newsletter diario prevenzione 17/07/2015 – vol.n° 110


newsletter diario prevenzione

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17/07/2015 – vol.n° 110

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente
della salute e della sicurezza nel lavoro e
sulla responsabilità sociale d’impresa

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EDITORIALE
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L’EUROPA DELLA DIRETTIVA 391.89 ESISTE ANCORA ?

Esiste ancora quell’idea di Europa di Delors che aveva come obiettivo il miglioramento  continuo delle condizioni di vita di chi vive del proprio lavoro con dignità ?

Esiste ancora l’Europa che nel 1989 emanava la Direttiva 391.89 in materia di salute e sicurezza nel lavoro ? E’ da anni che si assiste allo smontaggio dei trattati e delle direttive più avanzate: ci riferiamo in particolare al Progetto Refit che prevede un arretramento dei diritti dei lavoratori in materia di tutela della loro salute. Ci riferiamo al fatto che le euroburocrazie ostacolano l’emanazione di Direttive come quella riferita alla tutela della salute dei parrucchieri che aveva già avuto il consenso delle Associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro. Perchè viene ostacolato un aggiornamento della Direttiva cancerogeni ?

E’chiaro, anche alla luce della vicenda Grecia, che l’idea di Europa solidale e progressista è stata sostituita da un’altra idea d’Europa , quella dei poteri forti, degli stati forti cui debbono essere subordinati gli stati più deboli.
La classe dirigente europea, nella vicenda greca, ha mostrato fino in fondo la sua inconsistenza politica e strategica, prona alla tutela degli interessi immediati della Germania,  all’isteria dei paesi baltici e alle pressioni degli speculatori finanziari.

Questa Europa che emerge dalla notte di trattative con il governo greco non ha quasi più nulla a che fare con l’Europa che dalla metà degli anni 80 legiferava sulla sicurezza su lavoro, sull’ambiente…. Questa è l’Europa che vuole imporre il formaggio senza latte, il vino senza uva e gli ospedali greci senza medicine.

Questa Europa è l’Europa che declina il diritto alla sicurezza sul lavoro e la tutela della salute  con il vincolo del “per quanto possibile”.
I lavoratori hanno diritto alla salute e alla sicurezza nel luogo di lavoro  “per quanto possibile”, ove il “possibile” è definito dal padrone.

Possiamo dire che mentre eravamo europeisti convinti nell’epoca in cui si elaboravano direttive come la 391.89  ora attendiamo quanto proviene dall’Europa con preoccupazione e timore.

Si può cedere ancora  sovranità alla classe dirigente europea che ha trattato con il governo greco ?
Questi sono i  quesiti che si pongono coloro che hanno creduto e sperato nella costruzione di un’Europa progressista, solidale e senza guerre. L’Europa che emerge ora non è progressista, non è solidale e, temiamo,  neppure pacifica.

E’ possibile arrestare questa deriva ed evitare che vi siano cittadini europei di serie A,  di serie B e C come vorrebbe il ministro tedesco Scheuble  ? Questo è il quesito cui dovranno rispondere le nuove generazioni di cittadini europei.

Gino Rubini, editor di diario prevenzione

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Notizie Salute Sicurezza Lavoro
Ambiente

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LAVORO D’ ESTATE IN CONDIZIONI DI TEMPERATURA ELEVATA.IL RISCHIO DI COLPO DA CALORE

ONDATE DI CALORE – VADEMECUM

Il Ministero della salute attiva ogni estate da giugno a settembre il Sistema nazionale di previsione allarme, con il supporto tecnico-scientifico del Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio, Centro di competenza del Dipartimento della protezione civile..

STRUMENTI IN RETE

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4768&Itemid=2

http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=410&area=emergenzaCaldo&menu=vuoto&tab=2

http://www.ulss16.padova.it/all/2011.04_CPC_Colpo_di_calore_vianello_muneghina_DEF.pdf

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LE RELAZIONI SVOLTE AL CONVEGNO SONO LINKABILI

Centro Cultura per la Prevenzione – V.le D’Annunzio 15 – Milano
Mercoledì 15 luglio 2015 Ore 9.30-13.30

CIIP, Gruppo di Lavoro Agricoltura
Agricoltura: salute, sicurezza e ambiente

9.30 – 10.00 Introduzione e presentazione (scheda 2 di esempio)
Eugenio Ariano, referente Piano nazionale agricoltura e coordinatore Gruppo CIIP agricoltura

10.00 – 10.30 Relazione: Il problema dei fitofarmaci-pesticidi oggi
Claudio Colosio, docente di Medicina del Lavoro nell’Università degli Studi di Milano e coordinatore del Centro Internazionale per la Salute Rurale, centro di collaborazione della OMS specializzato in Agricoltura

10.30 – 13.30 Tavola rotonda: istituzioni, forze sociali e enti bilaterali
Coordina Eugenio Ariano

-L’impegno dell’INAIL e il sostegno alle Imprese
Antonio Traficante, Direttore regionale INAIL

-Il ruolo delle Regioni e delle ASL
Nicoletta Cornaggia, Regione Lombardia

-La formazione
Davide Facchinetti, AIIA – Associazione Italiana Ingegneri Agrari

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4767&Itemid=2

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Quaderno del Programma di Ricerca “L’Officina di Organizzazione”

edited by Giovanni Masino

Abstract

Storie di imprese (TAO Digital Library, 2013), dedicated to the organizational transformations of five enterprises (Fiat Auto, Finmeccanica, Ciba Specialty Chemicals, Zurich, Poste Italiane) during the 2000-2010 decade, stimulated a wide debate. This publication, which collects the commentaries and discussions of three seminar that took place in different Universities with the participation of scholars from different disciplines, continues the reflection about the crucial question: How do enterprises change?

Keywords
Organizational change, History of enterprises, Organization theories, Organizational action.

Table of contents

Presentazione

Massimo Neri, Storie di imprese e concezioni di organizzazione

Francesco Chiapparino, Un punto di vista storico

Tonino Pencarelli, Storie di imprese e strategia

Lucio Poma, Trasformazione delle imprese o rivoluzione?

Enrico Cori, Prospettive sull’organizzazione

Paolo Di Toma, Il tempo nel cambiamento organizzativo

Matteo Rinaldini, Retorica post-fordista e marginalità del lavoro

Annachiara Scapolan, Dubbi di una docente di organizzazione aziendale

Giovanni Masino, Osservazioni sul cambiamento delle imprese

Bruno Maggi, Nota sulla teoria e sul metodo

Riferimenti bibliografici

Download: http://www.taoprograms.org

http://nuke.taoprograms.org/TAODigitalLibrary/Contributions/DibattitosuStoriediimprese/tabid/215/Default.aspx
Contacts: dl@taoprograms.org

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Le « mieux légiférer » de Bruxelles tenu responsable de 100.000 cancers

Le projet de simplification de la réglementation des entreprises de la Commission, le « mieux légiférer », a reçu une volée de bois vert des syndicats, qui estiment qu’il gèle des lois sauvant des milliers de vies par an.

Le « mieux légiférer » de la Commission, qui a pour objectif de simplifier les règles administratives pour les entreprises, bloque en réalité les efforts de l’UE pour la protection des travailleurs exposés à des produits chimiques toxiques quotidiennement, estime Laurent Vogel, chercheur à l’Institut syndical européen (CES).

Ce dernier assure que 100 000 travailleurs meurent chaque année de cancers liés à leur emploi et dénonce l’inaction de l’UE.

L’ARTICOLO SEGUE >>>

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4762&Itemid=2

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Podcast Ambiente Lavoro Salute Diario Prevenzione – 9 luglio 2015 – puntata n°30

In questa puntata parliamo di :

– Contesti internazionali e politiche della salute.

– INFORTUNI E MORTI SUL LAVORO. OLTRE I TRAGICI COSTI UMANI E SOCIALI CI SONO ANCHE I DANNI ECONOMICI.

– Newsletter Medicolegale INCA CGIL nazionale Numero 27°/2015 Il rumore in edilizia: banca dati sulla emissione delle macchine ed attrezzature utilizzate in edilizia

– Il lavoro di saldatura per l’ingegneria nucleare Una ricerca importante

– JOBS ACT : l’ Agenzia unica per le ispezioni sul lavoro – Un Decreto costitutivo dal profilo basso

– Jobs Act, Garante privacy: “No a controlli invasivi”. Un altro pastrocchio del governo Renzi

– Prevenzione 2.0: promuovere la salute con la mHealth di Marino Faccini e Andrea F. Marino

– NIB ( Notizie in breve )

IL NOTIZIARIO AUDIO
(34 minuti in formato wav  )

http://www.diario-prevenzione.it/podcast/news08072015.wav

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06/07/2015
EU- ECHA Forum plans a project on extended safety data sheets, exposure scenarios, risk management measures and operational conditions

The Forum for Exchange of Information on Enforcement will prepare and execute a fifth coordinated enforcement project (REF-5) focusing on obligations related to extended safety data sheets (e-SDSs), exposure scenarios, risk management measures and operational conditions. Previous enforcement experience indicated that SDSs were often non-compliant. Therefore, the Forum considers it important to focus enforcement efforts in this area particularly on checking the operation of the new mechanisms introduced by REACH, such as the provision of exposure scenarios. The precise scope of the project will be defined during the preparatory phase, with the project inspections executed in 2017 and results expected in 2018.

The Forum also chose 14 specific restriction entries for its fourth coordinated enforcement project (REF-4). The list is available here . Each participating Member State will choose restrictions from this list which are most relevant to their national priorities and market situation and only report inspections related to these chosen restrictions. The REF-4 inspections will take place in 2016 and the report will be available in 2017.

Further information about the Enforcement Forum

EU-OSHA information on REACH

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4760&Itemid=2

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Newsletter Medicolegale INCA CGIL nazionale Numero 27°/2015

Il rumore in edilizia: banca dati sulla emissione delle macchine ed attrezzature utilizzate in edilizia

Pur se in diminuzione  i casi di ipoacusia nell’edilizia rappresentano ancora una quota importante delle malattie professionali denunciate e riconosciute da parte dell’Istituto Assicuratore.

Come ancora presente è in edilizia il rischio rumore prodotte sia dalle macchine che vengono utilizzate che dalle stesse attività lavorative.

Da pochi giorni è stato resa  disponibile  la “Banca Dati Rumore” che contiene  oltre 200 schede relative a  macchine ed attrezzature specifiche del settore edile.

Tale Banca Dati è stata realizzata dalla INAIL campana insieme al Centro per la formazione e sicurezza in edilizia (Cfs) della provincia di Avellino, con la collaborazione dell’Asl, dell’Unità operativa territoriale provinciale del Settore verifica certificazione e ricerca, e della Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp) dell’Inail.

La Banca Dati si completa poi con un Software di Valutazione Rischio Rumore.

>>> http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4759&Itemid=2

http://www.diario-prevenzione.it/newsletter/CFS_AV_Abbassiamo_Rumore_nei_Cantieri_Edili.pdf

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INFORTUNI E MORTI SUL LAVORO.
OLTRE I TRAGICI COSTI UMANI E SOCIALI CI SONO ANCHE I DANNI ECONOMICI.

UNA VOCE IN PIÙ DI SPESE IN USCITA PER L’ITALIA CHE POTREBBE ESSERE RISOLTA PARTENDO DALL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE, PASSANDO PER LA FORMAZIONE E L’AGGIORNAMENTO DEI LAVORATORI. MA ANCHE LA POLITICA E GLI ORGANI DI SORVEGLIANZA DEVONO FARE LA LORO PARTE.

Intervento dell’ingegner Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre.

Infortuni e malattie professionali incidono per il 4 per cento sul Pil mondiale per una somma di 1.251.353 milioni di dollari; mentre in Italia si arriva a superare il 3 per cento del Pil italiano che nel 2013, secondo l’Ocse, ammontava a 1.618,9 miliardi di euro.
Questo il danno per l’economia sancito in una recente indagine dall’Oil (Organizzazione Internazionale del Lavoro).
Un costo elevatissimo ed allarmante che dovrebbe indurre ad una riflessione tutto il mondo produttivo italiano insieme agli amministratori del nostro Paese. L’obiettivo dovrebbe essere quello di trovare una soluzione concreta ed immediata per favorire una politica più penetrante in favore della diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. A tutela della vita dei lavoratori, ma anche per salvaguardare le voci di ‘uscita’ in un’economia italiana già duramente provata da una lunga crisi.

E la prima mossa con cui iniziare a tenere in scacco l’emergenza infortuni, malattie professionali e morti sul lavoro dovrebbe essere l’organizzazione aziendale.
In una recente indagine condotta dall’Osservatorio di Accredia in collaborazione con il Censis, infatti, emerge che se ogni azienda fosse certificata con un sistema di gestione a norma Ohsas 18001, si registrerebbero 80.000 incidenti in meno all’anno, con un risparmio in termini di costi sociali pari ad almeno 4 miliardi di euro. Di questi, circa 1,1 miliardi di euro riguarderebbero il settore delle costruzioni, 410 milioni quello tessile, 300 la metallurgia e 270 i trasporti.
E alla riduzione del numero degli infortuni farebbe eco ovviamente anche un decremento dei decessi verificatisi in occasione di lavoro.

Una flessione fortemente auspicabile dal momento che nel primo quadrimestre 2015 il nostro Osservatorio Sicurezza Vega Engineering, sulla base di dati Inail, segnala un incremento della mortalità del 13,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per un totale di 223 infortuni mortali rilevati in occasione di lavoro. Erano 196 lo scorso anno.
Un bilancio che diventa ancor più drammatico e che sale a 305 vittime includendo le morti bianche avvenute in itinere. Erano 269 nel primo quadrimestre 2014.
Autodisciplina e certificazione volontaria diventano, dunque, sinonimi di maggior sicurezza, affidabilità e una più elevata propensione alla formazione e all’aggiornamento continui per i lavoratori.

E, proprio su questo fronte, giungono dei segnali confortanti da un altro illustre Osservatorio, ovvero quello di Expo Training che ha condotto una rilevazione su un campione qualificato di imprese che hanno partecipato a Milano alla Fiera della Formazione e dalla quale risulta che il 51 per cento delle aziende ha ridefinito la propria organizzazione aziendale; il 40 per cento ha effettuato assunzioni inserendo nuove professionalità in azienda e il 30 per cento ha riqualificato il personale esistente.
“Aumenta poi – come spiegano all’Osservatorio Expo Training – la percentuale delle grandi aziende che investono in formazione, ma si avverte una scarsa fiducia nella formazione tra le piccole e medie imprese”. Di contro, sappiamo che le micro e piccole medie imprese rappresentano la maggioranza delle imprese nel nostro Paese e in Europa.
Una situazione che come esperti di sicurezza nei luoghi di lavoro siamo costretti a confermare anche sulla base dell’esperienza quinquennale delle rilevazioni del nostro Osservatorio che individua luoghi, settori e cause degli infortuni mortali.

Rimane, quindi, evidente ed urgente una riflessione collettiva che parta dalla politica e passi attraverso gli organi di sorveglianza affinché i controlli e le ispezioni vengano intensificati e gli evasori della sicurezza sanzionati. Per questo invitiamo gli amministratori del nostro Paese e tutti gli operatori della prevenzione degli infortuni sul lavoro ad investire sulla continua formazione dei lavoratori, a tutti i livelli aziendali, senza trascurare lo studio delle modalità con le quali si giunge all’infortunio per aiutare i tecnici impegnati nella valutazione dei rischi e nella riduzione degli infortuni.

Informazioni per la stampa
Ufficio Stampa: Dott.ssa Annamaria Bacchin
Tel 0418472474 – bacchin@vegaengineering.com

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Il lavoro di saldatura per l’ingegneria nucleare

Bruno Maggi
Università di Bologna

Daniel Faïta
Aix-Marseille Université

Giovanni Rulli
ASL della Provincia di Varese
Università dell’Insubria

Il Rapporto di una ricerca sulle caratteristiche del lavoro di saldatura per l’ingegneria nucleare. Riteniamo di grande importanza questo lavoro in particolare per le metodologie  di ricerca adottate. In questa esperienza emerge l’importanza della  partecipazione dei lavoratori,  decisiva per un buon risultato del lavoro.

IL RAPPORTO DI RICERCA
(94 PAGINE.PDF )

http://amsacta.unibo.it/4120/4/Saldatura.pdf

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La prevenzione corre sul web

Report puntuali, siti web accessibili, open data, app…. queste le sfide della prevenzione pubblica oggi. Iniziamo con questo interessante contributo dei colleghi di sanità pubblica Andrea Marino e Marino Faccini con l’ introduzione di Alberto Baldasseroni Noi crediamo fortemente che sia possibile utilizzare anche per la prevenzione i nuovi strumenti di comunicazione rompendo lo schema del privato “moderno” e del pubblico “vecchio”. Pensiamo che proprio la prevenzione, In quanto disciplina che getta le basi per un futuro di salute migliore, nel futuro delle nuove tecnologie può trovare linfa vitale per riaffermarsi.

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Il rischio rapina e la tutela dei lavoratori

Gli obblighi fissati dall’art. 2087 c.c. a carico dell’imprenditore si estendono anche all’ambiente di lavoro. È necessario approntare i mezzi di tutela, concretamente attuabili, almeno potenzialmente idonei a tutelare l’integrità fisica del lavoratore.

l’articolo segue alla fonte su puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/settori-C-4/banche-vigilanza-C-11/il-rischio-rapina-la-tutela-dei-lavoratori-AR-15029/

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dal sito del Ministero del Lavoro


Interpello in materia di salute e sicurezza

On line le risposte a nuovi quesiti

La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva informa che sono disponibili le risposte ai seguenti quesiti:

interpretazione dell’art. 65 del d.lgs. n. 81/2008 sui locali interrati e seminterrati
formazione e valutazione dei rischi per singole mansioni ricomprese tra le attività di una medesima figura professionale
applicazione dell’art. 96 del d.lgs. n. 81/2008 alle imprese familiari
criteri di qualificazione del docente formatore in materia di salute e sicurezza sul lavoro
criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare

Per consultare le risposte ai quesiti vai alla Sezione dedicata del Ministero del Lavoro

http://www.lavoro.gov.it/sicurezzalavoro/MS/Interpello/Pages/default.aspx

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Il decreto semplificazioni si presenta come un’occasione perduta.
Pubblichiamo una prima nota critica della SNOP sulla parte del decreto che riguarda salute sicurezza lavoro.

LA NOTA CRITICA DELLA SNOP

http://www.diario-prevenzione.it/decreti/Jobs%20act%20Decreto%20semplificazioni%20prime%20note%20introduttive%20SNOP_ultimo.pdf

IL TESTO DEL DECRETO SEMPLIFICAZIONI JOBS ACT

http://www.diario-prevenzione.it/decreti/schema_decreto_jobs_act_semplificazioni.pdf

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L’ETUI contribue au deuxième congrès espagnol des centres universitaires de sciences du travail

Les 18 et 19 juin 2015, l’Association espagnole des centres de recherche universitaires de relations industrielles et sciences du travail a organisé son deuxième congrès à Bilbao. Environ 30 universités différentes ont pris part à ces travaux. La thématique choisie était l’étude des relations industrielles et les exigences d’une transition vers une économie sociale et solidaire.

Le contexte politique récent des élections municipales et régionales apparaissait en toile de fond dans les riches débats du congrès. En effet, de nombreuses municipalités vont être gouvernées par des maires présentés par des coalitions d’unité populaire formées en rupture avec les partis traditionnels. Ces coalitions ont été impulsées par les mobilisations sociales des « indignés », des « marées » destinées à défendre des biens communs comme la santé, l’enseignement, l’eau et le logement et par le nouveau parti « Podemos ». Ce sera le cas notamment de Madrid, Barcelone, Valence, Cadix et la Corogne.

La thématique dominante abordée au cours du Congrès a été l’impact négatif des politiques d’austérité sur les conditions de travail, d’emploi et sur la sécurité sociale. Des rapports ont été présentés à partir de différentes disciplines (sociologie, économie, droit).

Laurent Vogel, chercheur à l’ETUI, a ouvert la conférence par une présentation sur la situation de la santé et de la sécurité dans le contexte des relations industrielles en Europe. Le discours de clôture a été prononcé par Yayo Herrero López, une économiste de Madrid. Elle a porté sur les convergences entre les critiques féministes et écologistes de l’économie capitaliste.

La présentation de Laurent Vogel (en espagnol) (pdf – 368,22 Ko)

http://www.etui.org/fr/content/download/20664/169385/file/Laurent+Vogel%27s+presentation+%28in+Spanish%29.pdf

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L’acrilammide negli alimenti: un problema di salute pubblica
Luisella Gilardi, DoRS

Dal Comunicato stampa dell’EFSA…

Gli esperti del gruppo scientifico dell’EFSA sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM) hanno ribadito le loro precedenti valutazioni in base alle quali l’acrilammide presente negli alimenti può aumentare il rischio di sviluppare il cancro nei consumatori per tutte le fasce d’età. Tale conclusione è rimasta invariata da quando la bozza di questo parere è stata messa a disposizione per la consultazione pubblica del luglio 2014.

L’acrilammide è una sostanza chimica che si forma naturalmente nei prodotti alimentari amidacei durante la normale cottura ad alte temperature (frittura, cottura al forno e alla griglia e anche trasformazione industriale a più di 120° e bassa umidità). Si forma per lo più a partire da zuccheri e aminoacidi (soprattutto un aminoacido chiamato “asparagina”) che sono naturalmente presenti in molti cibi. Il processo chimico che causa ciò è noto come “reazione di Maillard”, la reazione che conferisce l’aspetto abbrustolito ai cibi e li rende più gustosi.

>>> segue su fonte DORS.IT

http://www.dors.it/pag.php?idcm=5676

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Amianto nelle scuole, rapporto Inail: oltre 60 morti nell’arco di un ventennio

Le maestre elementari le più colpite. Con 2.400 istituti ancora a rischio. Insieme alle altre decine di migliaia di edifici pubblici da mettere in sicurezza. Governo sotto accusa. Attacca il deputato grillino Zolezzi: “L’esecutivo nega risorse, studenti in pericolo”. Legambiente: di questo passo necessari non meno di 85 anni per completare le bonifiche

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/16/amianto-nelle-scuole-rapporto-inail-oltre-60-morti-nellarco-di-un-ventennio/1878461/

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Anti-Vibration Gloves?

Abstract

For exposure to hand-transmitted vibration (HTV), personal protective equipment is sold in the form of anti-vibration (AV) gloves, but it remains unclear how much these gloves actually reduce vibration exposure or prevent the development of hand-arm vibration syndrome in the workplace. This commentary describes some of the issues that surround the classification of AV gloves, the assessment of their effectiveness and their applicability in the workplace. The available information shows that AV gloves are unreliable as devices for controlling HTV exposures. Other means of vibration control, such as using alternative production techniques, low-vibration machinery, routine preventative maintenance regimes, and controlling exposure durations are far more likely to deliver effective vibration reductions and should be implemented. Furthermore, AV gloves may introduce some adverse effects such as increasing grip force and reducing manual dexterity. Therefore, one should balance the benefits of AV gloves and their potential adverse effects if their use is considered.

SEGUE

http://annhyg.oxfordjournals.org/content/early/2014/11/02/annhyg.meu089.long

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Incidenti lavoro: addetta pulizie muore travolta da muletto

http://www.rassegna.it/articoli/2015/07/15/123664/incidenti-lavoro-addetta-pulizie-muore-travolta-da-muletto

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Emeroteca di diario prevenzione

http://bit.ly/1JHSp0d

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La raccolta delle newsletter di diario prevenzione è disponibile sul sito

https://dprevenzione.wordpress.com

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PODCAST AUDIO NEWS DIARIO PREVENZIONE

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Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione

arrivederci alla prossima newsletter

Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it

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