newsletter diario prevenzione 12 giugno 2013 vol.n° 72


newsletter diario prevenzione

www.diario-prevenzione.it

12 giugno  2013   vol.n°  72

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa

&&&



Diritti e flessibilità: dov’è la flessibilità “buona” ?

Segnaliamo e pubblichiamo in questo numero della newsletter l’articolo del Prof.Umberto Romagnoli : ” La transizione infinita verso la flessibilità “buona” apparso sulla rivista INCHIESTAONLINE.IT

In questo articolo con straordinaria chiarezza Romagnoli rappresenta il processo con il quale è stata “legalizzata” “…la coercizione proveniente dal capitalismo contemporaneo “.

Il percorso che hanno intrapreso le classi dirigenti italiane per decostruire il diritto del lavoro del secolo appena scorso è descritto nell’articolo  con grande precisione così come sono descritti gli artefatti normativi per legittimare la frantumazione del lavoro e dell’identità e autostima del lavoratore come attore sociale e cittadino.

Molti aspetti della visione proposta da Romagnoli sono risposte ai dubbi e alle criticità che vivono in quest’epoca coloro che si occupano per ragioni di ruolo professionale o di rappresentanza della prevenzione e della tutela della salute dei lavoratori. La lettura di quest’articolo come delle opere del Prof Romagnoli è un  passaggio ineludibile per chi si occupa di condizioni di lavoro, di salute e sicurezza: non vi può essere una gestione preventiva dei rischi per la salute e la sicurezza in un mondo del lavoro con diritti dimezzati o inesistenti. editor

**********

Passiamo ora ad una altro argomento che può interessare i lettori della newsletter. Stiamo ristrutturando il sito e la newsletter di diario prevenzione.

La redazione della newsletter invita i lettori a segnalare gli argomenti che desiderano che siano trattati. In ogni numero della newsletter pubblicheremo un approfondimento su argomenti richiesti dai lettori . Per segnalare alla redazione le richieste di approfondimenti è sufficiente inviare una mail alla redazione  newsdiario-prevenzione@live.it  .

Stiamo altresì lavorando per un rinnovo del portale con il superamento delle strozzature date dal software gestionale “invecchiato” troppo rapidamente.

A tutte / i buon lavoro

editor



=======================

NOTIZIE AMBIENTE SALUTE
SICUREZZA LAVORO

=======================



12/06/13 – UMBERTO ROMAGNOLI: LA TRANSIZIONE INFINITA VERSO LA FLESSIBILITÀ “BUONA”
 

La transizione infinita verso la flessibilità “buona”

1.    La svolta

Flessibilità equivale a duttilità/cedevolezza/precarietà. Pertanto, quando il legislatore manifesta un accentuato favor verso gli opposti della triade “inderogabilità/rigidità/fissità”, in un paese di civil law è naturale che il giurista del lavoro viva la vicenda non tanto come l’esortazione ad inoltrarsi in un territorio inesplorato quanto piuttosto come la spoliazione del suo patrimonio di sapere. Egli presagisce che, nell’ampia misura in cui la forza delle cose, la necessità empirica, l’imprevedibilità si sostituiscono alla razionalità della coerenza sistemica, quel territorio sarà colonizzato da professionisti della tecnica giuridica consenzienti, direbbe Stefano Rodotà (2013, p. 67), alla «riduzione della regola a una delle tante merci acquistabili sul mercato».

Non che l’interprete fosse stato educato a pensare il diritto del lavoro come un’entità autoreferenziale. Tuttavia, per quanto si fosse affezionato all’idea che bisognasse trattarlo come creta nelle mani dello scultore, non dubitava che esistesse una soglia critica invalicabile. Per questo, non può non essere impressionato dal sostegno dato da un disinibito legislatore alla sollecitazione che il diritto del lavoro riceve da una realtà in continuo movimento ad affinare la sua attitudine omeostatica per poterne seguire le dinamiche in ogni momento e circostanza. Il suo sconcerto è causato dalla consapevolezza che – in una società, secondo Zygmunt Bauman, “liquida” e, secondo altri, “dell’incertezza” o  “del rischio” – l’allontanarsi del diritto del lavoro dalle coordinate che ne hanno determinato la struttura, e gli hanno consentito di sviluppare la sua logica all’interno di un quadro di valori condivisi, lo priverebbe della sua vocazione ordinatrice.

Vero è che ancora di recente il legislatore ha richiamato i principi generali che regolano la materia del lavoro. Chissà se faceva sul serio. Ad ogni modo, la sua credibilità è svanita dopo l’entrata in vigore dell’art. 8 della legge 148 del 2011. Ivi è previsto che la contrattazione collettiva aziendale o territorialmente circoscrivibile ad libitum (“contrattazione di prossimità” è leziosamente definita) possa derogare in peius sia a gran parte della legislazione del lavoro, con conseguente caduta del predicato della sua inderogabilità, sia ai contratti nazionali di categoria, alleggeriti così della storica funzione di garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi per tutti i lavoratori del settore e di soddisfare l’istanza egualitaria per cui a lavoro eguale deve poter corrispondere un eguale corredo di diritti, a cominciare da quello retributivo.

SEGUE SU

www.inchiestaonline.it/economia/umberto-romagnoli-la-transazione-infinita-verso-la-flessibilita-buona


——————————————



Santé et sécurité au travail: la Commission européenne lance une consultation tardive

 

Le 31 mai, la Commission européenne a lancé une consultation publique sur le nouveau cadre politique de l’UE en matière de santé et de sécurité au travail. Lors d’une récente conférence de l’ETUI, des représentants syndicaux ainsi que d’autres parties prenantes et décideurs politiques ont exprimé leur frustration face à la lenteur dont fait preuve la Commission pour présenter une nouvelle stratégie pluriannuelle en matière de santé et de sécurité.

Depuis 2002, la Commission a adopté et mis en œuvre deux stratégies en matière de santé et de sécurité au travail. La dernière stratégie est venue à échéance à la fin 2012, mais la Commission a jusqu’à présent hésité à formuler une nouvelle stratégie à long terme.
 

Actuellement, après une pression considérable de la part des syndicats, la Commission européenne a finalement décidé de lancer sa consultation publique qui est ouverte du 31 mai au 26 août 2013. Elle a publié le même jour les résultats de l’évaluation de la stratégie européenne 2007-2012 pour la santé et la sécurité au travail, qui servent de base à la consultation.
 

Nombre de parties intéressées craignent que, sous la pression de la crise économique, la Commission réduise son engagement en faveur d’une stratégie efficace visant à s’attaquer au problème des accidents de travail et des conditions de travail. A moins d’un an des prochaines élections européennes et du renouvellement de la Commission européenne, des questions fondamentales se posent quant à la clarté du calendrier de cette consultation et à son éventuel suivi.
 
SEGUE SU

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3891&Itemid=2

http://www.etui.org/fr/Actualites/Sante-et-securite-au-travail-la-Commission-europeenne-lance-une-consultation-tardive



——————————————-


UNINDUSTRIA-INAIL LAZIO : OK A INTESA SU TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA IN LUOGHI DI LAVORO


Unindustria e la Direzione regionale Inail Lazio hanno firmato, questa mattina, un protocollo d’intesa per l’avvio di una serie di iniziative congiunte, per i prossimi tre anni, in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro i cui destinatari saranno le imprese operanti negli ambiti territoriali di Unindustria: Roma, Rieti, Frosinone e Viterbo. L’accordo è stato siglato, presso la sede romana di Unindustria, da Antonio Napolitano direttore regionale dell’Inail da Maurizio Stirpe presidente di Unindustria e da Marco Micheli delegato dell’associazione per la “Sicurezza sul Lavoro”.

www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3890&Itemid=2


——————————————–


Pesticidi nelle acque: un problema ancora aperto


Il rapporto è stato predisposto dall’ISPRA Settore Sostanze Pericolose, del Servizio Rischio Tecnologico, del Dipartimento Nucleare Rischio Tecnologico e Industriale sulla base delle informazioni trasmesse da Regioni e Province autonome, che attraverso le ARPA effettuano le indagini sul territorio e le analisi di laboratorio. Sono circa 350 le sostanze attualmente utilizzate in agricoltura e nel 2010 sono state vendute 143.907 tonnellate di prodotti. I dati di monitoraggio,d’altra parte, dimostrano la presenza di pesticidi anche in corsi d’acqua che insistono in bacini essenzialmente urbani. Complessivamente nel biennio 2009-2010 sono stati analizzati 21.576 campioni per un totale di 932.292 determinazioni analitiche. Le informazioni provengono da 20 regioni e province autonome, con una copertura del territorio nazionale più estesa che in passato, ma ancora incompleta, soprattutto per quanto riguarda le acque sotterranee. Per continuare a leggere scarica gli allegati.


 fonte SNOP.IT

http://www.snop.it/index.php?option=com_content&view=article&id=282:pesticidi-nelle-acque-un-problema-ancora-aperto&catid=60:attualita-la-prevenzione-a-tutto-campo-&Itemid=68


——————————————-


11/06/13 – COMMISSIONE IGIENE E SANITÀ: INDAGINE SU ”SOSTENIBILITA”’ SSN

Lorenzin: strategia nazionale condivisa dalle Regioni

(regioni.it) La Commissione Igiene e Sanità del Senato ha approvato la proposta di svolgere una indagine sulla ”sostenibilita”’ del sistema sanitario nazionale.
Il ministro della salute. Beatrice Lorenzin, nelle audizioni svolte nei giorni scorsi sia al Senato sia alla Camera e ulteriormente programmate per la prossima settimana, ha rappresentato l’esigenza di un approccio innovativo alla spesa sanitaria e quindi di un efficace coordinamento.
L’indagine dovrà pertanto consentire di individuare nei prossimi mesi reali e concordate modalità d’intervento senza ridurre ulteriormente le prestazioni a sostegno delle fasce più deboli della popolazione.
La Commissione Igiene e Sanità del Senato ha anche deciso di svolgere una indagine sugli effetti dell’inquinamento ambientale sulla incidenza dei tumori.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha dichiarato in una intervista dell’8 giugno a “Il Messaggero” che ”Il non pagare il ticket quando il reddito invece lo permetterebbe e’ una vera ingiustizia sociale, perche’ significa caricare altri di questo peso portando, oltretutto, importanti squilibri alle casse del servizio sanitario”. .
E’ preventivata una stretta sui falsi poveri ”è un compito del ministero dell’Economia, ma non posso non registrare che il numero di esenti per reddito e’ molto alto e diversamente distribuito per Regione. Quando si ripenserà ad una riforma complessiva del fisco sicuramente si dovranno tenere presenti anche i carichi familiari e i sistemi di accertamento equi”.


http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3888&Itemid=2



——————————————–



Nuova circolare ministeriale sulla formazione sulle attrezzature di lavoro

Con la Circolare n. 21 del 10 giugno 2013 il Ministero del Lavoro fornisce chiarimenti in merito all’applicazione dell’Accordo del 22 febbraio 2012 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori.  Il chiarimento, tenuto conto anche della circolare n.12/2013 dello stesso Ministero, specifica inoltre le modalità per il riconoscimento di predetta abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione, in attuazione dell’art.73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81 e successive modifiche ed integrazioni.

 

fonte MINISTERO DEL LAVORO | Circolare 21/2013 (Formazione e abilitazione attrezzature di lavoro)

 fonte checklist.it

www.checklistsicurezza.it/attrezzature-di-lavoro-nuova-circolare-ministeriale-sulla-formazione/


——————————————–


CONSIGLIO AZIONALE INGEGNERI SI PRONUNCIA CONTRO L’USO E-LEARNING NEI CORSI AGG. COORDINATORI        

lunedì 10 giugno 2013

Nella Circolare n. 210/XVIII il Consiglio azionale Ingegneri si pronuncia contro l’uso di Fad o e-learning nei Corsi di aggiornamento per Coordinatori

il testo della circolare ( fonte amblav.it)


http://www.amblav.it/download/Circolare_CNI_n_210_del_3_maggio_2013.pdf


——————————————-


IL COSTO DELLA VITA – UN LIBRO DA LEGGERE    


Riprendiamo dal Blog dell’autore, Angelo Ferracuti,questo articolo che descrive il contesto dal quale è nata l’idea del libro “Il costo della vita”, una spoon river del sacrificio pagato in vite umane ai nascenti modelli post moderni di gestione del lavoro e della produzione dei quali Mecnavi era precursore

Ricordando la Mecnavi e il mio libro
 La prima volta che sentii nominare questa storia, accaduta a Ravenna il 13 Marzo del 1987, precisamente al porto sulla nave gasiera Elisabetta Montanari, dove morirono tredici picchettini, fu nella primavera del 2008. Enrico Galantini, allora direttore di questo settimanale, mi chiese se ero disposto a ricostruire la vicenda per un numero speciale di “Rassegna”, anche perché la manifestazione dei sindacati confederali del Primo maggio, incentrata sui temi della sicurezza, si sarebbe tenuta proprio nella città di Boldrini, il leggendario comandante partigiano Bulow, dove vent’anni prima si era consumata la più grande tragedia operaia del dopoguerra dopo quella della miniera di Ribolla.

SEGUE SU

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3884&Itemid=2


——————————————-


Nouvelle victoire pour les pro-amiante
( Nuova vittoria dei sostenitori dell’uso dell’amianto)
 

Pour les organisations luttant pour l’abolition du commerce mondial de l’amiante, c’est la douche froide. Malgré les centaines de milliers de morts et la mobilisation des victimes et de leur famille, le commerce du chrysotile, la dernière forme d’amiante produite dans le monde, pourra encore prospérer dans les prochaines années. Pour la quatrième fois, quelques pays se sont coalisés pour faire barrage à l’inscription du chrysotile sur la liste des substances dangereuses de la convention de Rotterdam.
Signée en 1998 et entrée en vigueur en 2004, cette convention internationale établit une “procédure de consentement préalable” pour le commerce international des produits chimiques et des pesticides dangereux.

Concrètement, lorsqu’un produit chimique figurant sur cette liste est exporté, le pays exportateur adresse une notification d’exportation au pays importateur. La notification d’exportation comporte des renseignements sur le produit afin que le pays de destination puisse décider s’il l’accepte ou le refuse sur son territoire.

Lors de la dernière réunion de la conférence des parties à la convention de Rotterdam, qui s’est tenue début mai à Genève, sept pays – Russie, Zimbabwe, Kazakhstan, Kirghizistan, Ukraine, Inde et Vietnam – ont voté contre l’inclusion du chrysotile sur la liste.

Lors de la précédente conférence, en 2011, seul le Canada s’était opposé à l’inscription du chrysotile sur la liste. Entre-temps, la dernière mine d’amiante de ce pays a stoppé ses activités et le gouvernement a abandonné sa politique de soutien inconditionnel à l’industrie de l’amiante. En coulisse, les lobbyistes canadiens de l’amiante continueraient cependant à opérer. Deux autres pays producteurs ont repris le flambeau. La Russie et le Zimbabwe ont rejoint récemment la liste des pays signataires de la convention, apparemment dans le but de faire barrage à l’inscription du chrysolite sur la liste des produits dangereux.

“La convention a été utilisée pour protéger les profits de l’industrie plutôt que la santé publique, et risque par conséquent de se transformer en farce”, a réagi Kathleen Ruff, au nom de la Rotterdam Convention Alliance, un regroupement d’ONG qui milite pour l’application stricte de la convention.

Alors que l’amiante est interdit dans l’Union européenne et dans la plupart des pays développés, ce matériau continue d’être exporté vers de nombreux pays émergents et en voie de développement.

Des données collectées par Laurent Vogel, chercheur à l’ETUI, montrent que les quantités d’amiante chrysotile exportées vers ces pays tendent à augmenter. C’est particulièrement le cas en Inde, où la consommation d’amiante a pratiquement triplé de 1990 à 2007.

Selon des chiffres de l’Organisation mondiale de la santé, l’amiante provoque chaque année 107.000 morts, à la suite de cancers du poumon, de mésothéliomes (cancer de la plèvre ou du péritoine) et de cas d’asbestose (maladie pulmonaire grave).
 

    Le communiqué de la Rotterdam Convention Alliance


http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3883&Itemid=2


————————————————


Il capitale sociale nell’Italia di oggi: una risorsa importante, ma non equamente distribuita

Maurizio Marino, Servizio di Epidemiologia ASL TO3; Claudio Tortone, Dors


Il capitale sociale

La relazione tra capitale sociale e salute è circolare, ovvero capitale sociale e salute si influenzano reciprocamente. Se da un lato, una rete di relazioni sociali vasta e fitta contribuisce a mantenere elevato il livello di benessere delle persone coinvolte, dall’altro, la buona salute è una condizione necessaria per prendere parte alla vita sociale che contribuisce a mantenere vitali questi reti sociali. Dunque, come il capitale sociale influenza la salute, così la salute influenza il capitale sociale.

I risultati dell’indagine “Is social capital good for health? A European perspective”, condotto sui dati raccolti in 14 Paesi europei, fra cui l’Italia, e recentemente pubblicato dall’Ufficio Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), mostrano che il capitale sociale, ‘definito come l’aspettativa individuale circa la propensione degli altri ad assumere un comportamento cooperativo’, ha un effetto causale positivo sulla salute del singolo e che queste ricadute sono tanto maggiori quanto più alto è il capitale sociale comunitario nella regione di appartenenza. A livello europeo si stima che, nei paesi con un livello di capitale sociale attorno alla media europea, un aumento del 10 per cento del capitale sociale di una persona tipo, possa produrre un aumento di 2,8 punti percentuali della probabilità di essere in buona salute (vedi nostro articolo precedente).

In questo secondo articolo vogliamo approfondire il tema del capitale sociale dal punto di vista della sua misura in Italia.


segue su fonte DORS-IT

http://www.dors.it/pag.php?idcm=4980#1


————————————————–


Piano Edilizia 2013 e 2014

Sul sito www.prevenzionecantieri.it  vi sono tutti i materiali del Piano Edilizia 2013 e 2014, gli interventi del Convegno Nazionale a Roma del 4 aprile in allegato l’intervento del Coordinatore del Gruppo Nazionale Edilizia dr. Flavio Coato e del presidente SNOP dr. Giorgio di Leone.
fonte snop.it


http://www.snop.it/index.php?option=com_content&view=article&id=280:piano-edilizia-2013-e-2014&catid=59:attualita-la-tutela-del-lavoro&Itemid=57


————————————————–


L’appello dell’assessore Freda: “Segnalateci l’amianto nelle scuole”


La Giunta regionale ha approvato uno stanziamento di 3,5 milioni per Comuni e Province che presenteranno la richiesta di rimozione. Previsto un contributo singolo massimo di 100mila euro

Fondi per 3,5 milioni di euro per Comuni e Province che segnalano autonomamente la presenza di amianto negli istituti scolastici, dalle scuole d’infanzia alle secondarie di primo grado. E’ quanto prevede la delibera proposta dall’assessore regionale all’Ambiente Sabrina Freda e approvata dalla Giunta di viale Aldo Moro.


Il contributo massimo è del 100% del costo ammissibile a finanziamento, e non potrà esserne assegnato uno superiore a 100mila euro. In totale, al momento, sono 27 i siti scolastici già segnalati dai Comuni che hanno manifestato la loro volontà di accedere al finanziamento regionale.

“Negli ultimi due anni abbiamo messo a disposizione oltre 9 milioni di euro per incentivare la rimozione dell’amianto dai luoghi di lavoro – sottolinea Freda – e ora vogliamo coinvolgere Comuni e Province per rimuoverlo da tutte le scuole. Per quanto non si tratti di situazioni al momento pericolose per la salute, è giusto intervenire per tempo, ma per riuscire a programmare interventi di bonifica di amianto su tutte le scuole è necessario che Comuni e Province facciano la loro parte, segnalando alla Regione gli edifici scolastici in cui è presente. Ecco perché vogliamo sostenere anche chi provvederà a mappare le
scuole con amianto a partire dal 1° giugno”.

Per partecipare al bando, scaricabile dalla sezione “Bandi” del portale della Regione, gli enti pubblici proprietari di edifici scolastici devono inviare la loro manifestazione d’interesse, unitamente alla segnalazione di tutte le scuole con presenza d’amianto, all’indirizzo aggambiente@postacert.regione.emiliaromagna.it, dal 1° al 20 giugno 2013. Le manifestazioni d’interesse per le scuole che non rientrano negli elenchi dell’ultimo monitoraggio regionale devono pervenire esclusivamente all’indirizzo aggambiente@postacert.regione.emilia-romagna.it, dal 1° giugno al 31 luglio 2013.

(29 maggio 2013)

fonte repubblica.it

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3879&Itemid=2


———————————————–


Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Disponibile il testo coordinato nell’edizione 05/13 



Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro
Disponibile il testo coordinato nell’edizione maggio 2013 

Disponibile on line il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con le disposizioni integrative e correttive introdotte dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009 n. 106.

Tra le novità (che si possono leggere nella seconda pagina del manuale) possiamo evidenziare quelle più rilevanti quali ad esempio:

• Decreto Interministeriale 4 marzo 2013: criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare;
• Decreto Interministeriale 6 marzo 2013: criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro
• Circolare n. 9/2013 del 05/03/2013: D.M. 11 aprile 2011 – chiarimenti;
• Circolare n.12/2013 del 11/03/2013: accordo 22 febbraio 2012 in attuazione dell’articolo 73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 – chiarimenti.
• Decreto Interministeriale del 27 marzo 2013: semplificazione in materia di informazione, formazione e sorveglianza sanitaria dei lavoratori stagionali del settore agricolo;
• l’inserimento della modifica all’art. 6 comma 8 prevista dal Decreto Legislativo 13 marzo 2013, n. 32;
• l’inserimento degli interpelli dal n. 1 al n. 7 del 2013;
• la sostituzione del Decreto Dirigenziale del 19 dicembre 2012 con il Decreto Dirigenziale del 24 aprile 2013 dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’art. 71 comma 11.

Per visualizzare il documento vai alla Sezione Norme


http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/SicurezzaLavoro/MS/Normativa/


————————————————-



I quesiti sul decreto 81: procedure standardizzate e piccole imprese

Un quesito sulla possibilità per le aziende fino a 10 lavoratori di ricorrere alle procedure standardizzate pur in presenza di rischi particolari. Il rompicapo dell’articolo 29 del Testo Unico. A cura di G. Porreca.

SEGUE SU FONTE :PUNTOSICURO.IT


http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/rubriche-C-98/i-quesiti-sul-decreto-81-C-100/i-quesiti-sul-decreto-81-procedure-standardizzate-piccole-imprese-AR-12889/


—————————————————


RAPPORTO ISI 2012 SULLA ASSEGNAZIONE 155 MILIONI DI EURO A FONDO PERDUTO ALLE IMPRESE DALL’INAIL



Il 18 aprile 2013 si è conclusa regolarmente la procedura telematica per l’assegnazione dei 155 milioni di euro stanziati a fondo perduto dall’INAIL nell’ambito del bando degli incentivi alle imprese ISI 2012; oltre 13mila le domande pervenute per un importo totale dei progetti di quasi 570mln di euro.
I 155 milioni di euro messi a disposizione dall’Istituto e finalizzati a sostenere le imprese nella realizzazione di interventi mirati a migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono stati assegnati rispettando la priorità cronologica di arrivo delle domande, fino alla copertura del budget previsto per ogni regione/provincia. Il budget regionale è stato stabilito in modo tale da tenere in considerazione non solo la distribuzione territoriale degli addetti, ma anche la gravità degli infortuni registrati portando alla seguente distribuzione percentuale:
Tabella 1 –Distribuzione % del budget disponibile per regione/provincia.

IL RAPPORTO

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/Report%20ISI%202012%20al%2030_4_2013.pdf


——————————————————


30/05/13 – Sorveglianza delle esposizioni pericolose e delle intossicazioni: i dati 2009


Nel 2009, il Sistema informativo nazionale per la sorveglianza delle esposizioni pericolose e delle intossicazioni (Sin-Sepi) ha esaminato 46.303 casi di esposizione umana provenienti dall’intero territorio nazionale. Lo riferisce il rapporto Istisan 13/8, pubblicato a maggio 2013, che riporta i dati relativi al quarto anno di attività del Sin-Sepi. Questa attività, recentemente inserita nel Sistema Statistico Nazionale, è stata implementata nel 2006 dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Centro Antiveleni (Cav) di Milano al fine di fornire un supporto operativo ad attività di sorveglianza richieste dalla normativa nazionale ed europea, con particolare riferimento alla sorveglianza delle intossicazioni acute da antiparassitari, farmacovigilanza,  sorveglianza post-marketing dei preparati pericolosi in commercio, incidenti domestici e sorveglianza sindromica.
L’attività di rilevazione effettuata dal Sin-Sepi viene documentata tramite rapporti che descrivono le principali caratteristiche dei casi di esposizione umana esaminati per singole annualità e forniscono dettagliate indicazioni sugli agenti coinvolti. Secondo il quarto rapporto annuale, il 90% degli incidenti esaminati si è verificato in ambiente domestico e il 44% dei pazienti è risultato di età inferiore ai sei anni. La circostanza di esposizione è risultata di tipo accidentale per il 78% dei casi, principalmente causata da accesso incontrollato da parte di bambino o incapace (45%), e per il 19% da atto volontario, principalmente tentato suicidio (16%). Circa il 40% dei casi è risultato esposto a farmaci e  il 57% a non-farmaci .


 Per maggiori informazioni scarica il rapporto Istisan 13/8 “Sistema informativo nazionale per la sorveglianza delle esposizioni pericolose e delle intossicazioni: casi rilevati nel 2009. Quarto rapporto annuale” (pdf 495 kb).

http://www.epicentro.iss.it/temi/incidenti/aggiornamenti.asp


—————————————————


Danno biologico da stress: diritto di astensione dalle specifiche prestazioni la cui esecuzione possa arrecare pregiudizio alla sua salute




Fatto
1.- La sentenza attualmente impugnata (depositata il 27 marzo 2008) respinge l’appello dì M. T. avverso la sentenza del Tribunale di Pescara n. 864/06 del 17 marzo 2006, di rigetto del ricorso del T. volto ad ottenere dalla SIRAM s.p.a. il pagamento di: 1) una giusta remunerazione per i maggiori incarichi svolti con mansioni superiori rispetto a quelle dell’assunzione; 2) l’indennità/incentivo comunque dovutagli “per gli eccellenti risultati conseguiti dall’azienda” in costanza di rapporto di lavoro; 3) l’indennità di trasferimento di proprietà dell’azienda e l’indennità sostitutiva di preavviso, rispettivamente previste dagli artt. 13 e 16 CCNL di categoria (dirigenti); 4) i danni patiti a causa del demansionamento e/o del mobbing; 5) il danno biologico riconducibile all’attività lavorativa svolta; 6) i danni per invalidità da attività lavorativa specifica.


segue su fonte LA SENTENZA


http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/21725c_cass_23_05_13%5B1%5D.pdf


—————————————————



SICUREZZA E SALUTE NEI CANTIERI FORESTALI (VIDEO COMPLETO) SICUREZZA e SALUTE nei CANTIERI FORESTALI (video completo) RivistaSherwood RivistaSherwood·81 video Pubblicato in data 22/mag/2013


Video realizzato dalla Compagnia delle Foreste nell’ambito del progetto “Redazione di indirizzi operativi regionali per la prevenzione e sicurezza nei lavori di utilizzazione forestale”, promosso dall’Azienda Sanitaria Firenze – Servizio Sanitario Toscano e finanziato dalla Regione Toscana. Capitoli presenti: 1 – Presentazione ATTIVITÀ di PREVENZIONE e SICUREZZA della REGIONE TOSCANA 2


http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3873&Itemid=2


—————————————————


GENOVA: UNA TRAGEDIA CHE SI POTEVA PREVENIRE?

Come SNOP la questione porti è stata vista da molti anni, agli inizi degli anni ’80 avevamo fatto nascere un coordinamento tra gli operatori dei servizi (Trieste, Genova, Livorno…) sui temi dell’amianto, della cantieristica navale, del lavoro di carico e scarico…. Ma la tragedia di Genova supera qualsiasi previsione. Leggendo le dichiarazioni sui media si capisce sempre di più che per fare prevenzione non bastano i controlli ma soprattutto scelte organizzative e strutturali. Quali spazi per quali navi, quali organizzazioni di controllo della movimentazione merci, quali tempi per effettuare le manovre in sicurezza….quali manutenzioni di motori, cavi….per un mondo cambiato nelle dimensioni e nei tempi. Continua a leggere scaricando l’articolo in allegato.

vai alla fonte  SNOP.IT


http://www.snop.it/index.php?option=com_content&view=article&id=275:genova-una-tragedia-che-si-poteva-prevenire&catid=39:notizie-prevenzione-e-lavoro



—————————————————–



27/05/13 – Bruno Maggi: La prevenzione (inesistente) nei luoghi di lavoro



A Bologna, il 27 maggio 2013, si è svolto il 42° Seminario del Programma Interdisciplinare di Ricerca Organization and Well-being, “Contro le ‘danze immobili’ sulla prevenzione nei luoghi di lavoro”, in collaborazione con Inchiesta, CGIL Emilia Romagna, Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna. Interventi di: Vittorio Capecchi (Direttore di Inchiesta), Giovanni Rulli (Medicina del lavoro), Paolo Pascucci e Franco Focareta (Diritto del lavoro), Michela Marchiori e Francesco M. Barbini (Teoria dell’organizzazione), Gino Rubini e Andrea Caselli (CGIL Emilia Romagna), coordinazione di Bruno Maggi (Programma Organization and Well-being, Università di Bologna e Ferrara ). Il Programma Interdisciplinare di Ricerca Organization and Well-being realizza da trent’anni prevenzione primaria con attività di analisi di situazioni di lavoro, di progettazione ergonomica, di formazione, e promuove studi, pubblicazioni e dibattiti scientifici (www.taoprograms.org).


fonte inchiestaonline.it


http://www.inchiestaonline.it/lavoro-e-sindacato/bruno-maggi-la-prevenzione-inesistente-nei-luoghi-di-lavoro/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=bruno-maggi-la-prevenzione-inesistente-nei-luoghi-di-lavoro



=======

TWITTER


=======

Molte notizie su salute e sicurezza circolano anche su Twitter. Diario prevenzione ha un account twitter che “preleva” contenuti da 230 account specializzati in “Occupational health and safety”

Visita e segui

http://twitter.com/dprevenzione

——————

15.36 12/06/2013

——————


Cordiali saluti a tutt.*, grazie per l’attenzione

Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it
 

°°°°°°

Per favore non stampare questa newsletter
per non sprecare risorse energetiche ed ambientali . grazie

°°°°°°

Autore: dprev12

editor italian site www.diario-prevenzione.it

Lascia un commento