newsletter diario prevenzione 18 ottobre 2011 – vol.n°28


newsletter diario prevenzione

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18 ottobre   2011 – vol.n°28

notizie, documenti e link sui temi del governo dell’ambiente, della salute e della sicurezza nel lavoro
e sulla responsabilità sociale d’impresa

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LA SETTIMANA

Il movimento di migliaia di ragazze e ragazzi che hanno manifestato la loro determinazione a non adattarsi passivamente al disastro economico sociale e politico generato  dalle attuali classi dirigenti è un forte segno di salute e vitalità di questa nuova generazione che non accetta di venire mutilata della speranza di costruire propri progetti di vita.

Questo è il fatto rilevante offuscato purtroppo dai nuovi esteti della violenza  che  nelle azioni distruttive per le vie di Roma  hanno ricercato la propria inquietante realizzazione personale e di gruppo.

Nel corso della settimana, per le materie che trattiamo, si sono celebrati due eventi importanti. Il giorno 12 si è svolto promosso da Inail un Convegno per presentare il manuale : ” Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato” (1). Un Convegno dedicato agli addetti ai lavori. Il manuale è certamente uno strumento meditato e perfezionabile. Ciò che non ci ha convinti di questa iniziativa è la distanza siderale tra la rappresentazione del problema stress lavoro correlato e la effettiva condizione che stanno vivendo, nella crisi, moltissimi lavoratori.

Molti dei determinanti dello stress lavoro correlato sono da individuarsi nelle modalità della organizzazione del lavoro scelte dall’impresa.Da sempre per affrontare e mitigare gli  aspetti stressogeni  i lavoratori hanno utilizzato la contrattazione per regolare le prestazioni lavorative e il riconoscimento del proprio lavoro.

La valutazione e la gestione del rischio stress lavoro correlato da parte dell’azienda rischia di essere un paradosso se non vi è la disponibilità a rivedere e a correggere la propria organizzazione del lavoro.

E’ lo stesso soggetto che genera stress che dovrebbe mettere in discussione le proprie scelte di organizzazione del lavoro. Solo la compresenza di un punto di vista proprio dei lavoratori e il loro essere soggetto contrattuale sono alla base di una pratica effettiva di gestione del rischio stress. Per questi motivi il Convegno Inail ci è apparso molto lontano e  dal mondo reale.

La nascita di una nuova “psico burocrazia” che certificherà a tavolino il grado di “stress lavoro correlato” presente nell’azienda senza confrontarsi con il punto di vista dei lavoratori è il rischio che abbiamo percepito partecipando al Convegno Inail….

L’altro evento si è svolto a Lecco :  “IL RAPPORTO TRA COMPORTAMENTO E SICUREZZA. Competenze non tecniche e affidabilità organizzativa”. Un Convegno molto importante, invitiamo i lettori a leggere il resoconto che ci ha inviato l’amico Attilio Pagano che ringraziamo. (2)

1) RISCHIO STRESS. LE PARTI SOCIALI: SERVE UNA CORRETTA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_SALASTAMPA&nextPage=Prodotti/News/2011/Prevenzione_e_rischi/info24276719.jsp

2) RESOCONTO SOMMARIO DEL CONVEGNO* IL RAPPORTO TRA COMPORTAMENTO E SICUREZZA – LECCO 11 OTTOBRE 2011

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/resoconto_convegno.pdf


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NOTIZIE AMBIENTE LAVORO SALUTE
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18/10/11 – SAVONA: CONVEGNO SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NELLE ATTIVITÀ PORTUALI

Savona. Al Porto, ai suoi specifici fattori di rischio nonché agli strumenti operativi oggi a disposizione per ridurre gli infortuni che vi si producono, è dedicato il convegno promosso, giovedì 20 ottobre, dall’Inail – Direzione Regionale Liguria e Sede di Savona – e dall’Autorità Portuale di Savona presso la sala convegni del BIC Liguria a Savona sul tema “la tutela della salute e sicurezza nelle attività portuali”.

Nell’occasione sarà, inoltre, presentato il Rapporto Regionale Inail Liguria anno 2010, il documento che analizza l’andamento infortunistico e delle malattie professionali in regione negli ultimi anni fino agli eventi del 2010. Il Convegno offrirà un momento di incontro e di confronto tra istituzioni, parti sociali e comunità scientifica su un tema, il lavoro nei Porti, di grande attualità e complessità organizzativa, gestionale e normativa, caratterizzato da un indice infortunistico pressocchè doppio rispetto a quello del complesso degli altri settori. segue su fonte IGV

http://www.ivg.it/2011/10/savona-convegno-sulla-tutela-della-salute-e-sicurezza-nelle-attivita-portuali/

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RESOCONTO SOMMARIO DEL CONVEGNO* IL RAPPORTO TRA COMPORTAMENTO E SICUREZZA – LECCO 11 OTTOBRE 2011

Competenze non tecniche e affidabilità organizzativa.

Lo scorso 11 ottobre, nella Sala Conferenze della Unione Industriali di Lecco, si è svolto il convegno “IL RAPPORTO TRA COMPORTAMENTO E SICUREZZA. Competenze non tecniche e affidabilità organizzativa”.
L’idea e il progetto per questa giornata di approfondimento sono partite dalle società ECO86 e
HIRELIA che da tempo si occupano di formazione e che hanno avuto l’interesse ed il sostegno economico prima dell’INAIL di Lecco e poi dell’INAIL Regionale.

Successivamente, anche il Dipartimento Prevenzione Medica dell’ASL di Lecco ha dimostrato interesse alla diffusione di questo diverso approccio alla formazione dei lavoratori così come le associazioni datoriali Confindustria Lecco, API Lecco e le associazioni sindacali CGIL CISL UIL di Lecco. L’Ordine degli Ingegneri della provincia di Lecco ha concesso il suo patrocinio all’iniziativa.

Al convegno hanno partecipato oltre 160 persone (70 RSPP e ASPP, 50 RLS e consulenti Medici Competenti, operatori delle ASL, rappresentanti delle associazioni delle imprese e dei lavoratori).
>>> SEGUE >>> IL RESOCONTO

http://www.diario-prevenzione.it/docbiblio/resoconto_convegno.pdf

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Marco Bazzoni: «Sicurezza, ecco perché l’Ue ha messo in mora l’Italia»

L’Italia messa in mora dall’Ue sulla sicurezza sul lavoro. Sei i punti contestati da Bruxelles, rispetto ai quali entro due mesi il nostro Paese dovrà fornire chiarimenti: Deresponsabilizzazione del datore di lavoro in caso di delega e subdelega; violazione dell’obbligo di disporre di una valutazione dei rischi durante il lavoro per i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori; proroga dei termini impartiti per la redazione del documento di valutazione dei rischi per le nuove imprese; posticipazione dell’obbligo di valutazione del rischio di stress legato al lavoro; posticipazione dell’applicazione della legislazione in materia di protezione della salute e sicurezza sul lavoro per le persone appartenenti a delle cooperative sociali e a delle organizzazioni di volontariato della protezione civile; proroga del termine per completare l’adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi per le strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto esistenti in data del 9 Aprile 1994. A firmare il ricorso è stato Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico, assistito dall’ingegner Marco Spezia. Liberazione lo ha intervistato.

Sei soddisfatto dell’atto di Bruxelles?

>>> SEGUE  SU

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2879&Itemid=2

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Modelli organizzativi per la tutela della salute in edilizia: ruolo della bilateralità

Questo seminario internazionale, in programma a Bergamo il 27 Ottobre 2011, si pone l’obiettivo di verificare lo stato dell’arte, riflettere sulle più recenti esperienze di prevenzione, sulle novità della ricerca scientifica e sulle migliori possibilità di azione. Il seminario, accreditato Ecm, focalizza l’attenzione sulle azioni degli Enti Bilaterali in ambito aziendale, di vigilanza, assicurativo e in legislativo. Per informazioni scarica la brochure (pdf 345 kb), e consulta il sito Salute in edilizia.

http://www.snop.it/attachments/article/189/brochure_seminario_internazionale.pdf

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17/10/11 – UN DOSSIER ELABORATO DA CDC USA CON PRESCRIZIONI PER CHI LAVORA IN SITUAZIONI AMBIENTALI DI FREDDO INTENSO

COLD STRESS

Overview

Workers who are exposed to extreme cold or work in cold environments may be at risk of cold stress. Extreme cold weather is a dangerous situation that can bring on health emergencies in susceptible people, such as those without shelter, outdoor workers, and those who work in an area that is poorly insulated or without heat. What constitutes cold stress and its effects can vary across different areas of the country. In regions relatively unaccustomed to winter weather, near freezing temperatures are considered factors for “cold stress.” Whenever temperatures drop decidedly below normal and as wind speed increases, heat can more rapidly leave your body. These weather-related conditions may lead to serious health problems.

IL SITO

http://www.cdc.gov/niosh/topics/coldstress/

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17/10/11 – SALUTE: STRESS DA LAVORO PER 9 MLN DI ITALIANI, 70% SONO DONNE

C’è chi fa notte in ufficio, chi resta incollato allo schermo per ore, chi lavora alla catena di montaggio quasi senza sosta, chi si sente schiacciato dalle responsabilità o lavora in ambienti ostili, dove il conflitto rende difficile comunicare. E soprattutto ci sono le donne che si dividono fra carriera e famiglia con ritmi sfiancanti. Il posto di lavoro è pieno di insidie e non sempre i dipendenti riescono a fare buon viso a cattivo gioco. Il risultato è che 9 milioni di italiani si ‘ammalano’ di stress da lavoro e 7 su 10 sono donne.

A tracciare il quadro della salute psichica dei lavoratori italiani lo psichiatra Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di neuroscienze dell’Azienda ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano. L’esperto lancia l’allarme sulla “scarsa attenzione da parte delle aziende alla salute psichica dei lavoratori, e soprattutto a quella delle dipendenti donna”. L’età più a rischio? “E’ quella in cui si mischia la fase della maternità e quella dell’attività professionale più intensa. Dunque dai 30 ai 40 anni”, spiega Mencacci. Donne che faticano a star dietro a tutti gli impegni della loro vita. Da un lato il lavoro che ‘inghiotte’ gran parte della giornata e richiede sforzi fisici e mentali crescenti; dall’altro il partner, i figli da seguire nella crescita, la casa da gestire.

SEGUE SU

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2875&Itemid=2

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17/10/11 – SICUREZZA SUL LAVORO LA UE METTE IN MORA L’ITALIA

Con una lunga e dettagliata lettera Bruxelles segnala l’apertura di un procedimento contro il nostro Paese di FABIO TONACCI
Sicurezza sul lavoro La Ue mette in mora l’Italia
L’Italia non rispetta le direttive europee in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Con una lunga e dettagliata lettera di “messa in mora”, recapitata il 30 settembre scorso al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, la Commissione europea ha aperto un procedimento di infrazione contro l’Italia. Facendo a pezzi, in sei punti, il Testo Unico sulla sicurezza, proprio nella parte riformata dal decreto Sacconi il 3 agosto 2009. Si scopre così che la tanto contestata norma “salva manager”, quella che deresponsabilizza i datori di lavoro nel caso di incidente e che il ministro del Welfare Maurizio Sacconi disse pubblicamente  –  sull’onda dei processi Thyssen e Eternit – di aver stralciato, è in vigore. Mimetizzata dentro una complessa ragnatela di articoli e commi, ma ancora lì nel Testo Unico.

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2874&Itemid=2

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SEMINARIO: ETICA, SALUTE E SICUREZZA LAVORO MESTRE 10 NOVEMBRE 2011

http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=97320

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14/10/11 – L’OPERAIO: STAVO MALE PER L’AMIANTO E IL MEDICO MI MENTÌ

Per il medico dello stabilimento stavo benissimo, ma non era vero. Alla prima visita in ospedale mi hanno detto la verità: i miei polmoni sono come il groviera». Non c’è rabbia nelle parole di Carlo Rossin, 75 anni, ex operaio della manutenzione dello stabilimento ex Montedison, oggi Polimeri Europa.

Ma semmai delusione, per il lavoro che anzicché ricambiare amore e dedizione, lo ha tradito sacrificando la sua salute per profitto. Il filo di voce con cui i suoi polmoni malati lo costringono a parlare è il segno di ventisei anni di attività da addetto alla manutenzione: tra le sue mansioni c’era quella di sostituire la coibentazione di tubature e impianti, rivestiti di amianto. Rossin è l’ultimo dei dipendenti ex Montedison ammesso come parte civile al processo che vede imputati dodici manager della società che gestiva lo stabilimento di via Brennero.

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http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2011/10/13/news/l-operaio-stavo-male-per-l-amianto-e-il-medico-mi-menti-1.1592425

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13/10/11 – VIDEO SUL CONVEGNO “TAV E SALUTE” POLITECNICO TORINO

http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2871&Itemid=2

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13/10/11 – MODELLI ORGANIZZATIVI PER LA TUTELA DELLA SALUTE IN EDILIZIA: RUOLO DELLA BILATERALITÀ

Questo seminario internazionale, in programma a Bergamo il 27 Ottobre 2011, si pone l’obiettivo di verificare lo stato dell’arte, riflettere sulle più recenti esperienze di prevenzione, sulle novità della ricerca scientifica e sulle migliori possibilità di azione. Il seminario, accreditato Ecm, focalizza l’attenzione sulle azioni degli Enti Bilaterali in ambito aziendale, di vigilanza, assicurativo e in legislativo. Per informazioni scarica la brochure (pdf 345 kb), e consulta il sito Salute in edilizia. vedi fonte SNOP.IT

http://www.snop.it/index.php?option=com_content&view=article&id=189:modelli-organizzativi-per-la-tutela-della-salute-in-edilizia-ruolo-della-bilateralita&catid=39:notizie-prevenzione-e-lavoro

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13/10/11 – INFORTUNI SUL LAVORO E “MORTI BIANCHE”: SACCONI ROVESCIA LA FRITTATA

Come sempre accade, il rapporto annuale dell’Inail sollecita facili entusiasmi. Quest’anno non è andata diversamente. Enfaticamente Marco Fabio Sartori, presidente Inail, ha dichiarato che “per la prima volta dal dopoguerra, nel 2010, la soglia dei morti sul lavoro è scesa sotto i mille casi-anno”.

Addirittura il ministro Sacconi ha parlato di “dati incoraggianti”, dovuti al fatto che “cresce la cultura della prevenzione malgrado il pressing della competizione”. Un modo come un altro per raccontare la favola che si possono aumentare i ritmi di lavoro e ridurre i diritti dei lavoratori, senza causare danni alla loro salute e senza rischi per la loro incolumità.

Ma cosa dice, in sintesi, il rapporto annuale Inail? Mostrerebbe, dati alla mano, un calo degli infortuni sul lavoro e delle morti ipocritamente definite bianche. E’ segnalato nel 2010, rispetto all’anno precedente, un calo degli infortuni di oltre 14.000 casi (nel 2009 erano 790.112) e conta 980 morti sul lavoro (contro i 1.053 del 2009). A Sartoni e Sacconi pare sufficiente per fare intendere che la strada intrapresa contro gli infortuni è quella giusta. Vediamo se ci sono le giustificazioni.

Intanto sarà appena il caso di citare lo stesso rapporto Inail, il quale precisa che “i dati potranno considerarsi definitivi solo con l’aggiornamento al 31 ottobre dell’anno in corso” e che i 980 morti sul lavoro sono frutto di “stime previsionali”.

>>> SEGUE

http://www.agoravox.it/Infortuni-sul-lavoro-e-morti.html

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12/10/11 – IL SECONDO RAPPORTO PESCA SARÀ PRESENTATO A CIVITAVECCHIA IL PROSSIMO 18 OTTOBRE PRESSO LA CAPITANERIA DI PORTO

Il 18 ottobre alle ore 9 a Civitavecchia presso il Centro Storico Culturale della Capitaneria di Porto, Forte Michelangelo, Via delle Quattro Porte, sarà presentato il “Secondo Rapporto Pesca”.
“L’idea del Rapporto – precisa il Dottor Agatino Cariola, direttore Servizi Istituzionali Ex Ipsema – nasce sei anni fa dalla convinzione, comune ai tre Istituti (INAIL, ISPESL e IPSEMA), che il comparto della pesca, per le sue peculiari caratteristiche e specificità, sia dal punto di vista socio-economico che dal punto di vista del tipo di attività e dell’organizzazione del lavoro, presenti una serie di problemi che vanno compresi se si vuole promuovere un reale miglioramento delle condizioni di lavoro e di salute e sicurezza dei pescatori”.
Ai tre istituti oggi si è aggiunta la partecipazione del MIT, il Ministero delle infrastrutture e trasporti. Il Rapporto scrive nella prefazione il Direttore Generale dell’INAIL, Dottor Giuseppe Lucibello “è il risultato di una significativa attività di osservazione e studio per rinvenire possibili soluzioni alle criticità esistenti nel comparto pesca rivolgendo particolare attenzione sia allo sviluppo produttivo sia alla sicurezza dei lavoratori e delle imbarcazioni”.

SEGUE SU

http://www.ipsema.gov.it/salastampa/News/news094627

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Sicurezza low cost di Claudio Carrer

«La sicurezza dei passeggeri è probabilmente all’ultimo posto della graduatoria delle priorità delle compagnie aeree. Forse non è neppure contemplata». L’affermazione può apparire come una provocazione, un’esagerazione, tenuto conto che stiamo parlando del mezzo di trasporto universalmente riconosciuto come il più sicuro e affidabile. Purtroppo però essa non è altro che una descrizione fedele della realtà.

Una realtà sconvolgente, ben descritta e documentata in un libro inchiesta della giornalista italiana Nadia Francalacci, che per la prima volta rompe il muro di silenzio e di omertà intorno al settore del trasporto aereo e smaschera il comportamento di molti operatori che nel nome del profitto mettono a repentaglio la vita di milioni di passeggeri.
Dedicato «a tutti i familiari delle vittime dei disastri aerei», “Paura di volare” (edizioni Chiarelettere) racconta di piloti che falsificano o comprano i brevetti, di broker avionici che immettono nel mercato pezzi di ricambio non conformi, di compagnie che costringono gli equipaggi a turni di lavoro massacranti e che falsificano la relativa documentazione, di licenziamenti di comandanti che osano denunciare le carenze funzionali e di manutenzione degli aeromobili, di enti nazionali preposti al controllo dell’aviazione civile che non vedono, non sentono e non parlano, nonché di casi di incidenti (gravi e meno gravi) riconducibili a questo stato di cose.

SEGUE SU

http://www.area7.ch/dettagli.php?id_edizione=1078&id_articolo=3258&rif=03490a54ee

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11/10/11 – SEGNALAZIONE STRUMENTI DI LAVORO: P.A.F,  Portale Agenti Fisici on line

Il Portale Agenti Fisici è realizzato dal Laboratorio Agenti Fisici del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria USL 7 Siena nell’ambito del “Piano Mirato sui rischi derivanti dagli Agenti Fisici” approvato con decreto della Giunta Regionale Toscana del 2008.

Il Portale è stato sviluppato al fine di mettere a disposizione uno strumento informativo che orienti gli attori aziendali della sicurezza e gli operatori della prevenzione ad una risposta corretta ai fini della prevenzione e protezione da agenti fisici.

Ad oggi sono già presenti nella banca dati ben 2.411 macchinari e 7.545 misure.

link al P.A.F.

http://www.portaleagentifisici.it/index.php

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07/10/11 – PERICOLO AMIANTO NEL CASALESE. BONIFICHE A RISCHIO PER I TAGLI DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE

Sono riprese ieri al Palagiustizia di Torino le udienze del Processo Eternit che hanno visto l’arringa della difesa dell’imputato Jean-Louis Cartier de Marchienne. Se il fronte principale dell’incessante opera dell’Associazione Familiari Vittime Amianto resta il processo torinese, mille altre piccole trincee quotidiane vengono predisposte per arginare un fenomeno che nella cittadina alessandrina continua a registrare cinquanta nuovi ammalati ogni anno.

Bruno Pesce, presidente del Comitato Vertenza Amianto, ha spiegato, per esempio, come il Centro per la ricerca dell’amianto non si riunisca dal 2010 facendo mancare un proficuo momento di dialogo fra le istituzioni locali, le parti sociali e le associazioni che, insieme, formano il comitato strategico che coordina le attività di bonifica e le cure sperimentali delle malattie derivanti dall’esposizione alla fibra di amianto. Il fatto che, proprio in concomitanza del processo torinese, si sia abolita questa occasione di dialogo è piuttosto paradossale: “Noi torneremo a sollecitare il ripristino di queste riunioni perché non vorremmo che le decisioni sulla nostra sicurezza venissero prese altrove”.

In questo momento la preoccupazione riguarda le bonifiche messe in discussione dai tagli del Ministero dell’Ambiente alle amministrazioni locali: “Mentre per i privati lo smantellamento viene co-finanziato al 50%, per i 130 luoghi rilevati nei 48 comuni del casalese da Arpa e Asl il contributo è pubblico al 100%. Purtroppo il Ministero dell’Ambiente ha tagliato i fondi e l’iter delle bonifiche rischia di incepparsi”. Per anni i vialetti, i tetti e i sottotetti delle abitazioni e delle scuole del casalese sono stati contaminati dalla fibra killer eccedente regalata agli abitanti: “La stessa Procura ha ammesso che queste fonti di rischio non sono effetto ma causa del disastro ambientale” continua Pesce. >>> segue su quotidianopiemontese

http://www.quotidianopiemontese.it/2011/09/27/pericolo-amianto-nel-casalese-bonifiche-a-rischio-per-i-tagli-del-ministero-dellambiente/

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18 ottobre 2011
Arrivederci alla prossima settimana

Gino Rubini, editor di www.diario-prevenzione.it

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