero etc.) non fossero riusciti, magari solo per pochi crediti, a completare il triennio formativo 2011-2013.
Ernesto Ramistella
Coordinatore Nazionale Apromel-SIMLII
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4652&Itemid=2
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FRANCIA, RIPUBBLICATO IL MANUALE LES RISQUES DU TRAVAIL
In Francia è stato ripubblicato dopo vent’anni ” I rischi sul lavoro “. Un importante strumento di lavoro di grande utilità per i francofoni.
L’ouvrage Les risques du travail, paru en 1985, avait donné naissance à un
courant critique de la prévention des risques professionnels. Trente ans après, un nouvel
opus arrive, publié sous la direction de plusieurs experts de Santé & Travail. Cinq auteurs
nous ont livré leur point de vue sur des thèmes phares des conditions de travail.
LA BROCHURE
http://www.diario-prevenzione.it/articoli/rdt%20st%20avril.PDF
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Comunicato Stampa AiFOS
Safety olistica: sicurezza sul lavoro e protezione civile
Il 21 aprile si terrà a Catanzaro un convegno gratuito che affronterà in modo innovativo il tema della sicurezza sul lavoro e l’applicazione della normativa nel settore della protezione civile.
Emerge forte in questi anni, come ricordato al 20° Congresso Mondiale su salute e sicurezza sul lavoro (Francoforte, 2014), la necessità di adottare una visione onnicomprensiva dell’attività di prevenzione e protezione, la necessità di un cambio di approccio, di una strategia che guardi alla sicurezza e salute in modo più globale, che comprenda ad esempio anche la sicurezza e salute nei luoghi di vita. Solo con una visione complessiva dei rischi, solo con un approccio olistico è possibile organizzare e governare efficacemente le strategie di prevenzione.
E, come dice infatti Francesco Naviglio, segretario generale AiFOS, è importante “imprimere una svolta olistica alla sicurezza sul lavoro, adottando una visione onnicomprensiva dell’attività di prevenzione e protezione e più in generale della tutela di salute e sicurezza sul lavoro. Un percorso virtuoso e votato al successo che deve necessariamente snodarsi all’interno del cerchio costituito dalla società civile nella sua interezza, tra cui ben si colloca ad esempio il settore della Protezione Civile”. Protezione Civile che non solo svolge una funzione estremamente importante, in relazione alle varie ipotesi di rischio, di soccorso e di emergenza a cui siamo costantemente soggetti, ma che deve avere garantire insieme la propria sicurezza e l’efficacia dell’intervento svolto.
SEGUE SU
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4650&Itemid=2
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IRSST
USO DEI PESTICIDI IN AGRICOLTURA
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arrivederci alla prossima settimanaGino Rubini, editor di http://www.diarioprevenzione.it
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