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7 settembre 2012  – vol.n°52

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute
e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa

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LA SETTIMANA

Siamo alla ripresa dopo il periodo feriale.

La crisi continua e il lavoro per garantire continuità alle corrette pratiche della gestione dei rischi nelle aziende per molti Rls e delegati sindali richiede loro sempre una  maggiore fatica ed impegno.

La convinzione, da parte anche  delle aziende più illuminate, sulla convenienza anche economica che deriva dal gestire correttamente i rischi nei luoghi di lavoro è messa a dura prova dalle difficoltà derivanti dalla crisi.

In troppi casi si risparmia sui DPI, sulla formazione, sui programmi di sostituzione di attrezzi e strumenti e macchinari con mezzi più sicuri.

Eppure bisogna resistere e non arretrare: lo sfilacciamento della gestione dei rischi per la salute e la sicurezza nel lavoro si manifesterà in forma drammatica al momento dell’auspicata ripresa per le aziende che hanno scelto di tagliare i costi dela sicurezza.

Le aziende che avranno mantenuto livelli decorosi di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori  saranno competitive e in grado di intercettare la ripresa e di rinnovarsi e di migliorare la propria qualità di gestione

Bisogna non scendere sotto certi livelli di qualità della gestione della sicurezza: il degrado organizzativo diviene difficilmente reversibile perchè asseconda comportamenti regressivi e la deresponsabilizzazione dei quadri e dei lavoratori. Negligenza, imprudenza e sciatteria nei modelli gestionali e organizzativi non penalizzano solo la salute e la sicurezza dei lavoratori ma hanno impatti disastrosi anche sulla gestione in qualità della produzione.

Per questi motivi continuiamo il nostro lavoro di stimolo, d’informazione e di proposta per una migliore gestione dei rischi.

Le conoscenze disponibili per una buona gestione della sicurezza sono enormi: occorre guardare in avanti.

Un esempio positivo sulle potenzialità ora disponibili ci viene dalla visita all’IFA, la grande Fiera di Berlino sulla elettronica. Sono disponibili tecnologie in 3D che permettono, ad esempio, di produrre materiali didattici audiovisivi di grande efficacia per la formazione a lavorare in sicurezza. Ora queste tecnologie sembrano essere destinate solo a contenuti d’intrattenimento mentre dovrebbero essere supporti formidabili per l’addestramento e la formazione a lavorare in sicurezza….

Le stesse tecniche di e-learning possono e debbono essere utilizzate pienamente al fine di una disseminazione di massa delle conoscenza fondamentali per lavorare bene e in sicurezza.

Un lavoratore giovane  di oggi conosce mille cose in più di quelle che conosceva un giovane operaio degli anni ’70 ma è più fragile perchè è solo e con grandi incertezze rispetto alla possibilità di realizzare il proprio progetto di vita nel lavoro e oltre il lavoro.

Bisogna rompere l’accerchiamento dei comportamenti depressivi e di adattamento passivo e rassegnato a condizioni di lavoro insicuro, organizzato male nel quale si rischia la pelle. Non è facile, non lo è mai stato anche quando le cose sembravano andare meglio.

Questa è la sfida che abbiamo davanti che va affrontata ben sapendo che i tempi saranno lunghi.

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NOTIZIE AMBIENTE SALUTE SICUREZZA
LAVORO

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Riproponiamo la lettera di Claudia Sudano pubblicata sul blog “diario prevenzione news” il 18 giugno u.s. .La lettera ha ricevuto diversi commenti che invitiamo a leggere


LA LETTERA: COMPETENZE VIGILANZA LUOGHI DI LAVORO CENTRALIZZATE

Ho letto l’articolo di incipit della news letters della settimana e non posso fare ameno di scrivere per contraddirne i contenuti. Sono un tecnico (TIAL), lavoro dall’87 nell’asl di biella e mi sono sempre occupata di luoghi di lavoro e negli ultimi anni anche di Reach: so di cosa parlo e vi grido che non ne posso più della gestione regionale della prevenzione.
Motivi, cercherò di essere sintetica anche se ne avrei per scrivere un libro: autoreferenzialità, disomogeneità territoriale e quindi scarsa autorevolezza, mancanza di risorse umane qualificate per affrontare le materie in campo con il decreto 81 (solo qualche esempio: vibrazioni, chimico, rumore, atex, ergonomia,……reach), provincialismo in un contesto sempre più europeo.
Insomma le regioni sono inadeguate ed è ora di prenderne atto invece di difendere dei totem nonchè dei poteri locali che non mi interessa tutelare.

Sarei felice si aprisse un dibattito sincero su questi argomenti perchè credo di non essere sola a vivere con disagio l’incapacità delle regioni a fare sistema ognuna arrocata nel suo piccolo territorio come se fosse il centro del mondo. Parliamone!

Claudia Sudano, TIAL ASL BIELLA

Leggi i commenti sul BLOG DIARIO PREVEVENZIONE  NEWS

https://dprevenzione.wordpress.com/2012/06/19/la-lettera-competenze-vigilanza-luoghi-di-lavoro-centralizzate/#comments

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RESPONSABILITA’ E COMPITI DEL MEDICO COMPETENTE. LE NORME SILENTI: IL COMMA 1 DELL’ARTICOLO 39 D.LGS. 81/08

Pietro Ferrari,del Dipartimento Salute Sicurezza e Ambiente della Camera del lavoro di Brescia propone un approfondimento sulle “norme silenti” colpevolmente sottovalutate, se non trascurate,  in quanto l’inosservanza delle stesse non comporta, apparentemente, sanzioni e non sono ritenute cogenti.

Emblematica, in questo senso, appare la norma, di assoluta novità, contenuta nel primo comma dell’art. 39 D.Lgs. 81/08 (“Svolgimento dell’attività del medico competente”)

L’ARTICOLO

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/NormeSilenti.pdf

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04/09/12 – SALDATURA: I RISCHI PER I LAVORATORI E LE NUOVE TECNICHE

Un’analisi delle tecnologie di saldatura, con riferimento alle nuove tecniche senza sviluppo di fumi, e una presentazione degli effetti sulla salute del lavoro di saldatura tradizionale. Gli effetti acuti e cronici, respiratori e non respiratori.

segue su puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-cat-3/saldatura-i-rischi-per-i-lavoratori-le-nuove-tecniche-art-11823/

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04/09/12  – SCIENTISTS QUANTIFY NANOFIBER HEALTH RISK TO WORKERS

Health risks posed to people who work with tiny fibres used in manufacturing industries could be reduced, thanks to new research.

Research into the health risks posed by nanofibres – used to strengthen objects from tennis rackets to airplane wings – has pinpointed the lengths at which these fibres are harmful to the lungs.

Nanofibres, which can be made from a range of materials including carbon, are about 1,000 times smaller than the width of a human hair and can reach the lung cavity when inhaled.

This may lead to a cancer known as mesothelioma, which is known to be caused by breathing in asbestos fibres, which are similar to nanofibres.

The study by the University of Edinburgh found that lung cells were not affected by short fibres that were less than five-thousandths of a millimetre long.

However, longer fibres can reach the lung cavity, where they become stuck and cause disease.

Ken Donaldson, Professor of Respiratory Toxicology at the University of Edinburgh, said: “Concern has been expressed that new kinds of nanofibres being made by nanotechnology industries might pose a risk because they have a similar shape to asbestos.

“We knew that long fibres, compared with shorter fibres, could cause tumours but until now we did not know the cut-off length at which this happened. Knowing the length beyond which the tiny fibres can cause disease is important in ensuring that safe fibres are made in the future as well as helping to understand the current risk from asbestos and other fibres.”

The researchers, whose study is published in the journal Toxicology Sciences, created fibres of different lengths using minute silver casts. They then looked at the effect of these fibres on mouse cells to reach their findings.

Source: University of Edinburgh

fonte articolo ETUI

http://www.etui.org/Topics/Health-Safety/News/Scientists-quantify-nanofiber-health-risk-to-workers

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04/09/12 – NO EMPOLVAR LOS GUANTES DE LÁTEX REDUCE EL RIESGO DE ALERGIAS EN TRABAJADORES SANITARIOS

Utilizar guantes de látex sin polvos puede reducir en 16 veces las alergias al látex entre los trabajadores de atención de salud y producir una pérdida de sensibilización en un 25% de quienes tenían alergia al látex. Es la conclusión a la que han llegado investigadores del Colegio de Médicos de Wisconsin tras un seguimiento de 4,5 años a más de 800 trabajadores sanitarios. El estudio ha sido publicado en la edición online de agosto de la revista Journal of Occupational and Environmental Medicine.

il testo continua alla fonte POR EXPERIENCIA

http://www.istas.net/web/abretexto.asp?idtexto=3684

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04/09/12 – Operatori raccolta rifiuti, come prevenire i rischi sul lavoro

Rischi per gli operatori della raccolta rifiuti

Operatori raccolta rifiuti urbani e rischi sul lavoro

Una pubblicazione INAIL fornisce un valido strumento di supporto per la prevenzione e la protezione circa i rischi per gli operatori addetti all’igiene urbana.

L’attività di raccolta dei rifiuti urbani espone giornalmente gli operatori addetti all’igiene delle città a diversi rischi per la sicurezza e la salute, in questo particolare contesto i lavoratori si trovano infatti ad operare sia a contatto con sostanze di varia natura potenzialmente nocive per la salute che in un contesto particolare: la strada.

IL DEPLIANT INAIL in formato PDF: “La sicurezza per gli operatori della raccolta dei rifiuti e dell’igiene urbana”

http://www.inail.it/repository/ContentManagement/information/N606956441/RaccoltaRifiutiUrbani.pdf

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29/08/12
Usa. Morti sul lavoro: più aumenta il budget per la sicurezza, più diminuiscono gli incidenti

Una ricca infografica sugli incidenti sul lavoro negli Usa, corredata da numerose e interessanti statistiche, che confermano una grande tesi: più lo stato spende, più gli incidenti diminuiscono.

vedi fonte AFFRESCHI DIGITALI

http://affreschidigitali.blogosfere.it/2012/08/morti-sul-lavoro-piu-aumenta-il-budget-per-la-sicurezza-piu-diminuiscono-le-fatalita-infografica.html

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Ipad .L’app EU-OSHA per la gestione della sicurezza sul lavoro.Un’app  Ipad per i lavoratori dall’EU-OSHA

Applicazione per iPad dell’EU-OSHA
L’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha rilasciato un’app per iPad rivolta a dirigenti e lavoratori per la gestione dei rischi e la sicurezza sul lavoro.
L’EU-OSHA, Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, mette a disposizione dei cittadini un valido strumento di supporto per la gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro: un’applicazione per iPad.

La diffusione dei dispositivi mobili come l’iPad ha permesso una sempre più ampia distribuzione dell’informazione ed è importante che anche la Sicurezza sul Lavoro sfrutti al massimo questi nuovi canali di comunicazione per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione e fornire loro le informazioni e gli strumenti necessari per la corretta gestione dei rischi.

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3448&Itemid=2

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Les syndicats ne parviennent toujours pas à atteindre les jeunes travailleurs

Les jeunes représentants syndicaux estiment que les efforts et démarches entrepris par leur confédération syndicale afin d’attirer et d’organiser les jeunes travailleurs sont « insuffisants », souligne Kurt Vandaele dans un nouveau rapport.

Les syndicats font face au constat que les effectifs syndicaux déclinent plus rapidement parmi les jeunes travailleurs que chez leurs aînés, et cela n’est pas nécessairement dû à un sentiment négatif des plus jeunes vis-à-vis des syndicats. Selon plusieurs chercheurs, le faible taux de syndicalisation parmi les jeunes travailleurs jeunes s’explique par le fait que ceux-ci ont tendance à travailler dans des secteurs où la présence des syndicats et la négociation collective sont faibles.

Les activités et stratégies développées par les syndicats pour organiser leurs jeunes adhérents sont également épinglées par l’auteur, chercheur à l’ETUI, dont l’étude est parue dans le numéro d’août de European Journal of Industrial Relations.Kurt Vandaele a mené une enquête auprès des représentants des organisations de jeunesse des membres de la Confédération européenne des syndicats (CES). Le questionnaire portait sur les structures et démarches mises en place par les confédérations syndicales afin de mobiliser les jeunes travailleurs.

Les résultats montrent que le sentiment dominant parmi les représentants des jeunes syndicalistes est que leur confédération ne fait pas suffisamment de choses pour attirer et organiser les jeunes travailleurs. Bien que des organisations de jeunesse existent dans la plupart de confédérations, elles ne disposent pas de ressources suffisantes en termes de personnel et de budget pour faire entendre la voix des jeunes travailleurs au sein des structures syndicales.

« Si les syndicats ne parviennent pas à établir le contact avec les jeunes, ce sera extrêmement compliqué de renverser la tendance à la désyndicalisation ; et d’autres formes d’organisation des travailleurs pourraient apparaître afin de remplacer les syndicats en ce qui concerne la représentation et les services offerts à la prochaine génération de travailleurs », met en garde Kurt Vandale dans la conclusion de son étude.

Pour aller plus loin :

Kurt Vandaele: “Youth representatives’ opinions on recruiting and representing young workers: A twofold unsatisfied demand?” in European Journal of Industrial Relations, August 2012 [Abstract only].

Working Paper Janine Leschke (ETUI), Kurt Vandaele (ETUI): “Following the ‘organising model’ of British Unions?” (2010).

fonte etui.org

http://www.etui.org/fr/Actualites/Les-syndicats-ne-parviennent-toujours-pas-a-atteindre-les-jeunes-travailleurs

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SENSIBILIZZAZIONE OCCUPAZIONALE A PARA-FENILENDIAMINA NELLE DONNE PROFESSIONALMENTE ESPOSTE DEL TRIVENETO

OCCUPATIONAL SENSITIZATION TO PARA-PHENYLENEDIAMINE IN WOMEN PROFESSIONALLY EXPOSED IN NORTHEASTERN ITALY

INTRODUZIONE

L’importanza della para-fenilendiamina (PPD) come forte sensibilizzante cutaneo è nota. Questo colorante viene utilizzato da diversi decenni nelle tinture per capelli, ma può essere presente illegalmente anche come additivo nei tatuaggi all’henné, rendendoli così persistenti nella cute (1, 2). Altri prodotti come oggetti in gomma, cuoio e finta pelle possono contenere sostanze che cross-reagiscono con la PPD (3, 4, 5).
Il tema delle reazioni allergiche a PPD è rilevante soprattutto in ambito occupazionale: vi è un rischio aumentato di sensibilizzazione nelle parrucchiere, nelle quali le lesioni cutanee sono quasi sempre limitate alle mani, ma possono anche coinvolgere il volto e gli avambracci (6).
Invece in letteratura i dati riguardanti l’associazione fra sensibilizzazione a PPD e altre categorie professionali sono scarsi.
Il sesso femminile può avere anche un’importante esposizione extraprofessionale a PPD, per il frequente utilizzo di tinture per capelli: in questi casi la dermatite spesso si estende oltre il cuoio capelluto, per includere la fronte, il collo, le palpebre e il volto (1).
Le donne hanno una cute più permeabile e sensibile rispetto agli uomini (7) e hanno una prevalenza maggiore di dermatite atopica e di dermatite alle mani (8): perciò sono a maggior rischio di sensibilizzazione a PPD.
Lo scopo del nostro studio era di valutare la prevalenza di sensibilizzazione a PPD in un gruppo di pazienti sottoposti a patch test presso 8 Unità di Dermatologia e Medicina del Lavoro nel Triveneto dal 1997 al 2004, valutando il ruolo del genere femminile e l’associazione con le professioni.

segue >>> su fonte >>> sicurezzaonline.it

http://www.sicurezzaonline.it/homep/infcro/infcro2012/infcro201208/infcro20120814.htm

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29/08/12 – Sicurezza e salute sul lavoro: chiarimenti sulle verifiche periodiche delle attrezzature

Il Ministero del Lavoro fornisce chiarimenti sulle verifiche periodiche delle attrezzature
A seguito di numerosi quesiti pervenuti in merito all’applicazione del D.M. 11.04.2011, il Ministero del Lavoro ha fornito chiarimenti applicativi in particolare con riferimento alla richiesta di verifica periodica successiva alla prima, alle attrezzature di lavoro noleggiate senza operatore, ai carrelli commissionatori, ecc.

>>> segue su FONTE IPSOA

http://www.ipsoa.it/Lavoro/il_ministero_del_lavoro_fornisce_chiarimenti_sulle_verifiche_periodiche_delle_attrezzature_id1092217_art.aspx

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Master di primo livello (corso annuale)
SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Organizzato da:
Facoltà di Medicina e Chirurgia in collaborazione con il Centro Internazionale di Formazione dell’OIL Università di Torino

Titolo     SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Descrizione     Il Master (60CFU) è rivolto principalmente a igienisti, medici, chimici, ingegneri, ispettori, operatori e funzionari pubblici con una laurea universitaria, ma senza specializzazione precedente in materia di sicurezza e di salute sul lavoro (SSL), che lavorano o desiderano lavorare, come specialisti in materia di SSL.

L’obiettivo generale del master è facilitare la conoscenza e le competenze necessarie per l’efficace gestione in materia di SSL.

Le macro aree d’insegnamento riguarderanno la sicurezza occupazionale, l’igiene e la tossicologia occupazionale, la medicina del lavoro ed epidemiologia, la psicosociologia occupazionale e l’ergonomia, e in generale, le tecniche di gestione della SSL.

http://www2.almalaurea.it/cgi-asp/lau/postlaurea/dettaglioCorso.aspx?ID=43451&lang=it

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29/08/12 -Les inspecteurs du travail et l’évaluation des risques

INTRODUCTION
«Les inspecteurs du travail sont chargés de
veiller à l’application des dispositions du code
du travail et des lois et règlements non codifiés
relatifs au régime du travail ainsi qu’à celles des
conventions et accords collectifs de travail (…).
Ils sont également chargés (….) de constater s’il
y échet les infractions à ces dispositions» 2.
Malgré une définition claire de ses attributions,
depuis des années l’inspection du travail s’interroge
sur son identité, sur sa mission : contrôleur
ou préventeur ?
Pour certains l’affaire est entendue : l’activité de
contrôle – ou de prescription- et l’activité de
prévention sont antinomiques car la prévention
ne peut pas être normative alors que le contrôle
l’est.

segue su

http://www.ergonomie-self.org/documents/37eme-Aix-en-Provence-2002/tiano.pdf

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29/08/12 – Convegno sulla formazione ai sensi dei nuovi accordi

Si terrà a Bari l’11 settembre il seminario gratuito “Salute e sicurezza sul lavoro: la formazione obbligatoria per tutti alla luce degli accordi Stato-Regioni del 21/12/2011”.

La Sede regionale della Puglia e la Sede provinciale di Bari dell’AIAS, Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza, con la collaborazione organizzativa e tecnica di Porreca.it e del Centro Studi Isforp di Bari hanno organizzato un Convegno sul tema “Salute e sicurezza sul lavoro: la formazione obbligatoria per tutti alla luce degli Accordi Stato-Regioni del 21/12/2011” che si terrà a Bari presso la Fiera del Levante sul Lungomare Starita il giorno 11 settembre 2012 a partire dalle ore 9,00 nella Sala “Mirto” Padiglione 10.

>>> segue su fonte puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/formazione-cat-23/convegno-sulla-formazione-ai-sensi-dei-nuovi-accordi-art-12135/

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Study on Precarious work and social rights

Carried out for the European Commission (VT/2010/084) – April 2012
view document
author(s): S. McKay, S. Jefferys, A. Paraksevopoulou, J. Keles (Expert Group coord. by Working Lives Research Institute London Metropolitan University: K. Sredkova, C.Vigneau, R. Vorbau, T. Menssen, S. Yannakourou, M. Halpenny, B. Caruso, K. Dupate, K. Boonstra, J. Unterschutz, J. Lopez, C. Ulander-Wänman, K. Ewing, N. Countouris ( Scientific Committee of legal experts); V. Kirov, E. Lada,M. Whittall, L. Lefteris Kretsos,T. Prosser,V. Tellejohann, A. Lulle, M. Keune, L. Benda, J. Szymonek, P. Leotti, M. Andersson Back,C. Thornqvist, N. Clark (Industrial relations experts))
keyword(s): labour market , non-standard employment , work contract , rights of workers , decent work , social protection , social indicators , comparative analysis

fonte labourweb

http://csdle.lex.unict.it/docs/labourweb/Study-on-Precarious-work-and-social-rights/3542.aspx

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LA TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLE ATTIVITA’ SUBACQUEE SCIENTIFICHE.SEMINARIO

ARPA EMILIA ROMAGNA
ARPA LIGURIA
ARPA TOSCANA
ARPA SICILIA
ARPA CAMPANIA
ARPA VENETO
ARPA FVG
AIOSS
AIFOS
UNIVERSITA’ FIRENZE
UNIVERSITA’ PISA

SEMINARIO TECNICO

UN TAVOLO DI LAVORO PER LA TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLE ATTIVITA’ SUBACQUEE SCIENTIFICHE.

20 SETTEMBRE 2012

FIRENZE VILLA LEMMI VIA ALDEROTTI , 58

PROGRAMMA  LAVORI  FORM PER ISCRIZIONE

http://www.diario-prevenzione.it/interim/programma%20Seminario%20subacquea%2020.09.2012.pdf

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13/08/12 – SICUREZZA SUL LAVORO: PREGI E RISCHI DELLA WEB-FORMAZIONE

In aumento le aziende italiane che fanno riferimento alle modalità di comunicazione dell’Itc – dall’e-learning alle ‘aule virtuali’ – per la qualificazione dei propri lavoratori.

segue su fonte puntosicuro.it

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-cat-3/sicurezza-sul-lavoro-pregi-rischi-della-web-formazione-art-12129/

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EU-OSHA propone una banca dati online di pubblicazioni in materia di SSL23/07/2012

Navigando nel nostro sito Internet, fermati alla sezione delle pubblicazioni per accedere al nostro vasto archivio di risorse informative in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Produciamo vari tipi di pubblicazioni: schede informative, relazioni e riviste che vertono su diversi argomenti e settori industriali.
Ogni pubblicazione è scaricabile gratuitamente.

Accedi al nostro portale delle pubblicazioni

http://osha.europa.eu/it/publications

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SUMMER SCHOOL AIRESPSA – INAIL 2012 NAPOLI 19-22 SETTEMBRE 2012

L’Associazione Italiana dei Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione in Ambiente Sanitario celebra quest’anno la Summer School a Napoli dal 19 al 22 settembre con un ricco programma di temi che interessano RSPP e ASP del settore sanitario pubblico e privato.

IL PROGRAMMA

http://www.airespsa.eu/index.php?option=com_phocadownload&view=category&id=77:summer-school-2012-napoli&download=292:annuncio-summer-school-2012-napoli&Itemid=30

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07/09/2012

Cordiali saluti a tutt.*

Gino Rubini, editor di www.diarioprevenzione.it

°°°°°°

Autore: dprev12

editor italian site www.diario-prevenzione.it

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